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Autore: _Giuls17_    12/06/2018    1 recensioni
[the dark world, the same enemy but that's another story]
Hermione aveva provato sulla sua pelle il dolore vero e da quel momento aveva preso la decisione più importante della sua vita, una decisione che aveva richiesto un sacrifico che lei aveva eseguito senza indugio; ma in un mondo in cui Lord Voldemort ha preso il potere e Harry Potter cerca ancora di contrastarlo, non tutto andrà per il verso giusto.
C6: -Vorrei tanto che non fossi una stronza Serpeverde con zero capacità di amare.-
C7: “Cercavamo un amore travolgente, e l’abbiamo sempre avuto davanti, è sempre stata lei ad attirare la tua attenzione"
C8: -L’amore ci rende fragili ed io vivo in una famiglia in cui non posso permettermi questo genere di debolezza.-
C13: Ti prego non lo dire, se non lo dici non è vero e se tu non lo dici posso dimenticare, posso dimenticarti.
C19: -Io ti ho aspettato per tutta la vita.-
C23: Abbiamo deciso di distruggerci.
C44: A prescindere dal fatto che li amasse entrambi.
C48: Posso mettere la parola fine a tutto questo dolore.
C49: Hermione è una persona fatta di amore di rimpianti...
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Fred Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Fred Weasley/Hermione Granger, Harry/Ginny
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo, Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Dark World'
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The party I
 
Hermione si guardò allo specchio e passò per l’ennesima volta la mano sul vestito che aveva scelto il giorno prima con Daphne ma non riuscì ad esserne convinta al cento per cento.
Nella sua vita non aveva mai amato in modo particolare il colore bianco, forse non si era mai sentita così pura da poterlo indossare o semplicemente stonava con la sua carnagione chiara e i capelli biondi e l’atteggiamento freddo, anche se l’abito che avevano scelto aveva quel qualcosa che la lasciava incantata.
Il vestito non era eccessivamente complesso, anche se era di pizzo e forse era questo a fregarla più di tanto, amava il pizzo ma non lo aveva mai indossato bianco e questo non riusciva a rassicurarla.
Osservò il suo riflesso, la parte della clavicola era scoperta, come la base del collo, il vestito partiva da metà spalla e scendeva fino alla parte superiore delle cosce, le maniche erano svolazzanti, larghe e ricamata e forse non le stava poi così male come credeva.
Forse le stava anche abbastanza bene.
 
-Sei bellissima.-
La voce di Robb riempì la sua stanza e il suo cuore e un sorriso sincero le nacque sulle labbra, non si era ancora abituata a quei complimenti, al suo modo di guardarla e all’affetto e all’amore che metteva in ogni suo gesto, in ogni suo atteggiamento.
Robb era novità, sorpresa.
Era amore tranquillo cui aggrapparsi, era la serenità che stava cercando e che non credeva di meritare fino in fondo.
-I capelli lisci ti stanno davvero bene.- le sussurrò, spostandoglieli da una parte all’altra del collo.
-Grazie.- sussurrò, ruotando leggermente la schiena per poterlo guardare.
Erano cosi vicini, erano sempre troppo vicini, sempre pronti a rischiare, sempre pronti a superare quella linea eppure nessuno dei due, tranne lei la prima volta, l’avevano fatto.
-Gli altri sono tutti sotto e stanno arrivando già gli invitati ma manchi ancora tu.-
-Non se ne sarà accorto nessuno.-
-Io si.-
Hermione gli passò una mano sulla camicina bianca di lino, lentamente saggiò la durezza delle sue braccia e poi intrecciò le mani intorno al suo collo, Robb la prese per la vita e lei non riuscì a trattenere il sospiro di sollievo che stava provando nel sentirsi tra le sue braccia.
-Cosa succederà quando dovrò tornare a scuola? Cosa succederà quando lui rientrerà nella mia vita?-
-Hai deciso di scegliere?-
-No, non ho scelto. Non credo di poterlo fare.-
-Allora vivi la giornata come viene, Herm, non pensarci troppo.-
-Non credo di riuscirci.-
-Fallo per me e per quanto riguarda la scuola, ti sorprenderà da come potremo comunque vederci.-
Lei sorrise sincera e lo baciò in guancia per poi sciogliere l’abbraccio, forse tutto quello che stavano facendo era sbagliato, forse amare due persone nello stesso momento era sbagliatissimo eppure per la prima volta era in pace con se stessa, per la prima era riuscita a guardarsi allo specchio e a vedere l’Hermione che gli occhi di Robb riflettevano, per una volta non si era sentita il mostro che aveva creato, ma solo la ragazza dietro la maschere.
E le piaceva.
Le piaceva essere Hermione in tutte le sue mille sfaccettature.
 
