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Autore: sihu    22/07/2009    9 recensioni
una storia a cavallo tra due tempi che si incontrano, quello dei Malandrini e quello dei nostri eroi. Harry, Ron, Hermione e Ginny si trovano a passare il settimo anno insieme ai Malandrini. il risultato? un continuo susseguirsi di colpi di scena, amori che nascono, gelosie, paranoie e molto altro ancora. DALL'ULTIMO CAPITOLO: “Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
Genere: Commedia, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO 42
SEI SUO PADRE..


La sala comune dei Grifondoro non era mai stato un posto così silenzioso e pieno di tensione. Non c’era traccia dei ragazzi sorridenti e solari che la popolavano di solito, al loro posto c’era un gruppo di musi lunghi che cercava di capire dove potesse essersi cacciato il loro amico Harry.
“Ragioniamo con calma.” disse Hermione decisa. Era convinta che vi fosse una soluzione logica e che riflettendoci un po’ su avrebbero senza dubbio risolto ogni cosa. Ginny però non sembrava essere dello stesso parere dell’amica.
“Non c’è tempo per la calma Hermione.” rispose Ginny agitata e rossa in viso. Sembrava davvero vicina ad un esaurimento nervoso. Ogni minuto che passava aveva sempre più paura che Harry se ne fosse andato per sempre. Doveva trovarlo al più presto e abbracciarlo stretto in modo che non potesse andarsene più.
“Correre qua e là senza ragionare non servirebbe a nulla Ginny.” cercò di farla ragionare anche Lily. Lo sguardo di Ginny era perso, impaurito. Lily intuì che tra lei e Harry ci fosse di più di quel che quei due avevano dato a vedere. In ogni caso, che stessero insieme oppure no, che si piacevano era un dato di fatto.
“Bene, che suggerite?” chiese Ginny incrociando le braccia e guardandosi intorno a mo‘ di sfida. Guardò uno ad uno i volti dei presenti. Remus, tirato e preoccupato che continuava a incolparsi silenziosamente di tutto. James e Lily, confusi e preoccupati, con le mani intrecciate. Sirius, impassibile come al solito, Ginny non era mai riuscita a decifrare i suoi sguardi come invece faceva Harry. C’erano anche Ron ed Hermione, pallido e silenzioso il primo e preoccupata la seconda.
“Non lo so, non so nulla di questo Harry. Raccontateci qualcosa così forse potremmo esservi più di aiuto.” esclamò Lily. Era frustrante non sapere nulla di quello che stava accadendo. Potevano solo fare supposizioni ma si trattava di castelli in aria a dir poco assurdi.
“Non se ne parla nemmeno.” disse deciso Ron guardando severamente i presenti. Non potevano tradire i segreti del loro amico. Con che coraggio lo avrebbero poi guardato in faccia? Doveva essere Harry a raccontare loro tutto quanto.
“Litigare ci fa solo perdere tempo.” li richiamò James. Sirius guardò sorpreso l’amico. Di solito era Remus colui che riportava la pace ed evitava le discussioni ma questa volta se ne stava in disparte senza dire nulla, come paralizzato. Hermione rimase in silenzio per un po’, concentrata a guardare un punto indefinito dritto di fronte a sé.
“Forse hanno ragione loro.” mormorò Hermione dopo un po’ guardando Ginny e Ron.
“Hermione, che dici..” iniziò Ron sorpreso dalle sue parole.
“Qualcosa glielo dobbiamo dire.” disse Ginny capendo quello che stava pensando l’amica. I Malandrini dovevano sapere chi era Harry e perché si stava comportando in quel modo.
“Siete sicure di quel che state dicendo?”chiese Ron ancora più stupito e confuso. Sembrava che Hermione e Ginny fossero impazzite improvvisamente senza una ragione precisa. Sembravano entrambe decise e sicure. Non era la paura di non trovare Harry a farle parlare, sapevano entrambe quello che stavano facendo.
“Certa, guarda Remus.” spiegò Ginny indicando Remus. Tutti i presenti si girarono verso di lui che alzò la testa sorpreso di essere stato chiamato in causa. Il tono di Ginny era dolce, non accusatorio.
“Si sta torturando per quello che è successo. Ron lo sai anche tu che non è colpa sua. Harry non è scappato per le parole di Remus ma perché non sa che fare, se tornare o restare qui.” disse Hermione senza staccare gli occhi da Ron, cercando di farlo ragionare. Remus non poteva credere alla sue orecchie. Si guardo intorno e notò le espressioni stupite dei suoi amici. Anche loro non capivano che stava succedendo.
