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Autore: Justice Gundam    13/03/2018    3 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

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Capitolo 19 - Una notte movimentata

"Qualcuno... mi potrebbe spiegare, esattamente, come ci siamo finiti, in una situazione come questa?" chiese un'irritata ed imbarazzata Misty, costretta a sedere ad un lungo tavolo preparato in maniera fin troppo elegante, vestita con un abito lungo bianco e un paio di guanti alti fino al gomito, un paio di scarpe con il tacco alto, e una stola di pelliccia artificiale attorno al collo. "E soprattutto, perchè siamo vestiti in questa maniera ridicola?"

"Non chiederlo a me, Misty... la signorina Aurelia ha detto qualcosa riguardo il fatto che questo fossero gli unici vestiti decenti che aveva... e che non poteva farsi vedere seduta a tavola con gente vestita... alla maniera del volgo, diceva lei!" rispose Ash, guardando con imbarazzo e fastidio il frac nero che era stato costretto a mettersi. Dando un'occhiata al resto della tavolata, vide che anche i suoi compagni erano agghindati con dei vestiti esageratamente eleganti che li facevano sentire un po' costretti, anche se a Shana non sembrava dispiacere così tanto. L'unica che in quel momento era a suo agio era proprio Aurelia, piazzata a capotavola con un contegno da reginetta della festa, tutta decorata con quell'abito rosa shock fin troppo vistoso e quei gioielli pacchiani...

"Bene, bene, bene, molto bene!" affermò trionfante la giovane proprietaria della Reggia Aurea, mentre si prendeva un attimo di tempo per ammirare le sue unghie perfettamente limate e laccate, e accarezzò il Furfrou che le stava a fianco. "Mentre attendiamo che le pietanze arrivino, è il caso di spiegarvi un po' di storia di questa meravigliosa villa di cui io ho l'onore di essere l'attuale proprietaria." affermò fieramente Aurelia, contenta di avere un pubblico davanti al quale farsi vanto della sua posizione e conoscenza. "Dovete sapere che il nostro continente ha una storia molto antica e piena di misteri, e questa reggia è stata appunto costruita dal re che regnava 300 anni fa sulla nostra magnifica regione, subito dopo la fine di una grande guerra... da non confondere con la Guerra di Kalos combattuta 3000 anni fa, mi raccomando! Fin troppa gente trascura dettagli così importanti."

"Dedenne..." mormorò Dedenne, con i baffi che si piegavano all'ingiù per la noia. Aveva già sentito quella storia... e il modo di raccontarla di Aurelia non la rendeva più interessante.

"Evidentemente, qui c'è qualcuno che pensa che ripetere le cose è utile..." affermò tra sè e sè il giovane Lem, cercando di tenere per sè ulteriori battute sarcastiche. Alcuni camerieri cominciarono a distribuire il pranzo... sotto forma di un'indefinibile minestra che sembrava poco più che acqua colorata.

"Pikachu..." disse Pikachu, osservando desolato l'indefinibile brodaglia che si trovava nella sua ciotola... e aggiustandosi il papillon nero che era stato costretto a portare.

"Se questo è quello che si mangia nelle case dei ricconi... non posso dare torto al povero James che ha deciso di andarsene di casa!" commentò Ash. Immaginando che fosse il caso di fare buon viso a cattivo gioco, il ragazzo prese un cucchiaio e assaggiò un sorso di minestra. Era calda e ben preparata, almeno tecnicamente... ma come sapore, era quasi impercettibile.

"E quando il re dell'epoca si rese conto che era necessario impedire a persone di pochi scrupoli di mettere le mani sulle Megapietre; così, fece in modo che le Megapietre venissero disperse in varie zone di Kalos. Alcune Megapietre sono state conservate qui, ma in questo momento, è nelle nostre mani soltanto la Megapietra che avete recuperato oggi, la Manectrite." continuò a spiegare Aurelia. Adesso l'argomento si stava facendo più interessante, e Ash alzò lo sguardo dalla cena che - cosa davvero scioccante per uno come lui - stava consumando con sempre maggiore apatia.

"Quindi... alcune delle Megapietre sono state proprietà della vostra famiglia, signorina Aurelia?" chiese Trovato. Prese un quadernetto da una tasca del suo vestito e si annotò rapidamente questo interessante particolare.

Con espressione orgogliosa, la giovane nobildonna disse di sì con la testa. "Già. La nostra è una famiglia di grande prestigio, qui a Kalos! Adesso abbiamo solo la Manectrite, ma una volta... potevamo farci vanto di una bella collezione di Megapietre. Ma adesso... prego, godetevi la cena! Avremo tutto il tempo dopo di continuare il mio racconto, che sono sicura troverete stimolante ed affascinante!"

"Certamente più di questa cena..." brontolò Misty, dopo aver preso un'altra cucchiaiata di quel brodo che sapeva soltanto di acqua...

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Un paio di ore più tardi, la serata era finalmente finita, e i ragazzi avevano potuto ritirarsi nelle stanze degli ospiti - che, se non altro, dovevano ammettere essere molto comode e confortevoli, elegantemente arredate con mobili d'epoca, il pavimento coperto da delle soffici moquette e da preziosi tappeti. I letti erano altrettanto spettacolari, con lenzuola di seta finemente intessute e cuscini di raso, e la temperatura permetteva di mettersi comodi e rilassarsi. Cosa che Serena e Shana stavano facendo in quel momento.

"Uff... accidenti, pensavo che non avrebbe più finito di parlare." commentò Serena. Si tolse il cappellino e lo ripiegò con cura prima di appoggiarlo ad una scrivania di legno pregiato che era stata collocata vicino ad una parete della sala. "La storia delle Megapietre è stata anche interessante, ma quella ragazza la faceva anche troppo lunga."

"Beh, per quanto mi riguarda, sono contenta di aver avuto la possibilità di cenare in una vera casa nobiliare! E' qualcosa di troppo bello!" rispose allegramente Shana. Poi, le venne in mente una domanda che le ronzava in testa già da un bel po', e la bambina dalla pelle scura si schiarì la voce. "Piuttosto, Serena... posso farti una domanda? Hai già pensato accanto a quali Pokemon lavorerai nei Varietà Pokemon?"

"Beh... senza dubbio la mia Sylveon e la mia Delphox." rispose prontamente la ragazza più grande. "Pangoro è anche lui uno dei miei Pokemon più affezionati, e mi fido ciecamente di lui, anche se a volte è un po'... troppo protettivo!" La biondina e la sua amichetta risero brevemente. "Però... non mi sembra proprio il tipo a cui piacerebbero certe cose. Sai com'è, lui ha una reputazione da "duro" da mentenere! Heheheee..."

