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Autore: Spensieratezza    06/12/2018    2 recensioni
Ship Ron x Harry /Silente x Piton
Questa è una versione di Harry Potter 3.0
Avete presente la mia fanfiction Harry Potter 2.0? Ecco, provate a immaginarvi la stessa storia, ma cambiando il paring. Se invece di essere innamorato di Draco, Harry fosse stato innamorato di Ron? Cosa sarebbe cambiato? In questa storia riprenderò tante cose di quella fanfiction, per quanto riguarda le cose che volevo cambiare e per la coppia Silente/Piton, che anche in questa versione alternativa, saranno innamorati.
Ps il rating è arancione per dei capitoli che scriverò dopo il quarto anno!
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Regulus Black, Ron Weasley, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più contesti
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Il quarto anno iniziò già in maniera scoppiettante, con i Weasley che approdarono nel salotto degli zii di Harry, facendo esplodere il camino murato di zia Petunia.
“Erano davvero furibondi, credimi!” spiegava Harry a una sconcertata Hermione, nella sala comune. “Arthur è restato con loro a parlargli e cercare di tranquillizzarli.”

“ A quanto pare si sentono telefonicamente. Me l’ha detto mamma.” Disse Ron.
“Quindi confermi.” Disse Harry sconcertato.

“Senti, non so che razza di magia possa aver fatto loro, ma deve essere riuscito a intavolare una conversazione normale e deve averli convinti che siamo brave persone, o magari perfino loro l’hanno capito che lo siamo, in effetti mi meravigliavo che ci fosse bisogno di convincerli. Ma hai detto che ti mandano delle lettere via gufo!”

“Sì!” riprese Harry, sconvolto. “Da quando è successa quell’irruzione a casa.”
“Ma che ti dicono?” chiese Hermione.
Harry sembrava confuso.

“ Più che altro chiedono di me, spesso chiedono se qualcuno sta cercando di farmi fuori. Mancano di poco tatto, sono sgradevoli, ma almeno chiedono. La cosa è un po' strana. Ve le farò vedere. Ero così sorpreso che ho addirittura pensato che fosse un impostore o uno scherzo di Malfoy!”

“Ti assicuro che sono proprio i tuoi zii! Scrivono anche a noi.” disse Ron.

“Sì, alla fine l’ho capito, leggendo le letterine carine in cui mi insultano ogni tre righe per farli stare così in pensiero, mi hanno convinto che sono proprio loro. Chissà cosa gli è preso.”

“Beh, ma era ovvio che sarebbe successo prima o poi, no? In fondo sei il mio migliore amico, era ovvio che prima o poi le nostre famiglie si dovessero incontrare, probabilmente i tuoi zii hanno accettato di interagire con i miei genitori, perché hanno capito che sei mio amico.”

Harry avvampò leggermente. “I miei zii non ragionano così..forse temevano che la tua famiglia distruggesse tutta la casa la prossima volta.” Disse Harry facendo ridere i due amici.
 
 

*

POV HARRY.

"Ve lo assicuro! Severus Piton è un mangiamorte!" aveva urlato Karkaroff.

Silente l'aveva prontamente difeso. "Ho già deposto a questo proposito. Severus Piton è stato un Mangiamorte, è vero, però è tornato dalla nostra parte prima della caduta di Voldemort e ha fatto la spia per noi, a suo rischio e pericolo. Ora non è un Mangiamorte più di quanto lo sia io."

La fierezza che aveva Silente nei suoi occhi e nelle sue parole, era palpabile perfino a distanza. Harry la percepiva e percepiva anche qualcos'alto, forse. Affetto? 

Silente era affezionato a Piton?  

Silente tirò un sospiro, quando ebbe finito di parlare. Si agitava sempre quando mettevano in dubbio Piton. Trovarsi ad esporsi così tanto lo metteva in una sorta di agitazione perenne, ma non poteva farne a meno. Sentiva una sorta di emozione prepotente ogni volta che inveivano contro di lui, come una sorta di protezione che lui aveva per l'insegnante.




*
“Karkaroff vuole fuggire se il marchio si accende.” Disse Piton.
“Davvero? E tu sei tentato di fare lo stesso?” chiese Silente.
“No. Non sono così vigliacco!”
“No. Sei un uomo molto più coraggioso di Igor Karkaroff. Sai, a volte credo che lo Smistamento avvenga troppo presto…"


POV PITON 

Disse quelle parole che stordirono ogni piccola parte dei miei organi.

Compreso il cuore.

Tutto a un tratto era così rigonfio, che non riuscivo a respirare.
Che imperdonabile peccato di sdolcinato sentimentalismo.

Ho sempre odiato tali sdolcinerie
Eppure in bocca a lui, quelle parole

Mi resero FELICE.

Pensare che lui pensava questo di me mi fece sentire..

Orgoglioso.
 
 


*

POV SILENTE 

Me ne andai, lasciandolo basito, gonfio di quel mio solito egocentrismo, che mi rendeva sempre auto compiacente di come riuscivo a generare sentimenti forti nella mia vittima di turno grazie alla mia lingua tagliente.

