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Autore: fenris    31/07/2018    2 recensioni
Ancora una volta il gruppo Gremory ed alleati si trovano a combattere contro i misteriosi avversari, che finalmente si rivelano al mondo, mentre Issei avrà la lotta più dura di tutte...quella contro sè stesso.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Sorpresa
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                               Life 2: Tradimento                      

                                                                                                    Issei P.O.V.

Stavo trasportando alcuni libri alla sala del club, quando sentì dei rumori strani. Feci per aprire la porta, quando essa si spalancò all'improvviso e Diodora Astaroth volò per aria lungo tutto il corridoio, mentre Rias era alla porta, nella posizione di chi aveva appena dato un calcio.

“ Lurida sgualdrina, nel game ti farò soffrire...e anche te, sporco drago.”, disse inviperito a Rias e a me. Io guardai la mia master, chiedendo silenziosamente spiegazioni. Lei sbuffò.

“ E' venuto a chiedere uno scambio di [alfieri] con Asia, provando di tutto per convincermi. Alla fine si è incazzato e si è messo ad insultarci. Per tutta risposta l'ho sbattuto fuori a calci.”.

“ Che ipocrita, fa il gentiluomo tutto il tempo e ora rivela la sua vera faccia.”.

“ E probabilmente ha qualche altro trucchetto in serbo, vieni a vedere.”. Entrammo nella sala, dove gli altri stavano vedendo un video dell'ultimo game di Diodora. Era palesemente in svantaggio e aveva perso metà della sua [ schacchiera], ma improvvisamente riuscì a sconfiggere tutti da solo.

“ Come ha fatto?”, chiese Koneko mettendo in pausa.

“ Forse si è semplicemente trattenuto per rendere la cosa più interessante.”, notò Asia.

“ Dubito- disse Kiba- anche Sairaorg lo fa a volte, ma lui non si fa soffiare via metà squadra, prima di vincere. Qui c'è qualcosa di strano e dobbiamo scoprire cosa. Per di più sapete da dove vengono quelle ragazze?”, io e Koneko facemmo no con la testa, mentre Xenovia si mise a spiegare.

“ Sono tutte ex dipendenti della chiesa, ragazze considerate sante come Asia o esorciste. Sono state tutte mandate via in circostanze abbastanza strane e poi sono apparse al suo servizio.”.

“ Pensate c'entri qualcosa?”, chiese Gasper.

“ Mi ci scommetto le pistole.”, confermò Rias. Sbuffai, perchè le cose non sono mai semplici?

                                                                                                                                               ******

                                                                                                                                               ???

“ Quindi il piano è chiaro?”, chiese Diodora a Freed. I due erano nel palazzo dell'erede, a bere un po' di alcolici.

“ Io distraggo quegli stronzi, mentre tu violenti Asia, semplicissimo.”.

“ La farò solo entrare nella mia [schacchiera].”.

“ Sì, come no.”.

“ Credi quello che ti pare.”, concluse Diodora con un tono di puro disprezzo, sorseggiando il vino. Poco lontanto dai due, due maschere giucevano su un cuscino, con occhi malvagi.

                                                                                                                                          ******

                                                                                                                              Xenovia P.O.V.

  Arrivò il giorno del game.

“ Pronta, Xenovia?”, mi chiese Akeno, e io annuì, prendendo tutte le armi prestatemi da Kiba e Pit.

“ Prontissima.”, attivamo il cerchio di teletrasporto e arrivammo nell'arena. Si trattava di una serie di piattaforme volanti, con diversi edifici sopra, i nostri nemici non erano in vista, ma aspettavamo solo un segno per cominciare.

“ Ma quanto ci vuole- chiese Asia dopo cinque minuti buoni di attesa-....ah!”. L'ex- suora urlò mentre dei tentacoli d'ombra si aggrapparono a lei, trascinandola dentro il pavimento. Io e Kiba provammo a tagliarli, ma sembravano immuni alle nostre armi.

“ Asia, ASIA!”, urlò Issei tentando di strapparli, ma alla fine la nostra compagna venne assorbita nella dura terra. Era evidente che fosse un trucco di Diodora ed eravamo tutti intenzionati a fargliela pagare, ma in quel momento decine, se non centinaia di luci, apparvero nell'arena.

“ Merda.”, sussurrò Rias vedendo i nuovi arrivati, stormi di demoni in assetto da combattimento.

“ Sono tutti di alta classa o classe suprema.”, sussurrò Akeno, osservando le loro auree.

