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Autore: capmirez98756    23/03/2018    2 recensioni
Ci sono persone, attimi, respiri, odori, sguardi, cieli, sorrisi che si incastrano proprio in quel punto di cuore dove devono incastrarsi. E non c'è accordo e musica più perfetta.
Il destino, però, si diverte a giocare con queste persone.
Callie si è trasferita a New York con la sua bambina e la compagna, vive la sua vita felice.
Arizona è a Seattle e da poco sta rimettendo insieme i pezzi del suo cuore distrutto qualche anno prima.
Ma se le carte in tavola cambiano?
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Arizona Robbins, Callie Torres
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro, Più stagioni
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La vita è il più grande dono che ci sia stato fatto, ma molti lamentano la sua breve durata, infatti è come un piccolo animaletto che abbiamo tra le mani e che potrebbe fuggire da un momento all’altro. È importante fare in modo di arrivare ad un punto della nostra vita dove possiamo  sorridere per ciò che abbiamo vissuto ed essendo soddisfatti di noi stessi, ci chiediamo a volte qual è il modo giusto di affrontare la vita?
Noi chirurghi usiamo il tempo che abbiamo dedicandoci esclusivamente all’introspezione e alla crescita personale, ma la vita è un’altra cosa. Per apprezzare il nostro tempo bisogna vivere e non rilegarsi in un mondo che costruiamo dentro noi stessi abbandonando tutto e tutti. Il rifugio dentro la nostra testa diventerebbe ben presto una prigione attraverso cui osservare il mondo che va avanti lasciandoci indietro, dimenticandosi di noi. All’inizio non ci daremmo peso ma, davanti a degli episodi, ci scorre davanti agli occhi la vita che non avremmo potuto vivere.

