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Autore: AlekHiwatari14    27/02/2019    0 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 2

"Shouto, sbrigati!" Urla Rin, vedendolo andare sempre più piano.
"Siamo in perfetto orario. E' inutile agitarsi tanto."
"Oh, ma ci pensi? Siamo finalmente studenti della Yuei. Non vedo l'ora di conoscere i miei compagni di classe. Chissà se c'è anche l'uomo Pikachu."
"Sei troppo euforica stamattina. Cerca di darti una calmata."
"Shocchan, ricordati che dobbiamo sederci vicino. Me l'avevi promesso."
"Si, si..." Risponde il bicolore con un tono seccato dalla troppa euforia e vivacità della ragazza. Quel tono usato, però, agita la ragazza: "Ehi, ma mi stai ascoltando?"
Senza dare risposte e ormai arrivato alla loro classe, la 1-A, apre quella porta. Ci sono già un bel po' di persone sedute in classe e i banchi liberi vicino sono solo alle prime file. Sembrano non garbare molto al ragazzo quella posizione e nota due in fondo all'aula.
"Vieni. Ci sono due banchi liberi dietro."

Shouto si avvia verso le postazioni viste e l'argentea lo segue, quando una voce maschile familiare la blocca: "Ehi, ma tu sei la tipa che bloccava le cose o sbaglio?"
La ragazza si volta e vede Denki, il ragazzo incontrato durante gli esami.


"Ma tu sei il ragazzo della scossa! Mi stavo proprio chiedendo se fossi stato promosso oppure no." Poi volta lo sguardo verso la tipa vicino, riconoscendola: "Ma c'è anche quella che amplifica i suoni."
"Sono Kyoka Jiro. Chiamami Kyoka se vuoi." Si presenta la ragazza, seguito dal ragazzo: "Io, invece, sono Denki Kaminari."
"Piacere di conoscervi. Io mi chiamo Rin Aizawa. Sono davvero felice di vedere qualche faccia familiare. Cerchiamo di dare il massimo quest'anno, ok?"
Shouto, vedendola fare amicizia, sorride e la lascia da sola sedendosi al suo banco e mettendo lo zaino sul posto destinato alla ragazza, ovvero l'unico banco posto dietro di lui. E' completamente ignaro, come poi d'altronde anche il resto della classe lo è, che sta per entrare qualcuno che darà filo da torcere e non poco. La porta si spalanca di colpo. Qualcuno l'ha calciata con violenza e quell'urlo di presunzione si espande per tutta l'aula: "Smammate, pivelli! E' arrivato il futuro numero 1, il re delle esplosioni è qui!"
Quella presentazione Rin l'avrebbe riconosciuta a chilometri di distanza. Non poteva essere altro che lui, Katsuki Bakugou.
"Mpf... ma che presuntuoso." Commenta Kyoka, vedendolo entrare con convinzione. Hanno tutti gli occhi puntati su di lui, quando Denki si rende conto che qualcosa non va.

"Aizawa, va tutto bene?!"
Quel nome blocca anche Bakugou. In fondo è un cognome che ha sentito dall'infanzia. Si volta verso quel gruppo ai primi banchi, vedendo lei, Rin.
I due rimangono in silenzio, guardandosi increduli, ma è solo l'attimo prima della grande esplosione. L'incredulità lascia spazio all'odio, lanciandosi sguardi minacciosi.
Scattano entrambi.