Ma questa volta c’era qualcosa di diverso.

Questa volta il mio sarcasmo era dolce e l’usai per rendere felice un uomo,
di cui non solo provavo stima, ma anche affetto, amore.

Un uomo che avevo imparato a stimare profondamente e di cui mi dolevo sempre che non capisse quanto valore aveva.

è difficile. Spesso non esprimo i miei sentimenti, mi tengo i miei segreti per me, anche con Harry non li esprimo, se posso evitarlo, nonostante sono molto affezionato al ragazzo. 

Ma con Piton, era diverso. Quell'uomo riusciva a sconvolgermi. 

Gonfio di com'ero della stima che provavo per quell'uomo meraviglioso, non riuscii più a contenere quei sentimenti, non potevo più stare zitto.
 

Desideravo che lui riuscisse a vedersi come io vedevo lui. 
Volevo che lui sapesse com’era davvero lui per me.
 
 


*

Rita Skeeter stava cominciando a rendere impossibile la vita a Harry, addirittura sostenendo che Hermione fosse il suo nuovo amore.
Hermione da parte sua non ci faceva caso, continuava a insistere per farlo riappacificare con Ron.
“Non sono stato io a cominciare!”

“Ma lui ti manca! E io so che tu manchi a lui..” disse Hermione.
“Lui mancarmi?? Non mi manca affatto!!” disse Harry, stranito e imbarazzato.

Ma era una bugia bella e buona, a Harry piaceva molto Hermione, ma non era come Ron. Ridevi molto meno e stavi molto di più in biblioteca se Hermione era la tua migliore amica
 
 
 
*
Non avrebbe dovuto interromperlo.

Era quello che si disse, in merito alla sua reazione spropositata.
Lui stava parlando con il suo padrino nel camino e Ron con il suo perfetto tempismo, lo aveva interrotto, e in questo modo, Sirius era scappato.
I dialoghi con il suo padrino erano così rari e quella era una delle rare occasioni che aveva per parlargli e Ron aveva rovinato tutto.
Ancora una volta!

Per questo non ci vide più e aveva avuto quella reazione.
“Con chi stavi parlando?”
“Che te ne frega?? Che fai quaggiù a quest’ora della notte?”

“Mi stavo chiedendo dov’eri. Niente, torno a dormire.”
“Hai pensato che dovevi venire a ficcare il naso, eh??” gridò Harry.

Sapeva che Ron non aveva idea di ciò che aveva interrotto, sapeva che non l’aveva fatto apposta, ma non gli importava, in quel momento odiava tutto di Ron, perfino il suo pigiama!
“Scusa tanto! Avrei dovuto capirlo che non volevi essere disturbato. Me ne vado subito, così potrai continuare a fare le prove per la prossima intervista in santa pace.” Gridò l’altro, rosso di rabbia.

Harry prese una delle spille POTTER FA DAVVERO SCHIFO dal tavolo e la scagliò con violenza attraverso la stanza, la spilla colpì Ron sulla fronte e cadde a terra.
 
“Tieni, portati questa martedì. Magari adesso avrai anche tu una cicatrice, se sei fortunato, è questo che vuoi, no?”
 
Scappò dalla stanza e si precipitò su per le scale, ma Ron scattò come una molla e gli afferrò il braccio.
 
 
“Perché l’hai fatto?”

Con quel gesto, costrinse Harry a voltarsi e il corvino rivelò il suo viso rigato dalle lacrime che gli scendevano a cascata dalla faccia.
Ron rimase ammutolito a bocca aperta, Harry cercò di districarsi dalla sua presa, ma il rosso rafforzò la presa.
Stai..piangendo?”

Harry sembrò esausto, immobile, non sapeva se provare a districarsi di nuovo, insultarlo o provare a dargli un pugno, ma se l’avesse fatto, Ron lo avrebbe ancora perdonato?
 
Anche Ron non sapeva cosa fare. Decise di assecondare il suo cuore e lasciò perdere le parole, visto che con quelle non ci sapeva fare. Abbracciò semplicemente l’amico d’istinto, paralizzandolo ancora di più.

Il corpo di Harry però, però, benché fermo, restò rigido. Per qualche secondo, sembrò che il corvino fosse in catalessi, troppo scioccato per muoversi, ma poi, gemendo di frustrazione, lo spinse indietro e senza una parola, corse veloce su per il dormitorio.
 
Una parte di lui, si aspettava che Ron tentasse ancora di fermarlo, ma Ron restò lì nel suo pigiama troppi piccolo ed Harry giacque a lungo insonne e agitato e non lo sentì salire a dormire.






















Note dell'autrice: ciao ragazzi, la parte finale ovviamente è modificata! Mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo se davvero Ron avesse fermato Harry, come lui si aspettava avrebbe fatto!

Anche le parti tra Silente e Piton, sono inventate da me. Ho sempre giudicato queste scene molto intense e mi dispiace che nella saga non sono mai state approfondite.
   
 
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