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Autore: Rox008    08/05/2018    2 recensioni
INCOMPLETA
Dal prologo:
"Cos'è la felicità?
Qualche anno fa avrei detto che era vincere una partita di Quidditch, vedere Harry Potter infuriarsi per le mie prese in giro, i miei soldi, il mio cognome.
Ora invece so che la felicità è vedere mia moglie Hermione Granger, la mezzosangue che ho tanto preso in giro a scuola, sorridere al principino di casa, nostro figlio Scorpius."
Sequel di "Oro e Argento"
"Oro e Argento" lo trovate sul mio profilo se volete leggerlo, altrimenti potete anche leggere direttamente questa storia dove comunque si capirà cosa è accaduto in precedenza.
Avevamo lasciato i nostri amici riuniti a cena al Malfoy Manor, dove Hermione aveva rivelato di essere incinta e Draco le aveva chiesto di sposarlo, e si era scoperto che anche Ginny e Christine erano incinte.
La loro ultima battaglia, quella contro i Fratelli del Sole, li aveva uniti al punto di far mettere da parte antichi rancori ed addirittura Harry e Draco erano diventati amici.
Ma una nuova minaccia si presenta all'orizzonte, pronta a cambiare nuovamente le cose.
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Hermione Granger, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Luna/Neville
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Ciao!
Scusate il terribile ritardo, ma tra un blocco di idee, impegni, il mio compleanno, ecc... non ho potuto aggiornare prima.
Spero che questo (tanto sudato) capitolo vi piaccia e che continuerete a seguire la storia. 
Buona lettura!

Pov's Draco

Già il giorno dopo l'incontro con Astoria iniziammo a fare ricerche per scoprire chi potevano essere i membri del primo "Sanguinis Pura" e capire quali di questi facevano parte del secondo.
Come aveva suggerito Neville, per fare ciò controllammo gli ultimi casi di famiglie morte in circostanze strane, senza però trovare granché. 
Dopo ore di ricerche, avevamo trovato solo un caso interessante.
Bla:- Dunque, famiglia Patrolsky, il padre Michael aveva un piccolo negozietto a conduzione familiare, gestito con la moglie Misa e il figlio maggiore Louis. Proprio in questo negozio sono stati ritrovati morti, secondo i medimaghi avrebbero ingerito un erba altamente velenosa ma molto simile a della semplice verdura, che la moglie curava nel piccolo orto di casa. La cosa strana in tutte questo è che qualche giorno dopo la loro vicina di casa ha detto che spesso la signora Patrolsky le dava la sua verdura e non aveva mai avuto problemi. Ma trovando delle  altri radici velenose nel giardino, gli agenti hanno pensato che semplicemente la vicina era stata fortunata a non prendere proprio quella velenosa, e che i Patrolsky sono morti a causa di un tragico incidente. 
Har:- Date le nostre ultime informazioni però, chiederò a Shacklebolt di riaprire il caso e, se possibile, riesaminare i corpi. 
Dra:- Ottimo, abbiamo un punto di inizio. Hermione, Daphne, come vanno invece le vostre ricerche??

Loro due avevano un altro compito molto importante, la cui riuscita o meno avrebbe portato grandi cambiamenti.
Her:- Al momento non abbiamo trovato niente di utile, purtroppo, ma continueremo a provare e riprovare.
Dap:- Io sono esausta... 
Dra:- Lo so Daphne, ma dobbiamo continuare, dobbiamo farcela! Non ci arrenderemo così facilmente!

Intanto entrarono correndo Ron ed Eloise, di ritorno dal pattugliamento di Diagon Alley che avevamo deciso di fare a turno dato che proprio lì c'erano stati più casi di intrusioni per formare i punti dell'Octoponctorum.
Ron:- Ragazzi, una nuova intrusione, stavolta in un negozio di alimentari! 
Ci guardammo tutti negli occhi e rapidamente prendemmo le nostre bacchette, Ron ed Eloise allungarono la mano a cui ci tenemmo mentre ci smaterializzavamo vicino al luogo dell'intrusione.

Ci avvicinammo piano e da una finestra notammo Astoria, sotto le sembianze della signora Selena Backsword Crowder, parlare con un'altra donna ed un uomo di spalle. Attorno a loro, un cerchio di altre persone che sembravano agitate.
Afferrammo solo alcune parole.
Ast:- ... Penelope, devi fidarti di me e di loro, sapranno cosa fare, ma noi dobbiamo rallentare l'incantesimo, affinché loro trovino il punto e lo possano eliminare. 
Uomo x:- Ha ragione, con il loro aiuto saremmo liberi, ed io farò di tutto per riuscirci, per te e per nostro figlio. - disse quello che doveva quindi il marito della donna di fronte Astoria, per poi sfiorarle il ventre. 
Donna x:- Va bene, rallentiamo il processo. D'altronde, basterà che io non pianga subito e non avremo le lacrime per compiere l'Octoponctorum.