Shana rise brevemente della battuta di Serena. "Già... anche i Pokemon, in fondo, hanno il loro carattere!" affermò la bambina dalla pelle scura. "Sai... abbiamo da poco iniziato il nostro viaggio, io e i miei compagni, ma abbiamo già visto molte cose, e ci siamo resi conto che la nostra conoscenza del mondo dei Pokemon era... alquanto carente!"

"Anche per me, che ho viaggiato parecchio in giro per il mondo... ci sono ancora un sacco di cose da scoprire sui Pokemon..." affermò Serena. La sua Sylveon, con un balzo felino, salì sull'elegante letto che era stato assegnato a Serena per la notte, e la sua allenatrice la accarezzò sulla testa. I nastrini di Sylveon fluttuarono allegramente in aria per un po'. "Sono tornata qui a Kalos perchè... tutto quello che avevo fatto finora non mi ha dato la soddisfazione che speravo. Voglio dire, sono diventata un'allenatrice di un certo livello, questo è vero, ma... non lo so, mi è venuto questo sentimento che non siano le battaglie di Pokemon la mia strada. Adesso... sono curiosa di provare questi Varietà Pokemon, non appena ne avrò la possibilità. Questo significa che io e Tierno ci incontreremo lì da parti opposte, immagino!"

"Sylveon!" rispose Sylveon.

"Non mi dispiacerebbe per niente! Anzi, credo che darebbe un po' più di sapore alla sfida!" affermò Shana. "Ma... non so Tierno come la prenderebbe. Lui è un ragazzo molto gentile e tranquillo, ma a volte credo che non sia abbastanza competitivo."

"Sono sicura che al momento giusto, anche lui saprà tirare fuori la grinta. Mi hai detto che aspira a diventare un ottimo ballerino, no?" affermò Serena. Sylveon si strusciò su di lei come un gattino affettuoso, e la ragazza ridacchiò e le fece due coccole alla Pokemon Legame. "Sono sicura che al momento di dare prova della sua abilità, ti lascerà senza parole!"

"Già... immagino che sia così!" continuò Shana, sgranchendosi un po' le braccia prima di prendere la camicia da notte e prepararsi ad andare a letto. "Beh... intanto io comincio a prepararmi, Serena! Ma non credere che ti lascerò addormentare tanto presto, eh? E' naturale che le amiche confabulino, prima di andare a dormire!"

"HAhahaaa! Adesso mi sembra di essere ad una gita scolastica!" rispose Serena con una risata compiaciuta. "Beh... l'idea mi piace, Shana! Va bene, allora cominciamo prepararci! Anche tu, Sylveon... immagino che ti farà piacere restare un po' alzata... sarà come fare un pigiama party!"

"Fennec!" esclamò la Fennekin di Shana, ed emise un'innocua fiammella dalla bocca in segno di gioia.

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Pikachu si mise le mani dietro la nuca e guardò pensieroso il soffitto della stanza degli ospiti che era stata assegnata al suo migliore amico e alla sua fidanzata. Era una stanza molto bella, e il letto sul quale si era disteso era comodo, caldo e confortevole - detto questo, non riusciva a togliersi dalla testa la sensazione di trovarsi in una sorta di gabbia dorata. Aurelia aveva insistito affinchè Ash e i suoi compagni si fermassero un po' lì per insegnare ai suoi Furfrou come combattere con grazia ed eleganza... e Pikachu sperava che non ci volesse troppo per riuscirci.

Ovviamente, in quel momento c'era qualcos'altro che Pikachu stava pensando, e che lo imbarazzava un po'... ovvero, il fatto che in qualche modo, Ash e Misty si fossero trovati nella stessa stanza per la notte!

"Ooookay. Come ci siamo ficcati in una situazione così imbarazzante?" chiese Misty. Lei e Marrill stavano guardando con espressione confusa i due eleganti letti piazzati ai lati opposi della sala, tenuti separati da qualche metro di spazio e da un largo e soffice tappeto finemente intessuto, sul quale si vedevano delle immagini stilizzate che probabilmente riproducevano dei Pokemon Leggendari. La stanza era illuminata in maniera soffusa da delle abat-jour fatte a forma di Volbeat o di Illumise, e i colori che dominavano erano il rosso scuro e il giallo dorato, in modo da dare a quell'ambiente un tocco di classe tutto particolare.

Il che, ovviamente, non cambiava il fatto che Ash e Misty fossero stati messi a dormire nella stessa stanza.

"Pika pi, pikachu pikachu pi..." disse Pikachu, cercando in qualche modo di sbloccare la situazione. Marrill si scostò di un passo da Ash e Misty, in modo da dare loro un po' di spazio... ma anche questo non aiutò un granchè.

"Non... non ne ho la più pallida idea, Misty." rispose Ash. Non gli dispiaceva certo di essere in stanza con la sua fidanzata, ma... gli sembrava un po' presto per trovarsi in una tale intimità! Quando dormivano all'aperto, sotto le stelle, era ancora un'altra cosa. "Se... se vuoi io mi trovo un altro posto per dormire. Pikachu ed io possiamo accamparci fuori dalla villa, e poi domani mattina..."

"No. No, Ash, neanche per sogno. Sembrerebbe quasi che ti abbia cacciato via dalla camera." rispose prontamente Misty. "Senti... perchè non ci mettiamo d'accordo in un altro modo, invece? Stabiliamo dei turni per usare il gabinetto... e non corriamo il rischio di trovarci in situazioni imbarazzanti, non ti sembra?"

La ragazzina dai capelli arancioni indicò la porta del gabinetto privato degli ospiti. Era semiaperta, e dalla fessura si riusciva a vedere che anche il bagno era una stanza elegante e ben tenuta, con il pavimento ricoperto di piastrelle di marmo bianco-azzurrino, e delle tende di raso bianco alle finestre.

"Marill..." disse Marill, per poi guardare verso Ash per convincerlo ad accettare la proposta di Misty.

Pikachu, in perfetto accordo con il suo allenatore, tenne le braccia conserte e disse di sì con la testa. "Pika pika!"

Dopo un po' di esitazione, dovuta in parte all'imbarazzo e in parte all'emozione, Ash si mise una mano dietro la testa e annuì con un sorriso. "Beh... mi va bene come idea, Misty! In fondo... per una volta che abbiamo l'opportunità di dormire in un letto comodo invece che in un sacco a pelo... mi dispiacerebbe rinunciarci!"

"Oh, certamente, è di dormire nel sacco a pelo che si preoccupa, il signorino!" borbottò Misty, in parte infastidita e in parte divertita. In fondo, si disse, ormai conosceva abbastanza Ash da non stupirsi per le sue priorità... "Va bene, va bene... allora, Ash, se non ti dispiace, la doccia la faccio prima io, okay? E... non perchè non mi fidi di te, tutt'altro, ma nel caso tu provassi a spiarmi... ci sarà il mio Swanna a fare in modo che tu non veda nulla di compromettente, okay?"