Allo stesso tempo lasciarsi trascinare dalla frenesia della vita è sbagliato, non vale la pena passare tutto il tempo a nostra disposizione cercando di raggiungere obiettivi che ormai non sentiamo nemmeno più nostri. Trascurare noi stessi per obiettivi fini a se stessi. Diventare una persona affermata, avere abbastanza soldi da vivere nell’agio e poi non avere nemmeno un po’ di tempo da dedicare a ciò che ci piace sul serio, la gente che ci guarda con rispetto, l’avere un bel lavoro, l’avere il portafoglio pieno e il tempo che scorre veloce travolgendoci, può davvero renderci felici?
Come sempre la ragione sta nel mezzo. Il porsi degli obiettivi da raggiungere e la soddisfazione professionale sono importanti quanto il ritagliarsi del tempo per se stessi. Sfruttare le nostre energie per arrivare a fare il lavoro dei nostri sogni per poi arrivare a casa e, esausti, alleggerire la nostra anima con l'amore. La vita è un'avventura, è qualcosa di dannatamente misterioso e meraviglioso. La vita è emozioni, è incontro, è momenti, momenti belli o brutti che vengono conservati nel nostro cervello sottoforma di ricordi. Viene da chiedermi che cos'è un ricordo? Nulla di visibile, non puoi vederlo, non puoi toccarlo ma è una cosa così grande che sembra indistruttibile. I ricordi sono tutto per le persone, sono la vita, momenti belli e brutti, dolci e duri, teneri e forti. Le persone con cui li vivi, i profumi, le cose: tutto sarà importante. Nessuno vorrebbe cancellare niente della propria vita, tutto è indispensabile  anche le persone che sono entrate e che sono uscite per pochi secondi dalla propria esistenza. Un giorno, così per caso, apri gli occhi in una camera di ospedale e dimentichi tutto, non ricordi chi sei, non ricordi le persone che hanno fatto parte della tua vita e non ricordi i sentimenti che hai provato per essere e allora viene da chiederti...ma quanto è ingiusta la vita? Lei ha lottato per restare qui e ora? Ora non ricorda più nulla...cos'è? Un prezzo da pagare per essere rimasta?
"Arizona, calmati per favore"
"No, Owen, non mi calmo. Non è possibile che ha perso la memoria"
"Non saltare a conclusioni affrettate magari è ancora sotto shock, è possibile visto il grave trauma che ha subito"
"Sotto shock? E non ricorda sua moglie?"  Ex...
"Non possiamo dire nulla Arizona, dobbiamo aspettare che Amelia finisca di visitarla" mi dice dispiaciuto mentre io continuo a camminare avanti e indietro davanti la stanza "Dovresti sederti, Arizona, sai la..."
"La gamba, lo so, ma non me ne importa nulla dei dolori che mi causa, non me ne importa nulla della gamba e se domani farò fatica a stare in piedi. Voglio entrare in quella stanza e vedere Calliope che ricorda chi sono e che ricorda chi è lei."  annuisce e mi abbraccia
"Sarà temporaneo, vedrai"
"Lo spero" dico passandomi una mano sul viso, lo spero davvero perché altrimenti non saprei che fare.
Continuo a camminare, il dolore si fa sentire ma come ho già detto non me ne importa nulla e poi Amelia ci sta mettendo troppo tempo quindi mi fa pensare che non ci sono buone notizie
"Arizona"
"Oh, Carina" dico abbracciandola immediatamente
"Owen mi ha detto che hai bisogno di me" mi dice stringendomi più forte "cos'è successo?"
"Si è svegliata"
"E non sei contenta?"
"Non ricorda più nulla, non sapeva nemmeno chi sono e mi ha scambiata per un suo medico"
"Mio Dio...mi dispiace tanto" mi asciuga le lacrime che mi scorrono ribelli sul volto e mi invita a sedermi con lei
"No, non voglio sedermi"
"Arizona, immagino che tu sia in piedi da tempo"
"Ma perché vi interessa a tutti della mia gamba? Non sono io a stare male, per favore lasciatemi in pace, so badare a me stessa"
"Non mi sembra, la situazione non è delle migliori e lo capisco ma tu in questo momento non stai badando a te stessa"
"Non importa"
"Importa, si che importa. Devi sederti."
"Non sono una bambina, Carina" dico alzando troppo la voce, lei cambia espressione e capisco che sto esagerando, forse, ma non sono molto lucida in questo momento
"Sono qui per te ma a quanto pare non è gradita la mia presenza, non mi hai mai alzato la voce così"
"Non è questo" dico abbassando la testa
"Io continuo a non capirti"
"Ho un casino in testa ok? Se Calliope non recupera la memoria che cosa dirò a Sofia?"
"La verità"
"È una bambina, non posso dirle la verità e non posso nemmeno mentire" scuoto la testa "posso contare su di te? Ho bisogno di averti al mio fianco e ho bisogno che del tuo completo appoggio"
"L'avrai Arizona, non vado da nessuna parte" mi conferma e mi attira a sé
"Scusate se vi interrompo" dice Amelia chiudendo la porta alle sue spalle, io mi stacco e le vado incontro
"Come sta?"
"Abbiamo fatto dei controlli che richiedono ore e giorni per avere i risultati, apparentemente sembra un'amnesia da forte shock e teoricamente nel giro di qualche giorno dovrebbero tornare tutti i ricordi tuttavia..." sospira, nulla di buono evidentemente "è strano che non ricordi proprio nulla e mi riferisco proprio alla sua identità e questo mi fa pensare che il trauma cranico è davvero molto molto grave "
"Potrebbe non ricordare mai più? "
"Potrebbe volerci più tempo del previsto"
"Quanto?"
"Non lo sappiamo Arizona, mi dispiace."
"Ti prego...dimmi quanto?"
"Settimane, mesi o addirittura anni"
Chiudo gli occhi e indietreggio, un forte dolore alla gamba mi costringe ad aggrapparmi ad una sedia
"Tutto bene?" mi chiede lei preoccupata
"No che non sta bene, devi sederti" mi si avvicina Carina
"Cosa possiamo fare per lei?" chiedo superando Carina
"Potremmo aiutarla a ricordare. Tu, Meredith, Alex o chiunque altro che la conosce bene in ospedale però senza scendere nei particolari"
"Cosa intendi? Non devo dirle che è stata mia moglie o che ha una figlia?"
"Non subito, devi darle tempo, aspettare che esce"
"Devo mentirle?" chiedo confusa
"Devi omettere, è solo un consiglio questo e la decisione è tua." la guardo senza parole e lei mi appoggia una mano sulla spalla "la ripresa potrebbe essere più veloce se non le facciamo pressioni"
"Ci proverò, non so se sono in grado"
"Ce la farai" mi dice "Ora vado a fare pressioni per i risultati" mi saluta e si incammina ma si gira immediatamente "Dimenticavo, ha chiesto di te" sgrano gli occhi
"Come? Di me?"
"Si, ha aperto gli occhi e tu eri al suo fianco quindi ha capito che non sei solo un medico che la controllava e le ho detto che effettivamente la conoscevi e mi ha detto che se ti trovavo dovevo dirti di andare nella sua stanza però devi aspettare almeno a domani, deve riposare e anche tu" annuisco e speranzosa per non so cosa ringrazio Amelia.
"Immagino che non verrai a casa" attira la mia attenzione Carina
"Scusami, voglio restare qui e domani entrare prima delle visite, tu puoi andare"
"Ci vediamo domani, qui?"
"Si" le dico e le lascio un bacio sulla guancia "Grazie"
"Di niente, Arizona. A domani"


Dormire non è stato di certo facile e probabilmente ho dormito non più di due ore però sapere che devo entrare in quella stanza mi rende piuttosto agitata, guardo l'orologio che segna le sette in punto e non so se andare ora perché probabilmente dorme però non riesco più a stare in questo letto.

