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Autore: sihu    17/07/2009    11 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO 41
SULLE TRACCE DI HARRY - FANTASMI DAL PASSATO


Remus era ancora nella sala comune ed aspettava impaziente notizie dai suoi amici. Ormai erano via da parecchio e il ragazzo diventava sempre più nervoso ogni minuto che passava. Anche Teddy percepiva che lo stato d’animo di Remus era cambiato ed era scoppiato a piangere già due volte.
Il pianto del bambino era l’unico suono che rompeva il silenzio. Un silenzio fin troppo irreale per il luogo in cui si trovava. Normalmente la loro sala comune era teatro degli scherzi dei malandrini, delle risate con Sirius e dei racconti di James. Fino a qualche tempo prima anche Hermione e i suoi amici sedevano lì con loro. Remus ripensava con nostalgia a quei tempi, sembrava fosse passato un secolo. Tutto era precipitato da un momento all’altro. Improvvisamente la porta del ritratto si aprì, facendo sobbalzare Remus sulla poltrona e riportandolo alla realtà.
“Hermione, Sirius! Lo avete trovato?” esclamò Remus impaziente non appena vide rientrare gli amici dalla porta. Cercava di sbirciare dietro di loro alla ricerca di Harry ma non trovò nulla. Del ragazzo nessuna traccia.
“Niente. Gli altri?” rispose sconsolato Sirius guardandosi attorno freneticamente. Era deluso, sperava di trovare Harry per poter far stare meglio James e Remus. Era l’obiettivo che si era prefissato e non essere riuscito a portarlo a termine lo faceva sentire impotente, incapace.
“Non sono ancora tornati.” mormorò Remus lasciandosi cadere di nuovo sulla poltrona, deluso. Bisognava aspettare ancora.
Di nuovo un pesante silenzio cadde sui ragazzi. Né Hermione né Sirius avevano voglia di raccontare il loro buco nell’acqua. In fondo poi non c’era molto da raccontare. Remus dal canto suo non aveva il coraggio di chiedere nulla, si sentiva già abbastanza in colpa. Il suo sguardo incrociò per qualche istante quello di Hermione. Fu solo per un attimo ma bastò a fargli capire che la ragazza lo aveva perdonato, che non c’è l’aveva più con lui. Questo diede un po’ di speranza e coraggio a Remus, facendolo sentire meno in colpa e meno un mostro. Remus aprì la bocca per dire qualcosa alla ragazza ma prima che potesse articolare qualsiasi suono Hermione era scattata in piedi.
“Lily e Ron!“ urlò improvvisamente Hermione alla vista dei due ragazzi.
“Allora?” chiese Ron guardandosi intorno in modo frenetico. Remus chinò la testa, nemmeno loro dovevano avere trovato Harry se Ron lo cercava nella sala comune.
“Nulla, voi?” rispose Hermione con un espressione mogia dipinta sul volto, nemmeno Ron lo aveva trovato.
“Dannazione.” imprecò a mezza voce Ron a mo‘ di risposta. Il ragazzo non aveva grosse speranze di trovare Harry dai suoi zii, sapeva bene il risentimento che provava per loro. Tutta via pensava che lo avrebbe trovato Hermione a Godrig’s Hollow. Era quella casa sua. La casa che aveva perso a causa della guerra e che in questo tempo avrebbe avuto la possibilità di salvare. Dove diamine si poteva essere cacciato se non era lì?
“Niente nemmeno voi?” chiese Sirius al rosso senza sperare più di tanto in una risposta positiva. Appena aveva visto Ron aveva capito che Harry non era con lui. Sirius lo riusciva a capire dal suo viso, dalla preoccupazione che vi era dipinta sopra. Vedeva Ron torturarsi e darsi la colpa di non essere riuscito a fermare Harry. Sirius riusciva a capirlo, anche lui al suo posto si sarebbe comportato nello stesso modo.
“Dove diamine si è cacciato?“ disse Ron in risposta cercando di entrare nella mente di Harry per capire dove potesse essersi andato a cacciare. Improvvisamente sentiva di non conoscere a fondo il suo migliore amico. Si sentiva inadeguato. Era il suo migliore amico, la persona che lo conosceva meglio e non riusciva a trovarlo. Hermione intuì cosa frullava nella testa del suo ragazzo e gli appoggiò dolcemente una mano sulla spalla per fargli coraggio. Quel contatto diede a Ron una forza che non pensava di avere. Doveva essere forte, lo doveva fare per la sua Hermione e per Ginny.