Misty sfoderò un sorrisone radioso, che tuttavia sapeva di minaccia, e fece uscire il Pokemon cigno dalla sua Pokeball. Swanna apparve un frullo di piume candide, emise il suo verso, e aprì le sue magnifiche ali, per poi piazzarsi davanti alla porta del bagno mentre Misty entrava facendo un saluto con la mano. "Bene, Ash! Ci vediamo tra un po'! Abbi un po' di pazienza, okay? Noi ragazze ci mettiamo sempre un po' di tempo per prepararci! Bye-bye!"

"Swanna!" affermò Swanna con un cenno della testa, mettendosi le ali sui fianchi! Il Pokemon cigno si piazzò a guardia della porta e si mise ad osservare attentamente il malcapitato Ash, che sospirò e si sedette sul letto che aveva scelto, con Pikachu al proprio fianco.

"Beh... non che possa lamentarmi, in fondo... Anche Misty ha il suo modo di fare le cose!" commentò in tutta tranquillità. "Tranquillo, Pikachu, non ho nessuna intenzione di fare nulla che possa offendere Misty!"

"Pikachu!" affermò il roditore giallo con un cenno della testa. I due amici e Marill si sedettero sul letto, approfittando di quei momenti per rilassarsi un po'...

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La notte era scesa sulla Reggia Aurea. La lussuosissima mansione era immersa nell'oscurità, illuminata fiocamente solo da qualche lampione lungo la stradina sterrata che portava fino ai cancelli della villa. Alcuni Pokemon notturni girovagavano senza meta apparente lungo il vialetto, alla ricerca di qualcosa da mangiare... e tra questi, un Venipede che in quel momento era appena riuscito a catturare una grossa falena, afferrandola con le sue mascelle uncinate e mangiandola di gusto. Si stava ancora leccando le mandibole, quando i suoi sensi acuti colsero la presenza di qualcuno che stava scivolando furtivamente tra gli alberi. Qualunque altro Pokemon non sarebbe riuscito a notare la giovane donna che si avvicinava ai cancelli della Reggia Aurea, e solo grazie alle sue sensibili antenne, il Pokemon Coleottero/Veleno riuscì a notarla...

Il porcellino di terra gigante non fece caso a quello che aveva notato, e proseguì la sua ricerca di cibo... e la giovane donna vestita di rosso proseguì indisturbata verso le mura della Reggia aurea, fermandosi in un punto che non era illuminato dai lampioni. Martynia si aggiustò il visore e attivò una funzione, in modo da vedere meglio nell'oscurità... poi, prese una Pokeball dalla sua cintura, e la fece cadere a terra furtivamente. La sfera si aprì con uno scatto, e uno dei Pokemon della scienziata del Team Flare ne uscì, materializzandosi davanti alla sua allenatrice - un Weavile, un Pokemon Buio/Ghiaccio simile ad un incrocio tra un gatto selvatico e una donnola, con una corta pelliccia nera che gli consentiva di mimetizzarsi meglio nell'oscurità, una larga cresta rossa sulla testa e un collarino di pelliccia dello stesso colore attorno al collo. Una piccola gemma gialla circolare era piazzata sulla sua fronte, e il suo viso era contorto in un ghigno sardonico.

"Weavile?" chiese il Pokemon Lamartigli con un cenno della testa.

"Rapido ed efficiente come sempre, Weavile." sussurrò Martynia. "Sai già qual è la situazione, vero? Devi fare in modo che questo Honedge capiti tra le mani di uno di quei ragazzini. E' probabile che loro sappiano, o almeno abbiano un'idea, di dove si trova la Manectrite. Sotto l'influsso di Honedge, la tua vittima si dirigerà al nascondiglio e ci porterà la Megapietra. E se qualcuno degli altri dovesse tentare di fermarlo... beh, non credo proprio che riuscirà ad avere la meglio su Honedge senza fare del male all'ostaggio."

"Weavile!" affermò il Pokemon Buio/Ghiaccio, ghignando astutamente mentre riceveva la Pokeball contenente lo Honedge di Martynia. Disse di sì con la testa, e poi raggiunse le mura della Reggia Aurea, arrampicandosi su di esse con scioccante facilità ed agilità. Si diede un'occhiata attorno on appena fu salito in cima... e vide un Herdier che stava pattugliando il giardino più esterno, annusando l'aria alla ricerca di odori poco familiari. Prestando attenzione a piazzarsi sottovento, Weavile si spostò sulla cima del muro con la furtività di un ninja, attese il momento giusto, e scivolò alle spalle dell'Herdier guardiano colpendolo alla schiena con un attacco Breccia! Il cne da guardia strabuzzò gli occhi e cadde a terra privo di sensi senza emettere un suono, e Weavile restò per un attimo ad ammirare il frutto della sua abilità prima di continuare il suo cammino verso la reggia. Sapeva quali fossero i suoi bersagli, e sapeva dove trovarli...

Il Pokemon Lamartigli raggiunse abilmente una fiancata della villa senza lasciarsi illuminare dai lampioni, e usò i suoi artigli per arrampicarsi su di essa, raggiungendo una finestra al primo piano. Controllò la finestra, e si accorse che era chiusa... beh, non che si aspettasse che gli abitanti della Reggia Aurea fossero così imprudenti. Era tutta questione di trovare un altro posto da cui introdursi, e Weavile si arrampicò silenziosamente fino al tetto, alla ricerca di uno spiraglio qualsiasi...

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Nella camera di Serena e Shana, le due allenatrici e i loro Pokemon stavano dormendo tranquillamente, godendosi la comodità dei loro letti e della loro stanza degli ospiti. Erano talmente rilassate e profondamente addormentate, che probabilmente non sarebbe bastato il rumore di un branco di Tauros alla carica per risvegliarle... e certo non potevano sentire il silenzioso Weavile che con furtività e perizia infilava la porta d'ingresso. Senza il minimo rumore, il Pokemon Buio/Ghiaccio scivolò nella stanza e tenne stretta la Pokeball che Martynia gli aveva affidato. Guardò verso i due letti e fece un paio di calcoli... il letto dove si trovava la ragazza più grande era più distante, e per raggiungerlo, avrebbe dovuto passare vicino a dei giacigli sui quali dormivano alcuni dei loro Pokemon... tra cui, il Pokemon Lamartigli notò, anche un Fennekin.

No, troppo rischioso mettere Honedge nelle mani di quella ragazza. Meglio ripiegare su quella più piccola. L'importante era che portasse a termine il suo compito, in fondo... e che il Team Flare non scoprisse troppo le carte. Con questa convinzione, Weavile diede un'occhiata ai Pokemon dormienti, in modo da assicurarsi che non potessero sentirlo... e si avvicinò silenziosamente al letto dove Shana dormiva, sdraiata su un fianco e beatamente inconsapevole di ciò che stava accadendo.

