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Autore: piccola_Calliope    28/09/2018    3 recensioni
La Bella e la Bestia è la mia favola preferita e questa storia è una mia personale rivisitazione, dove non c'è una fata, un sacrilegio o una rosa magica.
Ma c'è un ragazzo, prepotente, volgarotto, con una storia particolare dietro e una lei...
Una lei che inconsapevolmente gli insegnerà ad amare.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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EPILOGO 
1 anno dopo
POV. FIAMMA

-E’ ora di alzarsi-Lena mi salta letteralmente addosso.
-Lena-sbuffo.
-Ti ho preparato una mega colazione-afferma Carlotta.
-Ho la nausea-mi copro il volto con il cuscino.
-Tra meno di mezz’ora arriva il mio Andrea-urla entusiasta Lena.
-Tesoro tra poco arrivano anche i tuoi, non vorrai farti trovare cosi-continua Lotta.
-Marco?-domando.
-Aveva qualcosa da fare, ma non so esattamente cosa-risponde Lena.
-Oggi mi laureo-affermo e qualche istante dopo sorrido.
-E’ arrivato il gran giorno-Lena fa un applauso.
-Che pancione-carezzo il vistoso pancione di Carlotta, si è incinta, un giorno per caso, frequentando la palestra ha incontrato il suo Manuel e da cosa nasce nasce cosa e tra un mesetto nascerà il loro piccolo ometto.
-Che ha scalciato tutta la notte-Carlotta si carezza il pancione sorridendo teneramente.
-Finalmente ci siamo svegliate-Marco fa la sua comparsa.
-Sai che amo dormire-gli faccio l’occhiolino.
-Ma oggi ti laurei signorina Fumi-ricambia il mio occhiolino.
-Vado a farmi  una doccia-a malincuore abbandono il mio lettino.
-E la mega colazione che ho preparato?-chiede Carlotta.
-Me la mangio tutta io Carlottina-Marco le bacia la guancia.
-E io, quella torta al cioccolato ha completamente attirato la mia attenzione-sorride tutta contenta Lena, si la visione di  zucchero le farà sempre quest’effetto.
Io mi infilo sotto la doccia e penso, penso a questi tre anni che sono volati…
Questo è senza dubbio uno dei giorni più belli della mia vita, sin da ragazzina che frequentava le scuole medie ho desiderato vedermi con la corona d’alloro e oggi questo succede, oggi questo sogno si realizza.
Renderò fieri di me i miei genitori e questo mi riempie il cuore di gioia.
Inevitabilmente penso anche a lui…Quando ho iniziato questo percorso, l’ho immaginato tante volte accanto a me in questo giorno, ho immaginato lui con un grande mazzo di rose rosse che mi viene incontro.
Non è stato un bel anno per Riccardo questo, dopo la scoperta della storia del bambino, si è rintanato per mesi in Italia senza voler vedere o sentire nessuno all’infuori di Marta.
Io non me la sono sentita, non volevo contattarlo, avevo sofferto troppo e inoltre non volevo disturbarlo….
Da 5 mesi io e Marco abbiamo ufficializzato la nostra relazione, si relazione, ho deciso dopo un bel po' di mettermi con lui, stiamo bene, ci divertiamo, siamo davvero felici, io non sono innamorata lui lo sa, dice che gli sta bene, ma so che forse un giorno me lo farà pesare…So che un giorno questo lo ferirà…Ma l’amore non lo si può comandare…E io non posso  innamorarmi a comando di lui.
-Sei morta sotto quella doccia o vieni a salutarci?-sento Andrea urlare da fuori.
Sorrido, finalmente dopo 6 mesi rivedo il mio migliore amico.
Migliore amico perdutamente innamorato di Lena, lei ha abbandonato gli studi e vive con lui in Spagna, non è tornata con me in Italia, lavora per un atelier di abiti da sposa, in effetti è un gran talento in questo campo.
Marco invece mi ha seguito in Italia, d’altronde lui e la sua famiglia sono proprietari di una catena di hotel e uno si trova proprio in un paesino vicino a Torino.
