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Autore: Raven_Phoenix    07/07/2009    7 recensioni
Kira non é mai esistito... non é mai esistita nessuna organizzazione segreta di detectives...la wammy's house non é mai stata eretta... e allora... dove sono ora Mello, Near e tutti gli altri? *Rimasi per tutti i diciassette minuti di tragitto immobile, cercando di non dare peso alla puzza di sudore e di fumo attorno a me... come cavolo facevano a fumare dentro a una bolgia simile?! Non vedevo l'ora di poter rimettere i piedi saldamente contro all'asfalto, anche se questo significava l'arrivo all'inferno: Scuola.* Narrata direttamente da Mello, la sua vita e quella degli altri alle prese con i "normali" problemi di tutti i giorni... o forse non saranno tanto normali come si crede? (Yaoi... ma c'era bisogno di dirlo? XD MxM principalmente/ LxL)
Genere: Generale, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A morte i ritardatariiiiii u.u Visto? Dopo la lunga attesa del capitolo precedente stavolta sono arrivata molto prima del previsto, attacco improvviso di ispirazione *-* auahahahahah!



Capitolo 9:


Mi sembrava di avere tutti gli sguardi del mondo puntati addosso...addosso a me e anche allo sciagurato che aveva progettato tutto questo e che ora mi teneva tranquillamente per mano.
Le solite ragazzine arrapate si erano moltiplicate all'inverosimile, tutte avvolte in micro-costumi che avrebbero dovuto risultare sexy e provocanti, ma le poverine purtroppo non sapevano di risultare patetiche bimbette a confronto della visione celestiale al mio fianco. Con le luci colorate che balenavano per tutto il salone Matt sembrava risplendere come un rubino infuocato. La folla si apriva letteralmente in due per farci passare, e in quel momento notai anche con un brivido che le occhiate arrapate ora non provenivano soltanto da ragazze. Oh fantastico, evviva la corporatura androgina! Se Matt avesse avuto anche la malsana idea di infilarmi sotto alla maglietta un reggiseno imbottito sarei stato letteralmente fregato sia sul davanti che sul..."retro".
Divenii viola al pensiero di quella visione e mi appiattii ancora di più a Matt cercando di non inciampare con le Demonia del caro signor Moschettiene caduto in una vasca di candeggina davanti a me.
-Ryuk, per curiosità, quanto ci hai messo a camminare bene con questi affari?- chiesi indicando le "caste calzature".
Ryuk si voltò di scatto verso di me con il suo ghigno inquietante appoggiandomi una mano dalle lunghe unghie perfettamente curate sulla spalla in segno d'incoraggiamento.
-Mello caro credimi, prima ancora di pensare a quando ci avrai fatto l'abitudine ti conviene chiederti in quanto tempo le fiacche sui talloni saranno guarite.-
Rimasi a fissarlo a metà tra lo shockato e l'inorridito.
-MATT! Non mi avevi parlato di fiacche prima di costringermi a fare questo!- urlai mollando immediatamente la sua mano per poi fulminarlo da sotto allo strato di trucco.
-Sono gli inconvenienti del mestiere, Mel. Ti conviene abituartici.- disse lui pacificamente mentre si sedeva al bar improvvisato posto davanti all'entrata dell'aula magna.
-Non starai pensando che da qui in avanti inizierò ad usare questo look tutti i giorni, vero?- chiesi stizzito.
-Perché no? Sei talmente sexy che ti chiederei di venire un attimo con me da soli sul retro della scuola.- disse dandomi un bacino sulla punta del naso con una finta espressione da maniaco pervertito.
Mi voltai dall'altra parte avvampando mortalmente, ringraziando per un attimo la luce violetta di sottofondo nella sala che sfasava tutti gli altri colori.
Sentii distrattamente Matt comandare una wodka red bull prima di accorgermi della scomparsa di Light e Ryuzaki.
-Dove sono cappello a cilindro bucato e Mr. Herriman di casa Foster?- chiesi a Ryuk mentre mi sedevo anch'io su uno sgabello alto del bar.
-Credo che siano andati ad "appartarsi" probababilmente nei bagni.- rispose distratto lui mentre chiamava il barista.
-Appartarsi per COSA?!- esclamai rischiando di strozzarmi con la mia stessa saliva, ma Ryuk ora era impegnato nella sua ordinazione.
-Portami un Malibu-ananas, e al posto dell'ananas mettici uno spicchio di mela.-
-Co..come prego?- chiese il barista fissandolo perplesso.
-Mela al posto dell'ananas, ora vaaaa!- ripeté lui convinto facendogli cenno di muoversi.
