Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: Elgul1    05/02/2019    16 recensioni
In un mondo popolato da esseri sovrumani sta alla polizia cercare di garantire una sorta d'equilibrio, ma quando è la legge ad essere braccata, chi si occupa dell'ordine? Un nemico invisibile inizia a dare la caccia ad ogni eroe che lotta per la giustizia e la polizia brancola nel buio più totale. Starà a Steve e una squadra di agenti scelti scoprire chi si nasconde dietro queste morti brutali e i motivi che guidano il killer verso un piano malvagio e ambizioso.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Con un sorriso divertito sul volto l uomo barbuto, seduto nella sua poltrona di pelle, fissava attento con i suoi occhi azzurri lo svolgersi di tutto quel caos in città dal suo schermo su ogni canale infatti, i cronisti, parlavano della crisi imminente e questo lo faceva ridere. 
 
- Questa è proprio l'occasione perfetta.- Pensò fra se e se fregandosi le mani callose ricoperte di anelli preziosi per ognuno dei suoi diti.
 " Natasha!" Urlò a un certo punto verso il corridoio dietro di se. Si sentì un forte rumori di tacchi e, sulla soglia della porta, apparve una donna bassa sulla quarantina dai lunghi capelli biondi. 

 
" Ha chiamato capo?" Domandò la donna con una sigaretta tra le labbra. 
Lui annuì sempre senza distogliere l'attenzione dal telegiornale d'emergenza.
" Di ai ragazzi di muoversi. Dobbiamo sfruttare questo momento al massimo possibile..." Annunciò sorridendo. 
" Ha obiettivi preferiti?" Chiese ancora lei incrociando le braccia al petto.               
  " La banca sulla settima, il centro commerciale sulla ventesima e chi ne ha più ne metta. Questo caos ci frutterà un gran bel gruzzolo." Mormorò compiaciuto. A causa dell'ultima retata avevano perso una fortuna oltre che persone di spicco come Terror dovevano rifarsi e alla svelta. " Molto bene, vado subito a organizzare i gruppi." Rispose la donna senza aggiungere altro e chinando la testa per poi uscire dalla porta. Non appena fu solo l uomo aprì la mano destra su cui si formò, una piccola voragine scura che iniziò a vorticare sempre più velocemente.
" Presto tutto sarà nostro. Ci manca poco." Mormorò mentre, il buco nero, risucchiava la luce della stanza e lo fece ritornare nel buio illuminato solo dalla televisione.

 
 
-
 
 
Alex, ancora, stentava a credere a quella dichiarazione. " Proprio tu adesso vieni qui a dirmi questo?" Chiese con un tono piuttosto allibito.
" Si, esatto." Rispose il più giovane sicuro.
Alex rise." Ti proposi di farti addestrare quattro anni fa e hai rifiutato andandone a giro per il globo e ora, che sei tornato, vuoi renderti utile? Cos'è ti sei stancato di andare a zonzo senza fare nulla?!" Sbottò inviperito.
 " Si, lo so hai ragione..." Ammise il più giovane con tono calmo e conscio di quello che aveva fatto. " Sono cambiato e, adesso, sono pronto a prendermi le mie responsabilita ti chiedo solo di mettermi alla prova." Aggiunse con tono conciliatorio facendo un passo avanti.
Alex stava per replicare quando, il cercapersone, iniziò a suonare.
" Peter che succede?" Domandò al suo sottoposto che, subito, era andato a leggere il messaggio.
 " A quanto pare abbiamo una rapina in corso nella settima strada." Disse brevemente.
 " Da ordini di mandare una squadra..." Borbottò Alex sempre fissando male Joseph che, ancora restava in silenzio. 
" Signore con tutto il rispetto ma, col caos che c'e per le strade, le volanti ci metterebbero troppo forse Joseph potrebbe andare..." Suggerì impaurito per la possibile sfuriata del principale. Alex non rispose guardò con sguardo attento il giovane che, di fronte a quegli occhi, non fece una piega e rimase impassibile.

