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Autore: victoria electra black    10/03/2019    1 recensioni
|| STORIA INTERATTIVA ~ CONCLUSA ||

“Credo proprio che lei abbia frainteso, professoressa... la statua... beh, ecco, la ragazza -sarebbe meglio- ha preso vita! E' viva, è una persona!”
-
E se ad Hogwarts dei ragazzi fossero stati 'cristallizzati' in diverse parti del castello e tenuti nascosti, per quasi un secolo, senza che nessuno se ne accorgesse?
Chi sono loro? Cosa ci fanno lì? E sopratutto per quale motivo la, ormai, dimenticata maledizione Kristallium è stata usata su di loro?
Un errore di Albus Potter e la caccia ai ricordi ha inizio.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maghi fanfiction interattive, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Nuova generazione
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EPILOGO



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Lycaon cadde in ginocchio non appena lo scenario attorno a sé riacquistò le sembianze reali.

Lo scintillio dei suoi occhi cremisi si affievolì lentamente per lasciare lo spazio alle sue particolari iridi color malva che tanto lo distinguevano dalla massa. Un nodo alla gola minacciava di soffocarlo da un momento all'altro, esattamente come il macigno che si ritrovava nel petto, ormai troppo gonfio a seguito di tutte quelle emozioni contrastanti che stava provando.

Cosa sentiva dentro? Non lo sapeva neanche lui.

Tristezza per non essere riuscito a salvare la sua famiglia.

Incredulità per essere venuto a conoscenza di una verità fin troppo crudele anche per lui stesso.

Frustrazione e rabbia per non aver capito di essere stato manipolato come un burattino da Grindelwald, dalla stessa persona che reputava come un secondo padre e di cui si fidava ciecamente.

Ridacchiò con delusione quando il cervello realizzò quello che la mente gli aveva appena suggerito: essere stato manipolato come un burattino. Già. Come uno di quegli insulsi maghi o streghe senza speranza che ripugnava con tutto se stesso. Ed ora che ci rifletteva più attentamente anche lui non poteva considerarsi tanto diverso da questi stessi maghi: trattato come un reietto dalla società magica e messo nelle condizioni di dover dipendere da qualcuno pur di avere la sua vendetta.

Rise amaramente prendendosi il viso fra le mani.

Anche lui non valeva niente agli occhi di Gellert, esattamente come tutti gli altri suoi seguaci che si divertiva ad illudere, a donar loro una fievole luce in quella vita di oscurità che li circondava, per poi buttarli come oggetti consunti, fregandosene di loro, dopo essere riuscito nel suo intento.

Che razza di idiota sono stato!

Le lacrime gli rigarono il volto senza neanche che se ne rendesse conto. In un attimo anche le ginocchia gli cedettero, facendolo accasciare al suolo di lato, in una posizione fetale, esattamente come era abituato a fare quando era piccolo e si sentiva perso e lasciava fuoriuscire la paura e la tristezza perché il suo corpo era troppo gracile per contenere tutto quel dolore.

Gracile e piccolo, ecco come si sentiva in quel momento.

Il cuore minacciò di dilaniargli la carne, tanta era la voglia di lasciar fuoriuscire tutto. E, a quel punto, lasciò che le emozioni lo sopraffacessero per una volta nella sua vita.

Una sola e misera volta, da quando aveva perso la sua famiglia, che si potesse concedere di essere debole. E di far prevalere il cuore, sulla ragione.

Ansimò forte prima di rilasciare un urlo disumano. E poi un altro. Ed un altro. Ed un altro ancora.

Le sue urla riecheggiarono per tutta la Foresta Proibita, così come le sue lacrime bagnarono il terreno per non si sa quanto tempo.

La vegetazione assistette a quel momento di pura agonia in silenzio, esattamente come i presenti tutti attorno a lui.

Non c'erano parole che potessero essere di conforto.

E, difatti, non ce ne furono affatto.



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Un mese dopo...



Le note del Danubio Blu di Strauss incitarono tutti i presenti a farsi coraggio per scegliere un compagno.

La mano affusolata di Mino si allungò in direzione di Cecilya, in un implicito invito a ballare. Invito che la bionda accettò più che volentieri.

Entrambi i grifondoro presero posto in mezzo alla sala, seguiti a ruota dai loro ex compagni di scuola, specie: Dimitri e Nora da una parte e Candice e Ted dall'altra.