“Si ma..” iniziò Ron, subito interrotto dalla sorella.
“Ha ragione lei, Ron. Sono sicura che Harry non è arrabbiato né con Remus né con nessun altro. Come potrebbe essere arrabbiato con le persone a cui vuole più bene al mondo? E poi c’è Teddy.. Devono sapere la verità. “ continuò Ginny. Remus e i Malandrini erano più confusi che mai. Ginny aveva appena detto che Harry li considerava coloro a cui voleva più bene al mondo, come era possibile?
“Ragazzi, non vi sto seguendo.” iniziò Sirius cercando con lo sguardo i suoi amici. Remus si era avvicinato a Hermione per chiedere spiegazioni. Quale strano segreto stavano nascondendo?
“Forse è meglio che ti siedi Remus. Penso che abbiano ragione loro.” disse Ron rassegnato all’evidenza. Fino ad ora avevano solo pensato ad Harry, trascurando i sentimenti di Remus, di Sirius e dei genitori di Harry. Forse sapere una parte della verità li avrebbe aiutati a capire meglio Harry.
“È arrivato il momento delle spiegazioni?” chiese James illuminandosi all’improvviso. Finalmente tutte le loro domande avrebbero trovato una risposta.
“In un certo senso..” rispose Ron guardando Hermione e Ginny in cerca di aiuto.
“Possiamo chiedere tutto quello che vogliamo?”chiese Lily, cercando di mettere ordine ai mille quesiti che gli si affacciavano in testa.
“Non ancora. Per il momento vi raccontiamo qualcosa noi. Le domande le farete ad Harry. È giusto che sia lui a rispondere.” rispose Hermione. I malandrini annuirono, per il momento si accontentavano di sapere almeno qualcosa.
“Ok, partiamo da Teddy.” disse Ginny prendendo in braccio il piccolo.
“Che centra Teddy con Harry?” chiese Sirius confuso. I misteri invece che risolversi sembravano aumentare. Ron e Hermione si guardavano, come a chiedersi se stavano facendo la cosa giusta. Ginny sospirò prima di cominciare a raccontare tutto. Era così difficile mettere in ordine i pensieri e spiegare la verità. La ragazza non sapeva da che parte iniziare ed era sicura che nemmeno Ron o Hermione che sapeva sempre tutto avrebbero saputo aiutarla.
“Centra, Harry è il suo padrino. Ma io non sono sua madre e suo padre non lo ha mai abbandonato. Lo amavano entrambi moltissimo.” spiegò Ginny mentre Teddy cambiava colore a capelli e occhi. Gli sguardi dei malandrini si concentrarono sul piccolo.
“Ma allora perché non è con i suoi genitori?” chiese Remus, preoccupato. Non sapeva per quale ragione ma teneva davvero molto a quel bambino, nonostante lo conoscesse da poco tempo.
“Sono morti, tutti nel nostro tempo sono morti.” disse Ron tenendo la testa bassa. Nella stanza cadde il silenzio, nessuno sapeva più come continuare il discorso.
“Mi spiace, è una cosa triste. Non so che dire..” mormorò Lily dopo un po’. Pensava a Teddy, al fatto che non avesse più né una mamma né un papà e provava tanta tristezza.
“Non devi dire nulla.” rispose Ron sorridendo mesto. Nessuna parola avrebbe potuto cancellare la loro sofferenza, l’unico modo per superarla era imparare a convivere con essa.
“Remus, Harry non è arrabbiato con te né con nessuno di voi. È arrabbiato con il destino che gli ha portato via tutti coloro che amava nel suo tempo e che non gli ha permesso di fare una vita spensierata. Non sa cosa fare.“ spiegò Hermione cercando di dare ordine ai pensieri che le si affacciavano nella mente.
“Non sempre ciò che è giusto è anche semplice da fare.” precisò per lei Ron ricordando le parole tanto care al vecchio preside Silente.
“Quindi, vediamo se ho capito bene. Harry è scappato chissà dove per fare una specie di bilancio e decidere se vale la pena restare qui o No?” riassunse James a modo suo, cercando di capire.
“Diciamo di si. Qui abbiamo la possibilità di aiutare e salvare le persone che amiamo ma..” iniziò Ron senza trovare le parole per concludere la frase.
“Potete anche perderle di nuovo. In quel caso sarebbe ancora più doloroso, vero?” concluse Lily. Probabilmente anche Harry aveva perso le persone a lui care, forse anche lui era solo proprio come Teddy. Lily pensò a James, a Sirius, a Remus, ad Alice, a quanto voleva loro bene e quanto sarebbe stata dura perderli.
