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Autore: Tessa Scott    26/07/2018    0 recensioni
"Adesso ascoltami perché te lo diro adesso e non lo ripeterò più. Non è stata colpa tua. Queste cose succedono, non avrei mai pensato che sarebbe successo a noi, ma per quanto faccia male, per quanto la sola idea di farlo mi far venir la nausea, dobbiamo farlo, dobbiamo andare avanti, io e te"
Harry Styles cantante trentaduenne, Maria Cole avvocato ventottenne. Harry disperso per il mondo, Maria bloccata a New York. Stanno insieme da più di un anno eppure pochi sono a conoscenza di questo particolare. Riusciranno a portare avanti la loro storia? Riusciranno a continuare ad amarsi nonostante tutto ciò che dovranno affrontare?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Midnight in Paris

 

10/07/ 2018 
 

“Hai presente quanto è stato facile per me, mister Styles, entrare nel suo camerino?” 

Lo avevo accolto cosi, seduta sulla poltrona del camerino, vestita in rosso, il suo colore preferito o almeno il suo colore preferito su di me, era convinto che il rosso esaltasse il mio incarnato pallido che tanto adorava anche se per dirla tutta Harry preferiva vedermi nuda che vestita. 

Harry era stanco, come alla fine di ogni concerto,  aveva i capelli appiccicati alla fronte, la camicia stropicciata e ci si sarebbe giocata la carriera stava morendo dalla fame. Non appena l’aveva vista, le aveva regalato uno di quei sorrisi che dopo più di un anno continuavano a farle dimenticare per un attimo il  nome, le si era avvicinato, fermandosi a pochi passi dalla poltrona e continuava a guardarla, felice di poter passare una serata con lei.  

“Suppongo allora di dovermi ritenere fortunato, a ritrovarmi lei nel camerino e non un serial killer”  le rispose Harry stando al gioco era qualcosa che amavano entrambi, giocare, corteggiarsi come due ragazzini. 

Ormai erano a pochi passi di distanza e non potetti evitare di abbracciarlo e baciarlo, mi piaceva giocare con lui ma mi piaceva molto di più baciarlo. Mi era mancato, quello zuccone mi era mancato non poco, il nostro appartamento ormai era troppo silenzioso e vuoto senza di lui. 

“Mi sei mancata piccola” disse il diretto interessato tenendola stretta tra le braccia, si erano mancati a vicenda. Per Harry era stato strano lasciare New York, per quanto amasse viaggiare e fare il suo lavoro, partire per questo nuovo tour era stato difficile, lasciarla era stato difficile. Maria era diventata parte integrate della sua vita, si frequentavano da un anno ed era la storia più importante che avesse mai avuto. Si erano incontrati quasi per caso una sera al bar dell’hotel, proprio nella stessa città dove si trovavano ora e forse era proprio per questo che Harry era ancora più felice di vederla. Da quando era iniziato il tour questa era la prima vera volta che si ricontavano,  un po perché Harry era sballottato da città in città, un pò perché Maria al contrario era bloccata a New York per  lavoro.  

“Noto che sono mancata anche al piccolo Harry” disse Maria, sorridendo tra un bacio e l’altro.  “sei sempre la solita” replico Harry, ridendo di cuore.

 “dio quanto mi sei mancata”, continuo Harry, sottolineando il tutto, lasciando una scia di baci sul collo e palpando il sedere in modo molto spudorato. Non che Maria fosse da meno, aveva iniziato a sbottonargli la camicia e già pregustava il continuo, stava immaginando già i mille modi per utilizzare quella poltrona.  

Due semplici cose, bloccarono i due: lo stomaco di Harry ma sopratutto Paul, la guardia del corpo, che spalancando la porta mise fine al piccolo spettacolo non adatto ai minori. 

 

 

Non sapeva davvero come avessero fatto, a tenere nascosto al pubblico e alla stampa, la loro storia. Era stato difficile, ma c’è l’avevano fatta, entrambi erano dell’idea che la propria vita privata non dovesse essere spiattellata sulla prima pagina di una rivista, ma dovesse essere vissuta dai diretti interessati, preferivano finire sul giornale per il proprio lavoro più che per la loro relazione. 

Per i primi mesi, avevano tenuto un profilo molto basso, uscivano poco e si limitavano a passare la maggior parte delle loro serate in casa, entrambi erano degli ottimi cuochi, amavano cucinare e creare cose nuove. E quando non cucinavano, impiegavano il loro tempo in modo molto originale e sempre diverso. 