Dopo essere venuto a conoscenza di quello che Gellert gli aveva fatto, Lycaon aveva deciso di rinunciare a portare avanti l'ideale di un folle che non si meritava la sua lealtà ed aveva provveduto ad aggiustare alcune questioni in sospeso relative alla scuola.

Aveva applicato lui stesso il famoso incantesimo romano - che aveva condannato tutti loro alla cancellazione della loro esistenza - estendendolo ai ricordi delle persone che erano passate a miglior vita in quella battaglia senza senso. Persone come Adam e Matt ne erano solo un esempio e, nonostante loro fossero già stati dimenticati dai loro cari, lo stesso non si poteva affermare nei confronti di persone come Florence ed Erin. E tutte quelle che ne erano seguite.

Lya ancora riviveva la scena come se fosse successa pochi minuti prima.



Lycaon si alzò dal suolo dopo ore e solo quando il macigno che sentiva dentro sembrava essersi leggermente scostato dalla sua gabbia toracica.

Si asciugò le lacrime in un rapido gesto prima di riferirsi ai presenti con il tono più calmo che riuscì generare, dopo il suo ininterrotto pianto.

La voce gli tremò parecchio, ma alla fine le parole riuscirono ad uscire dalla sua gola.

Se mi permettete, prima che gli Auror mi portino ad Azkaban, vorrei rimediare ad un piccola parte delle mie azioni sconsiderate”



Mino prese Lya per la vita e la sollevò in aria, facendola volteggiare.



E cosa vorresti fare?” gli aveva domandato un Kalos a dir poco dubbioso delle sue parole. Ma come se non l'avesse neanche sentito, Lycaon continuò il suo discorso imperterrito:

I ragazzi che ho trasformato in lupi mannari possono tornare ad essere dei normali esseri umani”

Dimitri strabuzzò gli occhi per la sorpresa. Quindi gli domandò:

E come?”

Esiste un rimedio per riconvertire un umano trasformato al suo stadio originario, ma per farlo serve il sangue del lupo mannaro di razza pura che l'ha trasformato. E visto che sono stato io l'artefice di tutto...” si ferì entrambe le vene dei polsi con gli artigli e mostrò il suo operato ai ragazzi, dopo aver fatto apparire decine e decine di ampolle fluttuanti con un incantesimo non verbale “... prendetene in dosi massicce e preparate la pozione che vi indicherò. Dopodiché, chiunque sia stato trasformato da me, potrà tornare ad essere un semplice essere umano. Senza alcun tipo di complicazione”



Victoria atterrò sul liscio pavimento della Sala Grande con un sorriso a trentadue denti stampato sul volto. Davanti a lei, Louis la guardava con gli occhi carichi di dolcezza e con la medesima felicità nel petto.

Si rimisero in posizione e, mentre una mano prendeva posto sulla vita della ragazza, l'altra si intrecciò alla sua, stringendola leggermente e con delicatezza. Poi il tassorosso le si avvicinò e le sussurrò all'orecchio:

Vic, mia dolce Vic... Non immagini quanto abbia atteso questo momento. Sei meravigliosa”

Victoria sorrise ancora di più prima di bloccare entrambi e prendere il viso di Louis fra le mani per baciarlo con trasporto.

Le sue labbra soffiarono sopra quelle del tassorosso quando sentì la necessità di riprendere fiato e, dopo avergli depositato un leggero bacio all'angolo della bocca, gli rispose:

Non potevo chiedere di meglio che avere te nella mia vita”

Gli occhi di Louis si illuminarono di gioia nell'udire quelle parole dalla ragazza di cui era innamorato praticamente da sempre.

Ti amo Victoria. Ti ho sempre amata fin dal nostro primo incontro. E credo che ti amerò per sempre”

Per questo la sua confessione gli uscì senza indugi dalle sue labbra.

Ormai non era più il ragazzo timido ed impacciato che si era sempre vergognato anche solo a rivolgere la parola.

No, di quel Louis ormai non c'era più traccia.

O meglio, Louis era sempre Louis, solo con una naturalezza tale che non era mai riuscito completamente a mostrare.

Victoria gli sorrise raggiante per via di quella confessione e, come se non ci fossero che loro due all'interno della Sala Grande, si riavvicinò al ragazzo per riappropriarsi delle sue labbra il prima possibile.