"E tu che diamine ci fai qui?!" Urlano a coro, facendo capire alla classe che si conoscono.
"Potrei chiedere la stessa cosa anche a te, mezza cartuccia!" Sbraita Katsuki, alterato dal suo comportamento, ma non fa altro che gettare benzina sul fuoco.
"Mezza cartuccia a me?! Come osi parlarmi in questo modo? Con che razza di faccia ti sei iscritto ad un istituto per eroi se non hai nemmeno un pelo delle parti basse di eroico."
"Cos'hai detto?!"
"Hai capito bene cos'ho detto. Altro che eroe. Dovrebbero rinchiuderti in una camera a gas e gettare la chiave facendoti esplodere con le tue stesse mani."
"Sei solo invidiosa perchè ho totalizzato il punteggio più alto."
"Invidiosa? Ma figurati! Sei l'essere più viscido e schifoso che abbia mai incontrato. Non diventerai mai un eroe!"
"Ripetilo se ne hai il coraggio!"
"Non ho paura di te, brutto brufolo schifoso?!"
"Brufolo schifoso?! Ma come osi...?!"
"Ragazzi, diamoci una calmata, vi prego." Si intromette Kirishima, cercando di calmare gli animi, quando Shouto la chiama: "Rin."
Sentendosi sotto pressione, la ragazza si allontana, andando verso l'amico che l'ha chiamata, ma Bakugou continua a provocarla.
"Si, brava. Scappa pure, vecchia befana!"

Quel commento detto mentre si sta mettendo al suo posto irritano e non poco Rin. Afferra la sedia di un banco dove sta passando, per poi tirargliela contro. Katsuki ha i riflessi pronti e si abbassa proprio un attimo prima che la sedia gli arrivasse in fronte.
"Ehi, ma ti sei rincretinita?!"
"Stavolta l'hai mancato, ma non credere che la passerai liscia così." Minaccia l'argentea, guardandolo in mal modo e facendo tremare tutti, tranne chi vuole intimorire.
Quel tono minaccioso e intimidatorio, ma allo stesso tempo calmo, da a brividi a chiunque.
La ragazza continua a camminare, arrivando al suo banco posizionato dietro quello di Shouto.
"Rin, che ti prende?"
"Niente."
"Ti conosco. Non è un comportamento da te questo..."
"Fatti gli affari tuoi, Todoroki."
Quelle parole sorprendono il bicolore. In fondo lei non l'ha mai chiamato per cognome e quel gesto gli fa intuire che è arrabbiata ed è meglio lasciarla in pace.
Sa che c'è qualcosa sotto. Lo sente. Percepisce che è qualcosa che Rin stessa non riesce ad accettare.
Abbassa lo sguardo, per poi dirle semplicemente: "Come vuoi, ma se hai bisogno sono qui."
Con queste parole si volta in avanti, guardando il resto della classe e osservando il comportamento di Bakugou. Tutti l'hanno preso di mira e Iida non sopporta la sua impertinenza a tal punto da andargli vicino.
"Abbi un po' di rispetto!" Comincia a dirgli, ma Bakugou sembra fregargliene altamente.
In quel momento, prima che Izuku entrasse in classe, un altro ragazzo fa il suo ingresso. Ha capelli biondi rivolti verso l'alto, occhi castani e visto pulito senza imperfezioni se non fosse per quel po' di occhiaie che si ritrova per le notti insonni. Ha una costituzione magra dovuto dal suo quirk dell'elasticità.
Vedendo Iida e Bakugou sbraitare e litigare decide di sedersi il più lontano possibile da quei due, andandosi a piazzare proprio nell'altro posto disponibile accanto a Rin.

Posa la cartella a terra e rivolge lo sguardo verso la ragazza per poi presentarsi.
"Ciao, io sono Aoi Shinkawa."
"Mi ha chiamato befana..." Mormora l'argentea presa ancora dal nervosismo e non accorgendosi minimamente del tipo accanto a lei.
"Che ragazza strana..." Borbotta, dando un'occhiata alla classe. In quel momento entra Izuku e Ochaco, ma non sono soli. C'è anche il coordinatore di classe che non tarda ad entrare e presentarsi: "Sono il vostro coordinatore, Shota Aizawa."
"Aizawa?!" Domanda a bassa voce Kyoka, facendosi guardare da Denki che continua: "Non è che per caso è...?"
I due si voltano verso Rin. Sentono che c'è un grado di parentela, ma non sanno la verità.
"Mettetevi queste e venite fuori." Ordina il docente, uscendo dalla classe per aspettarli in cortile.