Tutto era cambiato, quando dopo tre mesi di relazione, si erano detti un “ ti amo” sincero e aveva deciso di andare a convivere. Tendevano ancora a tenere un profilo basso, ma avevano deciso di non vietarsi nulla e di fare tutte quelle piccole cose che ogni coppia fa, facevano la spesa insieme, andavano al cinema o ai ristoranti. Harry l’aveva anche accompagnata a lavoro qualche volta, avvolte era stato riconosciuto, ma nessuno aveva fatto domande e di questo erano molto grati entrambi, sapevano come la stampa e i fan avvolte possono essere molto cattivi. 

 

Stavano entrambi morendo di fame, Maria era arrivata da meno di un ora a Parigi e non aveva toccato cibo, Harry invece nonostante avesse mangiato prima di salire sul palco, era affamato non poco. Si erano fatti accompagnare in centro città, Paul non ne era molto contento sopratutto per il fattore sicurezza, ma ne Maria ne Harry vollero sentire ragioni, avrebbero passato la serata in citta, cenato in un ristorante tipico e sarebbero ritornati in hotel.


“Allora dove mi porti codesta sera, o mio principe?” Lo prese in giro Maria, camminando a braccetto con Harry, Parigi era davvero stupenda di notte, era quasi mezzanotte eppure non si sarebbe mai detto, vi erano persone ovunque, ma sopratutto vi erano tantissime coppiette… era pur sempre la città dell’amore!

“fammici pensare” rispose Harry “che ne dici di andare sulla luna?” 

“solo se poi restiamo li per sempre” le rispose Maria, facendogli una linguaccia. 

Harry, l’aveva portata, in un ristornate nei pressi della Tour Effel, era un ristorante molto piccolo e alla mano, il cameriere ci aveva fatto accomodare sorridente, nonostante l’ora tarda e i pochi commensali seduti ai tavoli, avevamo chiesto un tavolo un po più appartato cosi da poter parlare tranquillamente. 

“allora via il dente e via il dolore, quando riparti?” Le chiese Harry, mentre mangiava le sue escargots, l’aveva provate una volta che erano andati a magiare francese insieme e da li era diventato uno dei suoi piatti preferiti. Personalmente non le preferivo ma Harry è Harry.
“ Tra due giorni, purtroppo non posso restare di più. Devo andare a Roma per far firmare un contratto ad un cliente e da li poi tornare a New York”  gli risposi, accarezzandogli la mano che teneva sul tavolo, avevo tentato in tutti i modi di ottenere più giorni ma un paio erano il massimo che avevo ottenuto.

“Meglio un paio che niente” disse. Era questa una delle cose più belle di Harry, tendeva a vedere sempre il lato positivo delle cose, lo amavo anche per questo. Passarono il resto della serata ad aggiornarsi e a raccontarsi mille cose, risero tanto, tantissimo. Erano felici per la prima volta da quanto questo tour era iniziato e stavano bene.

 

Ritornarono in hotel solo due ore dopo, con la pancia piena ed un po di alcool in circolo, il vino francese, qualcuno dice che ha anche effetti afrodisiaci o almeno a detta di Harry da poteri magici.

Una volta in camera, si assicurarono di spegnere i telefoni, chiudere la porta a chiave, così da evitare intrusioni. 

Passarono la notte ad amarsi e a coccolarsi, con la voglia di riscoprirsi. Guardarono il sole sorgere, abbracciati, in un abbraccio sudaticcio, in un groviglio di lenzuola e si addormentarono cosi. L’ultima cosa che Harry senti prima d’addormentarsi, lo fece sorridere ed inalzare un moto di testosterone. “Sai Harry, anche il piccolo Harry mi era mancato”

Erano felici, semplicemente felici di essere insieme. 
 


Note autrice: 
So che ho detto che avrei pubblicato lunedi, ma mi è sembrato gisuto pubblicare almeno il primo capitolo anche perche il prologo non da poi cosi tante informazioni. Spero davvero che la storia vi piaccia, per chi volesse ora è anche su whattpad (
https://www.wattpad.com/story/156499530-it-wasn%27t-your-fault ) Il prossimo capitlo arrivera lunedi (questa volta per davvero ahaha) o prima nel caso si raggiungano le tre recensioni. Mi farebbe molto piacere leggere le vostre opinioni! 
Un abbraccio e al prossimo capitolo, Tessa 
  
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