2. Gatto.
Un urlo agghiacciante squarciò il surreale silenzio che quel pomeriggio era calato sulla Sala Comune di Gryffindor, facendo spaventare la maggior parte dei presenti.
Proveniva dal dormitorio maschile e la voce, indubbiamente, era quella di Sirius Black.
James, Remus e Frank vi si fiondarono di corsa.
Al loro arrivo, con Frank che aveva spalancato la porta con una spallata e fatto irruzione con la bacchetta in mano e pronto a tutto, si trovarono di fronte un Peter che fissava Frank ad occhi sgranati, Allyson che rideva senza ritegno distesa per terra e Sirius che, aggrappato ad una delle colonne del baldacchino di Remus e con uno dei suoi libri in mano, inveiva contro il gattino bianco acciambellato sul suo cuscino.
-Cosa  stai facendo con la mia copia di Moby Dick?- gli chiede Remus, avvicinandosi.
-COSACI FACCIO? – sbraita il Black, gl’occhi grigi quasi fuori dalle orbite. – MI DIFENDO DA QUEL MOSTRO!-
-Sirius, è solo un gatto.- gli dice James, avvicinandosi tranquillamente all’animale e prendendolo in braccio. –E’ innocuo.-
-Menzogne! Quel coso voleva strapparmi la faccia a unghiate!-
La risata di Allyson si fece ancora più acuta. –No-non respiro.. pi-più.. –
-Che dite, lo teniamo?- domanda James, continuando tranquillamente a coccolare il gatto. – Potremmo chiamarlo Pluffa.-
Sirius ringhiò. – Te la faccio ingoiare una Pluffa se non porti via quella bestia, Prongs!-
-Magari è di qualcuno.- dice Frank, tirando in piedi Allyson e lasciandola cadere sul letto di Sirius. – Oppure potremmo sentire su una delle ragazze lo vuole adottare.-
-Ma è cosi tenero..- piagnucolò James. – Guarda, mi vuole già bene.-
Un secondo dopo il libro che Sirius teneva in mano finì dritto in faccia a James. – Io o lui, Prongs. Io o lui!-
-La copertina! Si piega, maledetto vandalo!- strillò Remus.
Soltanto tre anni dopo Allyson confessò che quel gatto c’è lo aveva messo lei sul letto di Sirius, solo per farsi due risate.