Il barista stralunato si dissolse per poi tornare poco dopo.
Non appena Ryuk si vide mettere davanti la sua ordinazione agguantò il lo spicchio di mela e lo fece sparire in meno di mezzo secondo nella voragine che si ritrovava al posto della bocca.
-Questo non mi va, lo vuoi tu Mello?- chiese ancora intento a masticare passandomi il bicchiere completamente pieno.
Il barista spalancò talmente tanto la bocca che di li a poco avrebbe potuto toccare il piano del bancone fissano prima Ryuk e a seguito me. Mi limitai ad alzare le spalle sospirando sconsolato mentre mi appropriavo inesorabilmente di quel povero Malibu-ananans. Accostai il bicchiere alle labbra e mi godetti il primo sorso che scendeva giù per la gola. Era una sensazione appagante, se non per una strana sensazione, come se ci mancasse qualcosa.
-Ehi, scusa.- dissi al barista allungandogli il bicchiere.
-Ci vuoi la fetta di ananas che non ha voluto il tuo amico?- chiese lui appena calmatosi dallo shock di pochi secondi prima.
-No.- dissi vagamente sovrapensiero per poi illuminarmi di colpo -Aggiungici della cioccolata, liquida, in polvere, solida, insomma la prima che ti capita a tiro.- dissi con un sorriso raggiante.
Il povero ragazzo rimase bloccato con il braccio a mezz'aria per prendere il bicchiere e sgranò gli occhi all'inverosimile.
-Cosa?!-
Mi sporsi prendolo per le spalle fissandolo dritto negli occhi.
-Chocolate, darling.- dissi scandendo lentamente quelle due parole con perfetto accento inglese.
Quasi in trance il barista si avviò.
-Ehi, portami anche un succo di mele quando torni!- gli urlò Ryuk agitando un braccio nella sua direzione in stile moglie casalinga che si affaccia alla finestra per salutare il marito.
Accanto a me sentii un tonfo secco, e voltandomi constatai che si trattasse della fronte di Matt, accasciatosi sul bancone ridendo.
-Vedo già i titoli del giornalino della scuola: "Scandalo al bar causato da Ryuk e Mello, non vogliamo l'ananas, infilatevelo su per il crepuscolo!"- disse in tono convinto agitando un pugno in aria.
-Non abbiamo un giornalino della scuola, e tu stai già alzando troppo il gomito.- dissi tirandolo per una guancia.
Lui si oppose con un mughugnio.
-E anche se fosse? Non devo mica guidare.- ribatté prendendo il suo bicchiere prosciugando quel che restava della sua wodka red bull -Portamente un'altra.- disse poi al barista che nel frattempo si era avvicinato per portarmi la mia "ordinazione". -So che per la grazia di tutti gli automobilisti non devi metterti dietro ad un volante, ma ti faccio notare che in qualche modo dobbiamo tornarci a casa, e non mi va di portarti a cavalluccio per tutto il ritorno.- risposi secco per poi dare il primo sorso al mio malibu ananas corretto cioccolato, decisamente migliorata rispetto a prima.
Matt mi fece quasi rovesciare tutto abbracciandomi.
-Ma quanto amo la mia dolce e tenera mogliettina previdente! Non devi preoccuparti, prometto che a casa ci torno con le mie stesse gambe.-
Arrossii vistosamente e lo squadrai con un sopracciglio alzato, e il tempismo volle che in sottofondo ci fosse un urlo da parte di Ryuk mentre si avventava sul suo succo di mele appena portatogli. Sospirai scompigliandogli i capelli ricambiando l'abbraccio.
-Ho appena parlato al muro, vero?- dissi in una mezza risata che mi faceva presagire una lunga e intricata serata.
-Siiiii!- rispose lui facendo sfrega guancia con la mia.
Probabilmente fu da quella risposta che decisi di non toccare più nulla da bere per quella sera. Almeno uno dei due doveva rimanere lucido per ritrovare la via di casa. Per la maggior parte della sera restammo al bar, solo io, Matt e Ryuk, importunando nuovamente il barista che ora della fine si era adeguato alle comande assurde ed aveva trovato perfino il coraggio di scherzarci su. Per un certo momento delle ragazze vestite da "infermierine" si erano sedute accanto a noi iniziando a parlare con Matt. Se ne andarono pochi minuti dopo aver sentito Ryuk lanciarsi in una delle sue risatine stridule degne di vecchia strega da film horror. Per questo se non altro gliene ero grato, sarebbe mancato giusto che Matt si attaccasse al culo di una qualche ragazza sotto ai fumi dell'alcol. All'improvviso era spuntato perfino Ryuzaki, che si era limitato ad arrancare fino a noi barcollante con in mano delle manette. Senza dire ne come e perché ammanettò il mio polso con quello di Matt.
