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Autore: paige95    16/06/2018    6 recensioni
Che cosa succederebbe se Goku e Vegeta accettassero, incoscientemente, una sfida lanciata dalle loro mogli? E quali sarebbero le conseguenze di un'eventuale sconfitta?
Chissà, magari, alla fine di questa storia, i due sayan più testardi dell'universo potrebbero addirittura imparare una piccola lezioncina.
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Chichi, Goku, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’orgoglio non serve … almeno non ora

 
 
Bulma era rimasta a riflettere sui Monti Paoz con la sua migliore amica circa un possibile piano d’azione che avrebbe portato pace una volta per tutte … forse pace sarebbe potuta essere una parolona, ma quantomeno avrebbero tentato di chiudere in modo pacifico quell’ostico frangente della loro vita. Pareva davvero fossero finiti in una situazione di stallo, dove il tipico orgoglio sayan del principe di quella popolazione in via di estinzione impediva a tutti di mettere un punto e a capo e ritornare alla loro normalità.

La rinomata signora Brief non aveva però messo in conto il ritardo che avrebbe fatto alla Capsule Corporation, nonostante Vegeta gli avesse espressamente puntualizzato di tornare a casa in orario. Era quasi ora di pranzo e forse tardare disubbidendo così facendo a suo marito poteva essere davvero una scelta pessima. Eppure la temeraria Bulma conversava con Chichi ignorando quel dettaglio e ogni eventuale conseguenza di quella trasgressione.
 
Tra una tazza di tè e l’altra come due buone amiche delineavano soddisfatte gli ultimi dettagli di quell’idea che a loro parere sembrava essere la migliore via d’uscita da una situazione ormai insostenibile con due orgogliosi sayan come i loro mariti, specie con il principe.
 
 Scusa, Chichi, ma domani non è troppo presto? Non dovremmo aspettare alm … 
 
 Aspettare?? Sinceramente non ci tengo a vedere di nuovo la mia casa distrutta e credo che anche tu sia stufa di litigare con Vegeta, o sbaglio, Bulma? 
 
L’amica non aveva torto, era stanca di contrastare la prepotenza di suo marito. Era pienamente consapevole che lui sarebbe rimasto tale, che il loro rapporto alquanto burrascoso, dovuto a due personalità altrettanto esplosive, non avrebbe potuto essere piatto, ma perlomeno avrebbero smesso con quelle stupide scommesse e vendette e l’orgoglio del principe sarebbe stato meno preponderante e maggiormente domabile. Forse spiazzandolo, abbassando quanto bastava le difese, avrebbe disarmato persino il tanto temuto principe dei sayan.
 
 Sì, forse … 
 
Due decisi colpi alla camera, dove le due si erano rintanate affinché le loro confidenze restassero maggiormente riservate, attirarono la loro attenzione. Bulma e Chichi non risposero, così Goku tentò di parlare.
 
 Tesoro, ho finito di sistemare la parete. Posso andare ad allenarmi ora? 
 
La donna si voltò perplessa verso l’amica e sottovoce per non farsi sentire dal marito le sussurrò.
 
 Dici che, se acconsento, si insospettisce che stiamo tramando qualcosa? 
 
A Bulma sfuggì quasi una grande risata davanti a quel timore, ma tentò di contenersi, non era né il momento né il luogo.
 
 Goku che si insospettisce di qualcosa?? Non penserebbe mai che gli stia nascondendo qualcosa, lui non sa nemmeno cosa sia la malizia 
 
Di nuovo la voce titubante del sayan tornò ad interrompere lo scambio di battute tra le due donne.
 
 Chichi, mi hai sentito? Siete qui? Sento le vostre aure 
 
 Sì, Goku, vai pure … ma torna per pranzo 
 
Si maledisse da sola e mentalmente per quell’ultima raccomandazione, dove si era mai visto che suo marito saltasse un pasto? Sentì ugualmente e con grande sollievo i suoi passi allontanarsi, aveva sicuramente approfittato di quella richiesta per conversare senza ulteriori possibili intrusioni, visto che anche Goten, dopo l’ultimo scontro con Vegeta, aveva deciso di cambiare aria per qualche ora. Si voltò verso Bulma con un sospiro di sollievo.
 
 Chichi, ti preoccupi troppo, scommetto che non capirebbe nemmeno se lo tradissi 
 
 Perché dovrei tradirlo? 
 