Ti amo anch'io, Louis” fu tutto ciò che riuscì a pronunciare prima di intrecciargli le dita fra i morbidi capelli di lui ed iniziare una particolare danza con le loro lingue.



E vorrei rimediare anche per quanto riguarda la chiusura della scuola”

Eleonore guardò Lycaon con sguardo dubbioso, dopo aver terminato di chiudere tutte le ampolle, mentre passava la sua bacchetta sulle ferite del ragazzo per medicarlo.

E come pensi di fare? L'ordine viene dal Ministero, non credo che una cosa del genere si possa aggiustare”

Al contrario, io credo di sì. Il Ministero ha deciso di chiudere la scuola a seguito, soprattutto, delle morti avvenute al suo interno. Ma se nessuno si ricordasse di tale avvenimento, forse potrebbero anche mantenerla aperta”

Ma i nomi delle persone che sono morte non possono essere cancellati così, dal nulla, come se non fossero mai esistite”

Invece sì, se utilizzassimo la Damnatio Memoriae sul ricordo della loro persona”

La grifondoro sbatté gli occhi chiari in un'espressione dubbiosa e di puro stupore.

Intendi... eliminarli per sempre dalle vite dei loro cari?”

Per forza Eleonore”

Ma... è un'atrocità!”

Eppure, se vogliamo che la scuola non chiuda, mi sembra l'unica soluzione possibile”



Io... credo di doverti ringraziare”

A sì? E per quale motivo dovresti farlo?”

Beh, per essere venuto a salvarmi sia la notte di Halloween sia nella Foresta Proibita, mi pare ovvio”

Ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque, non devi ringraziarmi”

Ted lasciò la presa di Candice giusto il tempo di scambiarsi di posto con il cavaliere alla sua sinistra, fare due passi di danza con la dama di turno ed infine ritornare al suo posto accanto alla serpeverde.

Nell'esatto istante in cui i polpastrelli di Candice rivennero a contatto con quelli di Ted, una strana sensazione all'altezza dello stomaco prese forma in lei, così come una scarica di elettricità la percorse da capo a piedi.

Era sempre stato così con lui, fin dal loro primo incontro, e dubitava che, a lungo andare, le cose sarebbero cambiate.

O sarebbe meglio dire, le sensazioni sarebbero potute cambiare.

Una volta la ragazza aveva letto un qualcosa del genere in un vecchio libro della biblioteca. Non ne ricordava il nome e – onestamente – neanche quasi l'intero contenuto, ma ricordava alla perfezione la parte che descriveva l'incontro di due anime gemelle.

Destinate ad incontrarsi e a mai più separarsi. Sempre e comunque.

E da quel che aveva capito dal testo del libro, quando una persona incontrava la propria anima gemella non poteva far altro che soccombere a tutte le sensazioni che essa comportava: agitazione, felicità, irritabilità ed una certa tendenza a riuscire sempre a trovarsi, in qualsiasi situazione. Per l'appunto: Sempre e comunque. Esattamente come era avvenuto fra lei e Ted.

Erano anime gemelle, ne era più che convinta e niente e nessuno l'avrebbe più separata da lui. Maledizioni dimenticate ed oscuri incantesimi romani inclusi.

Si avvicinò talmente tanto a lui da poter sentire il suo profumo sul collo e rimase così, ferma, per un attimo ad inebriarsi di quell'odore muschiato.

I suoi occhi azzurri le caddero sulle labbra carnose di lui e, mordendosi leggermente le proprie, gli sussurrò a fior di labbra:

Ma io voglio ringraziarti perché, senza di te, non si sa cosa ne sarebbe stato di me” si passò al volo la lingua sul labbro prima di avvicinarglisi sempre di più “Quindi grazie davvero, Ted” ed annullare quella lieve distanza con un caldo bacio intriso dei suoi sentimenti più profondi.



Ci era voluto quasi un mese per aggiustare il maggior numero di cose possibili. I ragazzi che erano stati trasformati in lupi mannari da Lycaon erano stati guariti grazie alla pozione ed al sangue che gli aveva concesso. Mentre i ricordi dei ragazzi che erano tragicamente morti in quella circostanza, erano stati cancellati dalla faccia della terra ed anche dalla memoria dei loro cari; a tal proposito Dimitri e Kalos si erano proposti di far visita ad ogni parente esistente per assicurarsi un incantesimo di memoria impeccabile, anche grazie all'aiuto dell'Oblivion. E, visto che i ragazzi infetti erano stati curati e visto che non risultava più alcun morto all'appello, la scuola venne riaperta senza troppe complicazioni.

