Mettiamo caso che All Might non avesse mai dato il suo quirk a Midoriya. Mettiamo caso che, nonostante ciò, il ragazzo sia cresciuto con il forte desiderio di aiutare il prossimo, notando però al contempo stesso quanto il mondo attorno a se fosse completamente sbagliato, e di come gli eroi attuali non fossero in grado di difendere adeguatamente i cittadini. Izuku non poteva tollerare ciò quindi decise che ci avrebbe pensato lui. Ora, Izuku è un rispettabile medico, un uomo gentile e buono, ma si sa: anche coloro che sembrano i più gentili nascondono sempre un lato oscuro.

10 storie, ognuna diversa dall'altra; 10 canzoni che mi hanno portato all'ispirazione per scrivere questi piccoli racconti. Non aspettatevi un qualcosa a lieto fine. In queste storie ho voluto rappresentare perfettamente le emozioni che queste 10 canzoni mi hanno fatto provare. Buona lettura.
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#1 L'envol des Corbeaux = Li vedeva svolazzare in cielo, sopra la sua testa, in attesa.
#2 L'échappée = La ragazza correva spensierata in mezzo al verde dei prati.
#3 Les Feuilles de l'olivier = Lo osservava dalla finestra. Osservava quell'albero dove erano soliti incontrarsi.
#4 Song for Mountains = Si ergeva alta la montagna davanti a lei, e con la fantasia lei viaggiava.
#5 Sur les Quais = Fissava il mare blu, pregando il suo ritorno.
#6 Effet de Nuit = Aveva sempre avuto paura del buio della notte.
#7 Septembre et Ses Dernières Pensées = E mentre l'orologio ticchettava, lui continuava a pensare.
#8 Chanson d'automne = I colori dell'autunno lo riportavano sempre al suo passato.
#9 Svipdagr & Freyja = Fin da bambina aveva sempre adorato quel racconto.
#10 Une Matinée d'hiver = Si erano promessi che lo avrebbero fatto insieme.

Natsu si svegliò di soprassalto. Ancora quel sogno. Il sogno dove lui era insieme alla sua amata e a sua figlia. Un sogno che in realtà era un ricordo: il ricordo del momento prima che una pattuglia di soldati arrivasse al loro villaggio ad annunciare che il Regno di Svezia entrava in guerra e che era obbligatorio per ogni giovane che avesse raggiunto la maggiore età di andare in guerra sotto il vessillo della corona svedese. Correva l'anno 1630. Natsu ormai non ricordava più quanto tempo fosse passato da quel giorno. Sapeva solo che non era ancora finita.

One-shot che partecipa alla Xmas Countdown Challenge di Zomi.
Prompt #16 Dicembre: "Non c'è niente di più natalizio del sesso su una pista di pattinaggio!"
TRAMA
Sono passati anni ormai da quando Gray ha appeso i pattini al chiodo, causa un brutto infortunio subito alle ultime nazionali a cui ha partecipato. Ma nonostante ciò, l'amore per quel mondo fatto di ghiaccio di cui ha fatto parte, lo ha portato a creare una pista di pattinaggio al chiuso gestita interamente da lui. Più volte il vedere gli altri ragazzi pattinare gli faceva venire voglia di riprendere anche lui a danzare sul ghiaccio, ma la paura lo ha sempre bloccato. Sarà l'incontro con una ragazza dai capelli blu a cambiare per sempre la sua vita.

Resilienza: In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Chissà perchè, ma quella definizione calzava a pennello con la sua Levy. Insomma, dopo tutto quello che le aveva fatto passare, era sempre riuscita ad andare avanti in maniera positiva.

Di tutti i regali di compleanno, quello era il migliore che potesse ricevere. Non se lo sarebbe mai aspettata, soprattutto da un tipo come lui. Era semplicemente magnifico. Il modo in cui cantava, in cui le parole della canzone le entravano nel cuore e la scaldavano dentro. Era semplicemente magnifico.

Il sole sorgeva da dietro le montagne innevate che nascondevano Kaer Morhen da occhi indiscreti. Un'aquila solitaria, solcava il cielo azzurro, riempito qua e la da qualche nuvola candida. Fissava con occhio indagatore ciò che accadeva sotto di lei, librandosi nella volta celeste. All'interno dell'imponente fortezza, si poteva udire il suono di spade che cozzavano fra loro. Erano i tre Witcher della Scuola del Lupo: Natsu, Gajeel e Luxus.

Lettere. Ormai, erano le uniche cose che la tenevano in contatto con lui, con il suo amato Natsu. Non passava giorno senza che lei non pensasse a lui. Non passava giorno che lei non pregasse per riaverlo a casa, in modo di poterlo stringere di nuovo fra le sue braccia e questa speranza era alimentata sempre più dalle lettere che riceveva.

Storia che prende ispirazione dall'album The Blessed Hellride dei Black Label Society. Le storie non sono collegate ai testi delle canzoni.
TRAMA
La città di Magnolia, ormai è territorio delle bande motociclistiche. Al primo accenno di problemi, i motociclisti tirano fuori le armi, pronti a far guerra al prossimo. L'intera organizzazione di motociclisti, la Blessed Hellride, è divisa in più cellule. La Fairy Tail, è una delle più temute e rispettate della città, insieme alla Blue Pegasus e alla Lamia Scale. Sono coloro che danno la caccia alle cellule che non fanno parte della Blessed Hellride: le cosiddette cellule fantasma.

Erano passati ormai 6 anni dall'inizio di tutto, e Gray era riuscito a far perdere le sue tracce. Ormai, il fantomatico Bloody Painter, era diventato un ricordo. Un brutto ricordo del suo passato. Aveva deciso di ricominciare tutto da capo, e aveva deciso che lo avrebbe fatto lì, nella città di Magnolia. Una nuova vita, un nuovo Gray. O almeno così credeva.

Collegato alla shot "Timidezza"
TRAMA
Il sole ormai sta calando, e la sua sagoma dorata, va pian piano a incontrarsi con il mare che, calmo e placido, lo accoglie nelle sue acque. Il colore rossastro dell'astro, si riflette nel blu del gigante acquatico, creando dei colori spettacolari agli occhi. Lucy è vicina a me, mentre siamo seduti in riva al mare, a ammirare quel magnifico "arrivederci" che ci sta facendo il sole.

Sono sempre stato uno che con la gente, parlava sempre. Ho sempre avuto un certo "talento" nel fare nuove conoscenze, però... con lei fu tutto diverso. Avete presente quando vi dicono di fingervi morti quando vedete un orso? Ecco, quando io la vidi per la prima volta, sembrai più che morto. Sembravo una statua. Immobile, con lo sguardo fisso su di lei.

Il sole sta ormai tramontando. Il fumo che esalo, viene trapassato dagli ultimi raggi caldi e luminosi dell'astro lucente, per poi dissiparsi nella brezza estiva di quella giornata di metà luglio. Guardo i miei amici, e sorrido. So che questo è il modo sbagliato per affrontare i problemi, ma non me ne frega assolutamente nulla.

Gray. Un ragazzo con molti problemi e pensieri che gli affollano nella testa. Costretto a portare dei pesi troppo grandi per portarli da solo. Però, lui non è da solo. Con lui, c'è l'unica persona che gli è stata sempre accanto. La sua Juvia.

Lei amava sentirlo suonare. Amava sentir pizzicare le corde della chitarra, e le sarebbe piaciuto imparare a suonarla.