“ Diodora.”, sussurrò Issei digrignando i denti in un'espressione di pura rabbia.

“ Ha sorpassato ogni limite, pronti?”, chiese Kiba.

“ PRONTI!”, urlammo tutti, prima di essere interrotti da una luce accecante. Quando si diradò, di fronte a noi c'era lord Odino in assetto da combattimento, con Gugnir in mano e un'espressione omicida. Fortuna che l'avevamo chiamato.

“ Ah, quanto tempo era che non partecipavo a una battaglia così grande- disse il dio, nostalgico, prima di rivolgersi a noi- voi andate a recuperare la vostra amica, a questi insetti ci penso io.”.

“ L'AVETE SENTITO, ANDIAMO!”, urlò Rias, e ci alzammo tutti in volo, dirigendosi su un edifico.

“ Rias- la chiamò Akeno- dobbiamo dividerci, Asia potrebbe essere ovunque.”.

“ Allora, io con Issei, tu con Xenovia, Gasper con Kiba e Koneko.”.

“ Roger.”, affermammo dirigendoci verso l'edificio più vicino. Appena entrate, delle barriere magiche ci bloccarono l'uscita e quattro ragazze, accompagnate da un grosso wendigo, apparirono al centro. Io afferai una delle pistole che mi ero portata, caricandola di energia.

                                                                                              [ Avenged Sevenfold- A little peace of heaven]

“ Dateci la nostra compagna e ce ne andremo.”, loro rimasero zitte.

“ Avete sentito cos'ha detto?!”, urlò Akeno, ricoperta di scintille. Loro presero le armi a loro volta.

“ Sembra non vogliano parlare.”, risposi io, sparando un colpo al Wendigo, che assorbì lo sparo. Il bestione caricò contro di noi, io gli saltai sopra, lasciandolo ad Akeno ed evocata Durandal, mi fiondai contro le avversarie. Una di loro parò con una mazza, e l'altra mi sparò delle palle di fuoco. Schivai facilmente e poi cominciai a sparare alla maga, che si muoveva veloce come un [cavaliere], tenendomi a distanza dall'altra.

“ Sapete che con questo sarete trattate alla stregua di diavoli randagi, vero?”, chiesi, non ottenendo alcuna risposta. Non sapevo cosa Diodora avesse fatto loro, la loro espressione apatica era semplicemente inquietante. Quella con la mazza scagliò un'onda di ghiaccio, che mi prese in pieno.

“ TUTTO QUI?!”, urlai ripartendo all'attacco, girando su me stessa.

“ Vattene, non puoi interrompere Diodora-sama.”.

“ Finalmente, cominciavo a pensare ti avesse tagliato la lingua.”, scherzai.

“ Vattene.”, ripetè atona, mentre io sentii qualcosa ferirmi la spalla, trovandovi un pugnale.

“ Oh, signore.”, dissi stringendo i denti e rivolgendomi a un'altra delle ragazze, scesa in campo. L'ultima stava tenendo testa ad Akeno insieme alla compagna, mentre il Wendigo sparava coni di ghiaccio.

“ Lasciate perdere Diodora-sama.”, ripetè, cominciavano a diventare monotone. Pregai il signore di dare la forza di resistere, speravo davvero che gli altri stessero bene.

                                                                                                                    *****
                                                                                                                 Kiba P.O.V.

“ Koneko, rompi quella colonna!”, le ordinai mentre schivavamo una raffica di incantesimi. Ci eravamo trovati contro tutti e due gli [alfieri], affiancati da una [torre] e diversi Goblin. Avevo sentito Diodora avesse la passione per i mostri, oltre ai fetish per le sante, ma questo era troppo. Koneko obbedì, facendo finire la suddetta colonna su una delle incantatrici, che si parò con una barriera, ma si trovò dritta sotto il tiro delle mie spade. Gasper intanto si occupava di quei cosi.

“ Ma quanti ce ne sono?!”, urlò lui sparando una sfera di ghiaccio.

“ Troppi per voi!”, urlò uno di loro. Li odiavo. C'erano due tipi di Goblin:quelli alla World Of Warcraft, un pò volgari, ma ottimi meccanici e mistici e nel complesso non troppo diversi da altre razze...e poi c'erano quelli più primitivi, che non volevano saperne di evolvere dall'età della pietra e provavano a stuprare qualsiasi cosa si muovesse. Erano i pidocchi del mondo, riuscivano sempre a sopravvivere in qualche modo.

