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Autore: Spensieratezza    11/12/2018    2 recensioni
Ship Ron x Harry /Silente x Piton
Questa è una versione di Harry Potter 3.0
Avete presente la mia fanfiction Harry Potter 2.0? Ecco, provate a immaginarvi la stessa storia, ma cambiando il paring. Se invece di essere innamorato di Draco, Harry fosse stato innamorato di Ron? Cosa sarebbe cambiato? In questa storia riprenderò tante cose di quella fanfiction, per quanto riguarda le cose che volevo cambiare e per la coppia Silente/Piton, che anche in questa versione alternativa, saranno innamorati.
Ps il rating è arancione per dei capitoli che scriverò dopo il quarto anno!
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Regulus Black, Ron Weasley, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più contesti
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Harry si sentiva davvero disperato.

Non sapeva se tutti gli adolescenti si sentivano così, lui aveva solo sé stesso come termine di paragone – e al massimo i suoi amici – non sapeva se si fosse bipolari e volubili, come una tempesta, nessuno lo aveva preparato a un simile uragano di emozioni.

Avrebbe voluto usare una giratempo e tornare indietro, all’improvviso avrebbe preferito il panico che gli era venuto quando aveva realizzato che Ron era sott’acqua ed era la persona più importante della sua vita. Era terrorizzato si, ma almeno era un’altra dose di adrenalina, almeno si muoveva, era tutto così veloce, non stava…fermo. Non si sentiva così…impotente e soprattutto non c’era ancora stato quel bacio con Ron…

Ron…credeva di averlo desiderato, quando c’era stato quel ballo con lui, al torneo, ma ora si chiedeva se non fosse stato solo un' illusione, una fantasticheria, forse un po sdolcinata, ma dopotutto una fantasia tra amici.. non voleva forse che succedesse. E poi se proprio avrebbe dovuto succedere, sarebbe stata meglio forse una cosa romantica e non..quello che è stato!

Ron si era comportato così perché lui piangeva ed era agitato, scosso, e se ancora c’era qualche dubbio in proposito, gliel’aveva confermato lui stesso! Il suo primo bacio, insomma, era stato dato per pietà e proprio dalla persona più importante per lui.

Non voleva questo! si sentiva così..svilito! Si chiese se Ron se n’era reso conto. No, da come aveva reagito,probabilmente no.

È vero, era scosso, ma in quale cavolo di universo, Ron avrebbe potuto pensare che si sarebbe calmato con un bacio? È riuscito ad agitarlo ancora di più!
Perché sono migliori amici, perché sono due maschi..perchè l’ha fatto solo per pietà e non perché lo voleva!
E poi..Hermione! Che cosa c’entrava Hermione in quel momento? Non stanno nemmeno insieme, era solo un ripego per lui? Perché non era andata con Hermione? Perché non voleva che glielo dicesse? Per non precludersi la possibilità di stare con lei?

Insomma, una reazione normale, a chi ti dice chiaro e tondo che vuole ridimensionare il vostro rapporto, non è un BACIO, cavolo!
Harry non se ne faceva una ragione. Sentiva ancora il sapore delle labbra di Ron, sapevano ancora di caramelle e ciliegia..
Ricordò di essersi messo una mano sulle labbra, rievocando quella sensazione, ma al rosso sarà sembrato come se avesse voluto scacciare via un ricordo disgustoso. Perché sbagliava sempre tutto?

Forse dopotutto aveva ragione Ron, sembrava un ossesso, nessuno aveva reagito così per via della prova, pregava solo che Ron non si facesse scappare niente con nessuno o sarebbe stato preso in giro a vita nel castello.
Non che gli importasse, alle critiche ci aveva fatto il callo, ma stavolta le dicerie avrebbero incluso anche Ron e non voleva creargli un disagio.
Ma lui era veramente innamorato di Ron? No, che non lo era. Aveva confuso probabilmente l’amore con l’amicizia, come succedeva sempre tra la gente.
Per il bene di entrambi e della loro amicizia, era necessario lasciarsi alle spalle quell’episodio e domani mattina ne avrebbe parlato con lui.
 
 
 
 
*

Purtroppo l’indomani arrivò con molta lentezza per Harry.

Non riuscì a dormire per praticamente tutta la notte. Continuava a rigirarsi nel letto a notte fonda e a giudicare dai rumori che sentiva, anche Ron era sveglio.

Gli sembrava di impazzire. In fin dei conti, riflettè, quel bacio non gli aveva fatto schifo, era stato..bello.. a suo modo. Ron l’aveva calmato, anche se per un breve momento. alla fine era quello che ci riusciva sempre. All’improvviso accarezzò l’idea di chiamarlo, di dirgli che visto che neanche lui riusciva a dormire, poteva venire nel suo letto e dormire li, avrebbe potuto abbracciarlo…
Ma che cavolo stava dicendo?

Erano finiti i tempi in cui poteva anche fare richieste del genere – non che ne avesse mai fatte – senza malizia. Dopo quel bacio non poteva più chiedere cose del genere e lo rimpianse.
 
 
 
*

L’indomani mattina, non andò con gli altri a fare colazione ma restò nel dormitorio. Finita la colazione, Ron andò da lui a portargli delle brioches e un cappuccino.
“Per te. Non sei venuto a fare colazione ed è meglio che la fai. Anche Hermione dice che è meglio che mangi qualcosa..ah, a proposito, dice anche che non è necessario che devi starci così male.” disse Ron poggiando le cose sul comodino.
Harry lo fissò sbarrando gli occhi.