" Hai rinunciato a entrare nel corpo di polizia quattro anni fa..." Cominciò a dire avvicinandosi a lui senza distogliere lo sguardo nemmeno per un secondo. " Adesso torni qui e mi offri il tuo aiuto..." Disse ancora ringhiando stringendo i pugni delle mani. " Ti avviso Joseph hai solo una possibilita... Non sprecarla..." Disse ancora sbattendogli in mano un cellulare. " Questo telefono è fornito di gps e, inoltre, solo io e Peter conosciamo questo numero ti daremo le informazioni dalla sala controllo. Va e non deluderci." Concluse voltandosi rivolto verso l'entrata della centrale.

Il giovane annuì e, mettendo il telefono nella tasca dei suoi jeans, scomparve in una nuvola di fumo.

 
" Ne è davvero sicuro comandante?" Chiese Peter.
 Lui scosse la testa. " I poteri di Joseph sono i più assurdi che abbia mai visto in azione da quando ho memoria ma su una cosa posso essere certo..." Mormorò fiducioso mentre le porte si aprivano. " E cioè?" Domandò curioso lui.
" Che la fuori, tra i super, nessuno è più pericoloso di lui." Concluse mentre, a passo deciso si diresse verso la sala comandi.
 
 
-
 
 
Golem colpì col pugno la saracinesca del piccolo negozio che, come burro, si sgretolo sotto la sua mano. " Andiamo, vacci piano bestione!" Esclamò un uomo basso dal fisico tozzo intento a spostare in retromarcia un furgoncino nero verso l'ingresso ormai spalancato.
 
 " Sta zitto Lamp e vedi di non venirmi addosso!" Ruggì il colosso togliendo di mezzo i resti della saracinesca gettandoli per la strada deserta. 
" Ho controllato tutta la zona, niente da segnalare anche nei prossimi negozi." Disse a un tratto un tipo longineo dai lunghi capelli biondi tutti arruffati per via della corsa. 
" Ottimo lavoro Rage..." Disse Golem sorridendo. " Vediamo di finire bene la giornata." Concluse mentre, senza sforzo, portava via la cassa e la metteva sul mezzo.

" Ehi ragazzi, non credete di esagerare..." Disse Joseph con le braccia sui fianchi a mo di ammonimento data la scena a cui stava assistendo. Golem si voltò mollando a terra la cassaforte con un sonoro tonfo. 
 
" Chi cazzo sei tu eh?" Domandò minaccioso mentre anche i suoi compagni si voltarono verso il nuovo venuto. 
" Sono qui per fermarvi. Il mio nome non ti deve interessare specie di gorilla troppo cresciuto." Replicò con un tono che fece innervosire il criminale.             
" Ragazzi..." Cominciò a dire Golem con gli occhi diventati due fessure. "  Tolgo di mezzo questo microbo e arrivo subito..." Annunciò con un tono gelido mettendosi di fronte all uomo e guardandolo dall'alto dei suoi due metri. 
" Vedi di muoverti però. Sai che non abbiamo tutto il giorno." Gli ricordo Rage tranquillo e che, indisturbato, continuava a caricare il furgone.
 
" Se fossi in voi mi affronterei in tre avreste qualche possibilità in più." Gli suggerì lui sicuro mettendo le braccia lungo il corpo completamente rilassato.
 " Chiudi quella cazzo di bocca!" Ruggì Golem sferrando un destro micidiale. L uomo parò il colpo con la sola mano destra lasciando stupefatti i presenti.
 " Mmmm niente male..." Disse sorridendo mentre, il colosso, provava a spingere senza risultato il pugno nella guardia del tipo. " Hai una superforza di classe B. Quindi sollevi dalle quattro alle tre tonnellate senza sforzo. Notevole per un classe I..." Analizzò iniziando a stringere la presa e facendolo sussultare dal dolore nello stupore generale. " Purtroppo la mia è una superforza di classe A perciò sono due volte più forte di te." Spiegò sollevandolo con leggerezza e scaraventandolo contro una vetrina di un negozio distruggendola completamente.
 Gli altri due scesero dal mezzo e si misero di fronte a lui. 
" Se cerchi rogne le hai trovate..." Mormorò Lamp con le mani vermiglie.
 " Concordo con lui..." Rispose Rage spostandosi con una velocità supersonica alla sua sinistra e estraendo un lungo coltello dalla tasca destra. Joseph sorrise divertito e, mettendosi in posizione, disse:" Coraggio, fatevi avanti." Rage sferrò un affondo a velocità supersonica. Joseph lo scansò con un'abilità che lasciò di stucco il criminale che, subito, scomparve per poi apparire alle sue spalle ma, nuovamente, fu evitato con un tempismo unico nel suo genere. Provò una terza volta mirando al fianco destro alla sua massima velocità ma, di nuovo, il giovane si scosto appena lo spazio necessario per evitare la lama.
 
