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Autore: ImperioMagicum    12/06/2018    1 recensioni
Questo è il luogo dove parlo e penso, questa è la mia mente, la mente di Imperio
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ABBIAMO SMESSO DI ESSERE UMANI?

 

Di per se noi umani siamo degli stronzi menefreghisti. Posso tranquillamente affermare due cose: che in questo momento mentre io sto scrivendo al computer il pianeta Terra sia pieno di persone che potremmo definire sfortunate e che di questo sia a me che alla maggior parte di voi non interessi nulla.

Specifichiamo meglio: le terribili vicende che coinvolgono il genere umano possono essere tra le più disparate. Sette miliardi di persone in questo momento vengono colpite da malattie, depressioni, mutilazioni, fame, sete, torture, incarcerazioni, attacchi parassitari, aggressioni, stupri, omicidi, suicidi, bollette del gas e visite casalinghe di enti religiosi. E, con il semplice obbiettivo di non portarci alla pazzia ed alla veloce auto-impiccagione, il nostro cervello ci permette di ignorare tutte queste realtà. Tutte cose che, singolarmente (e spesso nemmeno collettivamente) possiamo fermare o risolvere e che delle quali non possiamo, e non ha senso, psicologicamente affrontare. Ma questo meccanismo può diventare pericoloso.

La nostra capacità di essere bastardi non è di per se cinismo o mancanza di empatia: la persona più indicata a consolarci ed a comprenderci durante un momento difficile pensa esattamente allo stesso modo ma non può essere definita cinica o non empatica. Semplicemente non può tenersi carico del dolore umano e deve forzatamente ignorarne la maggior parte. È quando qualcuno possiede la capacità di alleviare un dolore e non lo fa, per motivi che spaziano dal vantaggio personale alla semplice noia, che diventa veramente cinico.

Essere cinici verso il dolore altrui è un atto che può avere diverse radici. Non è un atto esattamente naturale quello di offrire soccorso a qualcuno, ma è qualcosa che esiste in parte in noi e che l'educazione che riceviamo può accrescere, levigare o indirizzare solo verso alcuni dolori e non altri. Io stesso per offrire aiuto o appoggio a qualcuno devo a volte sforzarmi ed altre volte no a seconda di chi aiuto e perché aiuto. Di certo non erano cattivi i nostri nonni quando non aiutavano la moglie nelle faccende di casa, semplicemente non erano culturalmente abituati ad aiutare nelle faccende “da donna” e non potevano possedere quella sensibilità.

I modi in cui nel quotidiano possiamo utilizzare la nostra capacità di provare empatia sono davvero tanti. Possiamo cominciare non giudicando duramente gli altri, cercando di comprendere le loro azioni e capire perché in quel momento ed in quel luogo hanno fatto qualcosa di terribile o semplicemente qualcosa che crediamo essere cattivo. Non ho fatto differenze tra quei 7 miliardi, tra i quali ci sono molti carnefici ma sicuramente tutti sono vittime.

Noi uomini dobbiamo per necessità vivere assieme, è un nostro bisogno primario che ci permette di sopravvivere sia alla natura sia psicologicamente. La nostra abilità nell'essere cinici, nel levigare la nostra empatia è alla base di gran parte delle sofferenze umane, è uno dei fattori che scatena le ombre ed i mostri che ognuno di noi porta con se da sempre. E non esiste un muro abbastanza alto e massiccio che riesca a proteggerci da ciò che abbiamo dentro.

   
 
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