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Autore: Feder122    09/03/2018    1 recensioni
Siamo in una linea temporale dove Frisk è caduto nell'Underground da adolescente (15 anni circa) e non da bambino. Chara invece è rimasta nell'Underground fino a quando non ha compiuto 16 anni. La storia è una Charisk. Chara NON è malvagia. Questa storia è già stata pubblicata su Wattpad, sono lo stesso autore (difatti il nome è lo stesso) solo che qui apporterò qualche modifica e qualche miglioramento. Spero che questa storia vi piacerà.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frisk
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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 CAPITOLO 11
Frisk incontrò Mettaton altre volte. Il robot lo fece partecipare a sadici giochi televisivi come il quiz che l’umano aveva precedentemente sostenuto. Determinante fu l’aiuto di Alphis e dei gadget che ella aveva inserito come accessori nel telefono di Frisk, esso poteva diventare un jatpack, un dispositivo in grado di disinnescare bombe e persino un’arma da fuoco. Con quest’ultima opzione, Frisk riuscì a sconfiggere Mettaton. Dal telefono Alphis urlò: “A-adesso smettila Mettaton, non riuscirai mai a batterci! N-non finché lavoreremo insieme.” dopo la ritirata del robot Alphis disse a Frisk: “Non preoccuparti, non gli permetterò di farti del male. I-io ti aiuterò!” si fermò un attimo e poi continuò. “Sai…prima di incontrarti io non credevo molto in me stessa. Ma vedendoti vivere la tua avventura ho acquisito maggiore fiducia e ho deciso di darti tutta l’assistenza possibile.”
“Finora hai fatto un ottimo lavoro.” le rispose, così chiuse la chiamata. Più avanti Frisk e Chara incontrarono Sans. Lo scheletro disse: “Ragazzo, ti va di andare a mangiare un boccone?”
“Sicuro.”
“Vieni, conosco una scorciatoia.” e i due si materializzarono in un ristorante. Una volta seduti Sans esordì così: “Sembra che la tua avventura sia quasi giunta alla fine, lascia che ti racconti una storia. Ricordi che lavoro come sentinella alla foresta di Snowdin? Si tratta di un lavoro estremamente noioso, ma nella foresta c’è una porta dove posso allenarmi a fare le mie battute. Un giorno, mentre ne sparavo una peggiore dell’altra, qualcuno rispose, era una donna.  Feci la mia battuta e lei scoppiò a ridere, poi lei ne disse un’altra. Quando me ne dovetti andare lei mi chiese di tornare il giorno dopo. Lo feci. Le cose andarono avanti così per un po’, finché un giorno notai che sembrava molto triste. Le domandai cosa avesse e lei mi chiese una favore. Mi pregò di proteggere un umano, se mai questo avesse oltrepassato la porta che si separava. Io odio fare promesse, ma non potevo dire di no ad una donna che ama le battute squallide. Ho fatto un buon lavoro proteggendoti, giusto? Come mai mi guardi così? Sei ancora vivo no? Comunque ragazzo” e dicendolo Sans cominciò ad allontanarsi “fa attenzione, perché c’è qualcuno a cui davvero importa di te.” e detto questo se ne andò. Dato che il locale era vuoto Frisk poté parlare con Chara. Quest’ultima disse: “Quello scheletro non ti fa arrabbiare? Aveva promesso di proteggerti, invece ha solo dormito per tutto il tempo.”
“Non sono morto, quindi non c’era bisogno che mi proteggesse.”
“E se invece ti fosse successo qualcosa? Non oso pensare cosa Toriel avrebbe fatto, o cosa avrei fatto io…”
“Forse Toriel non è l’unica a cui davvero importa di me.” ridacchiò Frisk.
“ C-che cosa vuoi insinuare?”
“Esattamente quello che ho detto, oppure ho capito male e la mia morte ti farebbe piacere?”
“Certo che no!”
“Visto, a te importa di me, d’altronde noi due siamo amici.”
“Si, hai ragione…”
“Dobbiamo riprendere il viaggio, Alphis prima mi ha dato indicazioni su dove andare, ora siamo vicino all’entrata del CORE. In quella struttura c’è un ascensore che ci condurrà da Asgore.”
