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Autore: Rifle    20/07/2018    0 recensioni
"Potter continua a sconvolgermi tutti gli schemi come se fosse una partita di Quidditch, Diggory continua a fumarsi il resto di cervello che gli è rimasto, Mckinnon continua ad atteggiarsi a grande reporter scacciando i veri giornalisti che ci servono per farci pubblicità e Black continua a voler aprire il corteo perché -bada bene che lo sto citando- 'oggi mi sono svegliato con una voglia irrefrenabile di stendere qualcuno, cazzo!' mentre Remus cerca inutilmente di tenere buoni quelli del quinto anno."
Genere: Commedia, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: I Malandrini, Kingsley Shacklebolt, Lily Evans, Marlene McKinnon, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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(Yesterday)

Or

(Tomorrow)

Or

(What Is This All About)

La gelida pioggia gli si scagliava contro la pelle come centinaia di spilli e capelli neri battevano forti sulle sue orecchie come le ali di un corvo.

Morti. Morti. Morti.

Un continuo mantra che si ripeteva furiosamente nella sua testa piena di mille voci e mille ricordi di quegli ultimi anni. Prima dell'attacco alla Baptiste Manor.

 

"È stato un piacere Sirius Non-Esattamente-Black"

 

"È offensivo chiamarli così, Sirius."

 

"Quel Lupin non è male, mh?"

 

"Dovresti scappare, Sirius"

 

"Non pensare neanche per un secondo di non valere il mio tempo"

 

"Sei esattamente come loro, Black"

 

"Entra."

 

"Non hai bisogno di loro."

 

"La amo. Merda."

 

"Oh si! Portiamola dal buon vecchio Pete. Si starà annoiando senza di noi!"

 

"Se si arriverà ad una guerra Voldemort dovrà scontrarsi contro Silente in persona. Quale matto farebbe una cosa del genere?"

 

"Vuoi che io sia la tua copertura, Jones?"

 

"Si. Sesso, droga, rock 'n roll e politica."

 

"Non riesco a immaginarmi senza di voi. Non c'è alternativa."

 

"Testimone?"

 

"Ti chiederei di farmi da damigella ma so che James ha il primato su di te."

 

"La famiglia di James è la mia famiglia"

 

"Solo noi quattro, come ai vecchi tempi. Vi va?"

 

"Sirius."

 

"Ho un piano."

 

"Fuggiresti se ti chiedessi di fare da padrino ad Harry?"

"Probabilmente."

 

"Non passa giorno senza che io non abbia paura."

 

"Ho fatto una cosa brutta, Sirius."

 

 

 

 

(370 Days)

Or

(Poche Parole Su James)

 

James Potter fumava da 370 giorni. 

Aveva iniziato una sera di Agosto, Sirius che gli accendeva la sigaretta appoggiato allo stipe della porta d'ingresso di villa Potter, e Remus seduto per terra sul portico.

La brezza estiva gli solleticava i capelli, prese un fragoroso tiro, e tossì fino all'inverosimile facendo lanciare a Sirius una latrale risata folgorante. L'amico gli diede una pacca sulla spalla, si sfregò una mano fra i capelli e gli passò un braccio attorno alle spalle.

"Direi di rientrare, che ne dici, amico?"

James annuì tossicchiando e mormorando "sei uno stronzo." Cosa che divertì Sirius ancora di più.

La notte stessa mormorò ciò che non riuscì' a ripetere in seguito, in una stanza buia in cui un giovane Black dormiva pesantemente.

Qualche giorno dopo incontrò Loreline Standford e la baciò.

Il mondo era per James una sequenza di prime volte che si accavallavano una sull'altra diventando sempre più monotone e noiose.

La prima volta che baciò una ragazza? Mindy Sweets, labbra dolci come il suo nome e inesperte quanto lo possono essere quelle di una bambina di undici anni.

La prima volta che andò a letto con una ragazza? Annabelle Simmons, la sua prima vera ragazza. Fu veloce, imbarazzante, lei tenne il reggiseno e lui pianse su una coperta nella foresta proibita.