*
 
Hermione guardò sconvolta il numero dei ragazzi che aveva occupato la sua casa, non si era immaginata che rispondessero in così tanti ma dovette darsi della stupida: lei era Hermione Granger e stava dando una festa a casa sua, in assenza dei genitori, dove l’alcol era l’elemento principale.
Tutti sarebbero venuti e così era stato.
Avvicinò la sigaretta e fece un tiro veloce per dirigersi verso il bar, Blaise aveva chiamato un ragazzo davvero portato e come previsto non la deluse con la scelta di un cocktail a sorpresa.
Girò la testa verso la console e annuì soddisfatta, la musica andava alla grande e tutti stavano ballando tra il salone e il giardino esterno, mentre in quello interno avevano adibito uno spazio personale solo per loro che avevano organizzato in modo tale da potersi riunire senza troppi disturbi; osservò le scale attraversò la porta del salone, con Nick avevano fatto un incantesimo apposito che le nascondesse a tutti gli invitati, e che chiudesse tutte le altre stanze del piano.
Inclusa la sua stanza.
Forse aveva esagerato nelle misure di sicurezza ma non avrebbe rischiato che occhi curiosi ficcassero il naso nei suoi affari personali.
Notò Ginny ed Harry ballare in mezzo alla pista, la sua amica era radiosa e sorrideva ad Harry come aveva sempre fatto da quando si erano messi assieme, ripensando a tutto quello che le aveva fatto passare Hermione ebbe un lieve sussulto, non si era comportata bene.
Guardando la sala però si rese conto che non si era comportata bene con la maggior parte degli invitati ma qualcosa le disse che poteva cambiare le cose, che nel suo settimo anno poteva fare diversamente.
 
-Attenta a quello che ti prometti, sai bene anche tu che non sarà così. Non diventeremo altruiste, gentili… Non fa per noi.-
Eppure posso provarci.
-No, tutte queste persone non ti sono davvero amiche e non meritano quello che tu hai da dargli, se vuoi essere quest’Hermione in pubblico fallo solo per le persone che lo meritano.
Anche perché hai una reputazione da mantenere, anche se non vuoi più essere la Regina di Ghiaccio non ti permetterò di trasformarti in una rammollita.-
Perfetto, hai chiarito ogni mio dubbio.
-Il piacere è tutto mio.-
 
-Hermione la festa è pazzesca!-
Fred si avvicinò a lei, sorridendole.
-Sono contenta che ti stia divertendo e i vostri scherzi sono stati perfetti per l’apertura.-
-Bè ci abbiamo lavorato molto e anche noi siamo soddisfatti.-
-George?-
-Sta cercando Angelina per me.-
Hermione lo guardò sorpresa ma poi rise e lui ricambiò quella risata, lei e Fred stavano molto meglio assieme da amici, si capivano molto meglio e di sicuro c’era meno tensione nell’aria.
-Adesso vado!-
Hermione lo salutò e spense la sigaretta nel posacenere e si alzò dallo sgabello, molti ragazzi la salutarono mentre molti altri rimasero in silenzio a guardarla e a squadrarla, adesso che erano nel suo territorio si sentivano in diritto di poter fare quello che per tutto il tempo ad Hogwarts non avevano fatto.
Commentare Hermione, parlare di Hermione.
Lei non ci badò ed uscì dalla stanza per dirigersi verso il giardino, sapeva di trovarci Robb con Nick e sperò vivamente di non incontrare Draco durante il percorso, posò un piede fuori e con lo sguardo vide immediatamente la camicia di Robb poco distante.
Si avviò con passo sicuro e quando gli arrivò dietro gli passò una mano sulla spalla e lentamente la fece arrivare sul suo torace, venne raggiunta dalla sua mano grande, calda, ed accogliente, la prese tra le sue e se la portò alle labbra per baciarla.
Hermione venne catturata in un suo abbraccio e non poté evitare di sorridere a quella scenetta che avevano creato, con lui tutto era così semplice che le se sarebbe mancato non averlo più vicino durante la scuola, e tutto sarebbe diventato più complicato quando avrebbe detto a Draco la verità.
Quando gli avrebbe confessato tutto.
 