Bulma rimase per un istante interdetta per quella domanda seria, ma probabilmente fu la  scherzosa risposta alle perplessità dell’amica ad essere sbagliata, quei due erano fatti per stare insieme. Stava replicando, quando dei passi familiari ad entrambe ripercorsero la via della camera. Chichi si girò nuovamente spaventata verso la porta.
 
 Credo tu abbia sottovalutato mio marito 
 
Stavolta Goku tentò persino di abbassare la maniglia, ma inspiegabilmente per lui la serratura non scattò. Non si fece però troppe domande e gli parve troppo superfluo in quella circostanza teletrasportarsi all’interno della stanza.
 
 Bulma, quasi dimenticavo, ha chiamato Vegeta, dice di tornare a casa, anzi, per la verità, mi ha urlato di dirti di tornare subito perché ha fame 
 
La donna si voltò esasperata verso Chichi, appena prima di gettarsi di schiena sul letto, pregando che quello fosse solo un sogno dal quale presto o tardi si sarebbe svegliata.
 
 Credo che anche tu stia sottovalutando mio marito e sopravvalutando il nostro piano, Chichi 
 
∞∞∞
 
Bulma rientrò alla Capsule Corporation affranta. Stava iniziando a credere di non riuscire ad aspettare neppure fino all’indomani, perché probabilmente con quel modo di approcciarsi a lei, era tanto se non lo ammazzasse in un impeto di ira … sì, bè, difficile che lei riuscisse ad eliminare un sayan e soprattutto difficile che lei, anche avendo qualche possibilità, sarebbe arrivata ad una simile drastica decisione, era pur sempre suo marito, il padre dei suoi figli e, per sua disgrazia, l’uomo che amava.
 
Si sedette sul divano del soggiorno per placare un istante la rabbia che aveva risvegliato in lei quel principe senza sudditi e per provare a mostrare davanti a lui almeno indifferenza per la sua arroganza, come d’altronde tentava di fare ogni volta che lui non aveva la minima decenza di esplicitare quel dannato orgoglio … ma non sempre garantiva di riuscirci come avrebbe voluto. Sperò che quello fosse per lei il caso fortunato, in cui i suoi nervi decidevano con grande suo stupore di dar retta ai suoi più profondi desideri.
 
 Bulma! 
 
Fu un vero peccato che Vegeta non le avesse dato modo di riprendere del tutto il suo tanto bramato autocontrollo. Si alzò di scatto dal divano per inveirgli contro, come probabilmente ormai il principe aveva imparato ad aspettarsi a seguito delle sue provocazioni. Invece la moglie lo stupì, si zittì da sola senza pronunciare alcuna reale parola, ripensando alle parole di Chichi e al loro piano.
 
 Sto arrivando 
 
Pronunciò pacatamente solo quelle due parole prima di passargli accanto, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo e cercando di gesticolare il meno possibile per non alimentare la rabbia che ancora sentiva premere all’altezza delle corde vocali. Lo aveva lasciato totalmente spiazzato, tanto che faticò a seguirla in sala da pranzo. Quando finalmente si riprese un minimo da quello shock iniziale, la trovò indaffarata ad apparecchiare la tavola, triste e poco incline a qualsiasi discussione.
 
‘Ma che ha?’
 
Persino l’aura di Bulma non era irrequieta come al suo solito, Vegeta poté però chiaramente comprendere quanto la sua testa fosse totalmente altrove, perché la sua concentrazione era da tutt’altra parte rispetto a quello che stava facendo in quel momento.
 
 Bulma 
 
Alzò gli occhi su di lui, riemergendo dai suoi pensieri e sbattendo le palpebre per accostarli un istante più efficacemente.
 
 Quello non è il mio posto 
 
La donna senza rispondergli e con pacatezza spostò piatti e tovaglioli nella giusta posizione. Vegeta non sapeva più come attirare la sua attenzione, così remissiva però non l’aveva mai vista.
 
 Trunks e Bra pranzano con noi? 
 
 Trunks deve lavorare e Bra credo rimanga a pranzo da Pan 
 
 Quindi siamo solo io e te? 
 
 Vegeta, che vuoi? Desideri altra compagnia? 
 
Non lo voleva provocare, ma lui a tutta quella pacatezza non sapeva proprio cosa ribattere, specie se proveniva insolitamente dalla sua consorte dall’animo ribelle.
 
