Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Itanuno    16/10/2018    0 recensioni
-Yoonmin
-Taekook
Quel complesso di piccoli appartamenti appena fuori il centro di Seoul sono l'ideale per le famiglie che vogliono distanziarsi un po' dal caos, per gli anziani ancora legati alle proprie umili origini e per giovani studenti o lavoratori come Min Yoongi, Kim Namjoon e Jung Hoseok.
Coinquilini da ormai due anni, nulla ha mai scosso la quotidianità creatasi nell'appartamento Trecentonove; nulla fino a quel momento.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin, Un po' tutti
Note: AU, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
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일곱


Cosa? Cos'è che dovrebbe fare lui?
Ora? Senza un minimo di preparazione psicologica?
Sospira, carezzando la guancia di Jimin.
«Hyung, se ti mette a disagio perché siamo nudi e per quello che è appena successo-»
«Non si tratta di quello Jiminie. È solo che avevo immaginato il tutto in modo diverso...»
Il minore sale sul suo bacino, stiracchiandosi la schiena e regalando a Yoongi una fra le migliori visioni della propria vita.
«E come lo avevi immaginato Hyung?» Chiede passandogli le dita sul petto.
Dio, come diavolo ci è finito in questa situazione?
«Beh, magari prima ti avrei cucinato qualcosa di buono, ti avrei detto quanto bello e meraviglioso tu sia e poi-»
Jimin gli bacia il collo.
«Va avanti, Hyung. Ti ascolto.»
Manda giù un enorme quantità di saliva.
«Poi te lo avrei chiesto ed infine saremmo arrivati a quest-Ouch! Mi hai morso!»
«Sei troppo invitante. E comunque, tu mi piaci Yoongi-Hyung, non c'è bisogno di tutti i cliché romantici da film. Mi basti tu.»
«Credi sia davvero il momento giusto per intraprendere una relazione piccolo?»
«Io, non lo so Hyung. Nessuno di noi lo sa per certo, quello che so è che, in questi mesi ti sei preso cura di me, mi hai fatto sentire come non mi era mai capitato prima e non voglio che nulla di tutto ciò finisca.»
Ed in effetti è vero, in questi mesi anche la vita di Yoongi ha avuto parecchi risvolti positivi.
Decide allora di parare con Jimin a cuore aperto, senza nascondere nessuna delle proprie emozioni.
«Jiminie, la prima volta che ti ho visto sembravi così sicuro di te, mentre mezzo nudo portavi scatoloni su e giù per le scale. Un po' ti ho invidiato, non solo per la bellezza fisica, ma proprio per quella sicurezza che sembravi mostrare e che io non ho mai avuto. Mi piace, quando tiri fuori tutta quell'audacia, quando te ne freghi di qualsiasi cosa solo perché in quel momento tutto ciò che vuoi è un bacio. Poi sono arrivati i momenti più difficili e, per quanto non vorrei mai vederti stare male, sapere di essere la persona in cui tu cerchi un rifugio sicuro mi gonfia il cuore di gioia. Anche tu Jiminie lo sei, il mio rifugio sicuro. Ho adorato ogni momento passato insieme, da quelli più importanti alle piccole cose banali come accompagnarti agli allenamenti o le fughe nel mio studio. A proposito, sei l'unico a sapere la password per entrare, non dirla ad Hobi o me lo ritroverò lì ogni volta che non sarà in accademia. Comunque, il punto è che nemmeno io voglio che questo finisca perciò se sei d'accordo potresti, ecco, diventare ufficialmente il mio r-ragazzo?»
Yoongi non è mai stato il tipo di ragazzo da lunghe chiacchierate la notte, o quello che ti confessa anche il più piccolo dei pensieri. Certo, dice sempre quello che pensa ma è diverso da lasciar leggere la propria anima alle persone; eppure con Jimin ogni sua difesa cade.
Non può e non vuole nascondere nulla.
«Ovvio che lo voglio Yoongi.»
Jimin è serio, ed il modo in cui pronuncia il suo nome, lasciando cadere ogni onorifico gli si incide completamente nel cuore.
Il bacio che li coinvolge subito dopo contiene tutte le loro emozioni, tutti i piccoli momenti in cui avrebbero voluto confessarsi a vicenda quanto la presenza dell'uno sia benefica nei confronti dell'altro.
E lento lo scorrere delle mani nell'abbraccio che si crea.
Non c'è fretta nell'amarsi per una vita intera.