Sì, quella andava bene come preda.

Weavile piazzò la Pokeball di Honedge tra le mani della bambina dalla pelle scur e premette un pulsante... e un attimo dopo, la sfera si aprì e ne uscì uno strano Pokemon dall'aspetto misterioso e vagamente inquietante: assomigliava ad una spada dalla larga lama, rinchiusa in un fodero marrone scuro, sul quale si vedeva un volto sghignazzante formato dai complessi motivi che lo decoravano. Un singolo occhio azzurro dalla pupilla nera sbatteva lentamente al centro dell'elsa, esprimendo un vago stupore. Dall'impugnatura si dipartiva un panno di seta blu che terminava con una sorta di mano che fluttuava lentamente dietro la strana creatura.

Consapevole che a quel punto il più era fatto e che non restava altro che tornare alla sua allenatrice ed aspettare, Weavile controllò che nessuno lo avesse visto e uscì dalla stanza in assoluto silenzio e con attenzione, per poi ripercorrere i suoi passi e tornare alle scale che portavano sul tetto della Reggia Aurea. Nel giro di pochi minuti, il Weavile di Martynia era riuscito a fuggire dalla Reggia Aurea senza che nessuno avesse nemmeno sospettato la sua presenza.

Convinto che fosse il momento di passare all'azione, Honedge cominciò a muovere il suo braccio-drappo e lo avvolse attorno alle spalle di Shana, che ancora dormiva senza rendersi conto di nulla. Per un attimo, il Pokemon simile ad una spada si illuminò, emanando una tenue aura purpurea... ma cessò subito, in modo da non farsi scoprire dai Pokemon delle due ragazze, e per diversi, silenziosi minuti, la stanza ripiombò nella calma e nel silenzio.

Shana si mosse nel sonno, girandosi in posizione supina... e la sua mano si strinse attorno all'elsa di Honedge, il cui occhio azzurro si strinse, come se volesse esprimere la sua soddisfazione per un piano riuscito...

Ancora qualche secondo passò...

...

E gli occhi di Shana si aprirono di colpo, rivelando un paio di pupille rosse ed ipnotiche!

Con movimenti legati, come un automa, la bambina dalla pelle scura si alzò dal suo letto, rivelando l'elegante camicetta da notte color lilla che indossava, scese dal giaciglio e si infilò un paio di pantofole bianche, per poi dirigersi verso l'uscita con passo lento ma sicuro, Honedge sempre stretto in mano...

In silenzio, Shana uscì nel corridoio, apparentemente sicura di essersi lasciata alle spalle Serena e i Pokemon che riposavano... ma senza accorgersi che il suo Fennekin si era svegliato, e dopo essersi preso un po' di tempo per tornare del tutto padrone di sè, si era guardato attorno, con la sensazione che ci fosse qualcosa fuori posto...

"Kiiin?" mormorò tra sè, a voce bassa in modo da non disturbare il resto dei Pokemon addormentati. Il simpatico Pokemon volpe guardò verso il letto nel quale la sua allenatrice dormiva fino a qualche istante prima... e restò sorpreso quando vide che era vuoto. Forse la sua allenatrice si era alzata un attimo per andare in bagno, o per prendere un bicchiere d'acqua?

Ma si accorse che la porta della toilette, posta in mezzo ai due letti e dalla parte opposta rispetto all'entrata, era ancora chiusa, e non c'era nessuna luce accesa al suo interno.

No, non poteva essere... la porta che dava nel corridoio era aperta, il che voleva dire che Shana era passata di lì... ma per quale motivo?
Fennekin ebbe un brutto presentimento, e saltò giù dal suo giaciglio per andare sul letto di Serena. In tutto questo, lei e il suo Sylveon non si erano ancora svegliati... la ragazzina era ancora distesa su un fianco a dormire tranquillamente, il suo pigiama rosa appena visibile sotto le eleganti coperte di seta...

"Kin! Kin! Fennekin!" guaì la volpina fiammeggiante, usando i lunghi ciuffi di pelo che le uscivano dalle orecchie per solleticare le guance a Serena. L'effetto non si fece attendere, e la ragazzina cominciò a storcere il naso e a borbottare nel sonno... finchè i suoi occhi non si aprirono di scatto e la sua mano non si spostò di scatto, nel tentativo di mandare via quello che lei credeva essere un insetto che le dava fastidio...

"Hmm... e questo cosa..." mormorò Serena, la voce ancora impastata dal sonno. Quando i suoi occhi si aprirono del tutto e riuscirono a mettere a fuoco la scena davanti a sè, riconobbe il Fennekin di Shana. "Oh? Fennekin? Fennekin, tutto bene? Che succede?"

"Kiiiin!" esclamò la volpina, lasciando da parte i suoi precedenti scrupoli di non svegliare i suoi compagni. Serena si mise a sedere sul suo letto... e tutto ciò che rimaneva del suo intorpidimento se ne andò in un istante di allarme quando si accorse che il letto della sua amica era vuoto!

"Eon?" chiese il Sylveon di Serena, svegliandosi e sfregandosi gli occhi con uno dei nastrini che facevano parte del suo corpo. Il Pokemon Folletto guardò verso la sua allenatrice, e si accorse della preoccupazione con cui osservava il letto di Shana... e un attimo dopo, anche Sylveon vide il motivo per cui Serena e Fennekin erano allarmati.

Rapidamente, Serena si alzò dal letto e infilò un paio di pantofole. "Sylveon, credo... che ci sia un problema!" affermò l'allenatrice veterana. "Shana... non è nel suo letto, dove sarà andata? E per quale motivo?"

"Sylveon!" esclamò la Eevolution fatata. Con un agile balzo, scese dal letto e si diresse verso la porta della stanza, poi guardò nel corridoio nella speranza di vedere ancora Shana. Non vedendo nessuno, rientrò nella stanza per spronare Serena e Fennekin a seguirlo. "Eon, eon! Sylveon!" esclamò.

"Arriviamo subito, Sylveon. Temo che possa esserle successo qualcosa..." rispose Serena. Anche a lei stava venendo un brutto presentimento...

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"Hmm... cavolo, perchè non riesco ad addormentarmi?" si lamentò Misty, mettendosi a sedere sul suo letto e scostando un po' le coperte. Quella camicia da notte blu scura con i pizzetti bianchi che indossava le sembrava scomoda e un po' troppo ingombrante, ma non era certo quello il motivo per cui stava avendo difficoltà a chiudere occhio... e non dipendeva neanche da quella specie di cena che aveva mangiato, era talmente leggera e priva di sostanza che era riuscita giusto a farle passare la fame...

