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Autore: lagertha95    08/05/2018    1 recensioni
Sono passati 10 anni dalla fine della Seconda Guerra Magica.
Hermione e Draco hanno vissuto felici, in una Londra ormai in pace, ma adesso qualcosa è cambiato.
Cos'è successo di così grave da portare Draco ad allontanarsi?
Hermione riuscirà a mettere da parte tutto l'orgoglio grifondoro che la contraddistingue?
In un viaggio che la porterà a ripercorrere luoghi del passato, Hermione riscoprirà se stessa e in mezzo ai ricordi prenderà coscienza di cose che fino ad ora le erano risultate invisibili.
Dal testo:
“Dove andrai?” mi chiede.
Non lo so, non ancora. Forse dovrei iniziare da dove tutto è cominciato…
“Hogwarts”.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Salve a tutti/e!
Eccoci qua, finalmente è arrivato il capitolo sul matrimonio.
Mi ci è voluto un po' a scriverlo, a causa di una serie di cose che sono capitate e stanno continuando a capitare nella mia vita, ma alla fine ce l'ho fatta.
Quindi, niente, leggete e fatemi sapere :)
Come sempre ringrazio tutti voi che leggete, ricordate, seguite e preferite la mia storia che sta volgendo al termine.
Un bacio, Lagertha :*


 
Capitolo 24

 
Il 5 giugno è arrivato quasi troppo in fretta e una marea di cose sono successe in questo mese.



Quattro settimane prima


Quando avevate intenzione di dircelo?”

Oh andiamo, Weasley…”

Nono, Draco. Ginevra ha ragione. Quando?”

Ci mancava altro che vi coalizzaste contro di noi, Daph.”

Non ci siamo coalizzate. Siamo amiche sia tra noi che vostre. Spiegateci perché non ce lo avete detto prima.”

Daphne, Ginny, non lo sapevamo neanche noi.” Hermione era diplomaticamente intervenuta, cercando di placare la sensazione di tradimento delle due ragazze. “Lo abbiamo scoperto una settimana fa, più o meno. E siamo tornati l'altro ieri."

E del matrimonio che ci dite? Non vorrete farci credere che tutto è nato dal nulla, vero?!”

Oh, no Ginny. Su questo posso assicurarti che Draco era da un po' che ci rimuginava sopra…”

Sentite ragazze, state tranquille. Domani ho la prima visita dal magiginecologo-”

La prima visita? Oh Merlino! Ma è fantastico! Verremo con te!”

NO! ALLA PRIMA VISITA CI VADO IO! VOI ASPETTERETE A CASA VOSTRA O AL MASSIMO AL MANOR CON MIA MADRE. È UN MOMENTO NOSTRO, QUESTO.”

Draco calmati…Ragazze, tranquille. La visita è la mattina, appena finito ci troviamo al Manor e prendiamo un the tutti insieme, così vi raccontiamo tutto, ok?”



La visita era andata bene. Il medico aveva detto che il bebè stava bene, che nonostante lo stress e anche l'alcool che avevo bevuto prima di saperlo non aveva riportato nessun tipo di danno, che da quel momento avrei dovuto fare una visita al mese e che per qualsiasi cosa – QUALSIASI – avrei dovuto contattarlo senza indugi.
Per il sesso del nascituro dobbiamo aspettare qualche altra settimana, insomma la visita dopo il matrimonio.

Bussano alla porta e io mi riscuoto.

“Tesoro? Tutto bene?”

“Entra pure…”

Narcissa Malfoy fa il suo ingresso nella stanza con tutta la grazia regale di cui è ammantata. Nel suo abito verde scuro in broccato pesante e stretto in vita da una fascia in seta nera, la mia quasi suocera ricorda tanto una regina.
La guardo dallo specchio enorme e dalla cornice di stucco dorata mentre si ferma alle mie spalle.

“Tutto bene cara? Ti vedo…strana.”

“Oh, Narcissa. Va tutto bene. Sono solo un po' nervosa.” sorrido, cercando di essere più convincente possibile.