“Per una sola volta goditi questa notte, non devi farci niente con Robb che tu non voglia, ma questo lo puoi fare. Ti puoi permettere la felicità.”
Anche se li amo entrambi, posso permettermi di stare solo con uno per una notte?
“Sì.”
 
-Credevo di averti perso.- le sussurrò all’orecchio.
-Stavo facendo la padrona di casa e controllavo.- rispose, guardandolo negli occhi.
-La festa sta venendo bene, gli invitati sembrano abbastanza calmi nonostante vogliano fare baldoria.- commentò Nick.
-Lo so, ecco perché devo controllare di tanto in tanto.-
-Ci penso io, così vi lascio un po’ soli.- disse, facendolo l’occhiolino ad entrambi per poi andare via.
-Allora…- Robb le spostò una ciocca di capelli dietro l’orecchio, -Credi che se ti baciassi qua fuori sarebbe un problema?-
-Vuoi baciarmi?- domandò, sorniona.
-Bè diciamo che vorrei farlo da tanto tempo.- le sussurrò, facendole fare qualche passo verso l’angolo più riparato del giardino, dove c’era la vecchia quercia.
-Cosa ti ha convinto nel volerlo fare proprio stasera?-
-Oltre al fatto che tu sia bellissima in questo momento? Oltre al fatto che ci sono cento ragazzi come minimo che non ti tolgono gli occhi di dosso e che ammazzerei volentieri?
Forse semplicemente il fatto che è da un’estate che mi sei entrata qua.- disse toccandosi il petto, -E che provo a non fare il passo più lungo della gamba, soprattutto perché non voglio incasinarti, non voglio essere quel tipo di ragazzo e l’ho detto fin dall’inizio, per questo ti sto chiedendo se posso baciarti.
Lo farò solo se tu mi dirai di si e non andrò oltre.-
Hermione si morse il labbro e per un solo momento pensò a se stessa, poteva di dire di sì? Poteva davvero baciarlo, lì, e prendersi qualcosa che fosse solo suo?
Poteva farlo.
Per una volta poteva pensare solo a se stessa, per una volta poteva prendersi qualcosa che non le sarebbe forse più capitato ed essere egoista, poteva prendersi quel bacio, prendersi quell’amore che l’era offerto e vivere.
Poteva pensare solo a se stessa.
Annuì piano, e si strinse di più a lui, Robb fece passare le sue mani sulla vita e la strinse con fermezza; il suo cuore fece una capriola, con Draco non aveva mai provato quella cosa, anche se sapeva che non poteva paragonare i due, erano due tipi di amori diversi.
Hermione portò le braccia intorno al suo collo, la sua pelle scottava nonostante fossero in piena estate, e si alzò sulle punte per raggiungerlo, Robb le venne incontro e dopo pochi attimi le loro labbra si trovarono.
Inizialmente fu solo contatto, come quel pomeriggio nella stanza della musica, labbra contro labbra, pelle contro pelle, solo lentamente quel contatto a malapena accennato divenne rovente, divenne qualcos’altro.
Robb la premette contro il suo corpo ed Hermione fece passare le mani tra i suoi capelli, con più foga del previsto e le sue labbra si schiusero per lasciarlo entrare.
Baciare Robb non era come baciare Draco, con lui aveva un percorso, una strada da seguire, un’idea base cui aggrapparsi ma con lui tutto era novità, tutto era scoperta ma era anche riscoperta, in fondo lo aveva già baciato una volta, già una volta si era concessa a lui e gli aveva concesso quel pezzo di se che non reputava importante, quella parte di Hermione di cui voleva sbarazzarsi ma adesso seppe con certezza che non si era sbarazzata proprio di niente, lui l’aveva conservata quella parte di Hermione, l’aveva stretta attorno al cuore per tutti quegli anni, solo che lei era stata troppo stronza per vederlo.
Per vedere davvero Robb.
La sua lingua era audace al contatto con la propria, e quel semplice bacio in poco tempo si era trasformato in pura passione, aveva esternato quei sentimenti che per mesi entrambi si erano portati dietro.
Dentro il cuore e mai alle labbra.
Lui lentamente le baciò la mandibola, la guancia e poi di nuovo le labbra, piano, con dolcezza, con amore anche se a ogni contatto cercava di darle qualcosa, di farle capire qualcosa e lei ci arrivò, si lasciò amare e anche se avrebbe potuto non dargli niente in cambio non lo fece, gli diede tutto, gli diede quell’amore che aveva riservato a lui, quell’amore che lui si era guadagnato leggendo nei suoi silenzi, entrando nei suoi incubi.
Gli diede quella parte di Hermione che credeva di aver perso per colpa di Draco.
Lentamente si allontanarono l’uno dall’altro, il fiato corto e le guance rosse. Hermione non si era mai sentita così bene, così raggiante in tutta la sua vita e ancora una volta aveva dato ragione a Daphne: lui era quel tipo di amore rassicurante.
-Non ho mai provato niente del genere.- sussurrò, sistemandogli la camicia, leggermente sgualcita.
-Neanche io, non ricordavo che fosse così bello baciarti.-
-Grazie per aver capito.-
-No Hermione, non mi devi ringraziare, forse ho fatto qualcosa di terribilmente egoistico baciandoti.-
-Robb la vuoi sapere una cosa?-
-Cosa?-
-Anch’io l’ho fatto.- rispose, ridendo.
Lui capì il senso della frase e il suo sorriso la paralizzò sul posto, amava quel sorriso ed adesso che aveva avuto la parte migliore di quel rapporto doveva solo permettersi di stare bene, di stare bene tra le persone che aveva scelto di amare.
-Hermione!-
La voce di Blaise la distrasse dai suoi occhi e la riportò al presente come una doccia fredda, si voltò e vide l’amico avvicinarsi velocemente, l’aria un po’ trafelata e la camicia aperta.
-Abbiamo bisogno di te di là, non è niente di urgente.-
-Okay andiamo.-
-Ti tengo d’occhio.- le sussurrò Robb all’orecchio, avvicinandosi.
-Lo spero proprio.-
 
