Shiho
si guardò allo specchio senza riconoscere la ragazza che la osservava con
identica sorpresa di fronte a lei: lei era così incantevole, così carina pur senza ostentare nulla, che Shiho rimase spiazzata.
“Esattamente
la reazione che ci aspettavamo” batté le mani Sakura. Shiho
allora si girò, guardando le quattro kunoichi con
aria devastata: “Come avete fatto?”
“Sei
una meraviglia” rinforzò Hinata con un sorriso gentile mentre Ino annuiva vigorosamente.
Shiho
tornò a fissare lo specchio incredula, mentre il suo
riflesso copriva parzialmente Sakura, che indossava un vestitino blu delizioso,
Hinata che risplendeva nel pervinca dei suoi abiti e
Ino, bella da mozzare il fiato, come sempre. Mentre ancora ponderava come la
ragazza dello specchio non stonasse poi così tanto in
compagnia di quelle kunoichi così carine, udì il
campanello suonare.
“Devono
essere i ragazzi, ma manca ancora mezz’ora…” sussurrò Hinata,
sentendo le guance avvampare.
“Naruto
non saprà come dirti che sei più bella di sempre” le sussurrò Ino all’orecchio,
facendole un occhiolino: la mora sorrise a sua volta, e si diresse ad aprire la
porta. Davanti a lei c’era proprio Naruto, un sorriso enorme sul volto e un
mazzo di fiori in mano: “Per te…” disse mentre Hinata abbozzava un sorriso e le mani di lui le carezzavano
una guancia: “Tuo padre è in casa?”.
Hinata
fece in tempo a scuotere il capo che si sentì trascinata in un bacio
mozzafiato: “Sei bellissima” sussurrò Naruto non
appena si staccò lievemente da lei. Improvvisamente applausi e fischi li
interruppero, prima che Hinata potesse mormorare:
“…però ci sono le ragazze”.
“Non
sapevo avessimo un pubblico” commentò perplesso Naruto mentre
si grattava la nuca imbarazzato. “Ero venuto prima per…”
“Tronca
quella frase Uzumaki, qualunque cosa tu dica non ti
crederà nessuno!” rise Ino sguaiatamente, mentre Sakura le batteva un cinque.
“A
proposito di cose che non si possono nominare, dov’è finita Tenten?”
chiese poi la rosa alla compagna.
“Ad
apparecchiare con Neji”
alzò un sopracciglio Ino.
“Ma
su quel tavolo ci dobbiamo mangiare!” replicò schifata la Haruno.
“Beh,
per lo meno ho chiuso a chiave la cucina” alzò le spalle Ino. Sakura sospirò
sollevata.
La
mano di Naruto intanto era scesa ad afferrare quella di Hinata:
“Tutto bene?” le aveva sussurrato all’orecchio.
“Benissimo,
grazie” rispose lei, vinta dalla dolcezza di lui.
“Non
si sa mai, con queste pazze per casa…” cominciò il ragazzo, prima di beccarsi
una sberla amichevole da Sakura: “Queste pazze” lo riprese “sono quelle che ti danno la licenza di
andartene a fare un giretto per il parco con Hinata,
prima che arrivi la baraonda” rimarcò “Quindi ringrazia e vattene con la santa
donna che – non si sa come - non solo ti
sopporta, ma ti ama anche. Fuori!” lo spinse poi con un ghigno. Hinata rise salutandole con una mano.
“Ten,
i bicchieri vanno a destra, vicino al tovagliolo, non in centro, a sinistra, o
addirittura sotto il tavolo” la rimproverò Neji con
un sopracciglio alzato.
Tenten
alzò lo sguardo sarcastica: “Scusa se non so il
galateo a memoria, principe della formalità” fece inchinandosi con fare
teatrale. E Neji si rese conto che decisamente
non disdegnava quella prospettiva. In un lampo era dietro di lei, mentre Tenten, non aspettandoselo, si sentiva afferrare alla vita
e sollevare da terra, per poi atterrare sulle gambe di Neji,
che si era seduto sul divano con lei sulle ginocchia, immobilizzata tra le sue
braccia. Tenten sentì il cuore partire a mille:
“Idiota, mi hai fatto prendere un colpo!” lo rimproverò facendo
per percuoterlo, per scaricare in qualche modo la tensione che gli creava
sempre stare vicino a lui. Nulla, non riuscì a muovere un dito.