«Pasito a pasito, suave suavecito...»
Hoseok sta ballando in giro per la cucina, preparando la colazione per quattro persone.
Namjoon invece è rannicchiato su sé stesso, in un angolo del divano, nella disperata ricerca di riaddormentarsi.
Quando entrano nella stanza Jimin è totalmente aggrappato al suo braccio, indossa il suo pigiama, e Yoongi non può che trovarlo adorabile.
«
Buongiorno Hyung!» Hobi gli porge la sua solita tazza di caffè.
È grato al suo migliore amico che ogni mattina gli fa trovare la sua tazza piena di caffè caldo ed un sorriso pronto ad attivargli la voglia d'affrontare la giornata.
«
Jimin, non so cosa prendi di solito a colazione quindi ti ho preparato lo stesso che prendiamo io e Joonie.»
Il minore sbadiglia, stampando un bacetto sulla guancia di Yoongi prima di sedersi a tavola.
«
Grazie Hobi-Hyung.» Mormora stropicciandosi un occhio.
«
Allora Jiminie, Yoongi-Hyung non ti ha stancato troppo vero?»
Lo sguardo del moro si allarga all'inverosimile mentre volta la testa verso il neo fidanzato.
Yoongi scuote solo la testa, come a dirgli che lui non ha detto nulla.
Ha passato tutta la notte a prendersi cura del minore.
«
Credo vi abbia sentito tutto il condominio.» Ride allora Hoseok.
Jimin sembra sconvolgersi ancora di più.
«
Hobi scherza, probabilmente vi abbiamo sentito solo noi. Ma in ogni caso i succhiotti ed i vostri occhi parlano per voi.»
Namjoon batte una mano sulla schiena del ragazzo sedendoglisi poi accanto, pronto per fare colazione.
«
Beh, abituatevici in fretta perché ora stiamo insieme e non ho intenzione di lasciarmelo scappare.»
Tre paia d'occhi si puntano su di lui, ancora appoggiato al piano cottura con la sua fedele tazza ormai quasi vuota.
«
Yoongi.» Le guance di Jimin si tingono di un tenerissimo porpora e Yoongi vorrebbe baciarne ogni centimetro.
«
Oddio Joonie, non usa nemmeno gli onorifici! Questi domani si sposano!»
Hoseok si pulisce una finta lacrima abbracciando forte lo Hyung.
«Yoongi-Hyung. Sono felice per te, davvero! Ti meriti qualcuno come Jiminie al tuo fianco, e non importa se avevo vinto io a sasso-carta-forbici. Lo sai che credo nel destino, e voi siete destinati.»
Yoongi ricambia la stretta del migliore amico.
«Grazie Hobi.» Mormora nell'abbraccio.
Non appena si staccano Hoseok si fionda a torturare Jimin di domande sui dettagli piccanti.
Namjoon gli batte una mano sulla spalla regalandogli un sorriso tutto fossette.




Sono davanti la porta di casa, e Jimin è l'ennesimo bacio che gli lascia sulle labbra.
«Passo a prenderti finiti gli allenamenti piccolo, dove vorresti andare a mangiare?»
«Scegli tu Hyung, a me basta la tua compagnia.»
«Oddio vi prego basta, mi serve dell'insulina. Non credevo che Yoongi-Hyung fosse così zuccheroso.»
Hobi, accanto la porta del bagno fa finta di vomitare.
«Levati dalle palle cavallino che non sei altro.»
«Questo è lo Hyung che conosco.»
«Hyung! Prima che s'arrabbino dobbiamo dirlo a Jin-Hyung, Tae e Kookie!»
«Allora veloce o farai tardi.»
Un altro bacio prima di attraversare il pianerottolo solo per entrare in casa di Jimin, dove Jungkook e Taehyung stanno ballando
Havana come se fossero due ballerini professionisti di latino americano.
«Magari dovremmo tornare dopo.»
Ma Jimin lo tira per il braccio, prendendogli la mano e poggiandola sul proprio fianco.
«Stanno facendo un corso di balli caraibici Hyung! Non è mica il loro rito d'accoppiamento.»
Jimin ride fra le sue braccia.
Gli mostra piano come muovere i piedi e poco dopo stanno seguendo il ritmo della musica lungo lo spazio tra il tavolo da pranzo ed il divano.
Guarda il proprio ragazzo sorridergli, facendo sparire le proprie iridi in due piccole mezzelune.
Jimin è la cosa più preziosa che gli sia mai capitata fra le braccia.
Lo stringe a sé, inspirando il profumo fruttato della sua pelle.
«Grazie per avermi aspettato Hyung, e per esserti lasciato andare con me.»
In risposta Yoongi gli cattura le labbra carnose.
Si chiudono in un abbraccio più stretto, sapendo che questo loro primo ballo di certo non sarà l'ultimo.



Fin.





Hola miei piccoli burritos!

Eh già, come potete vedere questa piccola raccolta di Slice of Life si sarebbe conclusa qui.

Non ho voluto far uscire le due piccole paroline dalle labbra degli Yoonmin perché in una relazione credo ci volgia comunque del tempo prima di dirsi ti amo. 

Pensavo però, se vi fa piacere, di aggiungere qualche extra con magari protagonisti gli altri piccoli Bangtan, per esempio scene con i TaeKook o meglio ancora dove ci sono tutti e sette i ragazzi. Insomma, qualche capitolo con degli extra un po' demenziali magari o se avete qualche richiesta speciale mi piacerebbe provare ad accontentarla. 

L'idea di Trecentonove era quella di sviluppare la storia in piccoli capitoli, mantenendo sempre e solo la location degli appartamenti e raccontando solo alcuni momenti lasciando così al lettore più spazio per immaginare parti della storia a proprio piacimento. Spero di esserci riuscita.

Ringrazio tutti voi che avete speso del tempo per leggere questa piccola raccolta di scleri, grazie per avermi seguito.

La prossima storia probabilmente sarà qualcosa di molto lungo e complesso però se vi va di leggerla ricordatevi di me e tenete sotto controllo il mio profilo.

Grazie ancora.

Io vi mando un abbraccio forte e vi auguro buonanotte data l'ora.

Fatemi sapere per i capitoli extra e se avete qualche richiesta particolare.

Grazie,

Itanuno.

   
 
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