 Era solo per chiedere 
 
 Da quando ti va di conversare? Non hai mai detto così tante parole tutte insieme 
 
 Bulma, stai cercando delle scuse?? 

 L’ultima cosa che voglio sono le tue scuse 
 
Ed era sincera, probabilmente la reazione scatenante di quella infinita lite era stata quella scommessa, che doveva essere nella sua mente innocua e non portare alcun danno.
 
 Allora cosa vuoi? 
 
Non gli rispose e gli ripassò di nuovo accanto risoluta, il sayan però non consentì nuovamente di interrompere la conversazione e la afferrò deciso per un braccio, facendola voltare verso lui.
 
 Ti è passata magicamente la fame? 
 
Continuava ad essere profondamente interdetto davanti a quel comportamento che non era per nulla di sfida. La lasciò andare, rispondendo in quel modo alla domanda che gli era appena stata rivolta.
 
 Se hai fame devo per forza cucinare prima, Vegeta 
 
Si stava avviando, ma il principe nuovamente la richiamò.
 
 Bulma. Stai per caso architettando qualche nuova scommessa? 
 
 Perché pensi questo? 
 
 Perché sei strana 
 
 Strana? Cos’ho di strano? Sono tornata a casa quando hai chiamato dicendo di avere fame. Era questo che volevi, no? 
 
Non sapeva più nemmeno lui cosa voleva veramente.
 
 Sì, ma … 
 
Gli aveva tolto le parole ed era un fatto più unico che raro e lei triste com’era non aveva nemmeno voglia di gioire di quella vittoria.
 
 Ma, cosa? Volevi mi ribellassi, ti dicessi di no e tornassi a casa quando mi pareva e se mi pareva, per poi litigare stasera di quanto tu sia l’orgoglioso principe dei sayan a cui fare un torto equivale la pena di morte
 
 Lo avrei preferito, sì, perché ora non so come comportarmi. Perché cambiare atteggiamento? 
 
 Per farti capire proprio questo, Vegeta, l’orgoglio non è tutto 
 
∞∞∞
 
Il fatidico giorno, che, secondo le più rosee previsioni di Bulma e Chichi, avrebbe dovuto decretare la fine di tutti quei malumori, era finalmente giunto. Quella mattina il compito per entrambe non fu affatto semplice. Chiedere a loro gentilmente di rimanere a casa e attendere qualcosa che non potevano svelare prima del tempo avrebbe sicuramente dato l’impressione sbagliata a Goku e Vegeta, come se le loro mogli avessero realmente in mente nuove e pericolose scommesse o qualcosa di peggio.
 
 Goku! 
 
 Dimmi 
 
Si era fermato sulla soglia della porta in attesa che la moglie proseguisse, sperando stavolta di non aver combinato nulla o anche se fosse stato lui non lo ricordava ... perché non ricordava mai gli errori che commetteva? Però non poteva sapere che quel richiamo non era dovuto ad alcuna sgridata e lei non sapeva nemmeno come proseguire per provare a trattenerlo. Palesemente intimorito Goku tentò di incentivarla.
 
 Tesoro, hai bisogno di qualcosa? 
 
 Ora che me lo chiedi sì 
 
Il sayan richiuse la porta e attese che la moglie parlasse, non sembrava essere arrabbiata e questo lo tranquillizzò. Quell’atteggiamento disponibile aiutò sicuramente Chichi a proseguire.
 
 Vai ad allenarti? 
 
 Sì, le intenzioni erano quelle 

Gli uscì più una domanda che una reale affermazione. Erano come al solito gli allenamenti il problema? Ma come aveva fatto a non pensarci subito!
 
 Ho bisogno del tuo aiuto, però dovrai rinunciare agli allenamenti per oggi 
 
 Chichi, ti prego, lascio volentieri a te ogni sorta di faccenda casalinga, non sono davvero in grado di … 
 
 No, aspetta, non intendevo per quello 

 Per cosa allora? 
 
Goku si era incuriosito, tanto da prestare a lei la massima attenzione, una volta scongiurato ogni possibile pericolo provenire da lei. Chichi aveva notato quella sua predisposizione e un po’ titubante fece la sua richiesta.
 
 Mi aiuti a far ragionare, Vegeta? 
 
 Vuoi che plachi gli istinti omicidi di Vegeta?? Mi pare di averci già provato e la colpa è ricaduta su di me 
 
Forse Goku aveva parlato troppo presto, il pericolo continuava a sussistere e non era nemmeno così insignificante. 