“Hermione, in questi anni ho imparato a conoscerti e questa è una cosa che ho dovuto affrontare anche io.” Alzo gli occhi e li fisso in quelli azzurri fiordaliso di Narcissa. “Sai cara, quando ho sposato Lucius – sì, lo so quanto tu lo abbia odiato e quanto tu forse lo odi ancora – ero molto emozionata, ma anche molto insicura. Non aveva una buona nomea, a Hogwarts, ma era l'uomo che i miei genitori avevano scelto per me, quindi avrei dovuto ignoiare il rospo e far finta di nulla, presentarmi sorridente all'altare e rispondere con tutta la gioia che fossi riuscita a tirare fuori. Lucius era un donnaiolo, come è stato Draco. Io ero più simile a te: sempre sui libri, messa in Serpeverde più per una questione dinastica che per reale predisposizione. Lucius mi corteggiò a lungo e con dedizione, ma era tutta una messa in scena. Le nostre famiglie avevano deciso che saremmo sposati e così sarebbe stato. Ma le convenzioni sociali impongono un corteggiamento e un lungo fidanzamento, così Lucius iniziò a passare sempre più tempo con me, mi seguiva in biblioteca, mi accompagnava quando andavo a passeggiare sul lago, si sedeva accanto a me a cena…piccole cose, niente di eclatante, ogni tanto piccoli doni – delle pergamene, una nuova piuma, un calderone nuovo – che man mano che i mesi passavano si facevano sempre più importanti. Finchè un giorno si presentò davanti al mio dormitorio vestito di tutto punto e si dichiarò. Mi presentò una scatolina con lo stesso anello che tu adesso porti al dito. 'Narcissa Black, davanti a Merlino e a Morgana, davanti a Salazar, io ti chiedo di farmi l'onore di diventare mia moglie.' Non credo che nella storia di Hogwarts ci siano state molte proposte, ma sono convinta che quella di Lucius fu una delle meno sentite dai secoli dei secoli.”

“Ma quella di Draco non è stata brutta, Narcissa-”

“Fammi finire cara.” mi sorride Lady Malfoy, tranquilla. “Io accettai, naturalmente, soprattutto perché mio padre e mia madre mi avrebbero uccisa se avessi rifiutato. Quando finimmo Hogwarts ci sposammo. Era ottobre, il tempo non era bellissimo, ma neanche terribile. La madre di Lucius aveva scelto ogni cosa, relegandomi in un angolo: vestito, fiori, colori, gioielli, musica…io non avevo neanche dovuto dire . Quando arrivò il momento, percorsi la navata a testa alta, ma con il cuore pieno di dubbi. Mio padre mi tenne stretta sotto braccio finché non mi passò nelle mani di Lucius. Ero stata educata per quello, per il passare dall'essere proprietà di un uomo ad essere proprietà di un altro. Quando mi fermai davanti a Lucius e lui mi sollevò il velo, il mio cuore perse un battito. Nei suoi occhi, che Draco ha ereditato, vidi qualcosa che fino a quel momento non avevo mai visto: affetto e rispetto. E pensai che forse avremmo potuto costruire qualcosa a partire da quello. La cerimonia fu bella, nonostante i presupposti con cui io mi ci ero accostata. Poi, finito il ricevimento, fummo finalmente da soli. Ci fu molto imbarazzo, soprattutto da parte mia che non mi ero mai spogliata davanti ad un uomo. Ma Lucius fu straordinariamente delicato e gentile, aspettò che fossi pronta e poi facemmo ciò che ci si aspettava da una giovane coppia sposata.” Narcissa sospirò, persa nei ricordi. “Da quel giorno, a cui io ero arrivata piena di dubbi, incertezze e nervosismo, è nato Draco e una relazione che ancora oggi per me è stata la più bella che si potesse desiderare. Quello che voglio dirti e farti capire, Hermione, è che tu e Draco siete arrivati a questo giorno con molto di più di quanto avessi io quando ho sposato Lucius. Voi vi conoscete, vi amate, convivete…tutto questo non sarà che una briciola in confonto a quello che avete affrontato negli anni. Stai tranquilla, tesoro, Draco ti ama più di quanto abbia mai amato chiunque sulla faccia della Terra ed è così cambiato da quando vi siete conosciuti…”

Narcissa smette di parlare e io mi volto verso di lei, smettendo di guardarla attraverso la superficie riflettente dello specchio.