Il volto di Rin diventa sempre più cupo. Nessuno sa la verità che si cela tra di loro. Nemmeno quello stesso professore lo sa che Rin è sua figlia.
Quell'uomo non ha mai avuto l'occasione di conoscerla, poichè ha lasciato la madre della ragazza dicendole che il tempo è prezioso e non può essere sprecato per crescere un figlio. Ironia della sorte, sua figlia ha avuto proprio quel dono del tempo.
Ci sono molti requisiti per odiarlo, ma l'argentea non lo odia affatto. Sa perfettamente che quando è accaduto, quando suo padre ha detto quelle parole a sua madre, era solo un ragazzino che usciva dalle medie e aveva appena avuto l'opportunità di entrare alla Yuei. Voleva realizzare il suo sogno di diventare un eroe, ma non si è tirato di certo indietro a quella paternità. Ha accettato di darle il suo cognome, ma in cambio non voleva vincoli. Voleva realizzare i suoi sogni e non voleva impedire quelli della madre di Rin.
Nonostante ciò, pur non odiandolo, Rin si sente messa alle strette. Da una parte c'è Bakugou, il ragazzo che l'ha sfregiata, dall'altra suo padre, l'uomo che non ha mai voluto saperne di lei.
Rimane in silenzio per la troppa tensione, mentre l'altro membro del gruppo comincia a fare amicizia.

 
"Aspetta, tu sei Midoriya, giusto?" Chiede Aoi, vedendolo accanto a Ochaco. Il ragazzo non perde tempo a confermare: "Si, sono io."
"Ho visto come hai battuto quel robot. Sei stato davvero forte, sai?"
"Scusa, ma tu chi sei?" Si intromette Iida e il ragazzo non perde tempo a presentarsi: "Aoi Shinkawa. Piacere di conoscervi."
"Adesso farete gli esercizi base, ma senza limiti. Utilizzate al meglio il vostro quirk. Chi perderà verrà espulso dalla scuola. Sono stato chiaro?"
"Espulso? Io non posso essere espulso!" Esclama Aoi andando in panico insieme a Izuku.
I due danno il massimo, ma differentemente da Izuku che non fa accenno del suo quirk, Aoi lo utilizza soprattutto per i salti essendo terribilmente elastico.
Lo stesso vale per Rin che esegue con maestria gli esercizi soprattutto quelli dov'è in vantaggio a causa del quirk, come la prova di velocità che si aggiudica il tempo migliore di soli 0, 25 secondi dato dal tempo di attivazione del quirk e dal rilascio.
Diversamente da Aoi che sembra far velocemente amicizia con Tenya e Izuku, Rin si accorge di lui solo durante la prova del lancio, ma vedendolo utilizzare il quirk ed essendo ancora confusa da tutta la situazione in cui si trova comincia a pensare di aver preso un abbaglio, che è solo qualcuno che gli assomiglia. Comprende però che è davvero Izuku, quando l'urlo di Katsuki si fa sentire: "Deku!"

La furia di Bakugou che assale Midoriya, il palmo esplosivo che si dirige verso di lui, la rabbia negli occhi di Katsuki sono solo alcuni degli elementi che pietrificano completamente Rin. Inizia involontariamente a tremare e una lacrima scende sulla parte del volto coperta dai capelli, quella dov'è nascosta la cicatrice.
Per fortuna il professore è intervenuto, bloccando Bakugou, ma comunque lo shock è ben evidente negli occhi di Rin nonostante non fosse lei la vittima dell'aggressione di Katsuki.



