17 - Abstinence crisis
«Hime, la tua bambina è così carina che credo la porterò a casa con me.»
Neliel aveva sempre adorato i neonati. E la figlia della sua migliore amica, una bimba con dei nerissimi capelli e gli occhi verdi a cui era stato il nome di Kiyoko, con lei sembrava starci davvero molto bene.
«Non credo che Ulquiorra sarebbe d’accordo», Orihime abbassò la voce. «Sai, è diventato leggermente… protettivo.»
«È tutto troppo adorabile! Nnoitra, guarda! Non è carina?»
Quella situazione era sbagliata. Era molto sbagliata. E il motivo era semplice: Nnoitra era in una forte crisi d’astinenza da sesso.
Ultimamente, per un motivo o per un altro, lui e Neliel non erano riusciti a trovare un attimo di intimità. E ciò aveva iniziato a pesargli non poco. Si sentiva talmente agitato da non riuscire a controllarsi.
«Sì,sì, adorabile, come vuoi», borbottò impaziente. Possibile che la sua fidanzata non risentisse minimamente della cosa?
«Va bene, adesso tocca a me tenere la bambina!» proclamò Grimmjow, liberando la ragazza da quell’impegno.
Nnoitra si ritrovò a pensare “finalmente”, mentre si avvicinava a Nel. Lui non era tipo da chiedere. Lui agiva e basta, se voleva qualcosa la prendeva senza troppi problemi. Anche se il momento e il contesto non erano dei migliori.
Con molta naturalezza fece scivolare la mano sulla schiena della sua fidanzata, giungendo fino al fondoschiena. Neliel gli lanciò un’occhiataccia.
«Nnoitra…»
«Non provare a dirmi di star fermo. Sono arrapato e non intendo trattenermi.»
Lei sospirò afflitta. Effettivamente, quel tocco languido e delicato stava risvegliando i suoi sensi. Era un po’ che non si lasciavano andare, ed il fatto che lui la stesse stuzzicando rendeva tutto più difficile. Per fortuna gli altri sembravano troppo impegnati a dare attenzione a Kiyoko per rendersi conto dell’effettiva situazione. Nnoitra afferrò Nel, infilando una mano nei suoi jeans.
«Nnoitra! Aspetta, potrebbero vederci.»
«E allora lascia che vedano.»
E sorrise.
Quel ghigno. Neliel poteva essere una brava seduttrice, ma anche lui era piuttosto abile.
Non erano due adolescenti dagli ormoni impazziti, quella non era casa loro e quindi fare sesso in quel momento sarebbe stato sconveniente.
Ma era così maledettamente eccitata che temeva di non riuscire a controllarsi.
Senza guardarlo negli occhi, gli sussurrò qualcosa.
«Tu va in bagno… io ti arrivo fra due secondi.»
Nnoitra avvertì un brivido di eccitazione. Alle volte capitava di farlo così, all’improvviso, come capitava. Ed era fantastico tutte le volte.
Neliel mantenne fede alla parola data, e poco dopo i due poterono finalmente concedersi qualche momento di fugace e passionale intimità.
NDA
Che volete farci, l’eccitazione può arrivare nei momenti più strani. Stavolta è stata la povera Neliel ad essere stuzzicata, non che le sia dispiaciuto.
Siccome io sono una persona fondamentalmente buona, vi avviso che al prossimo capitolo arriverà una botta d’angst per cui ho dovuto chiedere perdono a me stessa. Capirete meglio la prossima volta :D