Con un sospiro, Misty scese dal letto e si sgranchì la schiena, stando attenta a non svegliare Ash, Pikachu o Marill. Forse sarebbe stata una buona idea muovere due passi prima di tornare a letto... giusto per stancarsi un po' prima di tornare sotto le coperte.

Con passo felpato, Misty raggiunse la porta della stanza degli ospiti e la aprì con estrema attenzione, in modo da non fare rumore. Il corridoio era immerso nella semioscurità, e la ragazzina dovette attendere qualche istante in modo che i suoi occhi si abituassero e lei potesse incamminarsi senza paura di andare a sbattere contro qualcosa. Il silenzio era quasi irreale, e unito a quello strano odore di legno antico e di fragranze esotiche che aleggiava nel corridoio, riusciva davvero a dare un tocco di eleganza e al tempo stesso di mistero a quel luogo...

"Cavolo..." disse tra sè Misty, a voce così bassa che faceva fatica lei stessa a sentirla. "Certo che fa un po' impressione questa reggia di notte. Ho quasi l'impressione che possa apparire un Pokemon Spettro da un momento all'altro..."

Misty sorrise tra sè di quella che (ironicamente) credeva essere una sua fantasticheria e si incamminò verso un angolo del corridoio, facendo in modo di non fare rumore. Ringraziò tra sè il fatto che il pavimento fosse coperto di moquette e si avvicinò alla curva... ma si fermò un attimo prima, avendo la netta sensazione di aver sentito qualcosa che si avvicinava.

"Hm? Non venitemi a dire... che c'è davvero qualche Pokemon Spettro in giro?" sussurrò appena, e si appiattì contro il muro per dare un'occhiata a quello che stava accadendo. "Ma no, che cosa mi metto a pensare... se ce ne fossero davvero, la signorina Aurelia e i suoi Furfrou se ne sarebbero già accorti da un pezzo! Comunque, meglio dare un'occhiata..."

Prendendo un bel respiro, Misty guardò oltre l'angolo del corridoio e, con suo grande sollievo, vide che non si trattava di un Pokemon Spettro. No, era soltanto Shana che, per qualche motivo, si era alzata a sua volta e stava camminando per il corridoio con una spada in mano. Niente di cui preoccuparsi...

...

...

Una spada?

Misty aggrottò la fronte e guardò di nuovo, immaginando che i suoi occhi le avessero fatto qualche brutto scherzo... e invece no, Shana era lì in piedi in mezzo al corridoio, e stava camminando lentamente verso qualche destinazione... tenendo in una mano una spada dalla larga lama, con uno strascico azzurro che scendeva fino alla moquette.

"S-Shana?" Misty sussurrò a voce un po' più alta, immaginando che nel silenzio del corridoio, la bambina dalla pelle scura sarebbe riuscita a sentirla più facilmente. E invece... Shana continuò ad avanzare, come un automa. La ragazza di Kanto sbattè le palpebre, confusa ed inquieta. L'impressione che ci fosse qualcosa che non andava in Shana si era soltanto fatta più intensa... e poi, cos'era quella spada, e da dove saltava fuori?

"Shana?" chiese Misty, ora a voce un po' più alta, uscendo dal suo nascondiglio. La ragazzina non diede segno di rallentare, e Misty si affrettò verso di lei per trattenerla. "Shana, che succede? Cos'è quella spada che hai in mano...?"

L'esperta di Pokemon d'Acqua afferrò Shana per una spalla... e si ritrasse subito quando la bambina dalla pelle scura le rivolse uno sguardo vitreo e privo di emozioni, completamente diverso da quello della Shana che aveva visto in precedenza! La spada che la bambina teneva in mano si illuminò fiocamente... e l'occhio sulla sua elsa si spalancò minaccioso!

"S-Shana?" esclamò Misty. "Che... che succede?"

"Non ti intromettere." rispose Shana... con una voce profonda e dal timbro innaturale che fece subito capire a Misty che la bambina non era in sè. "Dobbiamo ritrovare quello per cui siamo venuti."

"C-cosa? Ma che stai dicendo?" esclamò Misty. Vide la spada che la bambina teneva in mano emanare di nuovo quella strana aura, e intuì che ciò che non andava derivava probabilmente da quello strano oggetto. "Hey, tu! Chiunque tu sia nel corpo di Shana! Esci immediatamente da lì!"

"Questa entità non ha nessuna intenzione di rilasciare questo corpo." rispose la creatura che stava possedendo Shana. Con andatura barcollante, come uno zombi, Shana si girò verso Misty e avanzò minacciosa, senza mai perdere quello sguardo minaccioso. "Dove si trova la Megapietra?"

Misty mantenne la calma e indietreggiò, con l'intenzione di tornare alla sua camera il prima possibile e farsi dare una mano da uno dei suoi Pokemon. C'era una certa distanza, e non aveva idea di cosa potesse fare quell'entità (era un Pokemon, poi? O qualcosa di completamente diverso?), ma con un pizzico di fortuna e di sangue freddo, ce la poteva fare.

"La Megapietra? Di cosa stai parlando? Non ho la più vaga idea di cosa intendi." Misty mentì. "Che cos'è questa... Megapietra, e a cosa ti servirebbe?"

"Non cercare di ingannare questa entità." rispose la cosa che indossava il corpo di Shana. "Tu sai della Manectrite, e sai che si trova in questo posto."

"Heh. Può darsi, ma anche se fosse? Non vado certo a dirlo a te." continuò Misty, cercando di apparire sicura di sè. Shana cominciava a ridurre la distanza... la ex-Capopalestra diede una rapida occhiata al corridoio e vide che a quel punto era abbastanza vicina... quindi, con uno scatto, si infilò in esso e scomparve dal campo visivo di Shana. "Te lo chiedo di nuovo. Perchè vuoi la Megapietra?"

Shana accelerò il passo, e Misty fece per voltarsi e tornare in stanza per dare l'allarme... quando il Fennekin di Shana le sgusciò tra le gambe e si piazzò davanti a lei, con la chiara intenzione di far tornare in sè la sua allenatrice. Quando la bambina dalla pelle scura sbucò fuori dall'angolo del corridoio, Fennekin alzò la testa e la guardò negli occhi, con il risultato che Shana si fermò per un istante.

"Kin, kin! Fennekin!" esclamò la volpina. La sua voce sembrò allentare almeno per un attimo la presa che l'entità misteriosa aveva su Shana, e Misty vide i suoi occhi tornare normali per un secondo...

Serena e il suo Sylveon sbucarono fuori dall'angolo del corridoio, si avvicinarono rapidamente a Shana, e Serena afferrò la sua amica per le spalle, nel tentativo di tenerla ferma! Ma la bambina più piccola era sorprendentemente forte, e cominciò a dibattersi per scrollarsi di dosso l'importuna. "Shana! Che sta succedendo? Ritorna in te!" esclamò Serena. Misty non perse tempo e corse per aiutare Serena... ma la bambina posseduta riuscì a liberarsi con uno strattone e spinse via Serena, facendola cadere a terra con un'esclamazione di sorpresa!

