Al pagliaccio piaceva quando era così: quando non c’erano botte, urla e calci, quando poteva sentirsi al sicuro da quelle mani.
Poteva perdersi in quei momenti e farli dilatare fino a renderli eterni, fino a perdercisi lui stesso.
E quei momenti erano solo suoi, non appartenevano a nessun altro.
N
onostante tutto, nonostante tutti.
Lui e Legba.
Legba e lui.
Insieme.