-Cosa significherebbe questo?- chiesi indicando la lunga catenella che ora mi univa a Mr. prosciuga alcolici, intento a scolarsi l'ennesimo giro facendo a gara con Ryuk.
-Avevo paura che qualcuno potesse rubarvi, allora visto che non avevo l'antifurto ho preso la cosa più simile che potessi trovare.- rispose lui annunendo convinto.
-Delle manette non c'entrano NIENTE con un antifurto!- urlai io sovrastando per un attimo il volume allucinante della musica che rimbombava per la sala.
Ryuzaki fece un cenno di stizza con una mano per poi andarsene tranquillamente sparendo tra la folla così come era arrivato.
"E adesso visto che non mi ha dato le chiavi dovrei passarmi tutta la notte legato a questa spugna assorbi wodka degna erede di Spongebob?!" pensai dentro di me mentre un brivido freddo mi percorreva.
Ringraziai il cielo che la festa di li a poco avrebbe iniziato a volgere verso la fine, quindi iniziai a studiarmi un piano per risolvere la brutta situazione.
-Matty, i tuoi sono a casa?- chiesi sperando che un miracolo mi salvasse.
-No, ho la casa completameeeeente libera per darmi alla pazza gioia.- rispose lui strascicando le parole, scosso da una lieve risata.
-Perfetto!- esultai.
-Perché? Vuoi venire a casina mia per una "noche de fuego"?- chiese avvicinandosi ad un soffio dal mio viso.
Se non altro Matt er una vera frana in spagnolo.
-Non ho altre alternative visto che sono felicemente ammanettato a te e in più non ti lascerei mai e poi mai una notte da solo constatando che stasera devi aver inaridito le riserve mondiali alcoliche. Ho quindi deciso di farti compagnia nell'attesa dei postumi della sbornia, così mi divertirò con il tuo mal di testa.- conclusi con un piccolo ghigno mentre già mi immaginavo come si sarebbe prestato il risveglio l'indomani.
Lui annuì con la testa.
-Eh sì, l'ho sempre detto che sei da sposare, Alfred.-
-Alfred?!- esclamai spiazzato.
-Ma come? Alfred, il mio fedele maggiordono che mi aiuta a fare le pulizie di pasqua nella bat-caverna.- rispose lui convintissimo.
-Ti faccio notare che é Near ad essersi travestito da Batman stasera, non tu.- gli feci notare dandogli uno scapellotto.
Ok, se iniziava a straparlare in quel modo significava essere arrivati ad un punto critico, perciò urgeva levare le tende al più presto possibile.
Mi alzai dallo sgabello e cacciai un urlo degno di un cantante growl professionista.
-NEAR!-
Contai mentalmente deici secondi e puntualissima vidi la figura del piccolo mostriciattolo farsi strada fino a raggiungermi.
-Eccomi.- disse con il fiatone.
-Si può sapere che fine avevi fatto?- chiesi squadrandolo da capo a piedi alla ricerca di ogni possibile segno evidente che potessi sfruttare per prenderlo in giro nei prossimi vent'anni, ma non ne trovai.
-Ero andato nell'altrio dall'altra parte della scuola dove stanno facendo giochi di abilità alquanto strani. Mi sto divertendo a fare dei puzzle completamente bianchi ed ero in netto vantaggio su Ryuzaki prima che lui abbandonasse di colpo la partita e sparisse insieme a Light chissà dove.- rispose lui con gli occhi accesi da una luce beata mentre pronunciava la parola "puzzle".
Feci un sorriso forzato nel pensare a dove si potessero essere cacciati i due fidanzatini dispersi, cercando di trattenere commenti.
-Ok, allora trascinati dietro Ryuk alla tua sfida, non mi fido a lasciarlo qui da solo.- dissi dopo aver fatto un paio di calcoli strategici.
-Perché? Tu dove vai?- chiese lui.
Feci un semplice cenno con la testa verso Matt che in quel momento si era messo a urlare "Il cliente ha sempre ragione, perciò voglio un esercito di nani da giardino in terra cotta!".
-Ok, portalo a casa immediatamente.- disse Near dopo averlo fissato scandalizzato per qualche istante.
Salutai velocemente Ryuk dopo averlo scrostato dal bar con qualche difficoltà ed averlo lasciato sotto alla custodia di Near, dopodiché arrivò la parte del lavoro peggiore: convincere Matt ad alzarsi.
