Fairy Tail, 'Resilience' di TheShadowAlchemist su EFP Fanfiction

Blocco dello scrittore. Ormai era da qualche mese che Gajeel era bloccato sulla stesura del nuovo album della sua band, i Dragon Slayer. Era partito tutto così per caso, in un piccolo garage che era di proprietà di Rogue, uno dei chitarristi della band. Si erano ritrovati lui, Rogue, Sting, Natsu e Luxus in quel piccolo cubicolo e si misero a suonare: Rogue alla chitarra ritmica, Sting a quella solista, Natsu al basso e voce melodica, Luxus alla batteria e Gajeel come cantante death. Già, perchè tutti e 5 i ragazzi erano grandi fan della musica metal, in particolare della variante metalcore, e si divertivano a fare cover di canzoni di quel genere, finchè un giorno decisero di fare sul serio e di provare a fare un intero album tutto loro. Passarono esattamente 7 anni da quella decisione, e ora la band aveva un grande riconoscimento nel mondo del metalcore. Ora però, torniamo al presente. Quel blocco dello scrittore non dava tregua al ragazzo. Insomma, avrebbero dovuto completare la stesura del loro nuovo album, ma Gajeel era completamente bloccato: non aveva la minima idea di che cosa scrivere come ultima canzone per finirlo.
-Ah, al diavolo. Non mi viene in mente nulla. Meglio lasciar perdere per oggi.
Dette queste parole, si alzò dalla scrivania dove era seduto, prese il suo giubbotto di pelle e le chiavi della moto e si diresse verso casa della sua ragazza. La sua ragazza... Ogni volta che Gajeel ripensava al passato, a come l'aveva trattata, a come l'aveva ferita, un nodo allo stomaco lo coglieva: tutte le prese in giro, gli insulti... Spesso si chiedeva come facesse lei a stare con uno come lui, uno che arrivò persino a farle del male. Il corvino scosse la testa, allontanando quei pensieri, accorgendosi di essere arrivato alla sua destinazione. Spense la moto e scese da essa, dirigendosi alla porta dell'appartamento della sua ragazza e suonò il campanello.
-Arrivo.
Ad aprire la porta fu una ragazza minuta dai capelli turchini. Indossava una maglietta nera e dei pantaloncini in jeanse appena vide chi fu la persona a suonare il campanello, le saltò subito al collo, dandogli un bacio.
-Ciao anche a te, gamberetto, ghihi.
-Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così?
-Tanto sai che non smetterò mai.
La ragazza si staccò dal ragazzo e lo invitò ad entrare con un sorriso. Gajeel entrò e la prima cosa che vide, come sempre, fu la montagna di libri che si trovava in mezzo all'appartamento.
-Vedo che non è cambiato molto da quando sono venuto ieri.
-Non è vero, ci sono dei libri in più.
-Cosa?!
Gajeel si chiedeva sempre come facesse quella ragazza a trovare il tempo per leggere, con in mezzo l'università e il lavoro part-time che svolgeva. Già, perchè Levy era una studentessa di psicologia al quarto anno e per mantenersi le spese di vitto e alloggio, lavorava part-time come cameriera in un bar, il Fairy Tail. Più volte Gajeel le aveva proposto di venire a vivere con lui a casa sua, che avrebbe badato lui alle spese universitarie e tutto il resto, ma la turchina aveva sempre declinato l'offerta, dicendo che voleva farcela da sola in quell'esperienza di vita che era l'università, promettendogli però che una volta finiti gli studi, sarebbero andati a vivere insieme. Il corvino seguì la ragazza in cucina, che gli offrì una birra.
-Dunque, come va la stesura del nuovo album?
Gajeel sospirò, bevve un sorso di birra.
-Non riesco a scrivere nulla: blocco dello scrittore.
