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Autore: Stephaniee    25/10/2018    1 recensioni
Kat Spencer.
Schietta, sveglia. Esteticamente nulla di particolare. Capelli nocciola, occhi marroni. Qualche lentiggine sul naso. A renderla attraente è il suo modo essere. Fidanzata con Frederik, troppo impegnato a giocare a calcio con gli amici per avere cura della loro relazione.
Luke Piterson.
Alto, capelli scuri occhi verde scuro. Sveglio e acuto.
Innamorato perdutamente di Val, la sua fidanzata storica. Fidanzato modello che asseconda con amore ogni richiesta della sua ragazza.
Due mondi completamente distanti che si scontrano. Il risultato di questo scontro cambierà la loro vita per sempre.
Genere: Malinconico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico, Universitario
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Primo ed ultimo la Trilogia'
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Chapter eighteen
A choice to make

“Okay, here it is. Your choice, it's simple, her or me. And I'm sure she's really great. But I love you. So pick me. Choose me. Love me.”




18 giugno. 7:02. Tra esattamente due ore iniziava la prima prova di Italiano. Ero tesa, ma non tanto quando avrei dovuto.

Ovviamente non avevo ancora detto a Luke i miei sentimenti. Ovviamente, razionalmente parlando, sapevo che le prove di questa settimana erano di gran lunga più importanti del campo sentimentale, però non potevo farci niente: la situazione mi condizionava mentalmente a tal punto da essere distratta da uno degli step più importanti della mia vita. Il pensiero che dopo vedere me, coccolare me, stare con me lui tornasse a casa da un’altra mi devastava dentro.

Ma era lei la sua fidanzata, non io, pertanto dovevo farmene una ragione e basta. Finito questo periodo stressante avrei messo Luke davanti ad una scelta perché il mio cuore non poteva più sopportarlo.

 

In tutto questo, oggi avrei sostenuto il saggio breve. Optai per un abbigliamento sobrio, quella mattina avremmo conosciuto la commissione d’esame e il Presidente. La nostra prof di Italiano era esterna, dunque ci aspettava un altro professione proveniente da un altro istituto.

 

Controllai lo zaino: vocabolario di italiano, acqua, astuccio, soldi per il pranzo e documenti di identità. Sospirai davanti allo specchio.

Sarebbe andato tutto bene. Forza e coraggio.

 

 

Arrivai davanti all’istituto con una buona mezz’ora di anticipo, Mood e Julie erano già lì e notai subito un piccolo dettaglio non indifferente: si tenevano per mano. Quella si che era una bella novità. Raggiunsi raggiante di gioia i miei amici e senza dire nulla, li abbracciai forte. Loro non dissero nulla, capirono che io approvavo pienamente la loro decisione.

 

“Bisogna essere coraggiosi in amore” fu l’unica cosa che Andrew disse sull’argomento, e sembrava proprio essere un consiglio, non richiesto, per la sottoscritta che ignorai volutamente. Non potevo mettermi a pensare alle questioni di cuore adesso.

 

 

Riconobbi il rumore della sua macchina alle nostre spalle, parcheggiò proprio vicino a noi. Dalla macchina uscì una testa bionda riccia, i suoi occhi si puntarono su di me fulminei. La fissai di rimando.

Che avesse capito qualcosa?

 

Luke scese subito dopo e ci fece solo un breve cenno con la mano, mentre accompagnava una Val visibilmente soddisfatta all’interno del cortile. Lui aveva lo sguardo spento, c’era qualcosa che non andava e mi faceva soffrire vederlo così.

 

Non è il momento di stare male Kat.

 

 

 

 

Eravamo in aula ormai da due ore. Rileggevo le tracce, mi concentravo, sottolineavo le citazioni dei documenti. Avevo focalizzato l’obbiettivo, non mi sarei lasciata distrarre da lui adesso ne andava del mio futuro. Lo guardai solo un istante: concentrato, occhiali da vista, deve aver dimenticato le lenti. Smettila di pensare a lui, non distrarti e torna subito al saggio.

 

Finite le prime tre ore la Presidente ci aveva acconsentito a far girare un biglietto con scritto sopra la tipologia di panino che volevo farci portare dal bar della scuola. Era stato un gesto magnanimo, non era obbligata a farlo.

Quando il bigliettino arrivò a me riconobbi la scrittura di Luke: un panino cotto, mozzarella e insalata (Kat sei bellissima)

Il mio cuore perse un battito e sentii subito il viso in fiamme, lo avevano letto tutti, certo solo in pochi sapevano riconoscere la sua scrittura. Mi voltai verso di lui e vidi il suo solito sorriso da psicopatico,scrissi velocemente “crudo e mozzarella” e passai il bigliettino altrove.

 

Mi ritrovai a sorridere, a quanto pare anche un biglietto per i panini poteva essere fonte di felicità.

 

 

 

 

Erano quasi terminate le sei ore a disposizione e stavo ricontrollando il mio lavoro, errori ortografici, errori di sintassi… Mi sembrava di aver fatto un buon lavoro.

Mi alzai finalmente per consegnare pensando che in primo luogo, non potevo riscrivere di sana pianta tutto il saggio e secondo quello che avevo fatto, ormai era fatto. Mi fidavo del mio cervello e sopratutto mi fidavo di me stessa. Ora mancavano solo due test scritti al test che veramente mi agitava: l’orale di maturità.

 

Quando uscì trovai un Mood che stava divorando il suo panino. Presi il mio e i morsi della fame si fecero sentire, eravamo stati sei ore senza cibo lì dentro, adesso che la tensione stava scemando la fame si faceva sentire.

