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Autore: Light_darkness97    20/03/2018    3 recensioni
Quando i pensieri sono così tanti che non sai che fare e ti rimane solo la confusione, quando ci sono paure o ansie o semplicemente problemi che sembrano insuperabili, dove è possibile trovare un rifugio? dove si può trovare rifugio in mezzo al mare in tempesta che può essere delle volte la testa?
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E rieccomi qua a battere su questa tastiera, nella mia solita casa e con la solita testa che non aspetta altro che assaltare il mio essere con mille e mille pensieri ma sapete una cosa? Alla fine è meglio così perché se non ci fossero preoccupazioni ma soltanto gioie, queste ultime finirebbero per perdere gusto, si perderebbe quel senso di realizzazione che si ha quando in seguito a una sconfitta arriva un successo e ovviamente più grande è la vittoria e più si rischia di perdere tutto.

Non era un brutto giorno, c’era il sole e il cielo era azzurro ma per il ragazzo non era neanche un bel giorno poiché aveva una serie di pensieri per la testa che non lo lasciavano in pace. Pensava a come andavano le cose, a cosa fare per un futuro prossimo, a come riuscire a soddisfare le aspettative della gente e a tante altre cose ma non riusciva a dare un ordine a tutti quei pensieri e finiva solo per arrabbiarsi di più creando tensione anche alle persone che gli stavano intorno, quindi quel giorno decise di stare semplicemente da solo e vedere che succedeva a staccare un po’ da tutto, avvertì Elisabeth poiché ormai stavano insieme da un po’ e non voleva si preoccupasse e quindi mise il telefono da parte e se ne andò in sala a riflettere…

La vita dei ragazzi in particolare può essere paragonato a un vortice che ti porta su e giù e ti fa sbandare un po’ in tutti i lati ma che tra una cosa e l’altra ha anche momenti di equilibrio, a volte brevi e a volte lunghi. Momenti in cui si può vedere il cielo e si può fare chiarezza in quella confusione.

Successe che quel giorno passò nel modo più lento possibile e i pensieri lo assalirono ancora di più quando ricevette una chiamata… lui non voleva sentire nessuno ma si alzò lo stesso a rispondere e dall’altro lato c’era Elisabeth che aveva letto il messaggio e si era preoccupata ancora di più, al ragazzo venne un pochino da ridere quando la sentì tutta preoccupata che fosse successo chissà cosa ma la tranquillizzò e le spiegò per bene tutto, lei era ancora in pensiero ma più calma e lasciò correre la cosa.

Quante volte si finisce per far preoccupare qualcuno a cui tieni più di quanto lo sia tu stesso? Non ci si dà molto peso alle cose finché riguardano noi ma bisogna ricordare che raramente riguardano solo noi.

Elisabeth riagganciò il telefono e pensò a ciò che gli aveva detto Jake e un lieve disagio le rimaneva come sottofondo a ciò che provava e pensava, non era del tutto convinta che fosse la cosa giusta lasciarlo da solo ma voleva rispettare la sua decisione e quindi si limitò a proseguire con i suoi compiti. Più tardi nel pomeriggio uscì con una sua amica e si lasciò un po’ accarezzare da quel freddo e lieve venticello che annunciava la fine dell’inverno anche se ancora molto freddo, era davvero una bella giornata e mentre parlava con la sua amica si rese conto che Jake non doveva stare solo in un giorno così a prescindere da ciò che gli succedeva un po’ di aria fresca non poteva che fargli bene quindi lo chiamò di nuovo con un po’ di ansia e lo invitò ad uscire senza dare nessuna possibilità di un rifiuto alla richiesta e aspettò….

La diversità che c’è tra le persone a volte è così evidente che ci si chiede come sia possibile che queste non si accorgano da soli di quanto sono unici e differenti gli uni dagli altri ma come sempre non si trova risposta perché si possono dare tante risposte alle varie problematiche che ci si parano davanti ma saranno tutte diverse o semplicemente non chiare poiché nessuno può vantare di avere una risposta migliore di qualcun altro.