Enrique invece ha lasciato la Spagna per l’America, dove è inutile dire che ha ripreso le vecchie abitudini, un cuore di ghiaccio e mille donne che gli scaldano il letto e mai il cuore, l’unica nota positiva è che sta sfondando come modello.
-Hai un modello fighissimo fuori la porta del tuo cesso signorina-sento la sua voce.
Apro la porta e in accappatoio mi fiondo tra le loro braccia.
-Bimba-Enrique mi bacia calorosamente le guance.
-La mia piccola si laurea-Andrea mi fa volteggiare
-Sono felicissima-esclamo contenta.

POV. RICCARDO
Torino sembra proprio una bella città, ci sono stato solo due volte, la prima perché non riuscivo più a stare senza Fiamma e ho dovuto soddisfare il bisogno incessante che avevo di lei e la seconda è oggi, per la sua laurea.
Non dovrei essere qui…
Però voglio vederla, voglio essere orgoglioso della donna che è diventata, voglio vederla mostrare a tutti la sua grande intelligenza…
Inutile dire che nessuno ha approvato questa mia idea, le mie sorelle contrarissime, considerando che Fiamma sta con Marco.
Quando cinque mesi fa Andrea mi ha dato questa notizia, mi sono sentito nuovamente crollare il mondo addosso…
E’ stato un anno davvero disastroso, è stato difficile riprendersi dalla bugia di Alexia, io e lei ci siamo visti quando sono tornato in Spagna, ho conosciuto Riccardino, è un bambino bellissimo e dolcissimo, inutile dire che mi sono affezionato a lui…Anche se non è mio figlio, non ho del tutto perdonato Alexia, non posso dal momento che mi ha tenuto lontano da Fiamma…Io ho commesso vari errori, ho moltissime colpe in questa storia…Ma Fiamma è venuta a vivere in Spagna per stare con me, per risolvere ogni problema, se Alexia non ci fosse stata noi saremmo stati immensamente felici.
Ad Andrea ed Enrique non ho detto assolutamente nulla della mia visitina a Torino, loro avrebbero fatto di tutto per fermarmi…
Proprio in quel istante suona il mio telefono, è Andrea.
-Hei-rispondo.
-Siamo in Italia è tutto a posto-mi dice.
-Bravo tesoro, mi hai chiamato al tuo arrivo come ti avevo detto-sorrido.
-Che fai idiota?-lo immagino sorridere.
-Sono uscito ora dalla doccia-rispondo.
-Oggi hai lezione?-chiede.
-Non vado-rispondo, d’altronde a breve ci vedremo all’università…
-Come mai? Non ti senti bene?-chiede Andrea preoccupandosi immediatamente, in effetti lui mi ha sempre fatto da papino apprensivo.
-Non voglio andarci Andre, tranquillo sto benissimo-sorrido, sto davvero bene se penso che a breve la rivedrò….Poco mi importa che ci sarà Marco che le stringerà la mano, io voglio perdermi nei suoi occhi.
-Ho come l’impressione che tu mi stia mentendo Riccardo- a questo ragazzo non si può proprio tenere nulla nascosto.
-Devo scappare tesoruccio a più tardi-velocemente riattacco.
Mentre finisco di indossare uno dei migliori abiti che abbia mai indossato, solo per la laurea della mia donna, mi arriva un messaggio.
E’ Andrea…
‘’Ho pensato e ripensato…
Ho capito…
Non approvo, ma se non dovessi avere l’indirizzo, eccolo…’’

E’ l’indirizzo della facoltà di Fiamma, sorrido, Andrea non è un migliore amico comune, non lo si può descrivere a parole.
-Andrea, Andrea…-sorrido rileggendo quel messaggio.
Arrivato in facoltà noto che c’è parecchia confusione, trovo l’aula dove si terrà la discussione di Fiamma e trovo un posticino isolato, poco dopo intercetto Andrea mano nella mano con la sua Lena, Enrique che infastidisce il biondo, Carlotta visibilmente incinta che ride di gusto e tiene per mano un muscolossimo ragazzo biondo, poi c’è Marco che accanto a loro sorride tranquillo.