“Esatto”
lo Hyuuga fece eco ai suoi pensieri “Sei in trappola,
cara. E ti conviene essere molto gentile con il tuo
rapitore…non vorrai che si arrabbi, vero?” fece con tono conciliante.
Tenten
si sentì arrossire, ma decise di rispondere a tono: “Non ti facevo così
perverso, Hyuuga. Hai le manette nascoste da qualche
parte in camera tua?”
“Pensavo
fossi tu la maestra delle armi” rispose lui con noncuranza
mentre portava la mano sinistra di lei a far compagnia alla destra,
stretta nella sua, e prendendo far scorrere l’altra con una delirante calma sul
braccio della ragazza.
“Sei
un pervertito!” sbuffò allora lei, cercando di non farsi prendere dalla sua
vicinanza.
“A
voi ragazze piacciono i pervertiti. E sono convinto
che a stare con la Yamanaka e l’Haruno
abbia imparato qualcosa anche tu sull’argomento…” fece lui per tutta risposta,
facendo seguire le labbra al tocco leggero della sua mano. Oramai la stretta su
di lei si era allentata, dato che era chiaro fin dall’inizio che Tenten non avesse la benché minima idea di scappare da
quella dolce tortura, e le mani del ragazzo avevano preso a cercare quelle di lei,
per avvicinarla ancora di più a sé: rannicchiata sul suo corpo, aderente a
quello di lui. D’un tratto Tenten
sbuffò: “Non la smettono di parlare di te” si giustificò poi.
“Chi?”
chiese Neji senza seguire più di tanto il discorso.
“Sakura
e Ino” rinforzò Tenten.
Questo
distrasse Neji dal suo compito: “Ah sì? E che dicono?” domandò alzando di botta il capo, d’un tratto
interessato.
“Narciso.
Non lo ripeterò” annunciò convinta Tenten.
“Certo
che lo farai” rispose conciliante Neji. Tenten lo guardò di traverso.
“Magari
le manette ce le ho in tasca…” scherzò lui.
“Non
è divertente, Neji. Ti chiamano Mister
fondoschiena del Villaggio!” piagnucolò come una bambina, spalancando le
braccia con fare melodrammatico.
Neji
alzò un sopracciglio prima di reprimere a fatica una
grossa, genuina, fresca risata. Tenten pensò che non
l’aveva mai sentito ridere a quel modo, anche se pure
nella sua risata c’era qualcosa di contenuto e dignitoso, qualcosa che era
distintamente suo. E si ringalluzzì nella coscienza di
essere stata lei la fonte di tanto divertimento.
“Pensavo
amassero alla follia Uchiha”
riprese poi, ricomponendosi immediatamente.
“Oh
beh, evidentemente hanno un debole per i geni di Konoha”
fece Tenten, non ancora consolata.
“Beh,
sì” concordò Neji “In effetti
se li sono spartiti: Uchiha l’Haruno
e Nara la Yamanaka…”
Tenten
lo guardò torva, poi d’improvviso un sorriso illuminò i suoi lineamenti
mentre si curvava verso di lui: “Facciano quello che vogliono, ma questo genio di Konoha…”.
La frase rimase in sospeso, perché le labbra di Neji
si abbatterono su quelle della ragazza con rinnovato vigore. Decisamente,
il genio numero tre di Konoha concordava.
“Buonasera!”
il sorriso di Choji illuminò la stanza
mentre faceva il suo ingresso entusiasta in casa Hyuuga,
con Ayame al seguito.
“Cho!” trillò deliziata Ino mentre
Sakura si occupava dei loro cappotti e Shiho salutava
cortesemente la nuova arrivata.
“Ayame ha voluto per forza portare qualcosina
da mangiare…porto in cucina?” fece il ragazzo con la sua solita bonarietà.
“Non
te lo consiglio” rise Ino.
“Beh,
sono un ninja, posso cavarmela…” fece Choji con un pizzico d’orgoglio mentre
Ayame lo guardava ammirata.
