Amore mio,
perdona la mia finta distanza nelle altre lettere, non so perché ogni tanto mi si infiamma nel cuore la smania di poetare fine a se stessa e all’improvviso credo di stare parlando con il cuore in mano. Ma io penso che chi ama arda per dirlo con parole semplici e comprensibili, perché morirebbe piuttosto che pensare di poter essere frainteso.
Forse, tra tutte, questa è la più fintamente poetica delle lettere che ti ho scritto.
Che frustrazione e insieme che gioia essere
sempre tua,
S.
perdona la mia finta distanza nelle altre lettere, non so perché ogni tanto mi si infiamma nel cuore la smania di poetare fine a se stessa e all’improvviso credo di stare parlando con il cuore in mano. Ma io penso che chi ama arda per dirlo con parole semplici e comprensibili, perché morirebbe piuttosto che pensare di poter essere frainteso.
Forse, tra tutte, questa è la più fintamente poetica delle lettere che ti ho scritto.
Che frustrazione e insieme che gioia essere
sempre tua,
S.
19/07/18