Poi vedo la famiglia di Fiamma sua madre e suo padre che chiacchierano amorevolmente, suo fratello e la moglie che ascoltano il parlottare del loro bellissimo bambino di quasi 3 anni.
E poco dopo davanti alla porta dell’aula accanto a tantissimi ragazzi e ragazze ben vestiti, la vedo, la mia piccola Fiamma, indossa un semplice abitino blu, ma è bellissima ed elegantissima.
Assisto alla sua discussione e non mi sorprendo della sua bravura, Fiamma è sempre stata una secchioncella, sapevo che all’università si sarebbe fatta valere, commosso faccio un grandissimo applauso  a fine discussione.
Venti minuti dopo la commissione comunica la sua votazione, 110 con lode…
Quando tutti corrono ad abbracciarla, decido di avvicinarmi anche io e mentre il padre commosso le mette la corona d’alloro lei mi vede.
Un silenzio agghiacciante ci circonda….
-Oh santo cielo-esclama Carlotta.
Fiamma mi osserva e subito i suoi occhi si fanno lucidi…
Io le sorrido e mi avvicino con il mio grande mazzo di rose rosse.
-Sono davvero fiero di te, sei stata bravissima-avrei voluto aggiungere amore mio…Ma non con Marco che a denti stretti mi fissa.
-Rick-sussurra lei.
-Sono per te-le porgo le rose, mi tremano le mani…Vorrei abbracciarla per ore.-Scusa mi tremano un po' le mani-sorrido impacciato.
Nessuno dice nulla, lei sospira di fronte a me con gli occhi lucidi e io non smetto di guardarla e di sorriderle.
All’improvviso Fiamma consegna le rose alla madre, mi prende per mano e mi trascina fuori.
-Sto andando via, non volevo rubarti alla tua festa-dico.
Lei non dice niente continua a fissarmi…
-Sei cosi bello-mi carezza il viso.
-Tu lo sei molto di più-carezzo la sua mano sul mio viso.
-Ti ho sempre sognato il giorno della mia laurea accanto a me e sei qui…-le lacrime le rigano il viso.
-Non potevo perdermi un grande traguardo della mia gattina-anche io inizio a piangere.
Lei di slancio mi abbraccia.
Io mi perdo in quel abbraccio e la stringo a me con tutta la forza possibile, ho quasi paura di farle male…
Questo è l’abbraccio che ti sa di casa.
-Sei la mia casa Fiamma-sussurro.
Lei non dice nulla, mi stringe a sé.
Poi piano piano e a malincuore ci stacchiamo.
Io le prendo le mani.
-Io adesso devo andare-le dico.
-Si-sussurra piangendo.
-Nelle rose c’è un bigliettino, leggilo attentamente-le carezzo il viso.
-Rick-mi stringe la mano, sento che  non vuole lasciarmi andare…Ma lei al momento sta con Marco e la mia Fiamma non terrebbe mai un comportamento meschino, ecco perché è giusto che ancora una volta ci separiamo, ma non è una fine , è solo l’inizio questa volta…
-Un giorno ci incontreremo di nuovo e sarà tutto bellissimo, sarà per sempre-catturo le sue labbra in un casto bacio.
Detto questo con un immensa forza di volontà mi allontano….
Poco dopo però qualcuno mi blocca…
Marco.
-Dimmi tutto-affermo.
-Sei venuto a ricordargli che esisti, mossa sveglia, bravo-è parecchio nervoso, posso capirlo…Lui la ama, sarà stato probabilmente per lui un colpo di fulmine, ricordo perfettamente quando la prima volta che ci siamo visti mi ha mentito pur di non farmela incontrare.
-Sta con te-gli faccio notare.
-Lei mi lascerà Riccardo-afferma amareggiato, un uomo addolorato.-Lei ama te-mi dice.
-Tu la ami Marco? Amala, amala come puoi, amala infinitamente,  è possibile che tu la renda tua per sempre, però sappi che se un giorno io la rincontrerò, lei sarà mia, mia per sempre-sorrido.
-Ho perso in partenza-afferma rassegnato.
-Lotta Marco, un vero uomo lotta, ti ritengo un ottimo avversario-gli dico e non mento.
-Quando tornerà da te, non farla soffrire più-mi dice.

