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Autore: sissi04    11/02/2018    2 recensioni
La compagnia di Thorin Scudodiquercia è decisa a mettersi in viaggio verso la Montagna Solitaria, uccidere il drago Smaug e riprendersi la loro terra natia, ma avranno bisogno di due braccia in più.
E se la compagnia avesse un altro membro?
Tra nani testardi, orchi, elfi, amori nascenti o forse no e strane entità, riusciranno i nostri eroi a portare a termine la loro missione e ad uscirne tutti vivi?
Tenetevi forte, ci stiamo per calare nella Terra di Mezzo, in un avventura che cambierà la nostra vita!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Compagnia di Thorin Scudodiquercia, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Sole inondava di luce la valle dove quello stretto passaggio li aveva condotti e davanti ai loro occhi si ergeva, tra le limpide cascate, uno splendido palazzo; l’intera compagnia era a bocca aperta, tutti tranne uno ovviamente.

Thorin Scudodiquercia guardava tutto ciò che ai suoi compagni scaturiva meraviglia con dubbio e diffidenza, la mascella era contratta e i muscoli tesi dallo sforzo che faceva per resistere all'impulso di tornare indietro senza preoccuparsi della probabile morte.

Nemmeno Miriel era troppo felice di trovarsi lì, dopotutto gli Elfi avevano voltato loro le spalle nel momento del bisogno, però sentiva le forze abbandonarla progressivamente e aveva anche una certa fame; di sottecchi osservò Thorin e non si stupì affatto di trovarlo con sguardo torvo e le braccia incrociate sul petto.

 «La valle di Imladris» disse Galdalf «Nella lingua comune è nota con un altro nome» continuò

 «Granburrone» concluse Bilbo estasiato da ciò che vedeva

 «Qui si trova l’ultima casa accogliente elfica ad Est del mare».

 

Thorin si girò velocemente verso lo stregone per ringhiargli contro

 «Era il tuo piano fin dall’inizio. Trovare rifugio dal nostro nemico» il suo sguardo era minaccioso e pieno di furia

 «Non hai alcun nemico qui, Thorin Scudodiquercia; il solo malanimo che aleggia in questa valle è quello che porti tu stesso» gli rispose a tono lo stregone, ponendo fine alla discussione.

 

In fila si avviarono verso i cancelli di pietra riccamente decorati di bassorilievi e statue, attraversarono il fiume dall'acqua limpida e si fermarono in quella che sembrò loro una piccola piazza; un Elfo dai lunghi e lisci capelli castani si avvicinò solenne a loro e salutò Gandalf in lingua elfica.

 «Ah Lindir, devo parlare con re Elrond» lo salutò lo stregone prima sorridendo poi facendosi serio

 «Il mio signore Elrond non è qui» rispose inespressivo l’altro

 «E dove si trova?» chiese Gandalf pochi secondi prima che un corno risuonasse tra le pareti rocciose della valle e un gruppo di Elfi a cavallo si avvicinasse a loro a gran velocità.

La reazione dei Nani fu immediata.

 

 «Serrate i ranghi!» fu l’ordine di Thorin e si misero tutti a cerchio intorno allo hobbit con le armi ben in vista, guardando minacciosi gli Elfi che gli trottavano intorno.

 «Gandalf» un elfo a cavallo salutò lo stregone, vestito come tutti gli altri ma con una sottile corona sopra la fronte a distinguerlo, dopo aver detto alcune parole elfiche allo stregone smontò da cavallo e aggiunse

 «Strano per gli orchi avvicinarsi così tanto ai nostri confini, qualcosa o qualcuno deve averli attirati»  concluse porgendo una rudimentale ed insanguinata spada all’Elfo chiamato Lindir.

 «Ah forse siamo stati noi» disse Gandalf, allargando le braccia per indicare la compagnia.