“ Siete voi a essere troppo pochi!”, li lanciai contro una spada esplosiva, ammazzandone un po'.

“ Andatevene.”, esclamò la [ torre].

“ Ma sta zitta.”, urlò Koneko, sparandole un colpo di toki, ma rimase scoperta agli [alfieri].

“ Sparisci.”, dissero loro con la loro stessa voce atona. Ma che avevano?

“ Kiba, qui c'è qualcosa di strano, nessuno può essere così privo d'emozioni.”, commentò Gasper.

“ So che gli Astaroth hanno poteri mentali, probabilmente li ha usati su di loro. Insieme a chissà quali torture”.

“ Quindi?”.

“ Con tutti gli anni che sono state al suo servizio, liberarle sarebbe impossibile. Possiamo solo impedire loro di soffrire ulteriormente. E spero che ci sarà concesso il perdono per questo. Attacca a destra, io li distrarrò.”. Fece quanto detto, sparando sfere di fuoco, mentre io sterminavo i goblin.

“ ORA!”, urlai facendo esplodere delle spade che avevo sistemato prima. I goblin e la [ torre] vennero scagliati via, ma una degli [ alfieri] usò un incantesimo per scambiarsi di posto con Koneko, tirandola in mezzo.

“ KONEKO!”.

“ STO BENE!”, disse lei. Per fortuna si era protetta col toki. Io guardai la ragazza.

“ Te la sei cercata.”, presi un boomerang e la decapitai direttamente.

“ Andiamo.”, ordinai, nauseato da quel massacro.

                                                                                                                                             *****
                                                                                                                                          Rias P.O.V.

“ Ho sempre saputo che Diodora aveva problemi seri, ma non mi sarei mai aspettata roba simile.”.

“ Sul serio?”.

“ Sì, aveva sempre il moccio al naso quando giocavamo e si credeva superiore a tutti, ma questo!”.

“ Piani?”, chiese. Provai a pensare a qualcosa, quando improvvisamente apparirono otto [ pedoni].

“ Distruggere tutto quello davanti a te.”.

“ Andiamo!”.

[BOOST!]. Evocai le mie motosege e mi lanciai contro di loro, colpendo con fendenti veloci e ben mirati, ma ebbero un effetto abbastanza scarso. Erano ricoperte d'incantesimi di protezione e analizzando meglio le loro auree vidi che si erano già trasformate in [regine].

“ Mai una cosa facile.”, borbottai, evocando anche una pistola e sparando alla più forte. Quest'ultima bloccò il colpo e si diresse verso di me, ma Issei fu più rapido e le bloccò le gambe col suo rampino, per poi spararle un colpo potenziato con diversi boost. Le altre sibilarono.

“ Non osate ostacolare Diodora- Sama!”, cominciavo a stancarmi di loro. Afferrai una di loro per il collo e la lanciai contro le altre, per poi caricare una sfera di potere di distruzione abbastanza grande da inglobarle. Non ne rimase niente.

“ Raggiungiamo gli altri.”.

                                                                                                                          *****

                                                                                                              Terza persona

Odino si stava divertendo un mondo, era dalla fine della Grande Guerra che non aveva un simile scontro. Gugnir infilzava un demone dopo l'altro, disintegrandoli al semplice tocco e scagliando fendenti energetici devastanti, ma lui sembrava indistruttibile.

“ Tutto qui quello che sapete fare.”, urlò, non accorgendosi di un'ombra scura appena arrivata.

“ UCCIDERE-ODINO!”, urlò la creatura. Odino si voltò, guardando il nuovo avversario.

“ E tu cosa saresti?”, l'essere sembrava un robot a forma di riccio umanoide, rosso a strisce nere, un visore giallo al posto degli occhi e gambe e braccia molto lunghe. Emanava un'aura molto forte, almeno alla pari con un demone di classe suprema. Invece di rispondere alla domanda del Padre di tutti trasformò il braccio in un cannone e sparò un potente raggio, riflesso facilmente, sebbene distrusse diversi demoni nella sua traiettoria.

“ Mhh, non male- commentò il dio-, ma ci vuole ben altro per me.”, colpì il torace dell'essere con Gugnir, che però fu abbastanza veloce da schivare e portarsi abbastanza lontanto da sparare a raffica con un mitragliatore diversi proiettili, bloccati da una barriera magica.

“ UCCIDERE-ODINO!”, urlò ancora l'essere, facendo ribollire la propria aura.