“Chi sa come avrà passato tutto questo tempo, spero che la solitudine non lo abbia fatto impazzire”
“Posso solo immaginare quanto triste sia stata la sua vita, ma posso ancora cambiare le cose, non so come, non so se ne sarò in grado, ma ci proverò. Andiamo!” Così i due si addentrarono ancora di più nella struttura. Entrati in una stanza poco prima dell’ascensore, si trovarono davanti Mettaton, che disse:
“Ma ciao caro.”
“Adesso smettila di intralciarmi Mettaton. Con i gadget che Alphis ha messo nel mio telefono per te è impossibile battermi.”
“Allora lascia che ti spieghi come stanno davvero le cose. Alphis ti ha sempre preso in giro.”
“Cosa stai dicendo?” nel frattempo Alphis stava provando ad entrare, ma la porta era chiusa. Mettaton spiegò: “Vedi, tutte le volte che ho provato ad ucciderti finora l’ho fatto solo per finta, era tutto uno show, ma soprattutto l’ho sempre fatto sotto ordine di Alphis.”
“C-cosa?”
“Guardandoti dal monitor del suo computer ha desiderato ardentemente far parte della tua avventura. Voleva anche dimostrarsi ai tuoi occhi come la migliore delle persone, quindi mi ha detto di darti il tormento, così ti avrebbe potuto aiutare. Voleva essere un’eroina, salvandoti da un pericolo che in realtà non esisteva, così da sentirsi importante. Ma adesso basta con la finzione, ora andrà in onda l’ultima puntata del mio Show, l’attacco del robot killer.”
“Credo di poterne intuire la trama.”
“Ascoltami, io non odio gli umani, anzi, voglio che anche loro comincino ad ammirarmi. Dunque prenderò la tua anima, supererò la barriera e diventerò la più grande star televisiva del tuo mondo. Non fare quella faccia, qui non si tratta solo del mio egoismo, salverò anche la tua razza in questo modo. Fatti sotto!”
Frisk provò a sparare al suo avversario con il telefono, ma improvvisamente i suoi colpi non avevano più effetto. Il telefono squillò e dall’altra parte Alphis urlò:
“Ascoltami Frisk, Mettaton ha un bottone speciale dietro la schiena che gli fa cambiare forma, in quello stato non sarà più immune ai tuoi colpi.” Immediatamente Frisk urlò a Mettaton, sapendo quando egli fosse molto vanitoso, queste parole: “C’è uno specchio dietro di te!” il robot si girò subito per controllare il suo aspetto e Frisk premette il bottone. La nuova forma di Mettaton era diversa, aveva un aspetto da donna, era molto alto e vestito con una corazza rosa. Egli disse immediatamente: “Hai premuto il mio bottone, adesso che sono in questa forma ti affronterò e renderò i tuoi ultimi momenti di vita veramente magnifici.” il robot combatteva tirando velocissimi calci, lanciando oggetti di metallo, a volte esplosivi, con degli attacchi elettrici e contemporaneamente ballava per intrattenere il pubblico. Dopo soli quindici minuti gli attacchi di Mettaton, la cui rapidità aumentava progressivamente, diventarono troppo veloci per Frisk. La star del sottosuolo si avvicino all’umano e disse:
“Ragazzo, ti ho osservato dal monitor di Alphis per molto tempo, sei debole.”
“Vuoi scommettere che ti farò ricredere?”
“Non ci riuscirai.” e detto questo colpì Frisk con grande forza, poi continuò mentre egli era a terra: “Tu pensi di essere abbastanza forte da battere Asgore, ma non è così. Sei a malapena riuscito a sconfiggere Undyne, non hai speranze contro di lui. Non solo gli sei inferiore fisicamente, lo sei anche psicologicamente. Lui è riuscito a mettere da parte la sua gentilezza ed ha ucciso già sei umani per il bene del suo popolo, non batterà ciglio e ti farà fuori appena ti vedrà.”
“Io devo incontrarlo ad ogni costo…”
“Anche se questo costo fosse il destino della tua razza?”
“Di cosa parli?”
“Il re vuole ottenere la tua anima. Essa, insieme alle sei che già ha preso, gli permetteranno di diventare un essere dalla potenza infinita. Quando avrà raggiunto tale forza distruggerà la barriera, poi farà lo stesso con l’umanità. Nessuno potrà fermarlo. Adesso capisci chi è il vero eroe, la vera stella e salvezza dell’umanità? Sono io!”