“Va
bene, questa è la chiave” fece Ino battendogli una mano sulla
spalle “Ma poi non dire che non ti avevo avvertito. E,
Cho? Magari prima di entrare in sala, bussa” suggerì.
“Certamente”
rispose gioviale lui, poi porse il braccio ad Ayame:
“Mi permetti? Prometto che in caso di pericolo, ti proteggo io”. La ragazza
rise e accettò la proposta.
“Ma quanto sono dolci? Il mio orsacchiotto e la ragazza del ramen!” fece Ino in tono svenevole mentre
quelli si allontanavano. “Piuttosto” fece poi con ostentato entusiasmo
girandosi verso Shiho “Kiba?”.
La
rossa andò direttamente in tinta coi suoi capelli.
“Sei
bellissima”
Hinata
sussultò quando le parole di Naruto carezzarono le sue
orecchie. Camminavano nel parco, la mano di lui
confortevolmente appoggiata sul fianco di lei, al ritmo cadenzato dei loro
passi.
“Ti
ho disturbata? Voglio dire, venendo
prima” domandò Naruto, d’un tratto preoccupato.
“Naruto”
si sforzò allora di dire lei, interrompendo la loro passeggiata e parandosi
davanti a lui. Non arrossirgli davanti era ancora un’impresa titanica, ma a Hinata non importava perché voleva dirgli a tutti i costi
quello che significava stare con lui, per lei.
“Quando tu sei con me…” disse piano, passandosi una mano
sulla fronte.
Naruto
chinò il capo di lato, per guardarla meglio.
“Non
mi importa cosa sto facendo: le cose diventano belle
per il solo fatto che tu ci sei” mormorò con sempre meno voce, sentendo il
volto andare in fiamme con le sfumature del tramonto e il cuore vacillare. Si
sforzò di alzare gli occhi per vedere la reazione del ragazzo, il cui volto
ospitava il sorriso più largo della terra. Naruto non si fece scrupoli ad
abbracciarla, e sollevarla mentre lo faceva e a fissarla intensamente così, il volto di lei sopra il suo, gli occhi leggermente velati
d’emozione e le gote arrossate. Fece una piroetta con lei in braccio, facendo
scorrere le mani lungo il fondoschiena della ragazza che arrossì ulteriormente
portandogli le mani dietro la nuca e accarezzandolo dolcemente mentre le labbra di lui si schiudevano invitanti e Naruto inciampava
clamorosamente su una roccia della quale non si era curato, avendo Hinata tra le braccia. Strinse inconsciamente la ragazza a sé mentre lei si nascondeva sul suo collo e chiudeva gli
occhi. Fortunatamente, cadde sul morbido. Naruto scoppiò a ridere
mentre non accennava a mollare la presa sulla ragazza, che dopo lo shock
iniziale prese a ridere con lui.
“Quanto
sono stupido!” rise il ragazzo.
“Solo
un po’” concesse Hinata con un breve sorriso, e mentre
questa volta erano le guance di Naruto a tingersi di rosso per il modo in cui
il petto di Hinata si schiacciava sul suo e la
conseguente visione permessa dalla scollatura del suo abito, altre parti di lui
reagivano di conseguenza mentre Hinata,
senza badarci più di tanto, appoggiava delicatamente le labbra sulle sue per
terminare quello che lui aveva iniziato.
“Siamo
tornati indenni!” rise Choji tornando
con Ayame e, dietro di lui, Neji
e Tenten. Trovarono Ino, Sakura e Shiho
già in compagnia di Sasuke e Rock Lee,
mentre Choji continuava: “E non ci crederete mai, ma
avevano addirittura apparecchiato!”.
“Tenten, siamo orgogliose di te!” cinguettarono in coro
Sakura e Ino.
La
ragazza le ignorò, salutando i nuovi arrivati: “Ciao Lee!
Sasuke…” proseguì poi.
“Ehi,
Lee, ma tu non hai portato nessuno!” esclamò Choji contrariato, al vederlo non accompagnato.
“Questo
perché è in squadra con Neji” alzò le spalle Tenten, sorridendo “e sa che non
esiste alcun codice Hyuuga, se non nella testa di Neji…”
Il
ragazzo protestò: “Esiste” disse dignitosamente.