“Se non era né a Privet Drive né a Godrig’s Hollow c’è solo un posto dove possa essere.” disse Hermione analizzando i fatti. Harry doveva sicuramente essere nella vecchia casa di Sirius.
“Hai ragione, Ginny lo troverà di sicuro.” esclamò Ron annuendo.
“Godrid’s Hollow? Non è dove abita James?” chiese Lily guardando Sirius e Remus in cerca di conferma. La ragazza sembrava stupita che fossero andati a cercare Harry nello stesso villaggio in cui abitava la famiglia di James. Anche Remus era della stessa idea.
“Si, perché siete andati proprio li?“ chiese Remus fissando intensamente Sirius.
“E io che ne so. Hanno detto che le spiegazioni ce le danno dopo.” rispose Sirius leggermente infastidito. Non sopportava di non avere risposta e non sopportava ancora di più che tutti quei misteri sembravano riguardare il suo migliore amico. James sembrava perennemente coinvolto. Prima Harry che si spacciava per il suo gemello, poi Godrig’s Hollow. C’era qualcosa sotto, ne era sicuro. Tutti quei collegamenti non potevano essere casuali e Sirius non vedeva l’ora di scoprire di cosa si trattasse.
“Allora non ci resta che aspettare.” sospirò Lily sedendosi su uno dei divani sospirando.
Nel frattempo James e Ginny avevano lasciato la scuola già da un po’. Ginny si era materializzata in una zona periferica di quella che agli occhi di James appariva una grande città. La ragazza non aveva ancora aperto bocca e sembrava molto pallida e provata. James si chiese il perché ma non chiese nulla a Ginny. La rossa sembrava un fascio di nervi, una specie di bomba ad orologeria pronta ad esplodere alla prima scintilla e James non voleva essere quella scintilla.
“Dove stiamo andando?” chiese James guardandosi attorno sperduto. I vicoli gli sembravano tutti uguali, non riusciva ad orientarsi in alcun modo e vedeva nessun punto di riferimento conosciuto.
“A Londra.” rispose Ginny cercando la strada giusta da imboccare tra le tante che gli si aprivano davanti. Andare a piedi sarebbe stato più lungo ma anche più prudente, inoltre sospettava che anche Harry si stesse muovendo a piedi, per non lasciare tracce che avrebbero potuto farlo rintracciare. Ginny conosceva bene Harry e sapeva anche che aveva passato un anno a nascondersi dal mago più oscuro di tutti i tempi senza che lui avesse la minima idea di dove fosse nascosto.
“Va bene, Londra però è grande. Non puoi dirmi qualcosa di più.” insistette James con tono paziente. Ginny gli ricordava molto Lily, era quel tipo di ragazza che va presa con le molle per evitare di ritrovarsi atterrati da una maledizione.
“Conosci Grimmauld Place?” chiese Ginny distrattamente. Sapeva che quel nome avrebbe scosso James e lo avrebbe portato a fare molte domande. Lo sapeva ed era preparata a rispondergli.
“L’ho già sentito. Aspetta, è dove abita la famiglia di Sirius.” esclamò James stupito ed incredulo. Era decisamente l’ultimo posto dove sarebbe andato a cercare qualcuno, senza contare che i signori Black erano davvero poco inclini a ricevere visite. James ricordava un estate, doveva essere al primo o al secondo anno. I suoi genitori si erano messi in testa di conoscere quelli di Sirius per invitare il ragazzo da loro a Godrig’s Hollow e così li avevano invitati per un the. Il signor Black aveva rifiutato l’invito, dicendo che non avrebbe mai messo piede in casa loro. Tutta via i Potter erano purosangue e non poteva snobbarli completamente così aveva detto loro di recarsi il Grimmauld Place. Era stato un pomeriggio terribile, James aveva finalmente capito perché Sirius odiava i suoi genitori. La cosa che gli aveva fatto più orrore era la collezione di teste di elfi domestici decapitati che faceva bella mostra di sé, come se fosse la cosa più normale di questo mondo.
“Bravissimo, stiamo andando lì.” concluse Ginny evitando di guardare James in faccia. Riusciva a immaginare cosa stava pensando James. Sicuramente si stava interrogando sui possibili legami tra Harry e la famiglia di Sirius.
