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Autore: LunaNera17    09/03/2018    0 recensioni
Fratello. Che parola controversa. Comunemente indica un legame di parentela, il più stretto che si può avere, forse. Fratello è la persona con cui cresci, che conosci da sempre. E’ come un’altra versione di te. Una diversa combinazione di geni, due germogli nati dalla stessa pianta.
Raccolta di One Shot | Missing Moments
1. Sirius/ Regulus
2. Fred /George
3. Lily /Petunia
4. Ginny/ Bill
5. James/ Sirius
L'amore fraterno è un legame indissolubile, che nemmeno il tempo e la vita possono spezzare del tutto... e se le strade a volte si dividono, prima o poi, in questa vita o in un'altra, troveranno il modo di rincontrarsi.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Black, Famiglia Weasley, I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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It’s  not the Blood but the Soul

Fratello. Che parola controversa. Comunemente indica un legame di parentela, il più stretto che si può avere, forse. Fratello è la persona con cui cresci, che conosci da sempre. E’  come un’altra versione di te. Una diversa combinazione di geni, due germogli nati dalla stessa pianta.

Ma chi dice che due fratelli debbano avere lo stesso sangue?

Tu ed io, nemmeno una lettera del cognome ad accomunarci, nemmeno una vaga parentela, eppure sei stato per me come un fratello.

Certo, avevamo lo stesso cervello bacato, la stessa voglia di combinare guai, la stessa esuberanza. Per certi versi eravamo molto più simili di quanto possano mai essere due fratelli. Più simili di quanto siamo mai stati io e mio fratello…

Ma evidentemente il destino non vuole che io abbia un fratello. Evidentemente devo rimanere solo.

 

Ti ricordi James, quella notte in cui siamo dovuti rimanere tutta la notte chiusi in un ripostiglio delle scope, tra ragni e secchi impolverati, perché la gattaccia del custode ci aveva inseguiti nonostante il Mantello dell’Invisibilità, e si era piazzata davanti al nostro nascondiglio? E tu che non hai mai capito il mio innato astio verso i gatti…

E quando abbiamo Confuso Mocciosus facendogli credere di essere un babbuino? Merlino, credo di non aver mai riso tanto in vita mia. L’ira della McGranitt poi, è stata impagabile. Santa donna, quanto l’abbiamo fatta penare, mi sorprende che sia arrivata alla sua età senza uscire di senno.

Non sei rimasto serio nemmeno al tuo matrimonio, ora che ci penso. Che scena, hai fatto infuriare Lily persino sull’altare… dico io, ma era proprio necessario chiedere al prete se potevi bere l’acqua santa? Non ho mai adorato tanto Lily come nel momento in cui ti sono spuntate due orecchie d’asino ai lati della testa. Avresti dovuto vedere la tua faccia.

 

Cosa darei per rivivere per l’ultima volta una delle nostre notti di Luna Piena, Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso di nuovo insieme, quattro ragazzini incoscienti che scorrazzano per il parco, tre Animagus che fanno compagnia a un Lupo Mannaro, quattro amici inseparabili, sia da umani che da animali.

Io, tu, Remus e Pete eravamo una grande squadra. E tu ne eri il collante. Dopo, tutto è andato in pezzi. Te ne sei andato in un battito di ciglia, senza poter fare nulla per difenderti. Non potevi nulla contro di Lui. Sei andato via insieme all’amore della tua vita, a quella rossa un po’ nevrotica che ti ha tanto fatto disperare. Non è giusto. Eri troppo giovane. Avevi ancora tanto da dare al mondo.

 

Dodici anni ad Azkaban non hanno cambiato nulla. Non sai quante volte dietro le sbarre di quella cella maledetta ho sognato di  non averti mai suggerito quella stupida, tremenda idea, non sai quanto io mi senta in colpa. Se solo non ti avessi convinto ad affidarti a quell’ignobile topo, se solo fossi stato un po’ più furbo….

Un tempo ero convinto che avrei fatto giustizia, che ti avrei in qualche modo vendicato. Che avrei fatto ammenda per i miei errori. Ora neppure quello. La mia unica utilità è quella di stare rinchiuso qui, in questa casa ammuffita, da cui ho sempre voluto scappare, con l’unica compagnia di un ippogrifo, di un elfo fuori di testa e di una bottiglia di Whiskey Incendiario. Che tra parentesi è quasi vuota.

Mi manchi, James. Il mondo non ha la giusta luce da quando te ne sei andato. Ventun anni. Ventuno, fottutissimi anni. Non sono niente… e ne ho passati quasi altrettanti in questo mondo di merda a condurre una vita miserabile.

 

Però… però qualcosa di buono c’è. Ed è ancora merito tuo. Ti somiglia sai? Harry… mi ricorda tanto te alla sua età, impulsivo, generoso, coraggioso. Meno sconsiderato direi, ma è comprensibile: ha passato più guai di un qualsiasi suo coetaneo.

Siete due gocce d’acqua, tanto che a volte mi sembra di riaverti qui, ma poi lo guardo negli occhi, in quegli occhi verdi con cui ci hai rotto le scatole per anni, prosciugando ogni goccia di pazienza a nostra disposizione, e mi accorgo che no, tu non sei Harry, tu non puoi essere qui, vederlo crescere, stargli accanto. Gli manca un padre, James. Gli manca, e io non posso essere un padre per lui. Non ne ho le capacità, né la possibilità, sempre in fuga, sempre nascosto. Però farò di tutto per stargli accanto come posso, fratello, te lo prometto. Lo proteggerò, anche a costo della vita. Lo proteggerò come avresti fatto tu.

 

 

Grazie Felpato, grazie di tutto. Grazie per avermi difeso sempre e comunque, per avermi sopportato, per aver accettato e amato Lily solo perché sapevi quant’era importante per me.

Perdonami, perché tutto ciò che hai patito l’hai patito solo a causa mia, per aiutare me, proteggere me, vendicare me. Grazie per tutto ciò che hai fatto per Harry, sei stato insostituibile per lui. Ti ringrazio per averlo, ancora una volta, sottratto dalle grinfie della morte.

Non doveva andare così. Saresti dovuto vivere ancora anni, decenni, invecchiare e farti crescere una barba lunga come quella di Silente, e io da qui ti avrei preso in giro fino alla fine dei tuoi giorni e anche oltre. Avresti dovuto conoscere i miei nipoti, amarli come un nonno, vivere in un mondo finalmente in pace. E invece hai deciso di raggiungermi anzitempo, con un incredibile colpo di scena, come a tuo solito. Egocentrico.

Grazie, amico mio, fratello mio. Non avere paura, ci vediamo presto.

  
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