Erano le quattro del pomeriggio quando il ragazzo ricevette la seconda chiamata da parte di Elisabeth, lei lo invitava a uscire e lui non voleva ma capì che non era un vero e proprio invito e alla fine si lasciò convincere. Durante la giornata per il più del tempo era stato al computer a scrivere ciò che più lo premeva e la restante parte del tempo a guardare fuori dalla finestra pensando a quanto doveva fare per risistemare la sua vita che cominciava ad andare un po’ allo sbando… uscì con Elisabeth e la sua amica e si divertì anche a dispetto di quanto avesse pensato mentre si recava all’incontro ma appena tornato a casa di nuovo quel silenzio che gli impediva di sorridere per davvero, si rimise la sua maschera e continuò la sua serata scambiando qualche parola con i genitori e guardando un film prima di andare a dormire.

La notte porta consiglio dicono ma per quanti consigli possa dare può davvero dare risposta a tutti i problemi di una persona una sola notte? Non lo so ma sono abbastanza sicuro che anche se fosse affiorerebbero altri pensieri e altri problemi perché noi siamo fatti così e ci sarà sempre qualcosa che dobbiamo superare, che sia un limite, una paura o un qualcuno.

Elisabeth tornata a casa era contenta perché era stato un bel pomeriggio alla fine, avevano girato per quasi ogni negozio trascinando Jake con loro a vedere vestiti o altri accessori quali collane, orecchini, anelli, bracciali e cose così…avevano anche preso un dolcetto alla panna alla fine e lei per sbaglio aveva sporcato Jake facendogli cadere una parte del dolcetto ma niente di irreparabile  e si erano divertiti molto soprattutto in quel momento, lei era molto contenta che fosse capitata una giornata simile e anche di aver trascorso alla fine quel pomeriggio con lui. Voleva chiamare per chiedergli se stava meglio ma decise che per quel giorno era abbastanza così in fondo si vedeva che si era divertito anche lui e a lei bastava quindi si preparò per concludere la sua giornata in bellezza andando in contro al suo morbido letto e abbracciando il cuscino mentre ci sprofondava la testa dentro.

Un sorriso o semplicemente una risata fanno vedere molto di una persona a volte anche più dei suoi occhi o delle sue parole, le persone a noi più vicine possono accorgersi di più dettagli delle persone che talvolta salutiamo per la strada o di quelle che si frequentano a scuola o al lavoro ma tali dettagli quanto influiscono per davvero in una relazione generica con una persona?

Jake andava a dormire e fu allora che un piccolo pensiero si fece spazio nella folla e gli diede un senso di tranquillità e sicurezza in mezzo a tutta la sua confusione, il pensiero del pomeriggio passato a girare per negozi e a ripulirsi da un dolcetto in qualche modo lo faceva star bene o comunque più di quanto lo facesse star bene qualsiasi altro pensiero e capì che alla fine aveva bisogno di fare qualcosa per staccare un po’ da tutti quei pensieri e non pensare a una soluzione che non arrivava, pensando a ciò si mise le cuffiette e attacco della musica e si addormentò sorridendo perché finalmente aveva trovato un piccolo spazio nella sua mente dove rifugiarsi quando tutto si faceva più buio e confuso.

Ed eccoci qua, di nuovo come le altre volte a pensare a tante cose e a tante piccole domande che possono mettere in crisi come anche dare risposta ad altre questioni irrisolte o comunque dare una piccola ispirazione e spinta in più per arrivare ad una risposta. Io personalmente non scrivevo da un po’ quindi posso solo sperare che questo mio racconto piaccia almeno un pochino come possono essere piaciuti i precedenti. Detto ciò chiudo con queste domande tanto per movimentare un po’ i pensieri. Anche tu che leggi hai uno spazio dove rifugiarti quando le cose sono difficili? Se la risposta è no, come affronti le tue difficoltà?
   
 
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