Il re elfico si avvicinò al capo della compagnia, incuriosito dal vederlo nelle sue terre

 «Benvenuto Thorin figlio di Thrain»

 «Non credo di aver mai avuto il piacere di conoscervi» rispose l’altro con tono leggermente sgarbato

 «Tuo nonno aveva lo stesso portamento; conoscevo Thror, quando ancora era re sotto la Montagna»

 «Ah sì? Non ti ha mai menzionato» la tensione tra i due era palpabile.

Elrond lo guardò con espressione furente poi gli disse qualche parola in elfico con tono minaccioso,

 «Come ti permetti di parlargli con questo tono?! Tu, orecchie a punta» Miriel non aveva resistito e ora aveva alzato la lama verso re Elrond che la guardò dritto negli occhi, per nulla sorpreso;

 «Ah e tu devi essere Miriel figlia di Athror, testa calda esattamente come tuo padre e come lui... sempre fedele al tuo re» la ragazza era sbigottita e confusa dinanzi quelle parole, così l’elfo continuò

 «Sì lo conoscevo, essendo lui un tempo il consigliere di re Thror; in ogni caso io intendevo solo offrirvi del cibo» concluse guardandola con un mezzo sorriso che la confuse più di quanto già non fosse.

I Nani si misero a confabulare tra loro, poi Gloin decretò:

 «Beh, allora facci strada».

 

 

A tutti venne assegnata una stanza, degli abiti puliti e prima della cena gli permisero anche di fare un bagno per ristorarsi. Mentre attraversavano i corridoi illuminati dalla luce del tramonto insieme a Lindir, alcune Elfo si avvicinarono a Miriel e la spinsero delicatamente in una stanza del corridoio; Thorin si girò insieme a tutti gli altri verso l’Elfo per chiedere spiegazioni

 «Il mio signore Elrond ha pensato che le servisse un po’ d’intimità e compagnia femminile, si prenderanno personalmente cura di lei le ancelle del palazzo. Non temete, la rivedrete a cena» disse riprendendo a camminare.

 

Miriel entrò dentro una stanza ovale sui toni del rosa, al centro c’era una vasca di acqua limpida e profumata con petali di rose che galleggiavano sulla superficie; intorno vi erano un armadio e una sedia su cui era appoggiato un magnifico abito azzurro cielo, con ricami bianchi che le ricordarono le onde del mare mentre in fondo alla stanza vi erano tre finestre aperte che davano sul fiume, da cui si poteva vedere il tramonto, mentre sul soffitto piccoli rami fioriti in pietra di chissà quale pianta scendevano proprio sopra la vasca.

 

Era un sogno per lei: nel luogo in cui avevano preso dimora, sui Monti Azzurri, il bagno -se lo faceva- lo faceva insieme a tutti gli altri Nani dopo gli allenamenti, ovviamente con delle pezze a coprire le sue intimità,  senza tutto quel sapone e quel buon profumo.

 

Le Elfo l’aiutarono a spogliarsi della sua casacca turchese e delle sue braghe marroni, consumati dalle varie intemperie e sporchi di polvere e fango, poi s’immerse completamente nella vasca e si rilassò per la prima volta dopo tempo, mentre le lavavano i capelli con particolari prodotti elfici.

 

Congedò le ancelle chiedendogli di restare sola, voleva rilassarsi per un po’ senza tutti quegli occhi sconosciuti che la fissavano pronti ad accogliere ogni sua richiesta.

 

 

 

Dopo essere uscita da quella splendida vasca  si asciugò ed indossò il vestito di seta, che gli ricadeva morbido lungo il corpo; i suoi capelli era stranamente più lisci del normale, si fece due sottili trecce ai lati della testa e le portò indietro per scoprirsi meglio il viso.

Finito il tutto osservò il suo riflesso allo specchio, non si era mai vista in quel modo così femminile, le piaceva ciò che vedeva, però il suo sguardo si portò istantaneamente alla spada di suo padre posata in un angolo che la osservava.