Hermione gli diede le spalle anche se prima di entrare in salone si voltò a guardarlo, aveva le mani in tasca e lo sguardo serio, stava prendendo seriamente il suo lavoro e dato che il suo lavoro voleva dire proteggerla, capì che quell’espressione sarebbe rimasta per tutta la notte.
E la notte era ancora troppo giovane.
 
 
-Cosa succede?-
-Draco.-
-Non capisco.-
-Hai visto quel bacio e vuole parlare con te.-
Hermione scosse la testa, sapeva che prendersi qualcosa per se avrebbe portato a delle conseguenze, ma aveva sperato che arrivassero solo a tarda serata.
-Dov’è?-
-Vicino la stanza della musica, credo che volesse uscire nel giardino esterno ma non ne sono sicuro.-
-Se Robb mi cerca digli che sono in quella stanza.-
-Sei sicura? È un gioco complicato quello che stai facendo.-
-Blaise non l’hai capito? Non è un gioco per me.- disse, guardando l’amico negli occhi come aveva fatto quella volta che gli aveva confessato di Draco.
-Oh no.-
-Sì invece.- rispose allontanandosi.
 
Hermione prese un cocktail al volo e si diresse verso il corridoio, schivò un paio di invitati e cercò di non farsi notare, non voleva attirare l’attenzione di tutti su di se né dare spettacolo.
Sperava di risolverla in un altro modo, diversamente e magari anche un altro giorno, ma tutte le volte che programmava qualcosa non andava mai per il verso giusto e come sempre doveva pagarne le conseguenze.
Vide Draco poco distante dall’ingresso della sua stanza, si stava passando una mano tra i capelli, ripetutamente, la camicia era sgualcita e con l’altra mano teneva un bicchiere di Whisky Incendiario che scolò dopo pochi minuti.
-Draco.-
-Stavo aspettando te.- disse incendiandola con lo sguardo.
-Se vuoi parlare non qui, seguimi.- disse superandolo, proseguì di qualche passo e poi prese la bacchetta ed aprì la porta della stanza.
Notò la sorpresa nel suo sguardo ma non ci badò lo fece entrare e richiuse la porta, senza incantesimo.
-Non ho mai visto questa stanza.-
-Lo so, l’ho chiusa molto tempo fa ai tempi della Regina di Ghiaccio solo recentemente l’ho riaperta.-
-Non conoscevo questo tuo lato, sapevo che suonavi il piano ma tutto il resto.-
Draco, la guardò stupito per un solo attimo, poiché in quell’attimo si era dimenticato di tutto, della loro rottura, della loro rabbia, di Robb ma durò poco ed Hermione notò il cambiamento nei suoi occhi e si preparò ad affrontare la tempesta.
-State assieme?-
-No.- rispose, semplicemente.
-Eppure vi ho visti baciarvi, o vorresti dirmi che è la prima volta?-
 
