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Autore: kiwikiwikiwibusiness    06/06/2018    0 recensioni
Anita, ragazza trasferitasi da poco nella poliedrica Londra, si scontra con l'improbabilità: Harry Styles. Cosa accadrà a quel punto tra gli scaffali di quel piccolo supermarket; tra due universi così diversi ma così improvvisamente vicini in un paradossale luogo comune? E se ve ne fosse più di uno?
[ Raccolta di OS. Avvertenze: alto contenuto di trash. ]
Genere: Demenziale, Satirico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le interessavano tante cose e altrettante non le interessavano minimamente, come ad esempio continuare a lamentarsi della nuova residenza inglese sebbene la promozione lavorativa che l'aveva fatta approdare alla BBC RADIO 1. La vergogna non la sfiorava nemmeno in quell'opportunismo dentro l'opportunità mentre si dirigeva verso lo studio radiofonico dove andava in onda The Radio 1 Breakfast Show. Nick Grimshaw era tanto simpatico quanto eccentrico ed era inutile dire che aveva ampliato considerevolmente il panorama tragicomico della sua esistenza nel prenderla sotto la sua ala da fenicottero; ritrovandosi ad averlo come mentore e a fargli da assistente, non poteva deliberatamente usare il buon vecchio detto “due piccioni con una fava” per quanto nel complesso non si azzardava ancora a lamentarsene.

« Buongiorno, cara! Oggi sarà una grandiosa giornata! » L'entusiasmo mattutino la schiaffeggiò lasciandola sulla soglia della porta appena aperta, accogliendolo con sorriso forzato. « Cos'è quella faccia? Andiamo, su, ti voglio energica. » Anita avanzò di un passo bevendo un abbondante sorso di caffè, privandolo di una risposta per l'assoluta mancanza di voglia di vivere dettata dall'orario. « Abbiamo un sacco di ospiti, senza contare le Live Lounge. » Nick continuò a snocciolare informazioni con scioltezza, gli occhi a leggere i fogli con il programma della giornata prima di bloccarsi e sollevare il viso. « E comunque sì sto bene, grazie per avermelo chiesto! »

La ragazza si aggiustò una ciocca di capelli dietro un orecchio, guardandolo interrogativamente in un chiaro segno di non aver sentito nemmeno una sibilla di quanto era stato appena detto. « Buongiorno anche a te. », proferì ignorando l'occhiata ironica che Nick gli riservò nel girare appena sulla sedia. « Ora che ho bevuto metà del mio caffè puoi ripetermi tutto e probabilmente ti ascolterò. »

« Questa legge non scritta che prima del caffè non esisti, è discutibile. »

« Ah, sapessi quante cose trovo discutibili io. », sospirò con eloquenza nel far svolazzare elegantemente una mano nell'aria. « Quindi chi hai come primo ospite oggi? »

« Argomento che non ho intenzione di affrontare per amor proprio. » Grimshaw inspirò profondamente ormai abituato a quell'aria sarcastica quanto carismatica che avvolgeva la sua somma adepta, come amava definirla e chiamarla, mettendo da parte tutto per aprirsi in un sorrisetto compiaciuto. « Primo fra tutti, Harry. Dovrebbe arrivare, vediamo, fra mezz'ora esatta. In tempo per l'apertura. »

Il contenitore con il caffè venne prontamente allontanato dalle labbra a quelle parole, girandosi lentamente a guardarlo. « Harry chi, scusa. »

« Escludendo Harry, il neo-duca di Sussex, Harry di 'Harry ti presento Sally', Harry Potter perché sarebbe un po' impossibile, una serie di Harry in professioni esterne al mio programma e sono probabilmente innumerevoli, secondo te? » Il giovane radiofonico sostava tra il divertito e il perplesso, la fronte corrugata e le mani a sostenere il mento, in appoggio sul tavolo con i gomiti. « Hai bisogno di un altro caffè, tesoro? Che razza di domanda è? »

« Un secondo caffè, doppio, non sarebbe male in effetti. » Anita arricciò le labbra con lentezza entrando in una sub-fase riflessiva del suo stato vegetativo mattiniero, massaggiandosi le tempie nel tentare di allontanare le immagini di kiwi e piatti di carbonara dalla testa. « Hai qualche commissione da farmi fare nel frattempo? »

Senza dare alcun peso a quel cambio d'argomento improvviso, Nick picchiettò l'indice sulle labbra per qualche istante. « Ci sono le e-mail da controllare e bisogna spedirne altrettante in previsione dell'evento prossimo. Puoi occupartene con calma, però, non c'è fretta. »

« Come dico sempre... », pronunciò scostandosi dal muro bianco e sistemandosi la tracolla della borsa sulla spalla, improvvisamente un'aria serena e rilassata in volto. « ...meglio prevenire che curare. », concluse avviandosi verso la porta con noncuranza. « A più tardi! »

 

- - -

 