POV. FIAMMA
-Come stai?-mi domanda Andrea mentre siamo in macchina pronti ad andare al ristorante per festeggiare.
-Scombussolata-affermo.-Lui mi sembra cosi diverso-affermo…Si quello che avevo davanti non era lo stesso ragazzino che ho conosciuto 4 anni fa…Percepivo in lui una grande maturità e sensibilità che prima quasi del tutto mancavano.
-E’ molto cresciuto-mi conferma Andrea, che lo conosce parecchio bene.
-Se posso permettermi è proprio un gran figo, io abito in Spagna, ma lo vedo raramente, oggi stava da Dio-afferma Lena.
-Si la barba gli sta molto bene-continua Carlotta.
-Ragazze-le ammonisco…Io ho un ragazzo.
-Hai ragione dobbiamo rispettare Marco, siamo delle cattive persone-dice Lena.
Non riesco ancora a realizzare di averlo rivisto, di averlo stretto a me…
-Ma cosa c’era scritto nel biglietto?-domanda Carlotta.
-Non l’ho ancora letto-rispondo.
-E per quale ragione?-urla Lena.
-Piccola scimmia urlatrice-sbuffa Enrique.
-Amore mio evita di urlare-la ammonisce Andrea.
-E’ come se avessi la sensazione che quelle parole mi cambieranno totalmente la vita e non mi sento pronta-spiego.
-Anche se non ti senti pronta devi leggere le sue parole-dice Enrique.
-Ho intenzione di lasciare Marco-ammetto all’improvviso…Non posso, non riesco, sento sempre di più il suo maggior coinvolgimento e gli voglio troppo bene per fargli cosi tanto male.
-Ecco immaginavo succedesse-risponde quasi scocciato Andrea accanto a me.
-Sei deluso?-domando.
-Sono felice perché la tua morale viene prima di tutto e hai correttamente scelto di non illudere quel ragazzo che io reputo validissimo, lui non merita un’illusione, lui ti ama, anche se non lo dice, ti ama tantissimo e si vede…Soffrirà, soffrirà tanto perché non si è mai innamorato e ama te. Inoltre reputo che Riccardo sia realmente cresciuto, questo è sicuramente un buon momento per voi, però ho paura, ho paura che possiate nuovamente sbagliare e distruggervi, io non voglio più vedervi stare male-dice.
-Sei fantastico-gli carezzo la mano sul volante.-Io non correrò da Riccardo adesso comunque, è giusto che io interrompa la mia relazione con Marco, gli voglio troppo bene per prenderlo in giro, però non andrò da Riccardo, ho bisogno di tempo per me, esattamente come lui si è preso del tempo nel momento in cui ha scoperto che il bambino di Alexia non era suo-spiego.
-La trovo una saggia decisione-Enrique concorda.
-Si fai bene tesoro-continua Lena.
Marco alla festa è parecchio in ritardo…
-Forse dovrà sbollire l’averti rivisto con Riccardo-mi dice Carlotta.
-Mi dispiace ferirlo-Marco mi è stato cosi vicino e mi ha sempre supportata…
-Sono convinta che ti perdonerà-Carlotta mi sorride dolcemente.
Poco dopo arriva e mi viene incontro e mentre tutti si deliziano con i primi, lui mi prende per mano e mi trascina in disparte.
-Non vuoi mangiare qualcosa?-gli domando sorridendo.
-Sii veloce, ti prego Fiamma-è agitatissimo.
-Possiamo parlarne domani, possiamo goderci…-mi interrompe e rifiuta anche una mia carezza.
-Io non posso godermi niente, facciamola finita su-mi fa malissimo vederlo cosi.
-Marco ascolta…-mi interrompe nuovamente.
-Tra un’ora parto per Madrid, voglio solo sentirmi  dire da te che non mi vuoi-mi dice.
-Ti giuro non vorrei ferirti…-è talmente agitato che ancora una volta mi interrompe.
-Sono già ferito, non avremmo mai dovuto intraprendere questa relazione, però tu non hai colpe, abbiamo fatto tutto sotto le mie insistenze-mi dice.
-Ti voglio bene Marco, ma tanto tanto bene-stringo le sue mani.
