IL DIAMANTE
Lei è un profanatore di tombe:
si è fatto strada nelle rovine del mio animo,
e senza ch’io me ne accorgessi, in un attimo
ha fatto suo quel disperso cristallo in cuor mio.
Prima che io sapessi che non era mio,
lei già l’aveva posto nella miglior teca,
e non quelle sterili dove, spettri, ci si reca,
ma più nel profondo... in cuor suo.
Sapeva che io mi innamorai
delle canzoni che credetti non sentire mai,
sapeva che io volessi che quel diamante
fosse rubato da lei soltanto...
Diamante dimenticato dagli occhi della gente,
Rubato da lei
soltanto.