“ Sparisci, bestiaccia!”, controbattè una voce, anticipando una marea di colpi laser contro di lui. A sparare non erano stati altri che Millicas e i suoi compagni, in assetto da combattimento.

“ Voi?! Andatevene, subito, questo non è posto per bambini.”, ordinò loro Odino.

“ Mi dispiace, mio signore, ma dobbiamo occuparci noi di questo abominio.”. Il dio li guardò, anche se si era trattenuto non poco combattendo il robot, quest'ultimo gli aveva tenuto testa, cosa poteva fare un gruppo di ragazzini. Fortunatamente, un altro lampo rosso e cremisi colpì il misterioso avversario, rivelandosi essere Shadow in persona.

“ Non si preoccupi, mi occuperò io di questa brutta copia.”, commentò semplicemente lo spirito animale. Il robot, inferocito, tentò di colpire il nuovo arrivato con un calcio, ma Shadow, per nulla impressionato, parò facilmente con la stessa tecnica e cominciò un furioso corpo a corpo.

“ E va bene, io mi occuperò dei demoni.”, affermò il dio, volando verso l'esercito nemico.

“ Perfetto, testa di latta- disse Shadow al proprio doppio- a noi!”.

                                                                                                                                       ******

                                                                                                                                 Issei P.O.V.

“ Tutto bene, voi?”, chiese Kiba, quando ci riunimmo all'edificio in cima.

“ Poteva andare peggio.”, commentò Xenovia, buttando a terra una pistola esplosa.

“ Peggio di questo?”, commentò ironica Rias puntando quel tempio a dir poco pacchiano.

“ Vero, dobbiamo salvare Asia.”, disse Koneko decisa. Il gruppo fece per entrare, ma venne bloccato da un'improvvisa luce, da cui emerse una figura tristemente nota. Un ragazzo albino vestito da prete e con un ghigno che esprimeva solo follia.

“ Guarda chi si rivede,gli stronzetti.”.

“ ANCORA TU!”, urlammo tutti, stanchi di rivedere Freed.

“ Già, e ho un bel giocattolino da mostrarvi.”, ridacchiò prendendo una maschera. Sembrava la faccia di un elfo con lacrime rosse o sangue che scendevano dagli occhi e capelli azzurri.

“ No, non è possibile.”, borbottò Kiba, impallidendo. Io lo guardai spaventato.

“ Kiba, tu non impallidisci, io impallidisco, cos'è quella cosa?”.

“ Te lo spiego dopo, ora scappate!”.

“ Seguite il suo esempio, stronzetti!”.

“ Kiba, io resto con te!”, annunciò Akeno, ricoprendosi di fulmini e restando al fianco di Kiba. Noi non ce lo facemmo ripetere due volte e corremmo dentro, ignorando i suoni di esplosioni e fendenti. Per fortuna Diodora era stato troppo arrogante per mettere trappole all'interno. Dopo un breve cammino arrivarono nella sala principale, una pacchianissima stanza del trono, dove Asia era tenuta attaccata a una sorta di crocifisso.

“ Oh,ben arrivati, membri del gruppo Gremory. Scusate l'orribile benvenuto.”. Ognuno di noi lo guardò con puro disprezzo, io attivai il mio Balance Breaker, Xenovia prese Durandal, Rias incrinò il pavimento senza neanche evocare il potere della distruzione, Gasper formò una quantità enorme di orme e Koneko prese il suo aspetto di Nekomata, rilucente di Toki.

“ Dacci Asia...SUBITO!”, urlò la Buchou, infuriata come di rado l'avevo vista. Diodora ridacchiò con un tono da scienziato pazzo di serie Z, tirando fuori un'altra maschera. Questa era viola a strisce azzurre, con spine gialle e occhi a dir poco orrendi.

“ Mi dispiace, Gremory, ma non sei più in grado di darmi ordini.”, indossò quella cosa e la temperatura si abbassò istantaneamente. Il suo corpo venne avvolto da un'aura oscura devastante, che si estese in tutta la stanza, mentre urlava come un folle. Quando quell'energia sparì, mi sentì le ossa tremare, quello era il livello di un demone di classe suprema appena giunto a quel livello. Alzando la testa verso di noi, arrivò alle nostre spalle con uno spostamento d'aria e spedì Koneko contro una colonna con un semplice schiaffo.