-Se vuoi sapere qualcosa da me devi darmi la possibilità di spiegartelo per bene.- disse guardandolo negli occhi.
-Quello che ho bisogno di dirti non può essere semplificato con un sì o con uno, mi darai la possibilità di spiegartelo a modo mio?-
-Sembri diversa.- le fece notare prima di risponderle, guardandola con diffidenza.
-Sono una persona totalmente diversa dall’ultima volta che ci siamo parlati, dalla sera che ho lasciato casa tua.
Quello che mi è successo non è stato facile da sopportare perché tu non c’eri e io non sentivo più niente qua dentro.- disse, portandosi la mano al cuore, strinse la mano a pugno e inghiottì il groppo che si era formato in gola, sapeva che non avrebbe capito ma era arrivato comunque il momento della verità.
-Per me è stata dura andare avanti, è stata dura affrontare il processo, quei ricordi con la consapevolezza che la rabbia e l’odio sarebbero state le mie uniche alleate in questa guerra eppure il Medimago ha avuto ragione, mi hanno permesso di sopportare il dolore, mi hanno permesso di superare il processo.
Quando non ne ho più avuto bisogno ho dovuto riaprire il mio cuore Draco e mi sono resa conto che l’avevi svuotato di tutto, era vuoto, arido, secco, non riuscivo a provare più niente eppure ero ancora viva, eppure era tutto diverso.
Soprattutto perché nonostante tutta la rabbia che ho provato il mio amore per te era ancora abbastanza forte, avrei voluto odiarti come meritavi, avrei voluto darti tutto quell’odio che tu hai riservato a me senza pensarci troppo ma non sono mai riuscita ad odiarti, non ho mai smesso di amarti ma ho dovuto imparare ad amare me stessa.
Ho dovuto imparare a mettere me al primo posto e l’unica persona che ha messo me al primo posto è stato Robb.
In silenzio mi è stato accanto, non mi ha mai chiesto niente in cambio eppure mi ha risollevato nei giorni più bui, mi ha ripescato dagli incubi più neri senza mai lasciarmi andare, senza mai pretendere niente da me.-
Hermione si inumidì le labbra e rilassò la schiena, Draco la stava guardando in attesa, aveva capito che il racconto non era ancora finito e sapeva per certo che la conclusione non sarebbe stata di suo gradimento.
-Lentamente l’ho lasciato entrare dentro il mio cuore, gli ho permesso di conoscere Hermione nelle sue sfaccettature e lui non ha tradito la mia fiducia; ha rispettato i miei spazi, ha ascoltato i miei silenzi, e io ho visto lui.
L’ho visto come ho visto te ed è stata la seconda fortuna della mia vita.-
-Ha visto questa stanza?-
-Sì, qua dentro ho capito la cosa più importante.-
-Cosa?-
-Che io vi amo entrambi.- disse semplicemente, lasciando cadere le braccia lungo le gambe.
-Come? Non credo di aver capito.-
-Draco io ti amo, non ho mai smesso di amarti ma mi sono innamorata anche di lui. Non l’ho programmata, non l’ho voluto, è semplicemente successo.-
-Tu non puoi amarci entrambi!- sbottò incazzato.
Herm fece un passo avanti e gli prese la mano, gli era mancato, gli era mancato immensamente, nonostante Robb, nonostante tutto aveva sentito la sua mancanza durante quei mesi, soprattutto perché lui era stato il suo tutto per molto tempo.
-Cerca di capirmi, hai sentito almeno una parola di quello che ti ho detto? O tutti i miei sforzi sono stati vani perché ti ho detto che amo anche lui?-