"Sylveon!" esclamò il Pokemon Legame. Evitò per un pelo un fendente che Shana sferrò, con una tale velocità da non sembrare possibile per un essere umano.

"Serena!" esclamò Misty. Fece per andare ad aiutare la sua amica, ma Shana afferrò la spada con entrambe le mani e sferrò un ampio fendente che costrinse Misty e Fennekin a fermarsi e fare un balzo indietro con un'esclamazione di disappunto. "Ugh... accidenti, e adesso cosa...?"

Shana sferrò un colpo dall'alto verso il basso, mancò Misty di pochi centimetri e aprì una fenditura nella moquette del corridoio. "Dov'è la Manectrite?" parlò nuovamente. Gli occhi le si erano nuovamente annebbiati.

"Kiiin!" esclamò Fennekin. Prese la mira e scagliò un attacco Braciere sotto forma di una piccola palla di fuoco che colpì la spada tenuta tra le mani di Shana mentre quest'ultima la sollevava di nuovo. Immediatamente, la strana arma ebbe un violento fremito, e il suo occhio azzurro si spalancò in un'espressione di dolore mentre Shana barcollava all'indietro. Il drappo azzurro che pendeva dietro l'elsa della spada si avvinghiò attorno a Shana, nel tentativo di mantenere la presa.

"Serena, tutto a posto?" chiese Misty mentre aiutava la sua amica ad alzarsi. Serena disse di sì con la testa, e guardò nel corridoio per vedere che stavano arrivando anche gli altri allenatori, svegliati dal rumore. "Ragazzi, ci siete anche voi! Meno male, credo che avremo bisogno del vostro aiuto."

"Misty! Serena, che succede? Cosa prende a Shana?" chiese Ash allarmato. Shana si era già riavuta e si era rimessa in guardia, impedendo a chiunque di avvicinarsi. "E cos'è quella spada che tiene in mano?"

"Pikachu!" avvertì Pikachu, comprendendo a sua volta che si trattava del motivo per cui Shana sembrava impazzita di colpo.

"Quella non è una spada..." mormorò spaventato Trovato, anche lui arrivato di corsa assieme a Tierno, Lem e Clem. "Non so come sia capitato qui, ma quello è un Honedge!"

Giusto per spiegare di cosa si trattasse, Trovato tirò fuori il suo Pokedex e lo puntò verso Shana. Un'immagine della "spada" che la bambina teneva tra le mani apparve sullo schermo. "Honedge, il Pokemon Armabianca. Tipo Acciaio/Spettro. Sembra sia nato quando uno spirito si impossessò di un'antica spada. Si lega agli esseri umani per assorbirne la forza vitale. Avvolge il drappo blu attorno al braccio di chiunque si azzardi a impugnarne l'elsa e assorbe la sua energia fino a fargli perdere i sensi." disse il Pokedex.

"Andatevene." ripetè la voce inquietante del Pokemon che aveva posseduto Shana, per bocca della sua "ospite". "Questa entità vuole solo la Megapietra. Non ha nulla contro di voi, e restituirà il controllo alla vostra compagna non appena avrà completato la sua missione."

"F-fratellone... come... come si fa a costringere un Honedge a lasciare libera una persona?" chiese la piccola Clem, vestita del suo buffo pigiama che la faceva sembrare un piccolo Tyrannosaurus Rex.


Il biondo inventore si ritrasse di un passo, cercando di fare da scudo alla sorella minore con il propio corpo in caso Shana ed Honedge avessero cercato di contrattaccare. Il Pokemon Armabianca aveva fatto in modo che Shana retrocedesse fino ad essere con le spalle all'angolo del corridoio, in modo che fosse impossibile prenderla su un fianco... e avvicinarsi era quasi impossibile. Le reazioni della bambina posseduta erano fulminee, e non appena qualcuno cercava di avvicinarsi, lei lo costringeva a retrocedere con un fendente.

"Pika pika..." mormorò Pikachu, cercando di pensare ad un modo per strappare Honedge dalle mani di Shana. Usare un attacco elettrico era fuori discussione, visto che avrebbe rischiato di colpire anche Shana e ferirla gravemente. Forse, se fosse riuscito a trattenere Honedge per un po' di tempo... "Pika pi! Pika pikachu!"

"Cosa? Sei sicuro che funzionerà, Pikachu?" esclamò il ragazzo. Pikachu fece un cenno con la testa, per dire ad Ash di fidarsi di lui, e questo fu tutto quello di cui Ash ebbe bisogno per accettare. "Okay. Allora, mi raccomando. Serena! Dobbiamo agire non appena ti do il segnale!" affermò Ash.

"Come?" chiese la sua amica d'infanzia, che però si rese subito conto che non era il momento di fare domande, e assentì. "Va bene! Farò tutto quello che posso! sylveon, sei pronto?"

"Eon!" rispose la Eevolution fatata. Tierno, Trovato e i due fratellini di Luminopoli si chiesero cosa avessero in mente i loro compagni, un attimo prima che Ash desse il segnale a Pikachu.

"Adesso, Pikachu! Usa il tuo attacco Codacciaio!" esclamò Ash. Il roditore giallo scattò in avanti ed eseguì una giravolta su sè stesso, cercando di colpire con la coda, con grande allarme degli amici di Shana!

"Ma... che sta facendo? Così colpirà Shana..." cominciò a dire Tierno.

**CLANG!**

Si interruppe, stringendo i denti per il dolore alle orecchie, quando la coda di Pikachu si scontrò con la lama affilata di Honedge, e i due Pokemon iniziarono a spingere l'uno contro l'altro, sprigionando una cascata di scintille dal punto dell'impatto! Ma Honedge non aveva l'esperienza di Pikachu, e rimase spiazzato quando Pikachu, usando un trucchetto da schermidore, eseguì una piccola rotazione su sè stesso, e fece perdere il punto d'appoggio al Pokemon Armabianca. La lama vivente cadde al suolo con un forte rumore metallico, e Pikachu sferrò un altro colpo e bloccò Honedge al suolo con tutte le sue forze!

