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Autore: Selian    18/07/2009    6 recensioni
"18 anni appena compiuti.
E forse la mia condanna non mi permetterà nemmeno di raggiungere i 20.
[..]
Ormai sono una persona importante.
Le guardie mi chiamano scherzosamente "Bloody Mary"..
Simpatici vero?
[..]
E così mi portò nel "cortile" assieme a gli altri carcerati..
Questa prigione è un pò "particolare" in fatti di esecuzioni..
Come dire..la vecchia e cara sedia elettrica, e le vecchie e care iniezioni di cianuro, sono state riposte nel dimenticatoio a prendere polvere..
Ma come, non lo sapete?
I vampiri sono a capo del mio penitenziario, come in quelli della maggior parte del mondo..
Ed i licantropi (come anche altri vari tipi di demoni) sono le "guardie carcerarie"..
Almeno nel mio carcere era così[..]"
Una vita d'inferno per chi l'inferno non se lo merita..
Almeno, non completamente.
°° E' LA MIA SECONDA FF, SPERO CHE PIACCIA ^^°°
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

18 anni appena compiuti.
E forse la mia condanna non mi permetterà nemmeno di raggiungere i 20.

Un anno in carcere e poi..l'esecuzione.

La mia lucidità, o capacità di "intendere e di volere" come ha detto la giuria d'accusa, ha vacillato per 5 minuti..

5 DANNATISSIMI MINUTI che mi hanno condannata a morte.

Ma non mi pento di ciò che ho fatto, almeno mia sorella è libera ora.
Ha solo 12 anni, ma è fin troppo grande per la sua età..
Ora avrà una vita decente..

Le nostra vite sono cambiate otto anni fa.
Nostra madre ci lasciò, fuggì con un'altro uomo.
Più giovane, più bello, più ricco e più..incosciente..

Neanche una settimana dopo e ci trovammo al loro funerale, morti in un incidente stradale..
La macchina sembrava che fosse di alliminio, per quanto si era accartocciata..

La celebrazione fu fatta a bare chiuse, e così non potei dare l'ultimo saluto a mia madre..
La mia pazza, bellissima mamma..

Capivo benissimo perchè avesse abbandonato papà, ma il motivo per cui non ci portò con lei ancora non lo comprendo..
E mi brucia da morire..

Papà..era impazzito dopo che lo aveva abbandonato..
Era sempre stato estremamente geloso, impazziva per ogni sguardo che gli altri uomini le lanciavano..

E lei si era stancata delle urla, degli insulti, degli schiaffi..
Si era abbandonata con un altro uomo, che le sembrava l'unica via d'uscita..

Forse era impazzita anche lei..

Ed ora, per la pazzia dei miei genitori, pagherò io..
Per il loro comportamento verso me e mia sorella..

Mio padre era diventato un'alcolizzato, violento..
Io dovevo lavorare per mantenere la famiglia..

Dovetti abbandonare la scuola a 13 anni, e da allora ho subito, ho sopportato, ho represso la rabbia ed il dolore per gli schiaffi ricevuti senza motivo, solo perchè ho gli stessi occhi grigi di mia madre..

Ma alla fine sono esplosa..

Ed in 5 minuti l'ho ucciso.
So che ne basterebbero di meno, ma credo che la pazzia che lo ha caratterizzato, ha raggiunto anche me..

Ho riempito quell'uomo di calci fino a quando non ho visto il sangue sgorgare in terra..
Sulla testa, sul petto, sulla pancia, ovunque riuscissi a trovare uno spazio libero, senza sosta, senza reprimere la forza..
Ho usato tutta quella che avevo in corpo..

Mi ha fatto diventare un'assassina, alla fine c'è riuscito a rovinarmi la vita completamente..
Ha colpito il mio punto debole, che per quanto l'avessi difeso, per quanto avessi subito anche per lei senza lamentarmi, ha sopportato in silenzio, sempre..

La mia sorellina, ha subito la più brutta delle violenze da quello che un tempo era nostro padre..

Lei, così piccola, così fragile, così indifesa, era stata toccata da quelle schifose mani..

E da lì non ci ho visto più..
Ed ora sono quì, in CARCERE, a scontare una pena che so di meritarmi, perchè ho ucciso..
Ma non un uomo, no, quello non era un uomo, era una bestia..

Ma continuo a non pentirmi di ciò che ho fatto..
Ho solo un rimpianto, quello di abbandonare la mia piccola Lily, la mia piccola sorellina ad una vita solitaria..

- Ehi, begli occhioni, è l'ora di uscire..- disse Jason, la MIA guardia..
Già, mi sono anche meritata una guardia personale..

Ormai sono una persona importante.
Le guardie mi chiamano scherzosamente "Bloody Mary"..
Simpatici vero?

E così mi portò nel "cortile" assieme a gli altri carcerati..

Questa prigione è un pò "particolare" in fatti di esecuzioni..
Come dire..la vecchia e cara sedia elettrica, e le vecchie e care iniezioni di cianuro, sono state riposte nel dimenticatoio a prendere polvere..

Ma come, non lo sapete?
I vampiri sono a capo del mio penitenziario, come in quelli della maggior parte del mondo..
Ed i licantropi (come anche altri vari tipi di demoni) sono le "guardie carcerarie"..
Almeno nel mio carcere era così..

