Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: DANI1993    18/09/2018    1 recensioni
Mi prese ansia. Io che di solito non avevo mai ansia prima di un esame. Era un qualcosa di nuovo. Avevo la brutta sensazione che quelle prove sarebbero state ben più terribili di quelle finora affrontate. Ero preparata… o almeno era quello che credevo.
“ Ecco qui” sentii sussurrare dal mio maestro, e il battito del mio cuore accelerò.
Alzò lo sguardo e io silenziosamente lo pregai di avere pietà.
“ La magia da contatto” chiese, enigmatico.
Riflettei un attimo, ma lui mi ordinò:” Veloce Bellatrix. Rispondimi all’instante quando ti faccio una domanda!”
“ Un attimo” avrei voluto rispondergli. Ma non osai farlo. Riflettei ancora un qualche secondo, poi mi arrivò alla mente la risposta. Ma lui non fu felice del mio tentennamento.
“ Allora” chiuse il libro e si alzò dalla poltrona. “ Hai studiato?” domandò. Non seppi se dargli la risposta o se l’avesse già saputa leggendomi nella mente. Forse no, poiché ripetè la domanda per la seconda volta: “ Hai studiato Bellatrix?”
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Horace Lumacorno, Rabastan Lestrange, Rodolphus Lestrange, Tom O. Riddle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sistemata Bellatrix e affidatole un compito che l’avrebbe tenuta occupata per un bel po’ di tempo, Tom Riddle potè finalmente fare ciò che gli piaceva di più: prendersi cura di sé stesso.
Non dubitava che la ragazza, la sua allieva, portasse a termine il suo compito nel migliore dei modi. Ma ci avrebbe messo del tempo. Quel tempo, lo avrebbe sfruttato per incominciare le sue ricerche sulla sua famiglia e intraprendere lo studio della magia oscura. Finalmente.
Avrebbe fatto tutto di notte, comunque. E ora che quel pazzo era preside occorreva farlo con ancora più riservatezza.
Avrebbe trionfato lui sul vecchio nonnetto. Ne era certo. Non si sarebbe fatto scoprire.
Passò quindi tutta la giornata successiva a pensare dove avrebbe potuto incominciare la sua lunga e tortuosa ricerca.
Sinister aveva detto che conosceva sua madre. Quindi presupponeva che sua madre fosse una strega? E allora se sua madre fosse stata una strega, e suo padre un mago, sarebbe stato puro? Sperava veramente di sì. Ma per esserne certo doveva indagare a fondo.
La sera, al banchetto, mangiò come al solito pochissimo.  
Madama Chips di tanto in tanto, vedendolo che era l’unico a non cibarsi molto cominciò a farglielo notare.
“ Così, ragazzo, dimostra di non aver ricevuto, né voler ricevere affetto. Il cibo è sempre simbolo di affetto, signor Riddle” e chiudeva sempre con la solita raccomandazione: “ Cerchi di mangiare di più”.   
Tom si limitava a sorridere in silenzio. Di certo da una parte gli entrava e dall’altra gli usciva, quella stupida raccomandazione.
Ho sempre mangiato così. E sono sempre sopravvissuto. Non sarà certo ora che cambierò il mio modo di rapportarmi al cibo” soleva dire tra sé e sé, mentre l’infermiera si allontanava da lui.
Ma quella sera, mentre gli altri su abbuffavano e lui invece rifletteva, gli venne in mente dove cominciare le sue ricerche.
La sala Trofei.
Ecco il posto adatto, dove avrebbe scoperto tracce di suo padre. Se egli fosse stato un mago importante, avrebbe avuto certamente il nome stampato su uno di quei trofei della scuola.
Quella notte stessa, quindi avrebbe condotto la sua prima ricerca in quella sala.
Minerva McGranitt e Albus Silente chiacchieravano animatamente tra loro. Che sciocchi. Li avrebbe fregati entrambi in un colpo solo.
“ Perché io sono il diavolo e il mago più potente e grande del mondo” si disse tra sé, sorridendo.
Quella notte, facendosi luce sufficiente con la bacchetta, sgattaiolò fuori dal sotterraneo senza essere né visto, né udito da nessuno e si diresse verso il terzo piano. .
Solo lo stupido gatto del custode, un certo Argus Gazza, c’era di guardia. Ma era tre piani più sopra rispetto a dove si trovava lui. L’aveva visto grazie  all’intera mappa del castello, con tutte le posizioni di tutti coloro che vi erano all’interno, evocata dal nulla, grazie ad un incantesimo molto avanzato e potente. Di sua competenza, insomma.