-E io ti amo, non pensavo ma ti amo-afferma amareggiatissimo.
-Sono convinta che un giorno incontrerai una donna che ti amerà profondamente-gli sorrido dolcemente anche se al momento non posso consolarlo in nessun modo.
-Ho sempre odiato le frasi fatte, ogni volta che ne sentivo una nei film mi disgustavano, meriti di meglio, avrai di meglio…Non le odiavi anche tu? Quando Riccardo continuamente ti diceva che avresti trovato presto il fantastico padre dei tuoi figli non lo detestavi?-chiede.
-Ho sempre detestato questo tipo di frasi, mi dispiace doverle utilizzare con te, ma è ciò che io realmente penso-affermo.
-Io non la voglio un’altra donna, l’unica che voglio è innamorata di un coglione che l’ha sempre fatta soffrire-alza la voce.
-Mi dispiace Marco-purtroppo non riesco a dire altro.
Lui annuisce, mi guarda un ultimo istante negli occhi e si allontana.
-Mi dispiace davvero tantissimo Marco-ripeto ancora una volta anche se lui non può sentirmi.
-E’ andato via?-mi domanda Lena, che mi ha appena raggiunto.
-Torna in Spagna-le rispondo dispiaciuta.
-Lo vuoi un mega abbraccio?-mi sorride
Io mi fiondo nelle sue gracili braccia.
-Il giorno della mia laurea è decisamente singolare-dico.
Lei scoppia a ridere.
-Però bello, hai ottenuto un ottimo risultato che ti ha reso soddisfatta, siamo tutti fieri di te ed hai rivisto Riccardo bello come il sole e molto più maturo-mi sorride.
-Bello come il sole è dire poco, mi tremavano le gambe quando lo avevo di fronte, ma si può essere cosi tanto innamorati di qualcuno?-chiedo.
-Certo, io del mio Andrea lo sono-mi risponde con gli occhi a cuoricino.
-Non voglio più soffrire Lena-affermo ripensando al passato tormentato mio e di Riccardo.
-Un giorno sarà tutto bellissimo-mi stringe le mani.
-L’ha detto anche lui-sorrido.
-Ecco, adesso torniamo di là, ti sei persa un risotto di mare squisito-Lena è esaltata, mi fa scoppiare a ridere.
La serata passa tranquillamente, mangiamo, balliamo e ci divertiamo, però la mia testa è sempre a quella busta bianca in mezzo a quelle rose rosse.
Una volta tornata a casa corro a prenderla…
-La leggi adesso?-mi domanda Andrea.
-Ho il cuore che va a mille, però si voglio leggerla-dico.
-Vuoi farlo da sola?-domanda ancora il biondo.
-Magari ci mettiamo vicini vicini a te e non ti lasciamo sola, ti diamo sostegno-Lena sorride dolcemente.
-Si mettetevi vicini vicini a me-sorrido.
Ci sediamo sul mio lettone e piano piano apro quella busta bianca.
‘’Ciao…
O forse dovrei iniziare con Salve grande amore mio?
Si sei il mio grande amore, sono stato un coglione in passato ne ho combinate cosi tante, ti ho fatto piangere tanto, ma questo non cambierà mai il fatto che tu sia il mio più grande amore, anzi il mio unico amore, il mio amore immenso.
Sei la mia gattina che tanto mi fa battere il cuore.
Lo sai che mi trema la mano mentre scrivo?
Ultimamente piango sempre e mi sento una femminuccia, non ridere, funziono bene lo stesso, cioè non sono cose da scrivere in una lettera d’amore, però le lascio dai, almeno ridi…
Ah Fiamma non sono stato con nessuna, io ipotizzo di funzionare bene, oddio ho l’ansia…’’

-Che scemo-Andrea scoppia a ridere, mentre io piango.
-Lo amo proprio perché è cosi-sorrido tra le lacrime.
-Tesoro-Lena mi bacia la guancia.
Continuiamo la lettura…
‘’Comunque…
Ti penso sempre, vedo una ragazza che ti somiglia e il cuore fa come un matto, sento un profumo di fragole e mi sento impazzire.