“Sì,
certo, certo…!” annuirono in coro Tenten e Rock Lee. Shiho li guardò stranita,
chiedendosi se davvero essere in team insieme facesse nascere così tanta
intimità tra le persone, mentre un grossissimo mazzo di fiori faceva il suo ingresso
dalla porta di casa Hyuuga, e dietro di esso, Kiba sorrideva sornione:
“Per la ragazza più bella della festa” fece porgendo il mazzo a Shiho, con gli occhi spalancati dalla sorpresa. Non c’era
che dire: Shiho non era una bellezza lampante, ma quella sera era decisamente adorabile.
“Oh,
oh, anche Kiba l’ha notato!”.
Sakura si avvicinò a Ino, sgomitandola. “Sicura di non
avere paura della reazione di Shikamaru, bionda? A
volte le creazioni si ribellano contro il creatore…” la prese
in giro.
Ino
reagì stizzita, inaspettatamente: “Ma io non sono gelosa! È Shika
che è un idiota, quindi al massimo me la prendo con lui!”
“…il
che si tramuta in una scusa in più per fare pace.” Completò
Tenten con un sorriso sornione. Sakura le schioccò un
cinque mentre Ino arrossiva vistosamente. Shiho distolse lo sguardo dal mazzo di fiori, fissando le
ragazze:
Shika…Shika come Shikamaru Nara, il suo Shikamaru Nara…Dio, si
poteva essere più patetici? Chiamare proprio qualcosa che non lo era mai stato,
investendo sogni e illusioni su un sorriso di cortesia, una parola gentile, una
sporadica collaborazione?
Shiho
si sentì morire, si sentì colpire tanto più forte
perché se c’era una cosa al mondo della quale non dubitava era la sua
intelligenza, la sua capacità logica, che si era appena scontrata contro il
muro dell’ovvietà. Come aveva potuto essere così cieca da non vedere che quei
due si amavano? Aveva pensato, magari, carpito qualche sguardo non troppo
annoiato di Shikamaru nei confronti di Ino, ma credeva
fosse solo affetto fraterno, e Ino…beh, come poteva Ino Yamanaka
innamorarsi di un genio modesto come lui, che era tutto il contrario di quello
che lei rappresentava?
Che
stupida. Stupida, non intelligente. E nemmeno tanto
bella, nonostante il trucco.
“Shiho? C’è qualcosa che non va?”
La
ragazza si voltò per trovarsi faccia a faccia col suo
accompagnatore di quella sera, Kiba Inuzuka, che la guardava lievemente preoccupato. Ci mise
qualche secondo a scuotere il capo conficcando gli occhi nel terreno e
mormorando con poca convinzione: “No”.
“Tempo
scaduto, c’è qualcosa che non va”. Questa volta non era una domanda, quella di Kiba. Shiho fissò più
intensamente il terreno mentre lui la trascinava in giardino.
Nemmeno in grado di sostenere una
conversazione civile. Aggiunse alla sua lista di difetti personali.
Kiba
intanto si era sporto all’interno della casa, urlando
giocosamente: “Signore, la vogliamo finire di fare tanto baccano? Mi
spaventate il cucciolo!”. Shiho avrebbe
voluto sprofondare. Poi sentì il braccio di Kiba
circondarle la spalla e trascinarla lontana dal baccano, e, fortunatamente,
dalla luce.
“Avanti
cucciolo, racconta tutto a papà…” cominciò il ragazzo con fare affabile mentre si sedeva con la compagna su una panca,
senza mollare la presa.
Decisamente, non era l’approccio giusto. Shiho si
ritrasse sul suo lato della panchina, rannicchiandosi impercettibilmente su di
sé, lottando contro
l’istinto di scappare via da quel mondo che non era il suo e che forse non lo
sarebbe mai stato. Respirò profondamente, raccolse quel poco coraggio che le
era rimasto e sorrise in direzione di Kiba: “Non c’è
niente che non vada, Kiba, davvero. È solo che avevo
voglia di prendere un po’ d’aria. Le ragazze sono
stata fantastiche con me, davvero…”
“Sicuramente
ti hanno consigliato bene l’abbigliamento. Sei incantevole” sorrise Kiba abbandonandosi sullo schienale della panca e lasciando
andare il capo all’indietro. Poi lo sollevò, scrutandola di traverso: “Ma c’è
qualcosa che ti irrita, lo so. Anche i cuccioli hanno
la stessa reazione quando stanno male. Si rannicchiano tutti, proprio come te” disse accennando un
sorriso. “E sappi che come tuo accompagnatore ho il
dovere morale di farti stare bene, stasera, quindi dimmi di che si tratta. Ho
imparato a uccidere per questo”.
