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Autore: LaCittaVecchia    14/07/2018    10 recensioni
Caro lettore, questa storiella è un "divertissement" e per tale va presa.
Non ho mai scritto nè desideravo farlo ma questo Natale, con l'influenza che mi ha inchiodato e tramite internet, ho dapprima riscoperto l'anime in età adulta .. e poi come addirittura ci siano dei "folli" che ne scrivono, rivivendo o ampliando la Storia col filtro della propria sensibilita'.. Questo ha riempito numerose mie serate.
Dalla lettura di "Scorre la Senna.." splendida storia di "_Agrifoglio_" e dal desiderio di lasciare un ringraziamento è nata questa cosa. Mi sono ispirato alla Commedia di Dante perchè pensavo sarebbe stato divertente "collocare" i vari personaggi in base alle loro passioni, a come le avevano vissute ed al giudizio (personale) di chi scrive. Progetto che accantonai per manifesta incapacità.. ma qualcosa volevo pur lasciare così eccomi.. con il solo finale, la fatica di non riuscire sempre a rispettare gli endecasillabi e ad ignorare la rima!
Non ho ambizioni di originalità: se un passaggio vi sembra "usato".. probabilmente è vero.
Grazie.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Nuovo Personaggio, Oscar François de Jarjayes
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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14 luglio 1789: Oscar o Fatta non fosti a viver come uomo, ma per seguir virtute ed inclinazione


"Nacqui donna sotto al Giglio ove Senna
 scorre lenta, ultima fui di teoria
 di figlie d'una madre affaticata.
Si che il buon padre cambiò mia natura
 e m'apparecchiò a sostener la guerra 
 per il continuar l'antico casato.
Magnificenza vi portai crescendo
 splendido figlio in onor delle armi
 giurando eterna divozion et fede
 a curar di princepessa d'Osterlicchi.
Princepessa e poi amata regina
 cui sempre mi fu disio nell'obbedir
 sì presta ch'io mi parea d'esser tarda.
In tal servizio m'innalzai sovr'ombra
 di chi credea giganti ed eran nani
 ed oltre vidi di Francia i figli
 afflitti da pianto e stridor di denti.
Giustizia che da sempre fu mia stella
 mostrommi via ma non guidò miei passi
 che malamente posi ad infrangere
 d'una vita il sacro intendimento.
Io non so chi tu sè né per che modo
 venuto sè qua giù, ma alta guida
 sol ti può condurre sì chè pena mia
 maggior dirotti e tu comprenda come
 gelo d'ora non può più di quel d'allora."
Qual soldan s'arresta sol per ripartire
 con rinnovato slancio tal ristette,
 poi ch'ebbe sospirando il capo mosso,
 a li occhi miei ricominciò diletto
 quando per forza di parol ch'uscian
 vidi colorar scolorito volto.
"Se più fiate d'esser mia natur sognà
 pur sognando desiderà sognare,
 si che quel ch'è, come non fusse, agognà.
Tal fec'io in quella vita non possendo amare
 ma con lui io disiava stare, e stava
 io tuttavia, e nol mi credea fare.
Così viss'io cieca et quando costui
 per me la perse, io la guadagnai
 e ne lo squarcio che ne venne presta
 scelsi mia vita mio peccato mia morte.
Una notte luminosa il trovai
 quell'altra lo perdetti e nostro patto
 pria che fatto fu subito disfatto.
M'alcun potè discioglier nostro sigillo
 nè Caron quand'ei di me aspettando,
 vide che voler non si partia
 nè Minos il qual ciascheduno afferra
 di sua coda m'a cui fallar non lece"
Così il soldan da donna vinto disse
 ed io ristetti fin che il buon maestro
 con sua, mia mano lievemente prese 
 ed a sè accostommi fuor del filo
 dei lor guardi a continuar quel coro
 di favelle antiche et silenziose.


Era mio proponimento rispettare l'appuntamento con Entrambi.
Mi scuso se per farlo non ho potuto dedicarmi alle vostre osservazioni.
Questa è una storiella per cui mantiene coerenza fino ad un certo punto.
Spero di non abusare di questo spazio dando sommarie risposte.
Ci troviamo nella Giudecca, ove vengono puniti i traditori dei benefattori.
Quando ho cominciato a scrivere sapevo che, per inclinazione naturale,
avrei potuto farlo solo dell'Inferno. Mi rivoltavo al pensiero ma
la collocazione di Oscar era chiara.. Dante, uomo del suo tempo, non
gliel'avrebbe perdonata. Che fare di Andrè? Purgatorio o Paradiso
sarebbero stati una condanna.. Il suo giudizio è l'anello più debole ma
se alcuni critici vedono Impero e Chiesa tra i massimi benefattori
lui si poteva dire aver tradito quest'ultima.
Personalmente quei due stanno avvinghiati in Paradiso ma lascio ad altri la sfida.
A tal proposito vedo commenti positivi all'idea.. a mio avviso
l'anime è zeppo di personaggi che ben si prestano
a riempire i più svariati cerchi infernali e altro.
In fondo era la mia idea originale e mi piacerebbe davvero tanto
se qualcuno la raccogliesse e producesse qualcosa di proprio.
Ancora grazie
   
 
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