La McGranitt si era presa una bella strigliata dal Ministro che l'aveva praticamente costretta ad alzare le difese della scuola senza troppi giri di parole, ma almeno aveva potuto perseguire il lustro della stessa.

Lycaon era stato processato ed imprigionato ad Azkaban, senza alcun tipo di opposizione da lui stesso, fino a data da destinarsi e tutto era quasi tornato alla normalità.

In vena di festeggiamenti, la McGranitt aveva deciso di risollevare gli animi con un ballo di riapertura anche sotto consiglio di Dante e Killian i quali erano stati più che felici di avere – finalmente – quello che avevano sempre agognato fin dall'inizio dell'anno organizzando una festa a dir poco maestosa.

Ed infine i ragazzi del 1925, assieme a quelli del 2025 che avevano preso parte alla battaglia, erano stati accolti come eroi dai loro coetanei e la preside della scuola aveva tenuto a precisare che la festa era dedicata interamente a loro ed alle loro gesta eroiche.



Credo che partirò per il Giappone”

Lya corrugò la fronte per l'inaspettata confessione di Mino e lo guardò nelle iridi scure, cercando di captare qualche informazione in più a riguardo, ma non capendo il ragionamento del suo migliore amico. Alla fine tutto ciò che riuscì a dire fu solo un:

Quando?”

Domani. Non penso di voler continuare a frequentare questa scuola. Ho dei parenti in Giappone, da parte della famiglia di mia madre, e forse loro potranno aiutarmi a sciogliere gli effetti della Damnatio Memoriae”

Ma... Lycaon ha detto che è impossibile annullare un simile incantesimo”

E' vero, però mi rifiuto di credere che non esista una soluzione. Deve pur esserci un modo per tornare indietro... non so se mi spiego... ed io non mi darò per vinto tanto facilmente. Il clan dei Soga possiede centinaia di antiche pergamene nella biblioteca della magione di famiglia e sono sicuro che lì riuscirò a trovare qualcosa”

La grifondoro si fermò e si allontanò leggermente da lui per poter riflettere sul da farsi. Mino era il suo migliore amico, esattamente come lo era Eleonore, ma al solo pensiero di doversi separare da lui improvvisamente, da un giorno all'altro, le suscitava una sensazione che non aveva quasi mai provato in vita sua. Ansia, angoscia, timore... paura. Paura di perderlo per sempre e non far più parte della sua vita. No, non l'avrebbe accettato.

Non sapeva ancora dare un nome a quella strana sensazione che l'attorcigliava dentro, ma non era disposta a vivere una vita senza Mino. E le parole le uscirono dalle labbra senza che se ne rendesse conto:

Allora vengo te”

COS-” Mino strabuzzò gli occhi e quando si rese conto di aver alzato involontariamente la voce, se la schiarì e continuò: “Sei... sei sicura di quello che dici?”

Sicurissima”

Potrebbe non essere un viaggio breve, anzi... ed ancora non ho pensato a come presentarmi ai miei vecchi parenti, a dire il vero”

Non importa e sono sicura che qualcosa ci inventeremo sicuramente” rispose prontamente lei, senza dargli la possibilità di replicare e, a giudicare dalla fermezza che trapelava dalle sue iridi verdi, Mino dovette intuirlo visto che non si oppose ulteriormente.

Bene, partiremo domani verso le otto. Utilizzeremo una passaporta per muoverci con discrezione”

Perfetto, non vedo l'ora”



Certo, nessuno avrebbe mai potuto annullare la Damnatio Memoriae che erano stati costretti a subire – visto che era un incantesimo non programmato per avere un “ritorno” alla condizione passata – ed anche se era stata dura da accettare – specie per i cugini Nott – alla fine tutti loro si erano dovuti adeguare a questa nuova situazione. Avrebbero terminato il loro ultimo anno scolastico come dei normali adolescenti, nonostante avessero anagraficamente più di 100 anni, e si sarebbero diplomati e poi... e poi?

Beh, sarebbero andati avanti ed avrebbero continuato a vivere.



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Senti Ellie, stavo pensando...”

A cosa Dim?”

Ti ricordi quella promessa che ti feci quando eravamo piccoli?”