“Le ho raccontato che stai male per la figura che credi di aver fatto, nel voler salvare tutti dalla seconda prova! Non vuoi che racconti il vero motivo e quindi non l’ho fatto! Però piantiamola qui con questo muso perché è già stata dura venire qui da solo e convincere Hermione a restare fuori, condividiamo sempre tutto noi tre, e se continuo a parlarti da solo, presto o tardi avrà dei sospetti che le nascondiamo qualcosa!!” disse Ron scocciato tutto d’un fiato.

Harry lo fissò a bocca aperta, scioccato. Non era da Ron fare discorsi così lunghi, anzi, non era da Ron fare discorsi in generale.
“Senti” disse Ron sospirando. “Ti ho sentito, ieri notte, che non dormivi..e piangevi..sapere che stai così perché io ho fatto una stronzata..non ci sono parole per dire quanto mi sento in colpa..”
 
Ron, no!!” disse Harry a quel punto, scattando in piedi. “Ron, anche io mi sento in colpa. Tu non hai fatto niente di male..o di grave..e io..me la sono presa troppo. Ho esagerato. Insomma, tu..volevi solo riuscire a calmarmi. “
“Harry, non devi..”

“Lasciami finire!!” disse Harry. “Sei il mio migliore amico! Per me la nostra amicizia è TROPPO importante, è più importante di tutto. Aveva ragione quella filastrocca, io dovevo semplicemente accettarlo e non..perdere la testa come ho fatto. Io ieri..insomma non ero in me..e quando mi hai..” a quel punto li, abbassò la voce “baciato..non ho capito più niente. L’idea che il nostro rapporto potesse essere qualcosa di diverso da quello che è sempre stato, mi ha..scombussolato..e ho perso la testa..”

Ron gli prese la mano e Harry sentì l’impulso di abbandonarsi a lui, di lasciarsi abbracciare e perché no? Perfino di chiedergli un altro bacio. Così, solo per capire meglio.

“Non lo è, Harry.  È quello che è sempre stato, te lo giuro. Altrimenti te lo avrei detto. Ma quando ti ho visto piangere, io..mi è scattato qualcosa nella testa..credo di aver confuso per un attimo, solo per un attimo.quello che provo..per te..” disse abbassando lo sguardo. “Mi dispiace.”
Harry sorrise. “Forse anch’io. Ma Ron..non deve più succedere..non dobbiamo più confondere la nostra amicizia con…con altro..”
“Harry, credimi, mi dispiace tantissimo..”
 
Harry non ce la fece più e lo abbracciò, stringendosi a lui. Ron, stranito per un attimo, ricambiò piano, lentamente, incerto.

“Ti ho trattato male. ancora. Quando te ne sei andato via dal dormitorio, ho avuto paura che..che la nostra amicizia fosse finita.”

“Finita?” sorrise Ron, accarezzandogli i capelli. “Ci vuole ben altro.” Disse e Harry chiuse gli occhi, beandosi di quella carezza dolce.

Dopodiché si staccò dall’abbraccio e si sentì un po imbarazzato.

“Mi dispiace se…uh..ho reagito un po arrabbiato..ma è che..per me era..uh..il primo.”
“Il primo?” disse Ron.
Harry annuì.
“Il primo bacio?”
Harry annuì arrossendo.

“Capisco. Anche…uhh il mio.” e arrossì anche Ron.
 
Harry lo fissò, sperando che il suo viso non fosse bordeaux, come in effetti era.
“Ahhh…”
“Già..beh..ecco..suppongo di esser stato un disastro..a baciare..considerato..” e arrossì di più.

“NO!” quasi gridò Harry, diventando scarlatto. “No! In realtà..se proprio devo esser sincero..è stato..bello..ecco..”
Ron lo fissò come se Harry si fosse tramutato nel platano picchiatore.

“Cioè, voglio dire, non è stato spiacevole! Ci sai fare, ecco. Considerato che era il primo! Bravo! Non credo che io..sarei stato così bravo con il primo.”

Harry aveva balbettato per tutto il tempo e aveva avvertito grosse vampate di caldo, si era sventolato la maglietta.
 
Ron stette zitto ma elargì fuori quello che sembrava un sorriso compiaciuto.
“Uh..Grazie?” Disse dopo un po, stranito, come se fosse una domanda.
“Prego.” disse Harry sempre più rosso.

“Pensi..uhh..di mangiarli quelli?” disse Ron indicando cappuccino e brioches.
Harry si grattò il capo e sbuffò.
“Sì, cavolo, adesso saranno freddi.”

Ron con la bacchetta magica, fece in modo che si scaldassero di nuovo, in un gesto di incredibile gentilezza, non avvezzo a lui.

Harry gli rivolse un sorriso imbarazzato. Si sentiva così sciocco, come una ragazzina innamorata.
 
Si sedette di nuovo sul letto, mangiando in silenzio.
“Vuoi?” chiese, giusto per rompere il silenzio.

“No. “ disse Ron. “Comunque se avessi bisogno di perfezionare i tuoi baci, chiedi. Ti farò da maestro, visto che sono così bravo!”

Harry si impose di non arrossire di nuovo e gli lanciò una ciabatta.
Ron la scansò ridendo.

“Idiota.” Disse ridacchiando, bevendo il suo cappuccino.






















Note dell'autrice: avevo in mente tutto un altro capitolo, solo angst xd ma alla fine si sa che i personaggi poi vanno dove vogliono loro xd
spero vi sia piaciuto! ahha xd
   
 
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