Beh, lo so, anche io, quando mi dissero che esistevano non ci volevo credere..

Poi quando mi presentarono al "boia", che oltre ad essere quello era anche il capo della prigione, mi ricredetti.
Era un ragazzo, non so quanti anni potesse avere, al massimo uno più di me..

Mi guardò, con fare curioso, facendo pendere la testa a destra e poi a sinistra arcuando un sopracciglio..
Ciò che mi colpì però è che era totalmente opposto all'idea che io mi ero fatta di un vampiro..

Li ho sempre immaginati con lunghi canini a sporgere in modo osceno dalle labbra, occhi rossi ed espressione famelica..insomma, un mostro.
Mentre lui, era quel che di più simile ad un ragazzo normale potessi trovarvi..
Era alto, dalla carnagione color pesca scuro, ed i capelli color biondo cenere..
Nel complesso era un ragazzo come tanti..

- Salve signorina O'Connel- disse con la sua voce profonda..

- Salve- risposi più per educazione che per obbligo - Dunque, per quand'è prevista la mia esecuzione?- chiesi di getto..
Meglio toglierselo subito questo cerotto..

- Il giorno è da destinarsi- rispose secco

Accidenti, un pò acidello, eh?

- Bene, ma quando sarà il giorno vorrei vedere qualche ora prima mia sorella, non chiedo altro..- risposi scrollando le spalle..

L'ultimo desiderio non era ancora stato abolito, no?

- Daccordo, possiamo accordarti questo desiderio..anche se credo sarà la prima volta in cui una minorenne entrerà in un penitenziario..-
rispose con un mezzo sorriso, come a darmela vinta..

Ma se credeva che avessi finito si sbagliava di grosso..

- Ok, ed avrei una domanda da porle..l'ultima..- aggiunsi quando lo vidi ruotare gli occhi, stalunato..

- Dica..- disse con una malcelata irritazione nel tono della voce.

- Vorrei sapere in cosa consisterà la mia esecuzione..- dissi guardandolo in viso, tranquilla, come se gli stessi chiedendo che ore fossero..

- Come?- chiese stupito..

- Ha capito benissimo..- risposi facendo un ghigno, alzando il labbro superiore sinistro..

Rimasero un'attimo sconcertati tutti i presenti in quella stanza..
Sapevo di trovarmi un vapiro di fronte e due licantropi alle mie spalle, ma in quel momento volevo sapere..

E lui, di tutta risposta, scese dalla sedia della scrivania su cui era seduto, lasciò perdere la montagna di scartoffie che stava riempiendo e con inumana velocità mi si piazzò perfettamente di fronte, con le mani a stringere i braccioli della mia sedia di legno antico..

Ma ciò che in quel momento più contava per me, era avere i suoi occhi piantati nei miei..
Erano così belli..
Rossi, ma non come credevo io, di un rubino sbiadito bellissimo..

Ciò che provai in quel momento fu come se mille e più catene mi stritolassero e allo stesso tempo mi cullassero con lui..
Mi sentivo così estasiata..

- Questa viene chiamata "preludio del buio"..ti piace, vero Mary?- mi disse con una voce che traboccava miele da ogni angolo della sua bocca..

- Si..mi piace..- risposi con un tono di voce che neanche io credevo di possedere..

Poi, improvvisamente finì tutto..

- Bene, ora hai avuto un assaggio della tua morte..puoi andare..- disse rivolto di spalle a me con la voce profonda di prima..

Se la morte è così dolce vorrei che arrivasse presto, pensai..

Dopo le guardie mi accompagnarono alla mia cella..

- Certo begli occhioni, che se riesci a sconvolgere così Samuel Cross, non immagino cosa potresti fare quì dentro!- disse una delle mie guardie..

Era giovane anche lui, al massimo un paio di anni più di me..
Aveva la carnagione color caramello e due occhi grandi e luminosi color castano chiaro, come i capelli..

- Che?- chiesi sinceramente curiosa..
Cos'avevo fatto?

- Hai sconvolto Samuel! Da non crederci! Sono quasi duecento anni che lo conosco, e non l'ho mai visto così scosso!- disse sorridendo di scherno..
- E come avrei fatto?- domandai alquanto confusa..duecento anni?

- Come "e come avrei fatto?" ?! Avevi una voce assurda! E con tutti quegli ormoni in circolo poi!- disse battendomi una mano sulla spalla sinistra..

- Certo, se quello mi manda in estasi che colpa ne ho io?- dissi arrossendo un pò incrociando le braccia..

- Bene bene..comunque ora rientra in cella..- disse spingendomi aldilà delle sbarre..

Da quel giorno mi sono fatta un "amico"..
O almeno qualcuno con cui chiacchierare ogni tanto..

All'interno della prigione sono l'unica donna, e la cosa mi mette un pò a disagio, ma comunque niente di grave, è per questo che mi sono meritata Jason..

Chissà cos'altro mi attenderà nel mio breve futuro..

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Commentateeeeeeee, almeno mi direte se devo continuarla o meno!!!!
The_Last_Vampire
  
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