Quale di preciso? Sai, me ne hai fatte talmente tante”

Eleonore ridacchiò leggermente per la battuta da serpeverde che le era appena uscita, quasi fiera di essere stata in grado di rispondere con la stessa medaglia a Dimitri e già se lo immaginava mentre rispondeva prontamente con la sua solita lingua tagliente. Ma quando la risposta tardò ad arrivare, la grifondoro iniziò a preoccuparsi.

Si voltò all'indietro notando solo in quel momento che il ragazzo si fosse bloccato, in mezzo al corridoio, ad osservarla con un insolito sguardo serio in volto.

Allora iniziò ad allarmarsi leggermente.

Ehy, Dim, tutto ben-”

Mi riferisco al fatto che ci saremmo sposati”

Quelle parole le trafissero il cuore come lame affilate, facendola sussultare ed arrossire di botto. Eleonore abbassò lo sguardo trovando stranamente interessanti le pieghe della sua gonna e, spostando il peso da un posto all'altro, iniziò ad accarezzarsi una ciocca con le mani, in un gesto nervoso.

Non pensavo che se lo ricordasse.

Fece per emettere un suono, ma il serpeverde non le diede il tempo e parlò prontamente:

Intendo onorare la mia promessa...” le si avvicinò con poche falcate e le prese le mani con le sue, dopodiché la baciò sulla guancia con un gesto carico d'affetto.

Sempre che tu lo voglia ancora...”

Certo che lo voglio!”

Come ridestata da un sogno, Eleonore si affrettò a rispondergli, forse con un po' troppa enfasi, facendo ridacchiare sonoramente Dimitri.

Ehy, che ti ridi! sono seria io a differenza tua!”

Guarda che anche io lo ero fino a poco fa, ora non farmi passare per quello che non lo era”

Vuoi litigare, Nott ?”

Dipende se tu lo vuoi o meno, Grindelwald

Eleonore assottigliò gli occhi e si scostò dal suo tocco, dopo essere stata chiamata in quel modo. Poi si portò entrambe le braccia sotto il seno, conserte, ed alzò un sopracciglio, iniziando a guardarlo dall'alto verso il basso, prima di aggiungere:

Futura Signora Nott, prego”

In un gesto teatrale, Dimitri si portò al volo una mano sul petto e l'altra sulla fronte, imitando una scena di pura sofferenza.

Merlino che dolore! Credo che il mio cuore non potrà reggere la botta. Sono ancora in tempo per tirarmi indietro, vero?”

Certo che no!”

In un baleno Eleonore si avventò su di lui e, prendendolo per il colletto della camicia, gli soffiò a fior di labbra:

Non sfuggirai più al mio controllo, Nott. Puoi scommetterci quello che ti pare”

E' una minaccia Grindelwald?”

Certo che sì”

Bene” le sussurrò lui a due passi dalle sue labbra e, senza distogliere lo sguardo da esse aggiunse:

Perché io non ho più intenzione di allontanarmi da te” prima di cingerle le braccia attorno alla schiena e baciarla passionalmente.



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Dopo il diploma...



Il fragore delle onde era tutto quello che riusciva a sentire attorno a sé in quel momento.

Si levò il casco della moto incantata solo per assaporare a pieni polmoni l'aria salmastra del luogo ed inspirò, lentamente, chiudendo gli occhi per godersi quel momento quasi paradisiaco. Poi sussurrò:

Che magnifica sensazione. Erano anni che non vedevo il mare con i miei stessi occhi”

Beh, fratello, ci credo! Dopo quello che hai passato... Merlino, se ripenso che te ne stavi là, rinchiuso in quella stanza asettica, come un malato mentale... brrrr, mi vengono quasi i brividi”

Douglas guardò suo fratello, davanti a lui, con un leggero sorrisetto sulle labbra mentre si levava il casco e scendeva dalla moto rosso fuoco che aveva comprato proprio la settimana prima.

Quando gli avevano comunicato che qualcuno aveva firmato per farlo uscire dal San Mungo per prendersi cura di lui in un ambiente adeguato al suo rango, aveva stentato a crederci. Dopo decenni qualche Nott dal buon animo si era ricordato della sua esistenza ed aveva deciso di prendersene cura, ma quando aveva capito quale fosse il Nott in questione il cuore aveva minacciato di fermarsi, tanta era la gioia in quel momento.

Suo fratello maggiore era andato a prenderlo, anzi sarebbe meglio dire: suo fratello Dimitri era andato e riprenderselo e non l'aveva abbandonato al triste destino con il quale era stato costretto a vivere tutti quegli anni.