-Direi più del musicista ahah.
-Ehi, guarda che le mie canzoni sono delle poesie.
-Lo so, le conosco tutte a memoria.
Già, perchè nessuno poteva immaginarsi che dietro alla piccola studentessa universitaria che non fa altro che dedicarsi alla lettura, si nascondesse una grande ascoltatrice di metalcore. Insieme alla lettura, quel genere musicale era la sua passione. Aveva tantissimi dischi di diverse band e quando ne aveva l'occasione, andava ai concerti che facevano in città. Da quando si era messa con Gajeel, lei non aveva perso nessuno dei concerti della sua band, anche perchè lei poteva gustarseli tutti senza pagare nulla, visto che era la fidanzata del cantante. Adorava quella musica, musica che ti arriva dritto al cuore quando la ascolti.
-Beh, comunque non dovresti "sbloccarti"? Sono passati 2 anni dall'ultimo album, il pubblico si chiede se sfornerete qualcosa di nuovo.
-Lo so, lo so. Non mettermi angoscia anche tu? Per quello ci pensano già Gray e Gerard.
Era ormai da qualche mese che i due, i manager della band, non facevano altro che chiedere a Gajeel quando sarebbe arrivato il nuovo album e lui gli rispondeva sempre che ci stava lavorando, che sarebbe arrivato presto e altre scuse simili. E invece eccolo lì, senza sapere che cosa scrivere come canzone finale per completare quello che, secondo lui, sarebbe stato uno dei capolavori degli ultimi anni dell'industria metalcore.
-Beh, perchè allora non scrivi una canzone su di me?
Le parole sussurrate dalla turchina arrivarono alle orecchie del ragazzo.
-Scrivere una canzone su di te?
-Eh? No, stavo scherzando eheh.
Mentre diceva quello, Levy era arrossita. Insomma, le sarebbe piaciuto tanto che il suo ragazzo scrivesse una canzone dedicata a lei, ma sapeva che Gajeel non era quel genere di persona. Nel mentre che la turchina era persa nei suoi pensieri, il corvino era perso nei suoi: scrivere una canzone su Levy? Perchè non ci aveva mai pensato prima? Ma che cosa poteva scrivere per la sua ragazza? Insomma, il metalcore non è propriamente il genere adatto per canzoni d'amore. Mentre il ragazzo rimuginava su questi pensieri, il suo sguardo cadde su un libro aperto sul tavolo della cucina.
-Stavi studiando?
-Ah, sì. Tra qualche giorno ho l'esame e stavo finendo di prepararmi.
-Beh, allora ti aiuterò a ripassare, anche se non ci capisco molto di questa roba. Però, posso ascoltarti esporre l'argomento, come se fossi il tuo professore.
-Davvero lo faresti?
Gajeel annuì e i due si sedettero, cominciando così la sessione di ripasso. In fondo, staccare la mente per un po' dall'album avrebbe fatto solo bene al ragazzo. Ad un certo punto, Gajeel lesse una parola sul libro della ragazza: resilienza.
Resilienza: In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o periodo di difficoltà. Chissà perchè, ma quella definizione calzava a pennello con la sua Levy. Insomma, dopo tutto quello che le aveva fatto passare, era sempre riuscita ad andare avanti in maniera positiva. Fu in quel momento che a Gajeel si accese una lampadina: sapeva che cosa scrivere nella canzone. Si alzò in piedi di scatto, facendo anche spaventare Levy, che si ritrovò in braccio al ragazzo che girava su se stesso come una trottola dala gioia.
-Gajeel, ma che hai?
Il ragazzo baciò la sua turchina.
-So che canzone scrivere.
Dette queste parole, fece scendere la ragazza, la salutò e uscì dall'appartamento per dirigersi a casa sua per finire finalmente quello stramaledetto album.