Har:- Daphne, non dovevano passare almeno 38 giorni dalla creazione di un punto all'altro?? Ne sono passati solo 16 della creazione del settimo punto! Com'è possibile??

Dap:- Non lo so, dobbiamo scoprirlo... Comunque, a quanto pare devono usare le lacrime di quella donna stavolta. Il punto è probabilmente il foglio che ha in mano Astoria, a giudicare da quanto brilla. Dobbiamo farle capire che noi siamo qua. 

Her:- Aspettate, questo sarebbe l'ottavo punto, se loro riuscissero a farlo si attiverebbe la barriera!
Dap:- No, dopo la formazione dell'ottavo punto servono 24 ore prima che si attivi la barriera. Tuttavia, ci conviene andare a distruggere il settimo punto, quello che abbiamo trovato nella pasticceria, affinché quest'ottavo punto sia più debole. Hermione, penso che adesso io e te potremmo farcela, ma qualcuno deve venire con noi. 
Dra:- Verrò io.
Nev:- Anche io.
Har:- Ottimo, voi andate subito, torniamo noi sotto controllo la situazione qui -ci disse mentre firmava un permesso speciale per farci ispezionare il locale dove si trovava il settimo punto.

Annuimmo per poi smaterializzarci.
I proprietari del locale, non appena lessero sul permesso speciale firmato da Harry che si trattava di una situazione della massima urgenza, fecero rapidamente uscire clienti e personale per lasciarci lavorare senza intoppi.

Il foglio con le scritte in latino e la stella a 8 punte rossa era esattamente dove l'avevamo lasciata. 
Dra:- E ora??
Dap:- E ora prepariamoci a distruggere questo punto... Uno di noi dovrà affrontare in prima persona la difesa del punto e pensavo di propormi io, voi tenevi pronti nel caso in cui qualcosa andasse male... 
Her:- No, mi propongo io! 
Dap:- Hermione, tu hai un figlio ed un marito a cui pensare, se ti accadesse qualcosa ci sarebbe molti più problemi da affrontare, mentre io non ho nessuno. 
Dra:- Ma tu sei anche quella che conosce meglio l'Octoponctorum e l'Octoinanis, sei essenziale per noi. Per cui mi propongo io, se anche dovesse andarmi male sono sicuro che sia Hermione che Scorpius e la squadra se la caverebbe ugualmente. 

Neville stava per proporsi a sua volta, ma io lo fermai ancora prima che parlasse.
Dra:- No Neville, non lo affronterai tu. Tu hai un'ampia conoscenza di erbe e pozioni che potrebbero aiutarmi se dovessi ferirmi gravemente, non sappiamo che ferite potrei riportare ma so per certo che tu troveresti ugualmente una cura. Tu puoi trovare una cura a tutto.
Lui annuì e mi diede una pacca sulla spalla.
Nev:- Però tu cerca di non aver bisogno delle mie cure! 
Dra:- Ci proverò! -gli risposi facendogli l'occhiolino.
Dap:- Va bene, allora preparati. Hermione, Neville, in posizione di difesa attorno a lui ed il punto.
Così loro si misero a cerchio intorno  a me, pronti ad intervenire in caso di emergenza, mentre io mi avvicinai al foglio e lo presi in mano. 

Nel momento in cui lo sfiorai, una nube bianca e luminosa mi avvolse completamente, facendomi perdere contatto con la realtà, per poi diventare scura e farmi piombare nell'oscurità più profonda.
Sentì delle voci confuse invadermi la mente, mentre la nebbia si dissipava.

Mi trovavo in un corridoio lungo e buio, con alla fine una porta chiusa da cui sentivo arrivare delle urla. Purtroppo quelle urla le conoscevo troppo bene, avevano riempito i miei incubi per molte notti, ma erano ormai anni che non facevo quell'incubo. 
Cercai di voltarmi per scappare via, ma dietro di me c'era solo un muro, così mi trovai costretto a proseguire. 
Aprì la porta e, come immaginavo, vidi Hermione sotto le grinfie di Bellatrix che le stava incidendo nel braccio la scritta "Mudblood". Le urla di Hemione si mischiavano alle risate di quella pazza di mia zia, facendomi rabbrividire. Vidi il me stesso del passato a guardare inerme quel raccapricciante spettacolo, con accanto i miei genitori e alcuni altri mangiamorte ad osservare la scena. D'un tratto si aprì una porta che non ricordavo esistesse, e nella stanza entrò Voldemort, che camminò lentamente fino ad Hermione per poi sollevarla da terra tirandole i capelli e guardandola fissa negli occhi.
Capì quindi che il mio incubo stava cambiando. 
Hermione piangeva e gridava "Aiutami Draco! Salvami!!" ma nè il mio io del passato nè quello del presente potevano fare qualcosa, ero come congelato. Vidi con orrore Voldemort puntarle la bacchetta alle tempie, una luce verde illuminare la punta della sua bacchetta, mentre le labra erano pronte a pronunciare la peggiore delle Maledizioni senza Perdono. Ma un attimo prima che pronunciasse l'Anatema che uccide, tutto sembrò fermarsi, come in una foto babbana. 