[ BOOST!] X 10

Inferocito, mi lanciai su di lui, dandogli un colpo di coda, per poi provare a colpirlo con gli artigli. Purtroppo incassò il primo attacco come niente e gli altri vennero fermati da una barriera, quindi mi distrusse la difesa del torace con un'onda d'urto. Mentre mi fermai per sputare sangue, Rias e Xenovia partì all'attacco, fortunatamente quella barriera non potè molto contro una magia capace di disintegrare quasi tutto e una spada fatta apposta per ucciderci( e l'allenamento di Xenovia aiutò non poco). Non sapevo se avessi abbastanza stamina da portarmi al suo livello, quindi feci la cosa più ovvia.

[ Transfer!]

Potenziata dalla mia energia, Xenovia sparò un'onda durto devastante contro il bastardo, spedendolo contro una parete. Non fu abbastanza per ucciderlo, ma rimase almeno intontito e Gasper ne approfittò per bloccarlo, e poi sparargli una serie di incantesimi elementali.

“ Sbrigatevi, non so quanto potrò resistere!”, urlò già sudato. Non me lo feci ripetere e caricando nuovamente una decina di boost, gli sparai un laser dalla coda, mentre Rias sparò a più non posso con i suoi bazooka e Xenovia ricaricò Durandal.

“ MISERABILI INSETTI!”, ci gridò, sparanto un'ondata di pura tenebra, gettandoci a terra. Quindi prese Rias per il collo e la sbatte a terra, ignorando i pugni e calci infusi di Toki che riceveva in continuazione. Infuriato, gli sparai ancora un laser, ma senza boost gli bastò un gesto per scrollarselo di dosso. Però da lì notai una ferita sul fianco, da cui gocciolava del sangue, l'avevamo ferito!

“ Gasper, bloccalo di nuovo!”, urlò Asia, che aveva notato anche lei il liquido rosso. Gasper obbedì, ma Diodora fu più veloce e imitando un certo signore dei Sith, lo strangolò con una morsa telecinetica. Xenovia ne approfittò per prendere uno dei fucili rimastole e gli sparò dritto sul fianco. Diodora, incazzato, le sparò contro altre sfere di oscurità, ma piantò Durandal a terra e utilizzando i rimasugli dell'energia che le avevo donato, riuscì a resistere. Io ne approfittai per caricare una trentina di boost ed evocai una sorta di braccio meccanico datomi da Pit, infondendogli tutto il mio toki.

[ Transfer!]

Mi scagliai contro il nostro avversario, calandogli contro l'arma e ricoprendo l'intera sala di crepe enormi, ma lui resistette trattenendo il braccio con entrambe le mani. Io non avevo più forza, ma Rias prese le pistole e mi ordinò di passarle anche solo un altro boost. Raccolsi le ultime forze che mi rimanevano, caricando gli ultimi cinque boosto della giornata e l'afferrai con il rampino.

[ Transfer!]

La mia energia draconica fluì nel corpo di Rias, ricaricandola, e senza perdere tempo caricò la sua aura nell'arma e sparò un proiettile concentrato di potere della distruzione dritto sulla maschera di Diodora, riducendola in frantumi, e riducendolo a una frittella sotto il mio pugno.

“ Contento, stronzo?”, gli dissi beffardo, ignorando il dolore alle costole.

“ RIDETE PURE, ASIA SARA' MIA!”, sbraitò ancora come il demente che era. Per fortuna Xenovia aveva appena liberato Asia, che non esitò a dargli la propria opinione, dandoli uno schiaffo e lasciandogli una patina di ghiaccio sulla guancia.

“ Nei tuoi sogni, stronzo.”, gli disse freddamente, per poi andare a curare Koneko.

“ Che facciamo ora?”, chiese Gasper a Rias.

“ Aspettiamo che Asia ci rimetta in sesto, dopodichè andiamo fuori a combattere.”.

“ Non credo sarà così semplice, Rias Gremory.”, pronunciò una voce all'improvviso, seguita dall'apparizione di un uomo vestito di nero e con i capelli castani molto lunghi...sembrava un cosplay di Capitan Harlock venuto molto male.

“ Shalba Belzebuub, cosa ci fa un criminale come te qui?”, chiese la mia master a denti stretti.

“ Ironico detto da te, dal mio punto di vista tuo fratello e i suoi colleghi sono i veri criminali per averci tolto quanto è nostro di diritto. E in questo caso io prenderò qualcosa da te.”, e senza alcuna pietà, sotto i nostri occhi, scagliò due lampi distruttivi, uno contro Diodora e l'altro contro Asia. Noi non avevamo neanche fatto in tempo a muoverci e io guardai ammutolito il punto dove lei si trovava pochi secondi prima. Per un momento fui addirittura incapace di pensare, ma poi qualcosa nacque dentro di me...rabbia, che poi si evolvette in una furia infinita rivolta all'essere che mi aveva appena tolto una persona chee che per me non era nientemeno che una famiglia.