“Ma perché, non capisco. Perché Harry dovrebbe andare in quel quartiere? I genitori di Sirius sono tremendi.“ riflettè James rabbrividendo al ricordo di quella casa oscura. Ricordava bene i racconti di Sirius, erano terrificanti. Ai limite del verosimile. Si trattava di maghi oscuri e malvagi pronti a fare di tutto per difendere il buon nome del casato e la purezza del sangue dei sui appartenenti.
“Tranquillo, non li stiamo andando a trovare.” lo rassicurò Ginny per evitare che facesse troppe domande. Doveva trovare un modo per fare capire che i genitori di Sirius non centravano nulla con Harry senza dirgli troppo oppure James avrebbe cominciato a pensare che Harry era malvagio come i signori Black.
“Meno male.“ disse James visibilmente più sollevato, tirando un sospiro di sollievo.
“Diciamo che nel mondo da cui proveniamo la casa dei genitori di Sirius è diventata una base operativa.” spiegò Ginny cercando di non dire troppo ma allo stesso tempo di rassicurare James.
“Aspetta, priva parlavate della sede dell’ordine. Di che si tratta?” chiese James curioso di sapere qualcosa di più del loro mondo e dimenticandosi le altre domande che gli passavano per la testa. Sapere che Harry non centrava nulla con i malvagi genitori di Sirius lo sollevava parecchio.
“Di un associazione di maghi che combatte contro i maghi oscuri con l’aiuto degli auror. Non posso dirti altro. Almeno, non per il momento. Appena troveremo Harry ti assicuro che capirai tutto.” disse Ginny senza alzare troppo la voce. James non capì molto delle parole della ragazza tranne che questa associazione era formata da buoni che combattevano i cattivi in segreto. Si chiese come mai i buoni dovevano nascondersi per dare la caccia ai cattivi.
“Va bene, ma perché questo posto è così importante per Harry se è solo la sede di un gruppo di ribelli?” chiese James confuso. Gli faceva strano pensare a un gruppo di maghi e streghe che organizzano ribellioni intorno alle teste mozzate dei vecchi elfi dei Black.
“Perché Harry in questa sede ha passato dei bei momenti con il suo padrino. Sai, non ha mai avuto una vita facile. Qui per un po’ è stato davvero molto felice.” raccontò Ginny. Nella sua mente si fecero strada i ricordi dei periodi che avevano passato lì a casa Black con Sirius, a quanto il mago sembrava felice di avere Harry nella sua casa e a quanto era disperato e solo mentre Harry era al castello. Una lacrima scese a bagnare il viso della ragazza dai capelli rossi, attirando l’attenzione di James. Il ragazzo non disse nulla, si limito a passarle un fazzoletto che Ginny prese senza fiatare. James improvvisamente desiderò conoscere più a fondo la vita di quel ragazzo. Sapere che aveva sofferto molto nella sua vita lo rendeva infinitamente triste. Tra loro cadde un profondo silenzio, Ginny ripensava a Sirius e James si faceva mille domande che non aveva il coraggio di pronunciare ad alta voce per non risultare impiccione e poco sensibile.
“Siamo arrivati, è qui vero?” disse James indicando una grossa porta su cui spiccava il numero 12. Ginny la fissò con attenzione per un po’.
“Si, ora non ci resta che cercarlo. Immagino che non sia entrato visto che ci abitano i Black. Deve essere qui intorno.” esclamò Ginny guardandosi intorno. Il piazzale non era molto grande, non si sarebbe voluto molto a cercarlo.
“Tu vai a destra, io vado a sinistra.” propose James.
“A dopo.” rispose Ginny allontanandosi dalla parte opposta del ragazzo con mille pensieri in testa. Doveva assolutamente trovare Harry.
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Nella sala comune dei Grifondoro era caduto nuovamente un silenzio pesante, interrotto solo dai pianti di Teddy. Il piccolo non aveva voluto saperne di lasciare Remus, era come se si sentisse al sicuro solo tra le sue braccia. A Lily e Sirius sembrava molto strano ma Hermione e Ron sembravano non badarci più di tanto, la loro testa era palesemente altrove.
“Perché ci stanno mettendo così tanto James e Ginny?” chiese Ron tormentandosi nervosamente le mani fissando Hermione negli occhi.