Mi sono data una sistemata prima di entrare perché ero davvero impresentabile
Abbasso la maniglia, quasi impaurita, apro piano piano la porta cercando di fare poco rumore e fallendo miseramente perché quando sono dentro la stanza due occhioni marroni si aprono lentamente e mi puntano
"Posso?" chiedo tentennante
"Si" mi risponde con una voce flebile e tramante
"Dovresti continuare a riposare, non dovevo svegliarti" dico chiudendo la porta e mi poggio sulla maniglia come se fosse un appiglio per non affondare
"Penso che avrò molto tempo per riposare, viste le mie condizioni e ormai sono sveglia" dice a bassa voce
"Lo so, scusa" dico colpevole
"Tranquilla, vieni" si limita a dire balbettando visibilmente, io annuisco e decido di andare a sedermi, lei mi fissa negli occhi come se mi conoscesse e io sento uno strano imbarazzo crescere
"Immagino che non sai come mi chiamo. Io sono Arizona Robbins" mi presento sforzando un sorriso
"Mi presenterei anche io se sapessi il mio nome" dice quasi ironica anche se con la voce roca quasi nessuno capirebbe "però ho come l'impressione che tu puoi aiutarmi"
"Posso farlo, se vuoi" dico annuendo
"Certo, vorrei capirci qualcosa. Vorrei per prima cosa sapere come mi chiamo" annuisco
"Ti chiami Calliope Iphegenia Torres però dai tuoi amici ti fai chiamare solamente Callie"
"Iphegenia? Ma i miei genitori di cosa soffrivano?" rido e mi chiedo chi dopo un trauma del genere prende una situazione del genere così? Lei è la donna più forte che io abbia mai visto in vita mia "Ehi" richiama la mia attenzione ed io torno a guardarla "ho una domanda"
"Dimmi pure"
"Noi siamo amiche? Conoscenti o cosa?"
"Siamo state colleghe e poi molto amiche" le rispondo con l'amaro in bocca ripensando al tempo che abbiamo passato insieme
"Una sorta di migliore amica? Figo" mi dice sorridendo e io ricambio "quindi sono un chirurgo o lo sono stata?"
"Sei un chirurgo ortopedico"
"Hai usato il passato prima" ma come fa? È umana questa donna?
"Lavoravi qui prima poi ti sei trasferita e abbiamo perso i contatti"
"Oh" abbassa la testa delusa ma la rialza immediatamente "E perché? "
"Hai trovato un posto migliore" mento
"No" deglutisce "dico...perché abbiamo perso rapporti?" Ah...se solo sapessi Calliope
"Sai il lavoro che facciamo non ci rende molto sociali" lei annuisce e vedo che chiude gli occhi "stai male?"
"Sto...sto cercando di ricordare. I tuoi occhi mi sembra di conoscerli ma non mi viene in mente nulla" dice stringendo ancora di più gli occhi
"Calliope, non puoi sforzarti e infondo ti sei svegliata solamente da quasi un giorno. È troppo questo"
"Calliope?" Mi mordo la lingua...cavolo le ho appena detto che gli amici la chiamano così ed io la chiamo Calliope? Stupida Arizona, stupida
"Io devo andare, Callie. Devi riposare molto e non sforzarti" dico alzandomi immediatamente
"Già vai?" Mi dice triste
"Abbiamo tempo per parlare, va bene?"
"Promesso che torni?"
"Certo e verranno anche altre persone a trovarti e ti parleranno della persona stupenda  che sei" dico sorridendo
"Tu quando torni?"
"Presto" rispondo vaga
"Va bene" dice rassegnata " A presto, Arizona"
Annuisco, la guardo un'ultima volta e vado via.

Buonasera, questo è l'ultimo capitolo per questa settimana, spero vi piaccia e scusate se ci sono errori ma non ho avuto tempo di rileggere e se non lo pubblico stasera dovrei la prossima settimana perché ho molti impegni in questi giorni. Calliope sente un certo legame con Arizona, che dite sarà proprio questo a farle tornare la memoria? Quanto è forte questa donna? Aspetto le vostre recensioni, a presto :D
   
 
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