“Quindi state insieme?” domandai diretta

“Diciamo che ci stiamo frequentando ufficialmente”

“Smettila di fare il disinteressato con me, Andrew. So bene che se non ti piacesse nemmeno ci usciresti.” lo guardai maliziosa per punzecchiarlo un pochino “su dai raccontami! Come è successo?!” cominciai a pungolarlo per fargli il solletico

Andrew sorrise “In realtà ha fatto tutto lei. E’ così insistente! Alla fine però aveva ragione ad insistere. Lei mi piace, davvero.”

“Sono così felice per voi due” ammisi sincera anche se si notava un punta di amarezza nella mia voce. “Vedrai che anche tu avrai la tua rivincita Kat, ne sono sicuro. Luke non guarda più Val, come guarda te. Me ne sono accorto in Spagna quando stavi piangendo, sembrava piangere dentro anche lui.”

 

Le parole di Mood mi aveva rassicurato un pochino, ma io volevo sentirmele dire dal diretto interessato, ovviamente non potevo dargli un certo peso., per quanto loro si conoscessero non poteva essere nella sua testa e contavano i fatti: lui stava con Val non con me.

 

Finalmente scoccò la sesta ora definitivamente e anche gli altri uscirono, ovviamente affamati. Decidemmo di dirigerci come classe al bar per terminare di mangiare e berci un caffè con calma. Ormai erano le tre passate , minuto più minuto meno non cambiava a nessuno.

Solo Luke si distaccò dal gruppo dicendo che doveva aspettare Val e poi andare a casa. Persi del tutto la voglia di andare al bar, ma ci andai lo stesso, lo vidi guardarmi mentre raggiungevo gli altri e andavamo via, il suo sguardo era lo stesso di quella mattina.

Sembrata triste, molto triste.

 

 

 

 

Alla fine andare al bar non si rivelò per nulla noioso. Rory e Ana continuavano a farmi domande su Luke, non erano le uniche ad aver captato qualcosa e non era un segreto che avessimo dormito insieme in gita. Per fortuna la mia classe sapeva farsi i fatti suoi. Mood si propose di accompagnarmi a casa di fronte ad una Julie non particolarmente contenta, ma lei abitava veramente da un’altra parte e non avrebbe mai potuto portarla.

 

Mi dispiaceva per il suo turbamento, però onestamente cercai di tranquillizzarla “che bello, non vedo l’ora di estorcerti tutti i dettagli tra te e Julie” dissi volutamente ad alta voce e facendole l’occhiolino.

Entrambi diventarono rossi fino alla punta delle orecchie e io scoppiai a ridere di gusto insieme a tutti gli altri.

 

Quando arrivai a casa la stanchezza si fese sentire parecchio. I miei però volevano sapere tutti i dettagli quindi raccontai loro dei docenti esterni, del Presidente di commissione e dell’esame in sé. Loro sembravano essere fiduciosi delle mie capacità e questo mi diede coraggio per affrontare la prova seguente: La seconda prova, Economia teorica e pratica.

 

Ero stanca ma non riuscivo a prendere sonno. Tra ansia, agitazione e pensieri su Luke stavo fissando il soffitto da quasi un’ora.

In quel momento mi squillò il telefono. Telepatia.

 

“Hey Kat, ti disturbo, dormi?”

“No in realtà ti stavo pensando”

“Che onore”

“Non ti montare la testa Piterson, pensavo al biglietto, non ti ho ancora ringraziato per il complimento.”

“Non c’è di che, è la verità per me lo sai”

“Cosa avevi oggi?” brava Kat, diretta.

“Niente, insomma, non è che la situazione in cui mi trovo sia delle più facili. In questo momento sto fumando davanti alla finestra e pensavo a te, non a lei ma a te.”

Il mio cuore cominciò a battere all’impazzata, mi sudavano le mani e sentivo davvero caldo. Ma infondo era giugno quindi faceva caldo.

“Mi fa piacere che pensi a me. Però… Dovrai affrontare la situazione prima o poi. Io non aspetto nessuno.”

Oddio l’ho detto davvero? Ho avuto davvero il coraggio di farlo?

“Lo so Kat. Solo ho bisogno di finire prima questa maledetta maturità, è troppo stress da affrontare”

“Lo so Luke e lo capisco davvero, ma prima o poi dovrai fare una scelta. Qualsiasi essa sia però, io ti vorrò sempre bene.”

“Mi piace come dici il mio nome”

“Buonanotte Luke

“Buonanotte Kat...”

 

 

Mi rimisi sotto le coperte tremante. Avevo davvero avuto il coraggio di parlare così apertamente con lui, forse sarà stata la circostanza, sicuramente non averlo di fronte aveva aiutato molto. Da una parte ero felice di quello che mi aveva detto, mi faceva sperare per il meglio, ma dall’altra parte la paura di rimanere delusa o che potesse poi fare lo stesso con me, tradire anche me… Mi terrorizzava.

Anche se durante la chiacchierata mia e di Frederik lui aveva giurato e spergiurato di non aver baciato nessuno, la sensazione di essere stati traditi non è qualcosa che ti abbandona facilmente, anzi. Ti fa perdere la capacità di fidarti delle persone, anche di quelle a cui vuoi bene.
Soprattutto di quelle cui vuoi bene perché possono ferirti.

 

 

Luke per favore, non deludermi.

 

*Spazio per Steph*
Eccoci qui ragazzi! La prima prova è arrivata!
Colgo l'occasione per fare un mega ringraziamento per avermi incluso tra le storie preferite:
1 - always_mar
2 - donnie86
3 - m12
4 - maggiostesy
5 - semprequeidue
6 - Vavina9995

Grazie davvero ragazzi/e!

 
   
 
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