Mi appoggiai al bancone accanto a lui e lo fissai con un sorriso pari a quello di uno psichiatra davanti ad un paziente malato terminale di disturbi mentali.
-Matty, ti diverti ad importunare i bicchieri?- chiesi tranquillo in tono pacifico.
-Tantissimo!- rispose lui con l'espressione di un bimbo che aveva appena scoperto un gioco nuovo.
"Ci avrei scommesso." pensai sospirando.
-Non ti piacerebbe importunare altre cose, che so io, la porta di casa tua oppure ancora meglio il tuo letto?-
Lui ci pensò su un attimo tamburellando con le dita sul bancone.
-Può darsi, ma al momento Miss Frizzy e Mr. Gerard mi stavano spiegando quanto ci si diverte in una lavastoviglie.- rispose agitando i due bicchieri vuoti davanti a lui.
Mi battei una mano sulla fronte lasciandola scivolare lungo il viso.
-Merda, il trucco!- urlai quando vidi la mia mano sporca di nero.
Matt nel sentirmi scoppiò a ridere abbracciandomi.
Peccato, mossa sbagliata per lui.
Sfruttando il fatto che mi si fosse appoggiato totalmente addosso lo presi per le braccia e lo tirai giù a forza dallo sgabello. Barcollammo all'indietro di qualche passo mentre Matt urlava come se fosse stato su una giostra ad un luna park.
-Su, su. Andiamo a casa, e se fai il bravo ti prometto che avrai una bella sorpresina.- dissi iniziando a dirigermi verso l'uscita trascinandomi dietro lui che rideva come un rincoglionito di pura razza.
-Sorpresina? Che sorpresina? Vuoi dire che ti metterai in sexy lingerie e mi farai un balletto sul tavolino del soggiorno?- chiese ritrovando tutto d'un tratto l'equilibrio, e fu lui questa volta a trascinare me facendo appigglio sulla zip sul culo dei miei pantaloni che minacciavano di aprirsi da un momento all'altro.
-Razza di un pervertito, lasciamiiiii!- urlai scandalizzato sottrandomi alla sua presa con gesto talmente secco che la catenella delle manette che ci univano si ruppe e corsi fuori urlando.
Una volta fuori mi voltai e lo vidi sulla soglia della porta principale con un ghigno maniacale stampato in faccia.
-Dolcezza mia, coraggio lo so che anche tu vuoi che io sappia cosa nascondi sotto alla gonna, vieni qui!- mi urlò precipitandosi al mio inseguimento.
"Sapevo della tristezza da sbornia ma la perversione mi é nuova!" pensai dentro di me mentre acceleravo la corsa per non venire agguantato da Matt.
Non mi fermai finché non sentii alle mie spalle un tonfo sommesso, e mi girai vedendo quell'idiota bellamente spalmato a terra sul prato del cortile a pancia in su preso da una ridarella pazzesca.
Mi avvicinai cautamente, accertandomi pian piano che la fase maniacale fosse scemata, e mi inginocchiai accanto a lui.
-Il signore ha finito?- chiesi guardadolo esasperato.
Lui annuì per poi tirarsi su con un movimento secco, il suo equilibrio però non durò per più di due secondi.
Mi alzai anch'io aiutandolo a rimanere in piedi.
-Mh...mi sa che non va.- mugugnò lui annuendo convinto con la testa.
-Matty, mi avevi promesso che saresti arrivato a casa con le tue gambe. Presta onore al giuramento e cammina.- dissi prendendolo per un braccio iniziando a trascinarlo.
-Uh! Mel, con quell'aria da condottiero sei magnifico.- uggiolò attirandomi a sé ed abbracciandomi stretto.
Cercai inutilmente di allontanarlo per provare un nuovo tentativo di avviarci verso casa, ma mi teneva troppo saldamente.
-Ti prego, Matty! Ti prometto che se fai il bravo adesso, mi presterò per un pomeriggio intero alle tue torture tra vestiti, trucco e capelli senza lamentarmi, ok?- tentai ormai prossimo alla disperazione.
-Era questa la sorpresa di cui mi parlavi prima? Pregusto già la goduria!- esclamò -Ti trasformerò nella mia perfetta mogliettina di casa, contento?-
-Mo...mogliettina di casa?- ripetei io pensando già al peggio, una gonnellina a fiori rosa e un grembiule con i bordi in tulle.
-Daaaai! Puoi fingere di essere la mia mogliettina adesso per due minutini? Poi possiamo andare a casa, lo prometto.- disse con gli occhioni dolci, e nonostante la nebbiolina alcolica nello sguardo quella tattica non poteva fare a meno di convincermi.