-Ho ascoltato, certo che ho ascoltato Hermione! E mi dispiace di averti lasciata.- rispose, stringendole le spalle tra le mani, -Mi sono pentito della mia scelta quasi subito, credevo di non farcela con te in quel modo, credevo che soli saremmo stati meglio ma mi sono sbagliato, mi sono sbagliato e non potevo fare niente per recuperare perché ero stato io a cacciarti e nonostante abbia provato ad avvicinarmi durante l’estate tu eri distante.
Ed adesso ho capito perché, dovevi leccarti le ferite, dovevi pensare a te ma onestamente non credevo che ti bastasse così poco per far entrare un altro nel tuo cuore, non dopo tutto il tempo che hai concesso a me per entrarci.-
-Non puoi paragonarti a lui, io non l’ho mai fatto. Siete diverse, io vi amo diversamente ma vi amo, e mi sono odiata per questa cosa, mi sono fatta ribrezzo eppure qualcuno mi ha detto che dovevo ringraziare.
Dovevo dire grazie, perché nella vita si è già abbastanza fortunati a conoscere una volta l’amore, io avevo avuto la possibilità di conoscerlo per la seconda volta.-
-Scommetto che è stata Daphne, ti riempie sempre la testa con ste cazzate.-
-Non sono cazzate Draco, questa sono io.
Sono Hermione, senza veli e senza maschere, hai me, avete me in tutta la mia essenza, adesso sta a te decidere se puoi o se vuoi restarmi accanto.-
-Lui cos’ha deciso? Il tuo Auror cos’ha deciso? Cosa vuole da te?-
-Questa è la differenza, lui non vuole niente da me, vuole che io ci sia, ma sarò io a decidere come esserci.-
Draco rimase in silenzio e lei seppe di avergli fatto cogliere il punto della situazione, Robb l’aveva lasciata libera di scegliere, di scegliere anche Draco ma le aveva chiesto solo un bacio, Draco invece credeva che lui l’avesse costretta a scegliere.
-Se vuoi chiedermi di scegliere, di scegliere tra te e lui, sappi che non lo farò o almeno non oggi, io ho bisogno di entrambi nella mia vita.-
-Quindi anche se ami me, e se sceglierai di stare con me, vorai anche lui nella tua vita?-
-Sì.-
-Questo rapporto sta diventando troppo affollato, Hermione. Eravamo io e te all’inizio e a me stava bene, poi abbiamo sbagliato ci siamo fatti del male a vicenda ma non credevo che saremo arrivati a tanto.-
-Non l’ho programmato, è semplicemente successo.-
-Non pensi che sia il caso di trovare una soluzione diversa?-
-Non posso trovare una soluzione diversa, andrebbe contro tutto quello che ho costruito in questi mesi, andrebbe contro me. Ed ho deciso che non prenderò più decisioni che possano nuocermi.-
-Io non so come potremo fare.- sussurrò, guardandola.
-Per il momento ti dovevo la verità, forse non era il momento perfetto ma dovevo dirtelo.-
-Ho apprezzato la tua sincerità anche se…-
-Ti sta un po’ stretta?-
-Sì.-
-Sapevo che non avresti capito.- disse, facendo un passo indietro.
-Non è così facile da capire.-
-Robb l’ha fatto, perché tu non puoi farlo?-
-Perché io non sono Robb, non sono lui e non capisco come tu ti sia innamorata di lui.-
-Non lo so neanche io Draco.-
-Forse lo eri stata anche quella volta.-
-Non amavo Robb la prima volta che ci sono stata assieme e vorrei dirti una cosa. Quello è il mio passato, non tirarlo più in ballo, perché io non sono più quella persona.-
-Va bene.-
-Grazie.- rispose, educatamente.
-Adesso devo tornare alla festa, devo controllare un po’ la situazione e spero di poterti rivedere nel corso della serata.-
-E se ci sarà Robb con te?-
-Non ti mangio mica.- rispose il ragazzo aprendo la porta della stanza della musica.
 