Shiho
si mise a ridere, sentendosi davvero sollevata, per un attimo. Forse i ninja non erano così diversi dalle persone normali.
“Vedi
Kiba” cominciò con enorme difficoltà, sentendosi
stranamente in confidenza col ragazzo “non voglio che tu te la prenda, perché
tu sei stato veramente gentile anche solo a invitarmi,
ma a volte…stasera…mi sento un po’ fuori: voi siete amici da tanto tempo, siete
quasi una leggenda in questo paese. Io chi sono per pretendere anche un minimo
della vostra attenzione? In effetti…”
“Alt,
alt, alt.” Kiba la fermò con un palmo aperto “Ho capito. Posso sembrare
stupido, ma non lo sono, non sempre per lo meno” sorrise. Shiho
si ritrovò a rispecchiare la sua espressione.
“Nara,
no?” domandò allora lui.
Shiho
arrossì violentemente, chiedendosi come avesse fatto a capire.
“Ci
sono già passato con Hinata, riconosco i sintomi”
fece drammaticamente il ragazzo, portandosi una mano al cuore.
“Ma no, sono…sono felice per loro…” cercò di argomentare la
ragazza.
“…un
po’ meno per te.” Completò lui.
Shiho
tacque.
“Shiho, è legittimo” le alzò il mento lui, guardandola negli
occhi.
“È
stupido” lo corresse
lei, scuotendo il capo. “Non cambia le cose” alzò le spalle.
Ci
fu un breve silenzio, con Kiba che rivolgeva gli
occhi alle stelle, per non farla sentire troppo in imbarazzo, e Shiho che giocava col lembo della gonna, nervosa. “Kiba?” domandò poi piano. Il ragazzo girò il capo,
facendole cenno di continuare. “Pensavo che a te piacesse Ino…non ti dà
fastidio?” mormorò.
“Ino
è bellissima” rispose il ragazzo senza pudore “Ma in
fondo sapevo che sarebbe finita così. Si accoppiano tutti ultimamente, sai? Neji e Tenten, Sakura e Sasuke, Naruto e Hinata…sarà il
cambio d’anno che ispira. Oh, Shino…hai presente Shino?” la ragazza annuì.
“Ecco, quello, e non dirmi che è
bello perché fa paura – e te lo dice uno che ci condiviso la tenda…è a Suna, dalla sorellona tettona del kazekage!” urlò
sconsolato alzando le braccia. “Scusa la parola” si corresse
poi “Ma se non è follia questa…”.
Shiho
rise e Kiba, rinfrancato, continuò: “Comunque no, non sono devastato dal dolore: voglio dire, le
donne sono importanti, parecchio
importanti” sottolineò ostentando virilità “ma non credo ancora nello stupro. E prima che tu lo chieda, sì, sto scherzando, non lo farei
mai, davvero”.
Shiho
gli si avvicinò piano, mentre anche la sua postura assumeva un atteggiamento
più aperto: “In fondo mi piacciono”.
“Chi?”
“Shikamaru
e Ino, devono essere divertenti. E anche Neji e Tenten, sono così intimi, e sono contenta per Sakura, col
suo sogno di sempre…e non potrei essere più contenta per Hinata
e Naruto: loro sono come…come…”
“Come
il tuo sogno realizzato” completò lui piano. “Ma”
riprese con ritrovata allegria “Tu sei la donna del mistero, cara mia, la
ragazza che nessuno conosce e che incuriosisce tutti gli invitati, e sarai
l’anima della festa” fece alzandosi di scatto in piedi e offrendole la mano
dopo un rapido inchino.
