Lacrime rosse
Non riuscirai mai a dimenticarlo, il suono dei vetri infranti e di due vite spezzate.
Il suono delle tue stesse urla, che squarciano il silenzio della solitudine in cui ti sei rifugiata,
perché non sai fare nulla se non scappare.
Il pavimento, freddo, sporco di gocce trasparenti e lacrime rosse,
sembra tagliare le tue fragili gambe nude, buttate come stracci su di esso.
Non riesci ad alzarti da quel mare soffocante di onde cremisi,
che sembra riflettere l’imperitura lacerazione della tua anima.
Non vuoi alzarti, perché quell’oceano nauseante è tutto ciò che è rimasto di lui,
e non vuoi perderlo.
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