-Ehm...ok. Che intenderesti per mogl...- ma lui interruppe la mia frase sbattendomi bellamente la risposta in faccia...o meglio, sulle labbra.
Mi baciò inaspettatamente stringendomi in un abbraccio dalla quale era impossibile sottrarmi. Non era un bacio semplice come quelli che mi dava di solito. Era un bacio più...bacio!
Rimasi letteralmente impietrito, senza riuscire a reagire nè a ribellarmi. Non riuscivo a realizzare che stesse accadendo sul serio, e non sapevo se esultare dalla gioia o preoccuparmi.
Dopo qualche secondo Matt si staccò lentamente da me con un sorriso ai limiti delle mie facoltà intellettuali. Bastò un attimo: lui ubriaco, io nel pallone, cademmo come due pere cotte a terra.
-Porc...!- imprecai massaggiandomi il gomito che avevo battuto sul marciapiede. -Oh God!- esclamò Matt rimettendosi a ridere.
Bestemmiando mi tirai su, lo agguantai tirandolo su di peso ed iniziai a dirigermi spedito verso casa sua. Procedetti per i seguenti quindici minuti a passo di marcia militare senza fermarmi nemmeno quando Matt minacciava di rovinare nuovamente al suolo. Raggiungemmo finalmente il vialetto di casa sua e cercai di farlo collaborare per farmi dire dove tenesse le chiavi, sprecando ancora vari minuti tra urletti e scivolate.
Quando riuscii ad aprire la porta e ad accendere la luce mi inginocchiai letteralmente sul tappetino d'ingresso ringraziando il cielo.
-Wilma, sono a casa!- urlò Matt precipitandosi dentro, sbattacchiando tra un mobile e l'altro facendo cadere tutto quello che vi era appoggiato sopra per poi arrivare nel soggiorno dove inciampò nel bordo del tappeto cadendo lungo e disteso sul divano con un rantolo d'apprezzamento.
-Che ho fatto di male per meritarmi questo tormento.- dissi avvicinandomi strisciando sulle ginocchia e sui gomiti, non avendo nemmeno la forza di rimettermi in piedi.
Con qualche sforzo mi issai sulla prima cosa che avesse un aspetto comodo: una di quelle poltrone che si trovavano di solito negli studi psichiatrici. Mi sentii simile ad un vecchietto in agonia con i reumatismi mentre mi ci accasciavo sopra. Come ultimo gesto presi il cellulare dalla tasca dei pantaloni che consisteva soltando una protuberanza scomoda e fastidiosa sul mio fondoschiena. Lo spensi e lo lanciai via, andando a mirare l'interruttore della luce spegnendola, dopodiché collassai definitivamente.
-Bella mira, Mel!- sentii dire a Matt mentre scoppiava di nuovo in una risata.
-Grazie.- farfugliai poco prima di addormentarmi di botto.
Avrebbe anche potuto crollare tutta la casa, ma sicuramente non mi sarei svegliato.



Embeeeeeh? u.u che ve ne pare di Matt ubriaco? XDDDD Povero Mello, gliene faccio passare sempre di più, ma del resto la ricompensa della "mogliettina" risarcisce i danni no? +_+
Ora che l'estate comincia la vostra Ravvy-chan ingranerà la marcia giusta per scrivere, finalmente libera dalla scuola XD
Ci vediamo nel prossimo capitoloooooo *o*


Grazie a _pEaCh_, MIKYma, _Metallica_, Per__xX, Karin93, Feffe_Cullen_Blast, Soruccio e MellosBarOfChocolate per le recenzioni ^^

Luchia L: No, purtroppo non sono andata a fumettopoli T_T Giuro che se alla prossima occasione che mi si presta non vengo faccio diventare Mello e Matt ETEROSESSUALI! è.é auahahahah!

MehDolcenotte: Credo che se anche avessi messo le demonia non avrei potuto distinguerti tra tutte le belle "calzature" che giravano per l'alcatraz *____* Madonna che bel concertooo! Peccato che si crepasse dal caldo XDD Ma dimmi per caso conosci gente come Sushi, Shin, Fragola e simili? Perché io ero con loro XDDD sono più riconoscibili quegli esseri che io u_u

_Kira_94: Mh... chi lo sa, forse un capitolo LxLight potrebbe starci prima o poi, ma al momento non ne ho previsti, mi spiase ç_ç forse prima o poi qualcosina lo insterirò^^ Se continuerai a leggere lo saprai u.u geheheh XD *sadica sadica sadica*


  
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