Tu mi hai rapito Fiamma, mi hai rapito, la testa, il cuore, il corpo…
Io appartengo a te e sempre sarà cosi, nonostante tutto.
La nostra agli occhi degli altri potrà apparire come una storia impossibile, come un amore invivibile, ma noi lo sappiamo, lo sappiamo che non è cosi,  il nostro amore è unico e mai potrà finire, un giorno saremo tanto felici Fiamma, io lo so.
E sai perché lo so? Perché un giorno in tv ho sentito la leggenda del filo rosso…La conosci? E’ una cosa molto romantica a te piacciono tanto queste cose….
Ecco io e te siamo legati dal filo rosso, si un filo fortissimo che mai si spezzerà, dovremo affrontare tanti ostacoli, primo fra tutti Riccardo Gucci il coglione, però, superati gli ostacoli staremo insieme.
Pensa che bello un giorno ci sveglieremo tutti i giorni insieme, io ti vizierò e non ti farò mancare nulla, poi magari tu mi dici che aspetti nostro figlio e io per la gioia muoio di crepacuore, voglio tanti bimbi Fiamma e voglio che siano tutti belli come te…
Facciamo 10 figli? Sono troppi?
Penso che questa lettera fa un po' schifo, la sto scrivendo proprio male, ma sai come sono fatto…
Fiamma ti amo. Ti amo tanto, ti amo infinitamente.
E ho bisogno di dirti un’altra cosa…
Ecco…
Questa è tosta eh.
Io so che un giorno io e te staremo insieme, però adesso stai con Marco e quindi la cosa che sto per dirti che rimanga fra noi eh…
Marco è un bravo ragazzo, certo lo ucciderei al solo pensiero che ti sfiora, però è una brava persona e io sono cambiato, sono più pacato…
Vabbè non mi divulgo ecco…
Quando tu, sarai pronta e mi vorrai dire si…
Fiamma mi vuoi sposare?
L’anello c’è, cercalo nel mazzo di rose.
Eh ti prego dimmi di si, dimmi che vuoi passare tutta la tua vita con me.
Ti amo tuo per tutta la vita, per l’eternità, per l’immensità, per sempre, per sempre e oltre…
Tuo Rick.’’

-Andrea-tremo.
-Eh bravo mio fratello-sorride soddisfatto il biondo.
-Nelle rose,l’anello-Lena è sorpresa.
-Mi vuole sposare-urlo tra le lacrime.
-Lo disegno io il tuo vestito-Lena inizia a saltare per la mia camera.
-E’ un pazzo-non riesco a smettere di sorridere e di piangere.
-E ti ama da morire-urla Lena dalla gioia.
-Mi vuole sposare-ripeto ancora una volta incredula.
Andrea si assenta un istante e poi torna con un solitario legato ad un filo rosso.
-Oh mio Dio-esclama Lena.
Io osservo l’anello e tremo, piango, sorrido…
Non si può descrivere quello che sento.
-Anche lui è il mio unico amore e oggi lo so anche io, nonostante tutto saremo felici-sorrido e osservo quello stupendo anello.
Angolo autrice
Non credevo possibile di vedere la fine di questa storia, premere su completa è stato un dolore, questi personaggi fanno parte di me e del mio quotidiano...
Grazie al cielo esiste il sequel che mi farà sentire poco la loro mancanza.
Alloraaaaaaaaa dopo tanta tristezze, dopo tanta amarezza questa strega di piccola_Calliope vi ha dato una gioia nell'epilogo e da qui prometto ci saranno solo gioie nel sequel, certo non date tutto per scontato, ma vi renderò e renderò Rick e Fiamma felici.
Il prologo del sequel lo troverete tra lunedi e martedi salvo imprevisti.
Vi lascio il mio contatto facebook, li sarete sempre maggiormente aggiornate: https://www.facebook.com/profile.php?id=100012044805367

Adesso qui sotto vi metto anche il banner del sequel, si chiamerà ''Nonostante tutto...''
Aspetto i vostri commenti e  vi ringrazio di ogni cosa, siete delle lettrici pazienti e davvero fantastiche <3
Tanti saluti piccola_Calliope
 
  
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