Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Fiamma Erin Gaunt    07/01/2019    1 recensioni
[I Parte: Prequel de “Il Cavaliere dei Sette Regni"]
[Valarr Targaryen/OC/Aerion Targaryen; Baelor “Lancia Spezzata Targaryen; Grandi Bastardi; Aelora Targaryen/Aelor Targaryen; Daenora Targaryen/Ricarys Martell; Dunk; Egg]
*
Dal testo:
- Qualcuno dovrebbe insegnarti a mostrare il giusto … riguardo, verso un principe Targaryen. –
Le afferrò il mento, tenendolo stretto tra le dita sottili e costringendola a guardarlo negli occhi mentre la osservava con un interesse che aveva del morboso.
- Forse potrei essere io a insegnarti … sei sufficientemente bella per essere in parte una cagna Blackfyre. –
*
- Sto cercando Aegon. –
Flamaerys aggrottò la fronte, fissando Aerion e le Cappe con sconcerto.
- E lo cerchi qui? –
- Lo sto cercando per tutto il castello, nulla di personale. –
- Si nasconde dietro alla tenda... Cosa aspetti? Vai a controllare. Sono certa che tuo padre adorerà sapere che hai passato la giornata a cercare tuo fratello fuggiasco nelle mie stanze. –
- Vuoi che vada così da farmi fare la figura dell’idiota? –
- Per quanto riguarda la mia esperienza so che non ti serve aiuto nel sembrare un idiota. –
Aerion parve trattenere un’imprecazione particolarmente colorita.
- Perché non torni a … spazzolarti i capelli o qualsiasi cosa tu faccia durante il tuo tempo libero? –
Genere: Erotico, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bloodraven, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: Incest, Non-con, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 11

 

 

 

 

 

Quando la porta delle sue stanze venne spalancata di nuovo sussultò e per un folle istante credette davvero che fosse Valarr che, messi da parte ogni timore o remora, correva da lei per rincuorarla e assicurarle che prima o poi avrebbero trovato un modo per far funzionare le cose tra loro e magari anche la storia tra Daeron e Kiera. Eppure avrebbe dovuto sapere che Valarr non l’avrebbe mai fatto.

Non poteva prometterle nulla, non aveva una soluzione, e qualsiasi cosa avessero finito con il fare avrebbe solo peggiorato una situazione che si profilava già a dir poco disastrosa. Non era previsto un lieto fine per loro.

E lo sapevo. Non volevo ammetterlo nemmeno con me stessa, ma lo sapevo. Non sarebbe mai potuta durare tra di noi, ma mi sono goduta comunque ogni minimo attimo rubato alle regole della vita di corte. Non tornerei indietro per nulla al mondo.

Eppure quando le sue iridi incontrarono quelle violacee di Aerion non potè fare a meno di mostrarsi decisamente sorpresa.

Scacciò le lacrime rifiutandosi di farne sgorgare altre di fronte a lui e asciugò con rabbia quelle che le rigavano già il volto alabastrino.

- Non dovresti farti annunciare prima di irrompere qui dentro come se nulla fosse? –

- Mi rimproveri con le lacrime agli occhi? Non molto credibile se proprio vuoi saperlo, mia signora. –

Si guardò attorno con curiosità, esaminando ogni centimetro della sua stanza, soffermandosi sui drappeggi del suo letto a baldacchino.

Ne accarezzò la stoffa e sorrise appena.

- Bel colore. –

- Sì, è un bel colore. Sei qui per discutere di amenità Aerion? –

- Al contrario, volevo solo essere certo che la mia signora stesse bene e non si struggesse per il mio valoroso cugino che sta per sposarsi – la rimbeccò, lasciandosi cadere sul bordo del letto e osservandola con un’espressione strana sul viso.

Era un curioso misto di asprezza, ironia pungente, gelida furia e apprensione.

Aerion è imprevedibile, certe volte credo che nemmeno lui sappia che emozioni sta provando e tantomeno come rapportarsi ad esse.

Rimase in silenzio, ben determinata a non dargli alcun tipo di soddisfazione. Non voleva che si prendesse gioco di lei, che si beasse della sua impossibilità nel condividere il resto della vita con Valarr.

Non voleva vederlo contento del suo dolore.

- Non mi piace essere ignorato, Flamaerys. –

La voce era leziosa, quasi con un’intonazione cantilenante, mentre la prendeva per mano e la costringeva ad alzarsi da terra e a raggiungerlo sul letto.

Le afferrò il mento, spingendola ad alzare il capo quanto bastava per fissarla dritta negli occhi.

- Guardami. –

- Ti sto guardando – mormorò.

Le accarezzò la guancia, asciugando l’ultima lacrima che ancora vagava in corrispondenza dello zigomo, portando poi il dito alle labbra e assaporandola lentamente.