Hermione scosse la testa per reprimere un sorrisetto che lo avrebbe sicuramente fatto incazzare.
-Gli hai detto tutto?-
-Gli ho detto abbastanza per il momento.- rispose, guardandolo.
-Benevento nella relazione Malfoy, ci chiedevamo quando ti saresti unito a noi.-
-Mi stai sfottendo, non è vero?-
-Ovvio!- rispose, dandogli una pacca sulla spalla in modo amichevole.
-Bene, vi lascio fraternizzare. Io devo andare.-
-Resta dove posso vederti.- le fece notare Robb, ammonendola.
-Come sempre.- gli rispose, sorride ad entrambi ed uscì dalla stanza.
 
Stranamente provò una sensazione di leggerezza e di sollievo, lì, all’altezza della voragine che mesi prima l’avrebbe divorata, l’avrebbe rispedita all’inferno.
Si morse brevemente il labbro per trattenere un sorriso, le cose non sarebbero state facili, anzi sarebbero state estremamente difficili, soprattutto in una relazione dove il numero dei partecipanti tendeva ad aumentare anziché diminuire ma adesso era felice.
O meglio aveva messo le basi per la sua felicità e niente e nessuna gliel’avrebbe distrutta; Hermione Granger poteva vincere quella battaglia.
 
 
 
 ∞Angolo Autrice: Ed eccoci qui!! Insomma questo capitolo è il preludio della fine, dopo ne mancano esattamente due, più due capitoli extra che ho preparato per voi e su questi capitoli vorrei sapere: li volete pubblicati dentro la storia? O al di fuori? Io preferirei al di fuori, perchè uno (spoiler) sarebbe il "what if" della storia quindi :% Forse verrebbe troppo complicato !
Veniamo a noi, Hermione decide di fare qualcosa per se baciando Robb e la rende felice ma allo stesso tipo non ha ancora la facoltà di poter prendere una decisione ma ciò non la esime dal dovere dare spiegazioni a Draco, il quale non riuscirà proprio ad accettarle di buon grado.
Ma come stavo dicendo questo è solo il preludio e vi aspetta una seconda parte ancora ricca di sorprese e di avvenimenti incredibili !!
Grazie come sempre a voi che leggete, perchè mi date lo stimolo ad andare avanti :D
XOXO

spoiler:

 -Adesso o mi lasci entrare così io possa portare a termine ciò che devo fare oppure ti ucciderò per prima così poi potrò fare quello che devo fare.-
-Non ti permetterò di entrare in quella stanza, né di prendere qualsiasi cosa loro ti abbiano detto. Non li libererai.-
-Me lo impedirai tu?-
-Sì.- sussurrò, lanciò un incantesimo che Bellatrix evitò e si spostò di corsa verso l’angolo del corridoio.
 
   
 
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