“Calmati, lo avranno trovato e lo staranno facendo ragionare. Conosci Harry, sai che ha la testa dura.” rispose Hermione cercando di mantenere la calma. Sirius, Lily e Remus non fiatavano. Se ne stavano seduti e si limitavano a scambiarsi sguardi carichi di domande che non potevano ancora trovare nessuna risposta. Lily era un po’ preoccupata per James, temeva che si fosse cacciato in qualche guaio come suo solito a causa della sua lingua lunga e della sua impulsività.
Sirius e Remus invece si chiedevano dove fosse finito l’amico. In quale angolo sperduto dell’Inghilterra era finito insieme a Ginny?
“Hai ragione, sarà di sicuro così.” riflettè Ron. Improvvisamente la porta si aprì. Tutti si voltarono di scatto.
“James, Ginny! Aspettate, ma perché siete soli?” chiese Sirius sorpreso e deluso. Tutti loro si aspettavano che James e Ginny trovassero Harry e vedere che non era così gettò i presenti nel più nero sconforto.
“Non lo abbiamo trovato.. Nemmeno voi a quanto vedo. Dannazione! Abbiamo guardato ovunque.” esclamò Ginny visibilmente agitata. Harry non era dagli zii, non era a Godrig’s Hollow e non era nella vecchia casa di Sirius.
“Calma Ginny, non dobbiamo perdere la calma.” cerco di calmarla Hermione.
“Calma? Ti rendi conto che potrebbe essere ovunque?” rispose Ginny totalmente fuori di sé. C’erano ancora molti posti in cui guardare, forse troppi. Sarebbero riusciti a trovarlo prima che Harry avesse deciso di lasciare quel mondo?


ANGOLO DELL'AUTRICE:
rieccomi di nuovo qui! chiedo perdono ma questa settimana sono riuscita a postare solo questo capitolo, spero vi accontentiate.
nel prossimo è in arrivo una bella ventata di novità.. non vi svelo altro! XD
grazie mille a tutti voi che avete ripreso a seguirmi, che mettete la mia storia tra i preferiti e che mi lasciate commenti stupendi!
in particolare, GRAZIE MILLE a..
MIKYVALE: dai a Ginny con James non è andata poi così male anche se non hanno trovato Harry.. quella che ha incontrato Remus non era Tonks ma un nuovo personaggio che conosceremo meglio nel prossimo capitolo. grazie mille per le tue parole e per i tuoi complimenti!
BRANDO: sono davvero felice di avere innescato una spirale positiva e che ogni capitolo sia un crescendo anche se comporta molte responsabilità. spero di non deludere mai le tue aspettative. le tue ipotesi sulla ragazza misteriosa sono davvero interessanti, nel prossimo capitolo capirai meglio. diciamo che mi sono accorta mentre scrivevo di avere eliminato un personaggio che sarebbe stato perfetto insieme a Harry, Ron, Hermione e Ginny.. XD
per quanto riguarda Harry, i ragazzi hanno sbagliato in pieno. presto capirai perchè..
SHIN_86: il personaggio misterioso ha lasciato il segno! anche tu, come Brando hai scritto cose interessanti. non dico altro per non rovinare la sorpresa a nessuno. 
SHIHO93: posso assicurarti che Harry non ha lasciato il tempo dei Malandrini, non ancora almeno. nei prossimi capitoli.. non dico nulla, potrebbe succedere di tutto.
FINLEYNA 4 EVER: grazie mille per il commento. la caverna di Tom Riddle? no, niente del genere anche se effettivamente a quel luogo sono legati alcuni momenti importanti. come dice Ginny in questo capitolo Harry potrebbe essere ovunque anche se a pensarci bene forse è nel posto più scontato..
SMEMO92: per i ragazzi "venuti dal futuro" è difficile ambientarsi a vivere con i malandrini perchè sanno bene come è andata nel loro tempo, hanno lottato, hanno visto i loro cari morire e questo li ha fatti diventare più grandi della loro età. dovranno imparare a convivere con quei tristi ricordi e cercare di cambiarli lottando se vogliono rimanere in questo tempo.
PRINCESS MARAUDERS: effettivamente Harry non era nella vecchia casa di Sirius. la ragazza misteriosa in realtà è... no, non lo dico! XD
TERRY93: grazie mille per il tuo commento però promettimi che pensi a divertirti e a goderti le vacanze. i capitoli non scappano, divertiti anche per me! 
LULU CULLEN: grazie mille! è bello sapere che anche dopo così tanti capitoli la storia piace ancora! XD
  
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