“Io amo Draco, Narcissa, con tutto il mio cuore. E amo già questo bambino o bambina che sia che cresce dentro di me. Voglio sposarlo e continuare a vivere con lui, ma non so se sarò mai all'altezza per essere una Lady Malfoy.”

“Oh, ma cara, tu sarai la miglior Lady Malfoy di sempre! Hai portato rinnovamento e bellezza, felicità e chiarezza in questa casata! Non devi preoccuparti di nulla.”

“Resto sempre una nata-babbana, Narcissa…”

“E con questo? Mio marito non c'è più e anche se ci fosse stato sono convinta che saresti riuscita a fargli cambiare idea. Sei intelligente e risoluta, ambiziosa e buona e faresti qualunque cosa per Draco. Sono sicura che Lucius avrebbe capito, perché tutto quello che ha fatto nonostante lo abbia fatto nel modo più sbagliato possibile lo ha fatto per noi, per tenerci al sicuro, per proteggerci. Purchè Draco stia bene, Lucius avrebbe accettato tutto.”

Tiro un sospiro di sollievo. Mi sento molto meno nervosa adesso.

“Narcissa, potresti aiutarmi?”

“Certo cara, prendo subito l'abito.”
 
* * *
 
Percorro la navata al braccio del signor Weasley.
Nel mio vestito color avorio, dal corpetto a cuore riccamente ricamato in oro e un'ampia gonna con ricami della stessa tonalità di quelli sul corpetto, calco sicura il tappeto rosso ricoperto di petali di rosa candida lasciati cadere da Ariadne, Lily, Dominique e Victoire. Draco mi aspetta all'altare, impettito nel suo smoking blu scuro e affiancato da Blaise e Theo. Mi guardo intorno, scorgo i miei amici di sempre accomodati sulle sedie, scorgo Narcissa, Andromeda e Molly sedute accanto, circondate da Teddy, Louis, James, Albus e Adam. Focalizzo di nuovo l'attenzione sull'altare davanti a me, dove Draco mi aspetta.

Il cuore mi batte all'impazzata nel petto e il signor Weasley mi stringe leggermente il braccio, come a sostenermi e a dirmi “Ehi, va tutto bene, sono qui. Non ti lascerò cadere”. Continuo a camminare, passo dopo passo, ondeggiando lievemente sui sandali color oro chiaro dai tacchi alti. Ho paura che la gonna mi faccia inciampare, ho paura di rovinare a terra, di fare una figuraccia davanti a tutta questa gente, davanti a Draco. Eppure la stretta leggera ma decisa del signor Weasley mi dà la forza necessaria a continuare sicura. Il velo che mi copre il volto non impedisce che veda dove metto i piedi, ed è tenuto fermo da un meraviglioso diadema in oro bianco tempestato di diamanti e rubini che proviene dalle camere blindate dei Black, dove ho scoperto essere tenuti tesori dal valore inestimabile, appartenuto – senti senti – ad una Black che aveva sposato un discendente di Godric Grifondoro (il che spiega i colori di questo meraviglioso diadema).

Compio gli ultimi passi ed un sorriso mi si disegna sul viso celato. Arthur posa le mie mani in quelle di Draco, che nonostante resti serio, vedo fremere dall'emozione.

Draco lascia le mie mani, mi alza il velo e tutto ha davvero inizio.