Non ebbe tempo di pensare ad altro poiché una delle Elfo di poco prima era entrata nella stanza

 «Scusate l’intrusione ma re Elrond, Gandalf il grigio e Thorin Scudodiquercia vi stanno attendendo nel ingresso» subito Miriel si mosse e seguì l’altra.

 

Thorin parlava con Elrond e Gandalf mentre attendevano Miriel, poi eccola arrivare.

 

Il Nano non credette ai suoi occhi, colei che avanzava a passo deciso verso di loro e un sorriso stampato in viso non poteva essere la stessa ragazzina con cui era cresciuto; l’abito azzurro le ricadeva morbido fasciandole perfettamente il corpo, i capelli erano diversi e anche il viso era più luminoso, come se fosse lei a splendere di una luce eterea; sarà il suo lato elfico, pensò il Nano.

 «Eccomi, scusate l’attesa» disse non appena arrivò in prossimità dei tre

 «Non vi preoccupate mia cara» le rispose garbatamente re Elrond incamminandosi verso la sala da banchetti dove li aspettava il resto della compagnia

 «Volevo chiedervi inoltre perdono per il mio comportamento di poco fa, non era mia intenzione» continuò lei facendo voltare il capo dell’Elfo verso di se

 «Capisco perfettamente mia cara, non tediate la vostra mente con pensieri come questi, è tutta acqua che è scorsa. Ora andiamo» le fece un breve sorriso e continuò a camminare.

 

Thorin era sorpreso, difficilmente Miriel riconosceva i suoi errori e per di più aveva chiesto scusa, le porse il braccio destro e a braccetto si incamminarono dietro l’Elfo e lo stregone, che parlavano scherzando da vecchi amici quali erano.

 «Sei bellissima sai?» le sussurrò all’orecchio Thorin

 «Vi ringrazio mio re, neanche tu stai troppo male» approfondì la stretta intorno al braccio dell’altro guardandolo con un sorrisetto.

 

I Nani erano sconvolti, nel cibo elfico non era presente nemmeno un minuscolo pezzetto di carne, solo cibo “verde”; nemmeno la musica era di loro gradimento, troppo silenzio e tranquillità per le loro abitudini.

 

In fondo al tavolo Elrond si mise ad esaminare le due spade elfiche che Thorin e Gandalf aveva trovato nella caverna dei Troll, accanto a loro, Miriel e Balin ammiravano le lame perfette.

 «Questa è Orcrist la fendi orchi, forgiata dagli alti Elfi del Ovest, la mia famiglia. Possa servirti bene» decreto Elrond restituendo la spada a Thorin, che lo ringraziò con un breve inchino del capo

 «Ah e questa è Glamdrin l’abbatti nemici, spada del re di Gondolin. Come ne siete entrati in possesso?» domandò serio Elrond

 «Le abbiamo trovate in un bottino troll sulla grande via Est, poco prima di un’imboscata degli Orchi» gli rispose grave lo stregone

 «E cosa vi ha spinto sulla grande via Est?» chiese infine Elrond.




ANGOLO AUTORE: salve a tutti ed ecco qua come promesso il capitolo n° 5!
I nostri nani sono arrivati a Granburrone, contro la loro volontà, ma ci sono arrivati.
Ho voluto inserire la parte del bagno di Miriel perchè quando l'ho scritta avevo molta voglia di relax (credo) : D;
in questo capitolo vediamo anche il suo lato più elfico, se si può dire, ma chissà perchè la sua pelle in alcuni momenti è così luminosa... Bah!
No spoiler, o forse ; )
Voglio ringraziare di cuore Lone_wolf_08 per le dolcissime recensioni ai capitoli precedenti e ringrazio anche tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite/seguite,
veramente grazie di cuore!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito come sempre a LASCIARE UNA RECENSIONE per farmi sapere cosa ne pensate!
Come al solito, il prossimo appuntamento è GIOVEDÌ 15 FEBBRAIO!!!
Un bacione 
Sissi04 

   
 
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