" Però, niente male..." Ammise mentre evitava con l'ennesima giravolta la pugnalata. " Sei piuttosto veloce però..." Scomparve alla vista del velocista che rimase di sasso. " Io lo sono molto più di te." Spiegò colpendolo con un destro micidiale alla schiena sentendo le ossa che si rompevano sotto la sua forza.
Mentre il corpo di Rage si afflosciava al suolo Lamp sfruttò l'attimo per scagliare dei potenti raggi concussivi. L eroe, senza alcun problema, alzò la mano sinistra. Una sorta di barriera di vetro si formò bloccando il colpo d'energia.
" Non perdi proprio tempo vedo." Disse digrignando i denti mentre la sua difesa reggeva i colpi del suo avversario senza il benché minimo problema. 
" Cosa cazzo sei tu?!?" Ruggì Lamp sgomento mentre continuava l'attacco senza fermarsi. Quel tipo non solo riusciva ad avere una forza sovrumana ma anche una velocità, dei riflessi oltre la norma e adesso creava anche barriere che razza di super era? 
" Cosa sono dici... " Rispose l altro confuso dalla domanda. " Sono solo un super un'po più forte della norma, tutto qui." Rispose semplicemente creando, sempre con la mano sinistra, un gigantesco cumulo di ghiaccio che sommerse il criminale bloccandolo completamente in un bozzolo. 

Joseph tirò un sospiro di sollievo. " Lavoro finito direi." Disse soddisfatto. Si guardò attorno e, alla vista dei danni, rabbrividi. - Forse mi sono lasciato un'po troppo andare.- Pensò a quanto sarebbe stato sgridato da Alex e anche i suoi superiori. Stava per comunicarlo ma, un rumore, dietro di lui, lo allarmò. Si girò di scatto bloccando l'attacco di Golem rimessosi in piedi nonostante l'urto violento di prima.
 
" E' già la seconda volta, in una settimana, che qualcuno mi prende a pugni e mi sto stancando!" Ruggì con un potente sinistro che, il più basso, deviò facilmente senza contrattaccare. 
" Dovresti arrenderti finchè puoi." Mormorò lui avvisandolo serio in viso.                " Ah si? Sennò cosa succede?" Domandò lui spavaldo all'ennesimo attacco che stavolta Joseph fermò con la mano sinistra.  La mano destra, intanto, era diventata carica di una luce abbagliante.
" Questo..." Rispose sferrando il destro e prendendo in pieno petto il colosso che, come un razzo, fu scagliato contro un altro negozio finendoci dentro. " Odio dovermi ripetere ma spero che tu, adesso, te ne stia giù buono fino all'arrivo della polizia." Borbottò mentre prendeva il telefono dalla tasca dei pantaloni. " Comandante sono io. Ho sistemato la rapina se può mandare qualcuno troverà i criminali inermi." Comunicò tranquillamente sedendosi a terra.
" Perfetto avevo inviato una volante già cinque minuti fa spero che arrivino presto Ti conviene sparire." Rispose Alex con voce seria. 
" Ricevuto. C'e altro che posso fare?" Domandò ancora il giovane. 
" Abbiamo un edificio da evacuare a causa degli scontri le fondamenta sono a rischio. Vedi quello che puoi fare prima dell'arrivo dei soccorsi." Disse ancora il comandante.
 " Molto bene, vado subito." Rispose chiudendo la chiamata. Con attenzione fissò il punto segnato sul gps e, come un fulmine a ciel sereno sparì nel nulla con le sirene che si avvicinavano.






ANGOLO DELL AUTORE: Eccomi con la seconda parte del nostro arco. Oggi vi ho mostrato il super Joseph :D spero che vi piaccia.
Ci vediamo nel prossimo capitolo dove rivedrete una simpatica canaglia ;)


 
   
 
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Elgul1