“Signori e Signore” esclama Kingsley, che ha accettato di celebrare il nostro matrimonio nonostante non sia più Ministro della Magia (dopo due mandati post-Guerra, era così stanco che ha deciso di non accettare nuovamente la carica e di godersi la moglie, i figli e i nipoti). “Siamo qui riuniti oggi per celebrare l'unione, in passato contrastata, poi che ha destato clamore e adesso decisamente gradita, di Draco Lucius Malfoy e Hermione Jean Granger. Ragazzi miei, prendetevi le mani.”

Io poso le mani in quelle di Draco e sorrido emozionata, vedendo un timido sorriso fare capolino sulle labbra perfette di quello che tra poco sarà il mio sposo.

“In questo 5 giugno state per dare inizio ad un'unione che prima non si è mai vista. Un Serpeverde che ha vestito perfettamente le vesti della sua Casata, nel male ma soprattutto nel bene, nel proteggere la famiglia e gli amici anche a costo di commettere atti che potrebbero non essere reputati buoni. Ma tutti noi sappiamo, chi più chi meno, che per le persone che si amano saremmo disposti ad agire in modi non sempre ideali. E una Grifondoro con un cervello da Corvonero, dotata di tutte quelle qualità che vengono etichettate come buone e che è riuscita a riportare alla luce quello che è il vero Draco Malfoy. Siete usciti dalla guerra a pezzi e insieme vi siete ricostruiti, in questi anni avete continuato a costruire, mattone dopo mattone. Certo, non sono mancate le discussioni, ma vi siete sempre ritrovati, esattamente come questa volta.” Kingsley guardò prima Draco poi Hermione, sorridendo ad entrambi. “Siete circondati da famiglie ed amici che vi amano profondamente e grazie e con loro continuerete a mettere un mattone dopo l'altro, giorno dopo giorno. Siete un esempio che dovrebbe essere seguito, ma al tempo stesso siete un'eccezione. Oggi, qui, davanti a tutte queste persone che vi amano, io vi pongo una domanda a cui voi dovrete rispondere sinceramente. Draco Lucius Malfoy, vuoi tu, nel pieno delle tue facoltà fisiche e mentali, prendere la qui presente Hermione Jean Granger come tua sposa, sostenendola e proteggendola al meglio delle tue possibilità, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, per oggi e per tutti i giorni che verranno?”

“Sì.” Draco rispose con voce chiara e forte.

“E vuoi tu, Hermione Jean Granger, nel pieno delle tue facoltà fisiche e mentali, prendere il qui presente Draco Lucius Malfoy, come tuo sposo, sostenendolo e proteggendolo al meglio delle tue possibilità, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, per oggi e per tutti i giorni che verranno?”

“Sì” Neanche la mia voce trema ed esce cristallina e decisa.

“Allora io, Kingsley Shackebolt, vi dichiaro marito e moglie. Scambiatevi gli anelli"

Al mio dito viene infilata una delicatissima fede di oro bianco, semplice ma bellissima, con un diamante dal taglio classico incastonato esattamente al centro. Poi io infilo la fede, esattamente identica alla mia, ma senza diamante, all'anulare di Draco.

"Draco, puoi baciare la sposa.” dice infine Kingsley, una volta che gli anelli sono saldi alle nostre dita.

Draco si china su di me, che sono molto più bassa nonostante abbia 10 centimetri di tacco sotto i piedi, e mi bacia.
Mi bacia come non mi ha mai baciato prima, o forse sono io che lo percepisco come un bacio diverso. Chiudo gli occhi e mi abbandono tra le sue braccia, senza staccare le mie labbra dalle sue, inspirando a fondo quell'odore che è solo suo, finché il partire di un applauso ci tira fuori dalla nostra piccola bolla insonorizzata e privata.

“Signore e Signori, in piedi prego. Vi presento i signori Draco ed Hermione Malfoy.”

Draco mi passa un braccio intorno alla vita e mi sussurra all'orecchio “Finalmente, Signora Malfoy. Mi hai reso l'uomo più felice di questo mondo.”

“E tu hai reso me la donna più felice del mondo Signor Malfoy.”
   
 
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