Questa storia partecipa a “Una Challenge sotto l’Albero” indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp
24) A non sa pattinare e B prova a insegnarglielo
Avignone, seconda metà di dicembre
Milo e Camus erano arrivati quella mattina all'eroporto di Nizza dove era andata a prenderli in auto la nonna settantenne del francese, ed ora i due erano intenti a scaricare le armature ed i bagagli in casa, dove ormai da tempo la signora aveva la camera matrimoniale per coloro che lei ormai chiamava "i miei cavalieri preferiti".
I due avevano deciso di passare le vacanze natalizie a casa della donna e spesso andavano anche a fare delle commissioni al suo posto.
Una di quelle mattine, carichi di borse della spesa, passarono dal famoso ponte crollato << stanno montando la pista di pattinaggio >> disse entusiasta Milo.
Camus lo guardò stupito << tu... scivoli dove io o Hyoga lanciamo il diamond Dust >> lo prese bonariamente in giro e questi ribattè << dai amore, mi insegni tu! >> quasi supplicando.
<< Va bene! Veniamo domani pomeriggio che c'è meno gente >> acconsentì l'avignonese, pur di vederlo felice.
Il giorno dopo arrivarono alla pista di buon ora e Camus scoprì che era gestita da un caro amico a cui chiese di mettere nello stereo alcune canzoni a cui lui e il greco eranomolto legati.
I due indossaroni i pattini e si avviarono verso il ghiaccio.
Mentre l'avignonese si muoveva con estrema naturalezza, il greco faceva una gran fatica a stare in equilibrio << forza Milo! Tieniti a me >> lo incitava Camus .
<< ma come diamine fai? Tu devi aver venduto l'anima ad Hades... e quella a casa dev'essere una surplice, perchè è impossibile stare in equiliubrio >> si lamentava lo scorpione, mentre l'acquario ridacchiava proprio mentre il suo compagno cadeva rovinosamente.
Lo aiutò a rialzarsi e ripresero a provare finchè Milo non riuscì a reggersi in piedi e a pattinare da solo. Passarono il pomeriggio lì, finchè non cominciò a nevicare.
Una volta a casa la nonna li costrinse a sedersi davanti al caminetto acceso, dopo essersi tolti gli indumenti bagnati.
I ragazzi erano rimasti a petto nudo, davanti al fuoco scoppiettante e presero a parlare della giornata, ridendo allegramente per la gioia della nonna di Camus, che finalmente vedeva il nipote che era sempre stato serio e apparentemente triste ridere e scherzare felice assieme all'uomo che amava.