La prima volta che si innalzò in volo? No. Quella non sapeva dirlo. Non ci sarebbe mai stata una seconda volta. Ogni slancio, ogni sobbalzo, dannazione! Ogni caduta era una prima volta. 

La prima volta che si resa conto di amarla? Probabilmente tre anni fa.

La prima volta che lo ammise a se stesso? Una stanza buia. 370 giorni prima. 

 

***

(So, back to business...)

 

"Tu... idiota!"

Emmeline alzò le spalle sconfitta.

"Me lo merito" borbottò dando una gomitata a Dorcas.

"Io non riesco a credere... non ho le parole per... MERLINO!"

"Voglio dire, discorso convincente, Amy" sorrise Dorcas stessa massaggiandosi il punto il cui l'amica l'aveva colpita. Emmeline sorrise piano verso la bionda quando sentì una mano afferrarle la cravatta e tirarla in su.

"Non ti è permesso. Hai capito? Non ti è permesso morire, imbecille."

La giovane Corvonero sgranò gli occhi sotto lo sguardo di determinato Amelia Bones.

"Hey" sussurrò accarezzandole piano il viso e scansandole una ciocca di capelli rossi dietro l'orecchio.

"Hey. Sto bene. Guardami. Sto bene."

"Se ti fosse successo qualcosa io non-"

"Amelia. Sto bene. Intese?"

"Intese"

"Ma guardatevi! Tutte innamorate e... gay. Dio, ho bisogno di carne con cui sciacquarmi la bocca."

"Dorcas! Che schifo!" Rise Emmeline.

"<> mi fate vomitare. Ho bisogno di sesso e ne ho bisogno subito."

"Cas, tu sei vergine."

"A maggior ragione!"

 

(Even more back to buisness...)

Sirius Black aveva una certa fama. Una fama basata su un pomposo vociferare di giovani ragazza che come nulla si lasciavano scappare false indiscrezioni riguardo le sue meravigliose capacità. E chi era Sirius per fermarle? Una leggenda lì, un gossip là e lui con una alzata di spalle girando dell'erba mormorava un "potrebbe anche essere" sorridendo schivo.

Sirius Black era stato con un totale di venti ragazze secondo Hogwarts, eppure lui ricorda solo Hestia Jones al terzo anno. Ricorda l'imbarazzante bacio che si erano scambiati sulle scale, ricorda come quelle avevano iniziato a muoversi e quanto lui fosse stato felice di vederla arrivare al settimo piano perché non ne aveva fatta una giusta.

"Io ho finito con il mio, vuoi ripetere il tuo?" Remus Lupin, al contrario, sembrava un mistero per chiunque.

Sirius sorrise angelicamente "non ho letto una parola"

Vide Remus sbuffare e alzare gli occhi al cielo. "Cosa diamine hai fatto fino ad adesso?"

"Ho pensato" rispose stendendosi sull'erba e abbassandosi gli occhiali da sole sul naso.

Sentì Lupin mormorare un verso poco convinto.

"Pensavo a Hestia Jones" continuò Sirius lanciandogli uno sguardo per vederne la reazione. Remus abbandonò i libri sulle sue ginocchia guardò in alto, come a chiedere a un qualche terzo interlocutore "ma lo senti?" E si passò una mano sul viso.

"Bene." Fu l'unica risposta. Sirius ghignò .

"Non capisco perché ogni volta che ne parliamo devi avere reazioni simili"

"Perché" ringhiò Remus "ne parli solo quando non dovresti e hai mandato me, quattordicenne indifeso a lasciarla al posto tuo" 

"Tredicenne" lo corresse.

"Ti rendi conto che la cosa non va a tuo favore, spero"

"Poche cose in questa vita sono andate a mio favore, Moony." 

Remus sorrise mesto spingendolo con un piede.

"Rileggi il paragrafo di pozioni e ripetilo, cazzone"

"Quindi ammetti che il mio-"

"Ripeti, Sirius."

   
 
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