Chiusa nell'ufficio interno di Nick Grimshaw, Anita stava trovando la pace interiore mentre controllava quella sfilza innumerevole di e-mail rimaste in sospeso nella casella di posta elettronica. Lodava se stessa per essersi dileguata con dignità ed eleganza da quella situazione che avrebbe sollevato un bel circo di divertimento per il suo capo, un teatrino degli orrori per lei stessa e un possibile luna-park del disagio per Harry Styles. L'ultima ipotesi non la disturbava particolarmente quanto la prima, senza considerare il luogo dell'incontro che conteneva l'alto rischio di divulgazione se non globale per lo meno internazionale; dare spiegazioni in merito alla conoscenza con uno dei cantanti inglesi più richiesti del momento e sulla bocca di tutti, era l'ultimo dei suoi problemi e avrebbe fatto di tutto per farlo rimanere tale. Come, ad esempio, chiudersi a chiave nell'ufficio a rispondere a quelle boriose e-mail ed ignorare il telefono che per la seconda volta, da quando era finita la mezz'ora di salvezza, vibrava in cerca delle sue attenzioni. Il presentimento che non avrebbe letto niente di utile alla sua più che giusta causa aveva così tanti motivi di esistere che la stava rendendo frustrata, combattuta moralmente ed immoralmente tra l'essere professionale e il tutelare la sua integrità di persona. E' solo all'arrivo di un terzo messaggio che le dita smettono di picchiettare sulla tastiera e si decide a guardare il cellulare, sbloccando la schermata dopo aver preso un profondo respiro; ed ecco che Nick la stava contattando prima della pausa, per farsi recapitare la colazione da condividere con l'amicone. Esattamente due ciambelle, un latte caldo alla vaniglia e un frapuccino al caramello. Senza nemmeno chiedere chi avesse chiesto cosa, bloccò fissando il muro dalla parte opposta costellato di fotografie del fenicottero e i suoi molteplici amici di successo. Le ci vollero due minuti prima di alzarsi dalla sedia e uscire dall'ufficio per raggiungere la caffetteria, stabilendo durante il tragitto che per quello non la pagavano abbastanza.

 

- - -

 

« Qualche minuto di pausa prima di tornare da voi, sempre con Harry Styles. » Nick, sorridendo, parlava al microfono guardando l'amico seduto dalla parte opposta. « Nel frattempo ascoltatevi questo brano tratto dal suo nuovo album. Carolina! » Gli occhi si spostarono per cogliere il cenno di non essere più in onda e solo a quel punto tolse le cuffie. « Allora? Come stai? Al di là di tour o non tour, musica o non musica. »

Harry si lasciò sostenere dalla sedia nell'imitarlo, lasciando le proprie attorno al collo. « Va tutto bene, niente di nuovo all'orizzonte. Tu, invece? Sei sempre in giro e non fai di certo tour come me. »

Grimshaw accennò una risata appoggiandosi con i gomiti al tavolo. « Hai ragione, io giro e me la spasso grazie al genere di tour che fate voi altri, caro. », esordì prima di voltarsi verso la porta da cui fece la comparsa Anita e non propriamente entusiasta. « Ma guarda un po', devi aver trovato il cellulare che ti ho gentilmente regalato per lavoro così da essere sempre reperibile! » Il radiofonico le rivolse un sorriso che lei avrebbe tranquillamente definito da schiaffi, prendendo il sacchetto con la ciambella e il frappuccino con aggiunta di caramello. « Grazie, tesoro, ti adoro anche io. »

« Una delle cose che trovo discutibili. » La ragazza roteò platealmente gli occhi prima di farli ricadere su quella figura che aveva cercato di evitare come la peste e che ora la stava fissando in silenzio, porgendogli ciò che rimaneva. « Ciambella e latte caldo aromatizzato alla vaniglia. »

Harry rimase fermo per qualche momento, interdetto dalla situazione in cui si stava ritrovando e prese l'ordinazione solo dopo che questa non gli scossò la busta di carta praticamente davanti alla faccia in sollecitazione. « Grazie. », proferì schiarendosi la voce, appoggiando il tutto sul tavolo. « Questa volta non hai nessuna lamentela da esporre? »

Anita sollevò di scatto le sopracciglia, cogliendo il sarcasmo nella voce del cantante prima che sul suo viso. « Riguardo a 'Carolina' o al latte alla vaniglia? », rispose non riuscendo a frenare la lingua e tanto meno ad evitare di notare l'improvvisa attenzione di Nick. « O magari al fatto che chi ha scritto e canta Carolina, beve il latte alla vaniglia? » Prontamente afferrò la ciambella di Grimshaw, vedendolo scattare in avanti sulla sedia con l'intenzione di dare aria alla bocca e gliela riempì con il dolce, distendendo le labbra in un sorriso serafico. « Finiscila, fra poco siete di nuovo in onda. » Corrugò la fronte ironicamente al tentativo estremo di parlare sebbene l'impedimento, non capendo assolutamente nulla per dolci motivi. « Decisamente molto meglio così. »

Harry serrò le labbra per non scoppiare a ridere in faccia all'amico che stava tentando di liberarsi la bocca dalla ciambella. « Ottimo acquisto, Nick. »

« Da che pulpito viene la predica. » La ragazza si fermò prima di uscire dalla porta, sviolinandogli un'ultima occhiata da cui traspariva un giudizio universale. « Disse quello che voleva comprare il Nesquik alla banana. »

Nick Grimshaw dopo un notevole sforzo, dimostrando una grande tenacia e bevendo metà del frappuccino con tempistiche da record, rilasciò l'ondata di curiosità voltandosi da una parte all'altra per quanto la sua, ancora più interessante, assistente fosse già scomparsa. « Qualcuno vuole spiegarmi cortesemente che cosa ho appena sentito e visto? » Il tono della voce alto quanto la risata di Harry Styles che stava cercando di ritrovare la serietà ora che gli stavano facendo cenno di dover ritornare in onda e costretto da questa precedenza che trovava egoisticamente fuori luogo, rimise le cuffie avvicinandosi al microfono. « Eccoci di nuovo qui con un Harry Styles che sta cercando di non morire dal ridere e un Nick Grimshaw che sta decidendo di rivalutare le sue amicizie..»

   
 
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