Gli occhi di Shana sembrarono lampeggiare, tornarono normali per un attimo, e poi si offuscarono di nuovo. Sperando che questo volesse dire che il controllo di Honedge si stava indebolendo, Serena agì con rapidità. "Adesso! Presto, Sylveon, usa Campo Nebbioso!" esclamò.
Sorpreso dal nome della mossa sconosciuta, Ash non ebbe il tempo di chiedere a Serena cosa facesse. Sylveon chiuse gli occhi, cominciò ad intonare una melodia, e il suo corpo venne avvolto da una luccicante nebbiolina azzurra dall'aspetto ultraterreno, che si espanse rapidamente e avvolse il gruppetto di amici, compresi Shana ed Honedge. Pikachu vide che il controllo di Honedge sulla bambina vacillava, e si allontanò di qualche passo per verificare se era tutto a posto... e infatti, come sperava, Shana si ritirò nell'angolino, tenendosi la testa con una mano. Ma il controllo di Honedge sulla sua vittima era molto forte, e non bastavano gli effetti misteriosi di quella nebbia fatata a spezzarlo del tutto.

"Eon... eon!" esclamò Sylveon. Si concentrò ancora, e cercò di spezzare il legame che si era formato tra Shana ed Honedge, ma a quanto pareva ci sarebbe voluto ancora del tempo.

Fu Lem ad intervenire con un'idea a dir poco luminosa! "Ah! Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima? Vai, Magneton!" esclamò di colpo il giovanissimo inventore. Con un gesto rapido e deciso, lanciò la sua Pokeball e fece uscire da essa il Pokemon magnetico, che apparve vicino al bordo della nube di nebbia luccicante di Sylveon. "Presto, Magneton! Usa il tuo attacco Magnetascesa!"

"Magneton!" esclamò il Pokemon Acciaio/Elettro con voce metallica che sembrava provenire da un sintetizzatore vocale. Le calamite a forma di ferro di cavallo sul suo corpo rotearono per un istante, e Magneton si librò in aria, tenuto su unicamente dalla forza del suo campo magnetico!

"Non capisco, fratellone... che stai cercando di fare?" chiese Clem. "Come fa Magnetascesa ad aiutare Magneton ad affrontare Honedge?"

Lem si aggiustò gli occhiali fieramente. "E' semplice, sorellina... dai un'occhiata!" affermò. Magneton si avvicinò fluttuando a Shana... e lo Honedge tra le mani di Shana cominciò a muoversi verso di lui a sua volta, l'occhio azzurro che si spalancava in segno di allarme! Uno stridio metallico si levò dalla spada stregata, che si agitò scompostamente man mano che il campo magnetico del Pokemon di Lem la attirava.

"Ottimo, Lem! Questa sì che è stata una bella idea!" esclamò Serena. "Il campo magnetico finirà per strappare Honedge dalle mani di Shana... e nessuno di noi si dovrà esporre ai suoi attacchi!"

"Sì, ma c'è ancora bisogno di un po' di tempo..." affermò Lem. Ancora in parte sotto il controllo del Pokemon Armabianca, Shana puntava i piedi a terra e cercava di sottrarsi al campo magnetico.

Tierno decise che era il momento di mettersi all'opera. "Allora... vediamo di accelerare un po' le cose! Trovi! Con me, dammi una mano!" esclamò il ragazzone, per poi muoversi di colpo verso la loro amica comune. Trovato venne colto di sorpresa e restò per un attimo fermo dov'era, ma comprese quello che il suo amico intendeva, e si mosse a sua volta. Prima che Shana ed Honedge potessero reagire, Tierno e Trovato la afferrarono per le spalle e la tennero ferma, in modo che Honedge non potesse più trascinarsela dietro... e questo fu l'elemento decisivo che permise di risolvere la situazione. Ad un certo punto, Shana non riuscì più a mantenere la presa su Honedge... e il Pokemon Armabianca venne strappato via dalle mani della bambina e attirato addosso a Magneton, aderendo alla sua pelle metallica! Il Pokemon magnetico strinse i suoi tre occhi, facendo trapelare quella che per lui era un'espressione trionfante... e Lem diede l'ordine successivo.

"Perfetto! Grazie, ragazzi! Ed ora... Magneton, usa il suo attacco Scarica! Adesso!" esclamò il giovanissimo inventore.

Magneton emise uno stridio metallico e scagliò una raffica di scariche elettriche azzurre dal proprio corpo, che illuminarono il corridoio ed investirono Honedge senza dargli la possibilità di reagire! Il Pokemon Acciaio/Spettro venne scaraventato sul soffitto dalla potenza del colpo, e venne tenuto sospeso in aria per diversi secondi prima che l'attacco si esaurisse.

Con un tintinnio metallico, Honedge si staccò dal soffitto e precipitò stordito verso il pavimento, dove atterrò a punta in giù e restò conficcato. Il suo occhio azzurro era diventato una croce, e il ghigno sardonico sul suo fodero si era trasformato in un'espressione di dolore e sorpresa... mentre Shana, finalmente libera dal controllo della spada stregata, si afflosciava priva di forze tra le braccia di Tierno e Trovato.

"Beh... direi che lo abbiamo sconfitto." disse Ash. "Accidenti, non ho mai visto un Pokemon come quello... è in grado di controllare le persone e le loro azioni?"

Serena tirò un sospiro di sollievo e, mentre il Campo Nebbioso si dissipava, accarezzò di nuovo Sylveon sulla testa. "Sì, ma non sapevo che Shana ne avesse uno... e soprattutto, Shana non mi sembra il tipo da fare qualcosa di tanto imprudente come afferrare l'elsa di un Honedge."

"Hmm..." Shana mormorò mentre riprendeva i sensi. Con attenzione, Tierno e Trovato misero a sedere la loro amica, che scrollò la testa e sbattè gli occhi stupefatta, mentre il suo Fennekin andava a sincerarsi che stesse bene. "Oh... Tierno, Trovi... Fennekin, ci sei anche tu! Ma cosa... è successo? Perchè all'improvviso mi sento così debole?"

"Fennekiiiin..." esclamò Fennekin, strisciando la testa contro il mento della bambina, che accarezzò il suo starter con espressione sollevata.

"Meno male che stai bene, Shana... non so esattamente come sia successo, ma eri sotto il controllo di quello stranissimo Pokemon!" spiegò Misty, per poi indicare Honedge conficcato a terra a lama in giù. "Ti ho vista io che vagavi per i corridoi... tenevi in mano quel Pokemon, e parlavi con una voce inquietante. O meglio, era quel Pokemon che parlava per te."

"Fennekin!" confermò Fennekin con un gesto energetico del muso. "Fennekin!"

"Cosa?" chiese incredula Shana, ora sentendosi abbastanza in forze da rimettersi in piedi da sola. Fece un sorriso e un cenno di gratitudine a Tierno e Trovato, e controllò di essere in grado di reggersi prima di continuare. "Avevo... un Honedge in mano? Com'è possibile? Io non ho mai avuto un Honedge in squadra... e soprattutto, non sarei mai stata così stupida da prenderlo in mano! Da dove salta fuori?"