Qualche mese più avanti

Il pubblico era in visibilio. Tutti erano pronti al primo concerto per l'uscità del nuovo album dei Dragon Slayers. I membri della band erano tutti carichi di adrenalina in corpo, pronti a dare il massimo su quel palcoscenico. Tra il pubblico vi si trovava anche Levy, insieme alle sue amiche Lucy, Erza, Juvia, Mirajane, Kagura e Yukino. In sostanza, erano le fidanzate dei membri della band e dei manager di essa: Lucy era fidanzata con Natsu da qualche annetto; Erza era fidanzata con Gerard da diversi anni e nell'aria c'era odore di matrimonio fra i due; Juvia era la fidanzata di Gray da quasi 3 anni; Mirajane era la moglie di Luxus; Kagura era la fidanzata di Rogue mentre sua cugina Yukino era la fidanzata di Sting. Tutte erano lì per vedere come sarebbe andato il concerto che segnava il ritorno dei Dragon Slayers dopo due anni di silenzio. A un certo punto, le luci del palco si spensero e la folla cominciò a urlare di gioia. Il concerto era iniziato. Fu un vero spettacolo: da quando i ragazzi avevano cominciato a suonare, da quando decisero quel fatidico giorno di trovarsi per suonare in quel piccolo garage, nessuno di loro si sarebbe mai aspettato di arrivare dove erano ora. Furono 2 ore di concerto incredibili, passate a suonare pezzi del nuovo album e pezzi di alcuni degli album vecchi. Arrivò il momento dell'ultima canzone e Gajeel interagì col pubblico.
-Allora, vi siete divertiti?
Un urlo di approvazione arrivò dal pubblico.
-Bene, è questo che voglio sentire. Ora è il momento di salutarci, e lo faremo con questa canzone. Si tratta di una canzone del nostro ultimo album, e non vi dico quanto abbia penato nello scriverla. Ci ho messo 2 mesi solo per essa, fate un po' voi. Si tratta di una canzone che ho scritto pensando a una persona. E quella persona è proprio in mezzo al pubblico in questo momento.
A Levy mancarono due battiti. Che fosse una canzone che aveva scritto per lei? Ma come?
-Questa canzone la rappresenta perfettamente: è una canzone che rappresenta la sua forza, che rappresenta quanto lei mi abbia aiutato il questi anni. E per ringraziarla, ho scritto questa canzone per lei. Questa è per te, Levy. Signore e signori, Resilience.
I ragazzi cominciarono a suonare. La batteria accompagnava egregiamente il suono delle chitarre. Il tutto continuò fino a quando poi, Gajeel cominciò a cantare.

Your resilience inspires me
Facing tragedies I will never face
Your presence is humbling
To think of all that you have overcome
It took such a little pain
For our lives to coalesce
Finding what I could've found in no one else

You bring me through the darkness of myself
And show me that frailty can be turned to strength

Mentre Gajeel continuava a cantare, Levy ascoltava ognuna di quelle parole con molta attenzione. L'aveva davvero scritta per lei. Non era solo un modo per dirle grazie, ma anche per dirle scusa: scusa di tutto quello che ti ho fatto in passato, scusa se non ci sono stato abbastanza, scusa se ti ho fatto combattere da sola. Levy sorrideva, e qualche lacrima le solcò la guancia. Quella era una delle canzoni più belle che avesse mai sentito.

From the outside I've deceived the world
With false bravery
Yet you have taught me so much more
Much more than I can ever teach
And someday you might
Need someone to lean on

Mentre il ragazzo cantava, lui pensava al passato: a come l'aveva ferita, a come l'aveva fatta soffrire. Però, più andava avanti con la canzone, più quelle immagini si affievolivano, lasciando spazio solo a immagini positive, immagini di un futuro con la sua Levy. Diede un occhio alla folla, più precisamente al punto in cui si trovava Levy: stava sorridendo. Quel sorriso fece sorridere a sua volta Gajeel, che diede il massimo in quell'ultima canzone, in quella canzone che aveva scritto per lei.
-Suffering! Persistance! Such sorrow! Yet resilience!
La canzone finì e il pubblico fece un boato di approvazione. Tutti erano in visibilio, nessuno escluso. I membri della band salutarono tutti e si ritirarono dietro le quinte. Esultarono tutti per il successo del concerto. Li raggiunserò Gray e Gerard, che erano entusiasti quanto gli altri ragazzi, dicendo che gli acquisti online del disco stavano continuando a salire vertiginosamente. Ad un certo punto, le ragazze raggiunsero ognuna il proprio fidanzato. Erano contentissime di ciò che avevano fatto e nessuno fra i 5 membri della band e i 2 manager fu risparmiato in quanto a baci. Levy raggiunse Gajeel e subito lo baciò, con ancora qualche lacrima di gioia che le solcava il viso.
-Era una canzone bellissima. Grazie, Gajeel.
Il ragazzo poggiò un bacio sulla fronte della turchina.
-Grazie a te, Levy.

Angolo dell'Autore

Ma bentrovati ragazzi. Finalmente sono risorto. Era da veramente tanto, troppo tempo che non scrivevo qualcosa su EFP. Però, rieccomi qua, ovviamente con una song-fic. Che dire, sono molto contento di essere ritornato su questa piattaforma e di aver riottenuto la voglia di scrivere, perchè sì, pure io ho avuto un bel blocco dello scrittore. Comunque sia, la canzone della canzone è "Resilience" degli As I Lay Dying. Se siete amanti del genere, ve la consiglio caldamente. Noi, ci rivediamo a una prossima fic.
Amore Totale