"Aizawa, stai bene?!" Domanda Iida vedendola completamente sotto shock. Solo in quell'istante Shouto si rende conto della realtà della situazione, cominciando a ricordare le parole che lei gli disse quella volta in ospedale, quando si conobbero.
Si sente completamente incapace di aiutarla. Sa perfettamente che è una cosa che deve superare da sola. Nel frattempo, il professore da' l'annuncio: "Bene, passiamo ai risultati."
Aoi si è piazzato al diciassettesimo posto, mentre Rin al settimo. L'ultimo posto è stato dato a Midoriya e come da regolamento sarebbe stato espulso, ma Aizawa si rimangia la parola.
"Era solo per vedere le vostre capacità." Continua a dire quel professore, ma l'argentea sa bene come agisce. Ha sentito parlare molte volte da sua madre di quell'uomo. Era un uomo di parola. Allora perchè rimangiarsela?
"Non è da lui..." Mormora, guardandolo con occhi spenti e stanchi.
Le lezioni si concludono in fretta e Rin decide di andarsene da sola senza nemmeno aspettare Shouto, ma lui la segue. Ci sono troppe cose poco chiare e vuole saperne di più.
"Rin..."
Sembra più silenziosa del solito quando improvvisamente si ferma.
"Shocchan... io... credo che cambierò scuola." Gli dice a volto basso, essendo terribilmente frustrata dalla giornata avuta.
"Sapevo che l'avresti detto." Afferma il ragazzo, conoscendola come le sue tasche. Si avvicina a lei per poi continuare: "Riguarda Bakugou oppure il professor Aizawa?"
"Quindi te ne sei accorto..."
"Prima di fare una scelta così avventata, posso chiederti perchè hai scelto la Yuei?"
"Che domande?! Lo sai perchè!"Si agita la ragazza, voltandosi verso di lui che ordina: "Rispondi."
Quel tono calmo la lascia un attimo perplessa, soprattutto vedendo quel suo sguardo realmente preoccupato per lei.
"Per realizzare il mio sogno di diventare un'eroina e salvare le persone." Risponde, guardandolo diritto negli occhi, quando lui le fa quella domanda che mai si sarebbe aspettato da lui: "Bene. Permetterai che questo sogno si frantumi solo perchè ci sono quei due ostacoli?"



"Shouto, tu non capisci." Cerca di dire, ma lui la interrompe: "Allora spiegamelo, no?"
Vedendosi alle strette, Rin confessa tutto ciò che ha provato in quell'istante: "Il fatto che c'è il professore Aizawa non me ne può fregare di meno. Non mi fa né caldo né freddo quell'uomo, ma se c'è Bakugou... lui... quando l'ho visto attaccare Izuku... mi è venuto in mente quell'evento. Lui mi ha sfregiata il volto perchè mi ero intromessa nella loro lite. So che è stato solo un incidente, ma la cosa mi terrorizza ancora. Insomma, non sono riuscita nemmeno a salutare Izuku o a chiedergli se stava bene. Tutto ciò che ricorda quell'aggressione... mi fa sentire così piccola e incapace."
In quel momento Shouto si rende conto che l'argentea ha una vera e propria fobia, ma ciò nonostante tenta di non darlo a vedere e fingersi forte. Il bicolore sospira, per poi dirle: "Rin, anch'io voglio diventare un eroe, ma mi sono ripromesso che l'avrei fatto utilizzando solo parte del mio potere senza mai mostrare in battaglia quel lato donatomi dai geni di mio padre. Voglio farlo rodere dentro quell'uomo non utilizzando il potere del fuoco, ma voglio anche diventare un eroe. Per questo ho deciso di utilizzare solo parte del mio potere. Quindi... perchè abbandonare i tuoi sogni, quando puoi semplicemente abbattere gli ostacoli?"
"Si, ma... se lui... se Bakugou..." Tenta di dire, quando il ragazzo le mette una mano sulla spalla. La tipa alza lo sguardo verso di lui e mai si sarebbe aspettata di sentire quelle parole pronunciate dalla sua bocca: "Bakugou non si avvicinerà a te. Se mai lo facesse, se la vedrà direttamente con me, intesi?"
Quelle parole rassicurano e non poco Rin. Lo vede staccarsi da lei, per poi proseguire il cammino e lei non può far altro che accennare un sorriso.
Da quel giorno ogni cosa ha preso una piega al quanto bizzarra, ma Rin ha deciso di combattere e ascoltare quell'amico che ha promesso di proteggerla dal suo peggiore incubo chiamato: Katsuki Bakugou.
 
 
 
 
 
   
 
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