- Non sopporto l’idea di vederti piangere per lui -, ammise d’un tratto con rabbia repressa a stento, - è una cosa che mi fa diventare pazzo. –

Non è certo colpa mia se lo sei davvero.

- Non lo faccio certo per fare un dispetto a te – rilanciò, aggrottando la fronte corrucciata.

- Ne sono consapevole, ma mi domando se … -

- Se? –

Non rispose alla sua domanda e si limitò ad attirarla a sé, stringendola con sorprendente delicatezza mentre la cingeva con le braccia possenti e l’avvolgeva in modo accogliente ma al contempo irremovibile.

Impiegò qualche istante a realizzare che Aerion stava cercando di confortarla a modo suo.

Allargò le braccia, ricambiando la stretta, e si rilassò contro di lui arrivando persino ad adagiare il mento nell’incavo tra il collo e la spalla.

Un odore pungente, virile, ben diverso da quello di Valarr le inondò le narici.

Se il Giovane Principe era dolce e caldo come le giornate nelle Isole dell’Estate allora Aerion era freddo e pungente come l’inverno oltre la Barriera.

Eppure stargli vicino per una volta nella vita non è sgradevole, mi sento quasi a mio agio.

Avvertì Aerion voltarsi leggermente verso di lei, sfiorandole prima la guancia e poi l’angolo delle labbra con le sue.

Fu un gesto lieve, appena accennato, che venne interrotto dall’arrivo di Ricarys.

- Flame, ho buone notizie … le mie scuse per l’interruzione, non avevo idea avessi già visite. –

Si separarono lentamente sotto lo sguardo sorpreso del principe dorniano.

- A quanto pare le tue stanze vengono prese d’assalto un po’ da chiunque questa sera. –

- Ricarys ha il vizio di non annunciarsi mai. –

- Tipico dei dorniani, sempre inopportuni – annuì Aerion, tenendole ancora una mano saldamente sulla vita.

Sembra quasi che voglia confermare la veridicità di quello che Ricarys ha visto. Mi chiedo cosa pensi esattamente che significhi questo piccolo e breve avvicinamento che c’è stato tra di noi.

- Se avessi saputo di dover affrontare un drago avrei preso una spada prima di precipitarmi dentro. –

Aerion fece per aprire bocca e replicare quando Flamaerys si frappose alla contesa verbale tra i due.

- Hai detto di avere delle buone notizie, di che si tratta? –

- Domani partiremo per Dorne e Maekar, così come Daeron e Baelor, hanno deciso che se lo desideri potrai unirti a noi per un breve periodo. Verrà anche Daenora –, aggiunse sorridendo smagliante, - so che i Giardini dell’acqua ti mancano molto e in questo periodo sono spettacolari. –

E la zia Daenerys è sempre gentile con me. A Dorne non importa a nessuno che io sia una Blackfyre. E poi sarò lontana da Valarr, non ci sarà modo di incontrarlo per diversi mesi, e potrò finalmente avere un po’ di tempo per pensare.

- Verrò con immenso piacere, ti ringrazio per aver perorato la mia causa con i nostri zii. –

Ignorò il mugugno di Aerion, degnandolo appena di uno sguardo, prima di alzarsi in piedi e abbracciare Ricarys.

- Quanto starete via? –

- Fino al torneo in onore dello zio Baelor. –

- Tre mesi quindi –, considerò Aerion con serietà, - suppongo che sia un lasso di tempo sufficiente. –

Sufficiente per cosa non credo sia chiaro né a me né tantomeno a Ricarys, ma il fatto che una volta tanto Aerion si adegui a una delle mie decisioni è decisamente un netto miglioramento.

- Che poi è esattamente il lasso temporale che passeremo io e i miei fratelli a Roccia del Drago. –

Ecco dunque perché è così sereno. Meglio sapermi a Dorne che ad Approdo del Re vicino a Valarr quando lui si trova lontano.

Le depositò un bacio sulla guancia, avvicinandosi a Ricarys e facendogli cenno di uscire insieme a lui.

- Immagino che la nostra incantevole Flamaerys debba sistemare le sue cose per il viaggio che l’attende. Togliamo il disturbo, dormi bene mia signora – augurò, chiudendo la porta dietro di loro con decisione.

Sarebbe stata una notte lunga, ma quantomeno il mattino seguente avrebbe fatto rotta per Dorne e non sarebbe stata costretta ad assistere al matrimonio tra Valarr e Kiera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Buonasera!

Spero che questo ultimo capitolo della prima parte della trilogia vi sia piaciuto. Ci sentiamo molto presto con il prossimo volume della trilogia, che sarà ambientato nel corso degli eventi de “Il cavaliere dei Sette Regni”.

Baci baci,

Fiamma Erin Gaunt

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Fiamma Erin Gaunt