A quel punto, apparve davanti ai miei occhi uno spirito dalle sembianze femminili senza volto, con lunghissimi capelli bianchi che arrivavano ai piedi ed un vestito stile impero di un bianco chiarissimo, la sua pelle brillava di luce propria, ed io pensai "Questa è una stella!".
Lo spirito parlò con voce dolce, limpida, che dopo le urla e la confusione di pochi attimi prima sembravano miele per le mie orecchie. 
X:- Draco Malfoy, io sono la creatura a difesa del settimo punto dell'Octopunctorum. Quella a cui hai assistito è il tuo più grande rimpianto, non aver salvato Hermione dalle torture di Bellatrix, e la tua più grande paura, vederla morire. Se vuoi sconfiggermi dovrai trovare una soluzione per salvare Hermione. Hai tre tentativi a disposizione, se fallisci Hermione morirà anche nella realtà.
Dra:- Che cosa?? No!! Ti prego!! 
X:- Non perdere tempo a pregarmi, pensa a come salvarla! 
Così mi guardai attorno mentre rivivevo mentalmente ciò che era accaduto anni fa, per trovare simiitudini e differenze. 

Era stato Dobby con l'aiuto di Harry e Ron a salvarla, ma adesso non c'era nessuno di loro, nè tantomeno c'era il lampadario che precipitando aveva fatto si che Bellatrix lasciasse andare Hermione.  
Purtoppo c'era però Voldemort, e molti più mangiamorte di allora. 
Inizia a camminare lentamente attorno alle figure immobili che avevano lo sguardo puntato su Voldemort ed Hermione. 

Hermione... la mia amata. Lei saprebbe come fare. Lei ha sempre la risposta a tutto. Lei mi dice sempre che le sfide e le paure vanno sempre... 
Sbarrai gli occhi. 

Dra:- Le sfide e le paure vanno sempre affrontate! Hermione lo dice sempre!! E dice anche che il passato non si può cambiare, ciò che è stato è stato, non si può cambiare! Gli errori fatti vanno ricordati per non essere ripetuti!
X:- E dunque??
Dra:- Dunque io semplicemente non farò niente, lascerò che tutto vada come deve andare. Accetterò di rivivere il momento peggiore del mio passato e di assistere alla mia peggiore paura diventare realtà. 
X:- Ma Hermione morirà! Non ti interessa?? Non la ami??
Dra:- La amo più di me stesso, e mi farà male vederla morire, ma so che il tuo è un inganno, è un bluff per farmi perdere. D'altronde, per quale motivo tu vorresti aiutarmi a vincere, se ciò comporterebbe la tua sconfitta? 
X:- Va bene, hai preso la tua decisione. Ora vedrai nuovamente Hermione torturata prima di morire. 
Non appena finì di parlare, tutto sembrò andare al contrario, indietro nel tempo fino a tornare al momento in cui ero entrato nella stanza. 

Hermione era di nuovo sotto Bellatrix, che con il suo pugnale le stava incidendo "Mudblood" nel braccio. Guardai senza far niente i suoi occhi cercare i miei per chiedere aiuto, ed io mantenni lo sguardo senza indugi, fingendo un coraggio che non avevo, ripetendomi nella mente che tutto ciò non era reale.
Rividi Voldemort avvicinarsi a lei, puntarle la bacchetta alla testa, ed infine urlare:
Vol:- AVADA KEDAVRA!

Nel momento in cui il suo corpo toccò terra, la nube mi avvolse nuovamente, più lucente di prima, ed io mi ritrovai nuovamente assieme a Daphne, Hermione e Neville.
Ero a terra, tra le braccia di mia moglie, sentivo le sue lacrime bagnarmi la fronte.
Her:- Draco?? Draco rispondimi!! 
Cercai di dire qualcosa per tranquillizzarla, ma dalle mie labbra uscì solo un verso strozzato e tossì. Sentendomi tossire però lei capì che ero cosciente e mi prese il viso tra le mani, guardandomi negli occhi.
Her:- Draco!! Per Godric, ho avuto paura!! Non ti svegliavi!
Io la strinsi a me, senza riuscire a dire niente, e restammo così per alcuni minuti.
 

Hermione era viva, io ero vivo, ed il settimo punto era stato disattivato.

   
 
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