Shiho
scosse il capo non rifiutandogli l’invito, e non appena appoggiata la mano su
quella di lui, si sentì tirata di forza in piedi, stretta contro Kiba che con sorriso animalesco le mormorava: “Pronta alla
serata più folle di tutta la tua vita?”.
Eccomi qua! Ora sono indecisa se mandare
avanti le cose a Konoha o postare il Capodanno a Suna, che ne dite? Nell’attesa, rispondo alle recensioni!
Killkenny: Ino e Sakura sono diaboliche, sì, ma quando ci sono le loro dolci metà si
quietano d’improvviso…buon antidoto?
Slice: Grazie, grazie,
grazie! Lo ShikaIno tornerà naturalmente nel prossimo
capitolo, e Kiba mi sembra così dolce
con Shiho…a modo sua, ovvio.
Cavolo se ci vuole XD!!
Adorabili come sempre, lo Shika Ino fa scintille, la Kiba Shiho si delinea
piano piano e che voglio di più?, un tucano! Ok ok qui manca qualcuno, ma mica
si può infilare ottocento personaggi in un capitolo, a volte, si sa, ne resta
fuori qualcuno... pace, sarà per la prossima, che io aspetto in trepida attesa!! Bellissima la scena con Hinata
e Tenten e anche quella con Sakura imbambolata in un loop di effusioni di Sas'ke, lol, continua così che la
stampo... un baciottolo! Grazie topina, caiuuu
Ale_Alix: Ciao! Non credo
esista un “modo corretto” di fare le recensioni, quindi non ti preoccupare:
lasciarle è sempre un ottimo modo per partire! Anzi, ti ringrazio di aver
cominciato proprio da questa storia! Come vedi la KibaShiho,
anche se non sono ancora sicura di farne una coppia, qui progredisce molto:
dopotutto li trovo davvero interessanti! Una specie di NaruHina
con un Naruto malizioso e un’Hinata cervellona! XD
Spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento, allora, fammi
sapere!
BAbyDany94: Ciao e grazie! Spero di essere
stata abbastanza rapida nell’aggiornamento, e mi auguro che questo capitolo ti
piaccia!
celiane4ever: Visto Val? Un
capitolo pre-campo e uno
post! XD Shiho ti piacerà sempre di più, credo:
infine ho scoperto che a me, personalmente, sta molto simpatica! È un po’ la
tipica nerd insicura di ogni
cosa che esuli da formule matematiche e codici a corrispondenza biunivoca…la
vita insomma! Dai Kiba è stato carino caruccio con lei, no? Sera è sera, e Sakura e Sasuke saranno nel prossimo capitolo (in
questo consolati col NejiTen ;)), così come lo
ShikaIno…oramai quest ff si scrive da sola e non riesco a scrivere tutte le volte
di tutti i pairing! Il capitolo del capodanno a Suna è bello pronto, e sto
meditando se postarlo come prossimo o aspettare ancora un capitolo…alla
prossima!
EroSennin425: Ciao, mi auguro che i tuoi
debiti procedano bene e che ti permettano anche di svagarti, ogni tanto! Comunque non ti preoccupare delle recensioni, spero solo che
la storia continui a piacerti! In bocca al lupo e a presto!
Kimly: Aggiornato di nuovo,
contenta? So che io lo sono, molto, per tutti i complimenti che mi fai…grazie,
grazie, grazie: mi fai venire voglia di scrivere! Mi
auguro che il capitolo ti sia piaciuto!
Nightwishgirl: Che bello leggere
nomi nuovi anche così avanti! Mi lasci quasi a bocca aperta: leggere tutti i
capitoli in una volta non penso sia una passeggiata,
anche se riconosco che non è una fic così impegnativa…Grazie
mille, comunque, per lo sforzo e per i complimenti. Vediamo,
non ti piacciono ShikaIno e ShinoTema…ShikaTema per caso?
Come avrai capito io sono mosca bianca, ma mi fa
davvero piacere trovare qualcuno che legga comunque la storia, anche se non
concorda su tutti i pairing: anzi, più piacere di chi
concorda: prova che la storia è comunque godibile e che esistono persone aperte
da questo punto di vista! Il SasuSaku arriva al
prossimo capitolo, promesso: qui non riuscivo a farci stare tutti! Alla
prossima dunque!