                                                                                                                                    *****

                                                                                                                          Terza persona
 
I membri del gruppo Gremory guardò con nient'altro che disprezzo quell'essere, intento a fargliela pagare, quando Issei li precedette, dirigendosi verso di lui.

“ Ise, non essere avventato, dobbiamo...”, provò a fermarlo Rias, prima d'essere interrotta.

[ Rias Gremory, scappa...]

“ Cosa? Draigg, fermalo subito e... oh, no.”, si interruppe, capendo cosa stava per accadere. Aveva fatto ovviamente delle ricerche sui Longinus e sapeva di quel potere terribile, tenuto a bada dalla ragione umana, ma pronto ad esplodere ogni volta questa venisse meno. A confermare i suoi timori, dalla gemma del Boosted Gear apparirono diversi luci verdi simili a lucciole, accompagnate da diverse voci inquietanti.

[E’ il nostro destino…]
[Inutile… è sempre tutto inutile.]
[C’è una sola via per noi…]

“ Dobbiamo scappare, SUBITO!”, urlò il [re], aprendo le ali. Era disgustata all'idea di lasciare lì Issei in quello stato, ma ci sono momenti in cui l'istinto di sopravvivenza prende il sopravvento su tutto e puoi solo dargli retta.

[Mi dispiace, compagno. Avrei davvero voluto che almeno stavolta finisse diversamente.], disse Draig, malinconico, mentre l'aura emessa dal suo possessore polverizzò il soffitto.

“ Cosa sta succedendo?!”, chiese Xenovia, terrorizzata da quel cambiamento, e fuori i vari scontri si fermarono, rapiti da quell'improvviso cambiamento nell'aria.

[…ridendo nell’eternità…]
[Temendo il sogno]
[Ambendo al mondo]
[Ma rifiutandolo a tempo stesso…]
[Io divengo il drago rosso della dominazione]
[Sono sempre stato potere]
[Sono sempre stato amore]
[Ogni volta voi finite per scegliere la distruzione!]
[Vi farò sprofondare in un purgatorio cremisi… JUGGERNAUT DRIVE!].

Un'immensa esplosione rossa distrusse la piattaforma su cui il gruppo si trovava e tutte quelle circostanti. Per loro fortuna i ragazzi erano stati portati via in tempo da un'alleata inaspettata. Si erano infatti ritrovati all'improvviso su un'altra piattaforma, con accanto un'albina dal sorriso strafottente.

“ Grazie, Rouge.”, emise con un sussurro Rias. La vampira era volata a velocità supersonica verso la base di Diodora già prima che Issei si trasformasse. Fortunatamente aveva già stabilito dei cerchi di teletrasporto qua e là.

“ Di niente, ma per ricambiare il favore...sai dirmi come possiamo calmarlo?”, chiese guardando l'essere che aveva preso il posto di Issei Hyoudou. Aveva l'aspetto di un drago robotico su due zampe, più o meno delle stesse dimensioni di un'elefante. La corazza era rosso sangue, con alcune gemme verdi e decorazioni in oro, denti aguzzi e occhi color giada a dir poco inquietanti. Emanava una sete di sangue pressochè totale, e un'aura opprimente, tanto che lo stesso Odino, nonostante la distanza, temette per la propria vita.

“ Speravo che non avrei più assistito a quell'orrore...”.

“ ROOOOOOOOOOOARGH!”.

Salve a tutti, scusate l'infinito ritardo, ma tra esami e altro, è stato un periodaccio, mio nonno si è pure fatto due interventi(per fortuna è a posto ora). Spero che i combattimenti del capitolo siano stati soddisfacenti, così come la trasformazione di Issei, d'altronde questa è una delle parti più importanti della novel e non voglio fare casini. Non so quando uscirà il prossimo capitolo, ma nella migliore delle ipotesi prima di Settembre. Ringrazio tutti i lettori e spero recensirete questo e il prossimo capitolo. Inoltre ne approfitto per scusarmi a nome del gruppo per i ritardi di Battleground, dovuti a cause non dipendenti dalla nostra volontà, e vi consiglio le storie della mia amica Rose du Rembrandt, leggetela e recensitela, se lo merita davvero.
  
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