Non l'avrebbe mai ammesso, ma Douglas non riusciva a contare quante fossero state le volte che aveva sognato un momento simile da quando l'avevano rinchiuso là dentro. Ed infatti la prima cosa che aveva fatto era stata quella di versare lacrime di gioia, nel vedere il suo sogno realizzato.

Quello sarebbe stato il secondo giorno più bello di tutta la sua vita.

Il primo era indubbiamente quando era venuto a conoscenza del fatto che suo fratello fosse ancora in vita. Ed ora che ci pensava i suoi giorni più belli erano quelli trascorsi in sua compagnia, anche quando era solo un ragazzino.

Nonostante avessero più di dieci anni di differenza, Dimitri si era sempre comportato come un perfetto fratello maggiore, viziandolo a più non posso e riservandogli dosi massicce d'affetto che non serbava per nessun altro, oltre che ad Eleonore. Per questo un piccolo Douglas non poteva fare a meno di ammirarlo: lo vedeva come una sorta di eroe che avrebbe combattuto per lui e l'avrebbe salvato da qualsiasi situazione di pericolo, per renderlo felice, ed in un certo senso... anche se a distanza di più di cento anni... era esattamente quello che aveva fatto.

Perché la Damnatio Memoriae su di lui non aveva funzionato?

Perché Douglas amava troppo suo fratello per poterselo dimenticare. E probabilmente quell'incantesimo su di lui non avrebbe mai funzionato, né ora né mai.

Allora? Che vuoi fare?”

La voce squillante di Dimitri lo riportò alla realtà. Seduto sul retro della sella, Douglas si sistemò leggermente per potergli parlare meglio, scostandosi di dosso il mantello costoso che il serpeverde gli aveva regalato, assieme a tutti i nuovi abiti che indossava.

A dire il vero... non saprei... tu che vorresti fare?”

Io avevo intenzione di guardare il mondo!”

Davanti lo sguardo luccicante di Dimitri, Douglas scoppiò a ridergli in faccia.

Allora che me lo chiedi a fare se hai già degli obiettivi?”

Era per coinvolgerti! Per non farti sentire solo ed accantonato nei miei progetti”

Wow ti ringrazio, adesso che sì che mi sento meno solo”

Che fai mi prendi per il culo? Ti ricordo che sono tuo fratello maggiore. Portami rispetto nanerottolo!”

Nanerottolo? Ma se sono più alto di te! Tsè... ma tu senti questo... quando ero in piena pubertà ero praticamente una stanga! Tutte le ragazze mi morivano dietro proprio per questo”

Eppure in vecchiaia non mi sembri tutta 'st'altezza”

Douglas lo fulminò con lo sguardo. Le iridi glaciali ridotte a due fessure minuscole.

Senti, ragazzino, sarai pure più grande di me di ben 11 anni, ma in questo momento il più anziano fra i due sono io. Portami rispetto tu, piuttosto”

Dimitri gli scoppiò a ridere in faccia.

Ti senti inferiore Doug?”

Al contrario, sto rimarcando la mia posizione. E visto che sono il più vecchio d'aspetto fra i due, pretendo di avere la facoltà di scegliere la nostra prima destinazione”

E dove vorresti andare? Sentiamo” A quella domanda, gli occhi di Douglas saettarono di entusiasmo prima di aggiungere:

Voglio andare in Egitto e vedere le piramidi! Ti ricordi quello che ci diceva sempre la nonna riguardo le origini della sua famiglia? Pare che gli Shafiq fossero stati, per generazioni, i maghi preferiti dai faraoni e che i loro ritratti siano raffigurati persino nei geroglifici delle tombe egizie. Io partirei da lì. Quindi vedi di portarmici e poi potremmo andare dopo ti pare”

Dimitri inarcò un sopracciglio.

Perché il tuo volere suona tanto un comando?”

Perché è un comando, quindi salta in sella e vediamo di partire oggi stesso. Ho già perso troppo tempo nella mia vita e non ho intenzione di perderne altro”

Dimitri scosse la testa come per dire “sei senza speranza”, ma per tutta risposta Douglas si sistemò meglio il mantello addosso e si issò dritto sulla schiena, in attesa che suo fratello si decidesse ad accontentarlo. Cosa che, ovviamente, fece dopo pochi istanti.