Frisk si rialzò da terra e riprese ad attaccare Mettaton, non solo con i colpi del suo telefono ma pure con la spada. Il robot gli chiese: “Credi così tanto in te stesso? Pensi di poter battere Asgore?” ma dopo averlo guardato negli occhi aggiunse: “Non rispondere, il tuo sguardo parla per te.” continuando a provare Frisk riuscì a distruggere le braccia di Mettaton e le sue gambe, colpendolo ripetutamente con il suo telefono, poi gli disse con un tono affannato, visto quanto era stata ardua la battaglia: “Lo vedi Mettaton? Io da solo non ce l’avrei mai fatta a renderti inoffensivo, ma grazie ai gadget che Alphis mi ha dato ci sono riuscito. Lei e tanti altri mostri mi hanno aiutato, li sento vicini ora, li ho sentiti vicini durante la nostra sfida e sarà così anche quando affronterò Asgore. Molti di loro mi hanno detto che il re è una brava persona ed io voglio credergli, quindi andrò da lui e lo convincerò a dimenticare la sua vendetta e il suo odio verso la razza umana.”
“Dunque sei tu la vera stella…bene. Il nostro spettacolo è finito ed io ho perso. Ma abbiamo fatto moltissime visualizzazioni ed un fortunato spettatore potrà parlarmi in diretta prima che io lasci per sempre l’Underground. Vediamo chi chiamerà per primo.” il telefon squillò e Mettaton rispose: “Ciao caro fan, cosa vuoi dire in diretta televisiva?” dal telefono una voce lieve disse con tono triste:
“Ciao Mettaton. Sai, io amo il tuo show. La mia vita è tanto noiosa, ma guardarti da uno schermo mi ha sempre dato molta felicità. Non posso credere che questo sia stato l’ultimo episodio, mi mancherai molto…Scusami, non volevo parlare così a lungo.”
“Aspetta! Non attaccare…Diavolo ha messo giù. Allora sentiamo qualcun altro.” un’altra voce disse:
“Mettaton, grazie, il tuo show ha sempre reso la nostra vita molto allegra.” un’altra ancora:
“Mettaton non possiamo vivere senza il tuo show!” e molti altri mostri dissero cose del genere. Sentendo questo Mettaton disse: “Miei cari, non so cosa dire.” ma dopo aver rivolto lo sguardo verso Frisk seppe cosa aggiungere: “Forse è meglio che io resti qui, gli umani hanno molte star e idoli, ma i mostri hanno solo me. Non posso proprio andarmene e lasciare nel loro cuore un tale vuoto. Ascoltami umano, tu hai dimostrato di essere molto forte, al contrario di come pensavo all’inizio. Puoi riuscirci, puoi proteggere l’umanità e battere Asgore, tu sei in grado di farlo.”
“Ci riuscirò Mettaton.”
“Sai, questa forma consuma molta energia, sei riuscito a battermi anche perché verso la fine del nostro scontro io ho dovuto iniziare a risparmiare le forze. Comunque starò bene, mi raccomando ragazzo, fatti valere. A tutti gli altri invece: grazie mille. Siete stati un pubblico magnifico.” e con queste parole si spense. Alphis riuscì ad entrare e vedendo Mettaton si disperò, pensando fosse morto. Si calmò quando notò che era solo scarico. Disse a Frisk di andare avanti mentre lei lo avrebbe riparato. Tuttavia dopo che il ragazzo se ne fu andato Alphis lo seguì e gli disse: “Senti, io ti ho osservato per tutto il tempo.”
“Me lo hai già detto.”
“Ti ho sentito parlare da solo. Non ti giudico per una cosa del genere, un tempo lo facevo pure io, forse si tratta di una persona che la tua mente ti fa credere di vedere, o forse esiste davvero. Tuttavia il punto è un altro, ho sentito cosa stavi dicendo. Hai parlato di voler riportare in vita qualcuno usando il potere delle anime. Ti assicuro che non è per nulla una cosa prudente fare esperimenti sulle anime delle persone…”
“Tu ne sai qualcosa vero? Lo capisco dal tuo tono.”
“Cosa, io non farei mai…no, basta con le bugie! Hai ragione, ho fatto cose orribili e adesso devo andare a porvi rimedio.”
“Posso aiutarti se vuoi.”
“N-no…io…devo farcela da sola.”
“Non sembri molto convinta”
Lei non disse niente, si girò e se ne andò. Frisk e Chara la seguirono.
                              FINE CAPITOLO 11
   
 
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