 Sì, ma senza onde energetiche o cose simili 
 
 Vuoi che gli parli? Chichi, lo sai, non sono bravo con le parole, io sono un sayan e … 
 
 Però sei bravo a mettere da parte l’orgoglio quando serve e scusami, io ho approfittato di questo e del tuo buon cuore 
 
Iniziava ad essere seriamente perplesso all’udire quelle parole.
 
 Chichi, ti senti bene? È la seconda volta a distanza di poco tempo che mi chiedi scusa 
 
 Sì, lo so … allora, mi aiuti? 
 
Non era nell’indole del sayan lasciare qualcuno in difficoltà, specie se ad esserlo era proprio sua moglie.
 
 Cosa devo fare nello specifico? 
 
Chichi gli rivolse un grande sorriso e lo invitò a seguirla prendendolo per mano.
 
 Vieni 
 
La donna stava minacciando di salire le scale e Goku si bloccò timoroso.
 
 Chichi, non vorrai farmi mettere di nuovo quei vestiti, vero? 
 
 Certo che no … anche, se, sai tesoro, quel cappello ti stava davvero molto bene 
 
Goku non coglieva affatto l’ironia della moglie, la paura che quell’incubo si materializzasse di nuovo fu più potente.
 
 Tesoro, sto scherzando, niente più vestiti da donna, promesso 
 
Infondo loro di promesse qualcosa ne sapevano e sperò che quella non sarebbe stata da meno.

 
∞∞∞
 
Un’impresa simile e forse più difficile sarebbe toccata a Bulma quella mattina. Vegeta dormiva ancora sereno al suo fianco. Forse avrebbe dovuto approfittare di quella situazione, farsi prestare una di quelle belle e grandi padelle da Chichi che avevano il potere di mettere fuori gioco per un po’ Goku e trascinarlo nel luogo concordato con l’amica. Era certa che di sua spontanea volontà non avrebbe mai mosso un dito per assecondarla, queste cose non fanno per me le avrebbe detto e lei lo conosceva fin troppo bene per avere dubbi a riguardo.
 
Con pacatezza e un leggero sussurro si avvicinò all’orecchio del marito e provò dolcemente a svegliarlo.
 
 Vegeta 
 
Trascorse meno di mezzo minuto e con una voce per nulla assonnata le rispose.
 
 Che vuoi, Bulma? Sono sveglio 
 
Aprì gli occhi indagatori su di lei e la donna non seppe cosa dire per essere il più convincente possibile. Non ottenendo risposta, si alzò e si avviò verso la porta della stanza.
 
 No, Vegeta, aspetta! 
 
Aveva urlato, tanto da portarsi le mani sulla bocca, conscia di avere esagerato, in quel modo rischiava di svegliare anche i figli. Ebbe però l’effetto sperato, perché il principe si bloccò e si voltò verso di lei ancora più interdetto, incrociando le braccia al petto.
 
 Mi avvisi quando hai finito di essere strana? 
 
 Vai nella Gravity Room? 
 
 Bulma, come sempre. Che accidenti ti prende?? 
 
Si alzò a sua volta e si avviò verso il marito.
 
 Ho bisogno di un favore 
 
 Non sono bravo con i favori e tu lo sai 
 
Non la guardò nemmeno negli occhi dopo quella richiesta, offendendosi ancora prima che lei l’avesse esplicitata.
 
 Non c’entrano nulla le faccende di casa, promesso 
 
 E ci mancherebbe altro! 
 
Lo ignorò, mandando giù le prime parole che le vennero in mente e prese un respiro, mantenendo sotto controllo persino la sua energia spirituale per non fare irritare il marito.
 
 Vegeta, se mi ami davvero ... ti va un pomeriggio tra amici? 

Lui non aveva tanti amici e quelli che aveva non erano di certo graditi per un pomeriggio da trascorrere insieme in allegria.


 
Ciao ragazzi!

Sono riuscita a pubblicare un po' prima del mio solito infinito ritardo :)

Per ciò che ho in mente, il mio delirio dovrebbe, e sottolineo dovrebbe, concludersi nel prossimo capitolo ;) 

Grazie come sempre di cuore a tutti per avermi seguita fin qui e vi do appuntamento al forse-ultimo capitolo <3

Alla prossima :)
Baci
-Vale 




 
   
 
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