Agli ordini capo!” difatti gli rispose, allegro. Dopodiché, il serpeverde, si aggiustò il giubbotto di pelle, si rinfilò il casco e, dopo essersi seduto sulla modesta sella di pelle ed aver sistemato Douglas dietro di sé, iniziò a dare gas alla moto incantata.

Con un'abile mossa si girò verso destra e sfrecciò nel limpido cielo azzurro dopo aver attraversato il molo senza esitazione.



Scomparvero fra le nuvole celesti, nel nulla, senza lasciare traccia.





Fine





Angolo Autrice e Ringraziamenti:



Ebbene sì, FINALMENTE siamo arrivate/i alla fine di questa storia.

Ammetto di aver faticato parecchio a scriverla e di aver messo più e più volte in discussione la sua fine, ma sono lieta di averla conclusa. Anche se ci ho messo anni per terminarla, sono comunque felice di non averla lasciata “in sospeso” (dato che detesto lasciare le cose a metà, visto che mi capita di farlo quasi sempre... ma vabbè...).

Vi chiedo ancora scusa per avervi fatto penare tanto per tutto questo tempo e spero che un giorno possiate perdonarmi per i miei colossali ritardi nella pubblicazione dei capitoli.

In ogni caso vi ringrazio tantissimo per essere rimasti come fino alla fine. A tal proposito ringrazio tantissimo sia le persone che si iscrissero in quel lontano 2015, quali: Gin24, scarlett_dream, Phebe Junivers, unvuotoaperdere, ed Oceano2_0;

Sia le persone che sono “subentrate” in seconda battuta, quali: ana_fremione, _FireStar_55 e sa_sped_02.

Ed ovviamente, anche se scomparse, ringrazio anche le persone che hanno creato i vari personaggi della storia che, purtroppo, hanno fatto una brutta fine, quali: Adam di pink sweet, Anncharlotte di Carolina Sophia Granger, Matt di I LOVE RAPH, Erin di Inazumiana01, Cody di _Maleo_ e Florence di _endlessy_.

Per alcuni di loro mi è dispiaciuto tantissimo doverli tagliare dalla storia e non vi nascondo che la loro scomparsa ha compromesso parecchio la trama. Per esempio, Adam doveva avere un ruolo importante, invece sono stata costretta ad ucciderlo con mio disappunto e rammarico.

In ogni caso vi ringrazio per avermi incoraggiata, con le vostre recensioni, a non mollare mai del tutto la storia.

Ringrazio anche le 18 persone che l'hanno aggiunta fra le seguite, quali:



1 -Aly_Slytherin
2 -
ana_fremione
3 -
darkslitherin
4 -
Ileana92
5 -
ilmondoinunlibro
6 -
Iris_Light
7 -
izumisano84
8 -
Kunoichi_BeastKnightress
9 -
Lilium21012
10 -
MalinaM
11 -
martolix
12 -
Phebe Junivers
13 -
piccolaBiby
14 -
pink sweet
15 -
Tico_Sarah
16 -
you_know_nothing
17 -
_FireStar_55
18 -
_Maleo_



Grazie anche alle 2 persone che l'hanno messa fra le ricordate, quali:



1 -Ellygattina
2 -
Vivians



E grazie anche alle 10 persone che l'hanno messa fra le preferite, quali:



1 -ana_fremione
2 -
figliadelladramione
3 -
Gin24
4 -
Ginny_gatto95
5 -
I LOVE RAPH
6 -
itscriis
7 -
lucifery82
8 -
sa_sped_02
9 -
scarlett_dream
10-
_FireStar_55



Ed ovviamente, un grazie enorme anche a chi ha solo letto ed ha dedicato minuti del proprio tempo per questa storia.

In più, un ringraziamento particolare, va a Signorina Granger ed Ellygattina per aver trovato il tempo di commentare anche solo un capitolo nonostante non partecipassero alla storia.

Davvero, grazie a tutti voi dal profondo del mio cuore.

Spero che la storia vi sia piaciuta, anche se all'inizio l'avevo strutturata diversamente e, nel corso del tempo, ho dovuto cambiare un po' di cose. Probabilmente la rileggerò e la revisionerò nel caso dovessero esistere delle incongruenze (visto che l'ho veramente scritta “a pezzi”), ma per ora – ancora – GRAZIE.

Alla prossima.

Baci,

Vic ^^

  
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