Aveva strada libera.
Raggiunto il terzo piano, sempre facendo il massimo silenzio possibile, arrivò finalmente ad una porta chiusa a chiave.
Sarebbe stato un giochetto da bambini eludere quella protezione, quella sciocca protezione. Gli bastò infatti toccare appena la serratura della porta, che quella si spalancò davanti a lui.
Entrò dentro ed ebbe la premura di chiuderla di nuovo a chiave, per non destare sospetti.
Poi si voltò.
Attraverso la luce della bacchetta gli sembrò di essere piombato in una delle sale che aveva letto, da ragazzino, nelle stupide favole babbane, sui castelli. Aveva l’aspetto della classica sala delle armature. Ma al posto delle armature, le pareti erano piene di vetrate di scaffali, dove all’interno  erano poggiati decine e decine di trofei dei vari studenti del castello.
Era una sala molto lunga, più di un centinaio di metri.
Ci sarebbe voluto del tempo, ma avrebbe avuto tutto il tempo necessario.
Di tanto in tanto decise di rievocare quella mappa, per notare le posizioni degli altri. E ogni volta si sentì al sicuro. Lì dentro nessuno ci avrebbe messo piede a quell’ora.
Se avesse voluto, li avrebbe pure rubati quei trofei.
Si ricordò ancora di quando da ragazzino, all’orfanotrofio, rubava gli oggetti simbolo dei luoghi impervi e selvaggi, di cui sperimentava la magia, e li custodiva gelosamente come trofei.
Gli sembrò di essere ritornato, in qualche modo, a quei tempi.
Però desistette dalla voglia di farlo. Aveva cose più importanti da fare, ora…
C’erano coppe di ogni genere: erano i Premi per i Servigi Speciali resi alla scuola…
Ad ognuno di questi trofei era associato un nome di un mago o di una strega che aveva vinto quel premio.
Ma tra le decine e decine di nomi, non lesse mai quello di Tom Riddle senior…
Voleva dire solo una cosa tutto questo…
… che suo padre semplicemente non aveva avuto l’onore di vincere nulla ad Hogwarts.
Poco male, l’avrebbe fatto il figlio per lui. Promise, infatti, a sé stesso che prima di lasciare Hogwarts, il suo nome sarebbe stato inciso in un trofeo e sarebbe finito lì. Avrebbe vinto un Premio per i Servigi Speciali.
Avrebbe così riscattato l’onore della famiglia. 
Uscì, sovrappensiero e quasi non si ricordò di dare un’altra occhiata a quella sua mappa evocata dal nulla, nella quale controllava tutti i movimenti nel castello.
Non sarebbe comunque stato necessario, visto che, a causa della tarda ora, tutti ormai erano nelle proprie stanze… nei propri letti.
Strada libera.
Sgattaiolò fuori dalla sala Trofei e si diresse di nuovo verso il dormitorio.
La sua prima ricerca aveva dato esisto negativo. Ma, era comunque certo, che la prossima, qualunque luogo avesse voluto cercare, l’esito sarebbe stato ben diverso.
Molto presto, ne  era certo, che il suo più grande incubo, quello di essere un mezzosangue, disonore per un Serpeverde come lui, sarebbe solo stato tale. Solo un incubo.
Lui era destinato ad essere un purosangue
.
 
NOTE DELL’AUTORE


Eccoci qui.
Da questo momento inizia la parte che riguarda la ricerca degli antenati di Tom Riddle, al quale si affiancheranno presto gli studi sulle Arti Oscure.
Prevedo 5 parti nella quale si divideranno queste ricerche sulle origini (le prime tre sono accennate da Silente ad Harry nel sesto libro, quando gli parla appunto dell’argomento. Silente afferma che Tom vagò in giro per il castello visitando essenzialmente tre porzioni del castello: la Sala Trofei, la sala Prefetti e la Biblioteca nei Libri di Storia della Magia). Qui verranno aggiunte altre due parti che riguardano la prima (ovvero la quarta gli Anagrammi) nella quale si crea poi il nome di Lord Voldemort e la quinta parte dove scopre l’esistenza della Camera dei Segreti e di essere l’Erede di Serpeverde.
Per quanto riguarda le Arti Oscure, le apprenderà ovviamente per conto proprio e vi aggiornerò quando pubblicherò il capitolo sull’argomento. Anche quello sarà, comunque,  suddiviso in più parti.
Mi auguro che il capitolo sia gradito e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: DANI1993