"E non è tutto... diceva di volere la Megapietra che noi abbiamo recuperato da Furfrou." continuò Misty. "Ovviamente non gli ho detto niente... ma è un campanello d'allarme, non vi pare? Dopotutto, sappiamo che il Team Flare cerca queste Megapietre, e ha già una Mawilite tra le mani..."

"Aspetta un momento, Misty... vorresti dire che il Team Flare ha messo questo strano Pokemon in mano a Shana?" chiese stupita Clem, mentre lei e Dedenne osservavano il Pokemon Armabianca privo di sensi. La passione di Clem per i Pokemon di ogni tipo le faceva venire voglia di accarezzare Honedge, nonostante il suo aspetto inusuale. Ma era abbastanza assennata da non voler rischiare così.

"Ma come avranno fatto? E quando, poi?" chiese Tierno. "Non vorrete dirmi che qualcuno del Team Flare si è intrufolato di notte nella Reggia Aurea e ha messo questo Honedge in mano a Shana? Come avranno fatto, poi?"

"Magneton..." affermò il Magneton di Lem mentre fluttuava al fianco del suo allenatore.

"Non lo so nemmeno io, Magneton. Non è un posto dove è tanto facile intrufolarsi senza essere notati." affermò Lem. "Il che vuol dire che... o chi ci è riuscito era davvero molto abile ed allenato..."

Trovato intuì il resto. "Oppure, che ha usato un Pokemon specializzato in furtività. E' questo che vorresti dire, vero, Lem?"

Ash e Pikachu si guardarono, chiedendosi chi del Team Flare avrebbe potuto fare una cosa così audace e al tempo stesso brillante, ma non ebbero il tempo di interventire prima che un rumore di passi pesanti ed irritati dalle scale provenienti dal piano inferiore segnalasse l'arrivo di Aurelia, accompagnata da un paio di guardie del corpo con tanto di torce elettriche... e da un Herdier mezzo stordito con un grosso e comico bernoccolo sulla testa!

"Insomma, si può sapere che caspita sta succedendo qui?" strepitò la ricca e viziata proprietaria della Reggia Aurea. "Solo perchè ho avuto la generosità di ospitarvi qui, non significa che potete fare confusione di notte e disturbare il mio sonno!"

"Herdierrr..." mormorò lo Herdier con il bernoccolo sulla testa, alzando gli occhi al cielo. Le priorità della sua padroncina erano davvero sballate, a volte...

"Hey, un momento, signorina! Se c'è qualcuno qui che dovrebbe lamentarsi, quelli siamo noi!" esclamò Misty. "Noi ci stavamo soltanto difendendo! Mentre stavamo dormendo tranquilli, è arrivato un Honedge da chissà dove, e si è infilato nelle mani della nostra amica Shana! Tutto il trambusto che hai sentito eravamo noi che cercavamo di salvare la nostra amica e sistemare quel Pokemon!"

Con un gesto indignato della mano, Misty indicò lo Honedge sconfitto, e Lem e Clem confermarono quello che lei aveva detto.

"E' vero, l'abbiamo visto tutti!" disse Clem. "Shana aveva inmano quello strano Pokemon che la controllava!"

"E non ha mai avuto un Honedge in squadra..." continuò Lem.
Shana annuì rapidamente tenendo in braccio il suo Fennekin. "I miei amici hanno detto che mi hanno trovato mentre vagavo nel corridoio, e stavo cercando la Manectrite..." disse, sentendosi un po' in colpa per tutta quella confusione. "Non so come sia successo, mi sono svegliata ed ero sotto il controllo di Honedge! Giuro che è così!"

"Fennek!" esclamò Fennekin per confermare quello che la sua allenatrice aveva detto.

Pikachu disse di sì con la testa, dando anche la sua testimonianza. Malgrado fosse irritata per essere stata svegliata e per quella a suo dire riprovevole mancanza di tatto, Aurelia esitò prima di dire la sua, e una delle sue guardie del corpo fece cenno allo Herdier che li stava accompagnando.

"Herdier!" abbaiò il Pokemon simile ad un grosso terrier, e indicò con gli occhi il bernoccolo che si ritrovava sulla testa.

"Credo che il nostro Herdier voglia dire che è stato un Pokemon a fargli quel bernoccolo, signorina Aurelia." disse una guardia del corpo aggiustandosi gli occhiali da sole - e Ash si chiese a cosa diamine gli servissero, visto che era notte fonda! "Potrebbe essere che un Pokemon si sia introdotto furtivamente nella Reggia e abbia fatto in modo che quell'Honedge finisse nelle mani della signorina Shana."

"Ma è assurdo! Volete dire che qualcuno è riuscito ad introdursi nella Reggia Aurea e a piazzare quello Honedge nelle mani di Shana? Questo è oltraggioso! Inconcepibile!" esclamò indignata Aurelia. "Esigo che sia fatta un'indagine in proposito!"

"Pikachu... Pika!" squittì Pikachu. Dal tono con cui parlava, si riusciva a capire che stava cercando di indurre alla calma la rica ereditiera.

"Beh... era appunto questa la nostra intenzione!" affermò Serena conciliatoria. "Ma non abbiamo molto per le mani, in effetti. Dovremmo cercare di trovare il luogo da cui questo intruso si è introdotto nella villa... e temo che per questo le agenti Jenny delle città vicine siano molto più competenti di noi!"

"Già..." affermò Misty. "Accidenti, questo sì che è un problema. Per questa volta siamo riusciti ad evitare che la Megapietra venisse rubata, ma per quanto tempo ancora saremo in grado di impedirlo?"

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Martynia e il suo Weavile erano rimasti ad attendere parecchio tempo nascosti nella rada foresta vicino alla Reggia Aurea, in attesa che Honedge e la ragazzina da lui posseduta tornassero con il bottino… ma a quel punto, era passato troppo tempo per avere delle ragionevoli speranze che la missione fosse riuscita. Era passata più di un'ora da quando Weavile aveva fatto rapporto del proprio successo.

“Honedge ci sta mettendo troppo tempo. Dev'essere stato catturato.” Affermò la scienziata del Team Flare scuotendo la testa. “Lasciamo perdere, Weavile. Questa Megapietra ci sta facendo fare più sforzi di quanti ne valga la pena. Dovremo semplicemente cercarne un'altra.”

Weavile!” rispose il Pokemon Lamartigli, irritato ma comprensivo. Con il favore delle tenebre, Martynia e il suo Pokemon si dileguarono, e ripresero la via per tornare alla base più vicina del Team Flare...


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CONTINUA...

Note dell'autore: Sì, l'idea di Shana posseduta da un Honedge è stata presa dal manga Pokemon Adventures, anche se il contesto era effettivamente diverso... Spero comunque che sia stato un buon capitolo. Io non ho avuto difficoltà particolari a scriverlo, ma lascio a voi il giudizio! A presto, e spero di aggiornare una storia di Digimon per la prossima volta!

  
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