“Infatti..” annuì Ron tristemente.
“Ma cosa centra Teddy?” chiese Remus fissando il bambino che a sua volta lo fissava con degli strani occhi rosa shocking.
“Diciamo che in linea di massima ora conoscete i conflitti interiori che sta cercando di superare Harry. Il problema è che le cose sono ancora più complicate..” disse Hermione cercando inutilmente di dare alle sue parole un senso logico. Come potevano i malandrini capirci qualcosa se lei stessa faceva fatica a seguire quello che stava dicendo?
“In che senso scusa, non ti sto proprio capendo.” mormorò Sirius confuso.
“Harry è molto più coinvolto di quello che pensate voi.. Non so come dirlo..” disse Ginny cercando con lo sguardo l’aiuto degli amici. Quella era decisamente la parte più difficile.
“Remus, sei suo padre..” esclamò Ron alla fine. A Sirius e James mancò l’aria mentre Remus impallidì all’improvviso. Lily non poteva credere alle sue orecchie. Remus era padre, ma di chi? Di Harry? Di Teddy forse?
“Cosa?” chiese Remus decisamente sconvolto. Non poteva credere a quello che gli stavano dicendo. Aveva un figlio, come aveva potuto mettere al mondo una vita innocente sapendo che poteva passare a lui la sua maledizione?
“Di Teddy intende.“ precisò Hermione guardando le facce sconvolte dei malandrini.
“Teddy è mio figlio?”chiese Remus guardando il piccolo che giocava con la sciarpa di Ginny e continuava a cambiare colore ai suoi occhi. Quel bambino così piccolo e tenero era suo figlio. Remus si stupì, come aveva potuto essere in grado di mettere al mondo un essere tanto perfetto proprio lui che era uno degli esseri più mostruosi di questa terra?
“Nel futuro è ovvio.” disse Ginny porgendo il bambino a Remus che lo prese tra le braccia. Il piccolo sorrise felice e tese le sue piccole mani verso suo padre che ancora lo guardava con espressione stupita e sognante.
“E la madre..” chiese Lily fissando Remus. Era incredibile la tenerezza con la quale Remus teneva tra le braccia quella creatura così piccola e indifesa.
“Per lo stato attuale delle cose non è importante.” rispose Ron guardando James e Sirius che erano ancora imbambolati a fissare Remus e Teddy. Non poteva dire loro che la madre di Teddy era Tonks, la cuginetta di Sirius. Sarebbe stato un colpo per loro anche se forse scoprire la verità su Harry lo sarebbe stato altrettanto.
“Aspettate, Teddy è il figlio di Remus e Harry è il suo padrino. Perché Remus ha scelto proprio Harry come padrino?” chiese James riprendendosi all’improvviso. Se Teddy era il figlio di Remus sarebbe stato più logico che il suo padrino fosse lui o Sirius. Perché proprio Harry? Che legame c’era tra lui e Remus? Sirius era confuso, aveva ipotizzato che ci fosse un legame tra James ed Harry e invece scopriva che Harry era il padrino del figlio di Remus.
“Perché Harry è il figlio del suo migliore amico. L’unico legame con i malandrini rimasto a Remus durante la guerra.” spiegò Ron, preparandosi ad un’altra scena simile alla precedente.
“Il figlio di quale migliore amico?” chiese Sirius allarmato.
“Il suo nome completo è Harry James Potter.“ disse Hermione fissando James in attesa di una sua reazione.
“Io.. Io..” balbettò James senza capire più nulla.
“Tranquillo James, siediti.” disse Lily richiamando a sé un bicchiere d’acqua con la magia. Finalmente aveva capito ogni cosa. Ora sapeva perché Harry si era fatto passare per il gemello di James, perché sembrava essere così simile a lui e allo stesso tempo diverso e perché gli sembrava di conoscerlo da sempre.
“Tutto bene?“ chiesero Sirius e Remus in coro, entrambi preoccupati per il loro migliore amico. Sapere che Harry era il figlio di James li aveva sconvolti molto più della rivelazione precedente.
“No, come sarebbe a dire Harry James Potter? È mio figlio..” chiese James a metà tra il confuso e l’arrabbiato. Era suo figlio e non gli avevano detto nulla quando era sparito? Poteva essere ovunque, in pericolo. Suo figlio. Nella sua mente si accavallavano mille domande. Chi poteva essere la madre?
“Beh Ramoso, a me nonostante tutto sembra un bravo ragazzo.” disse Remus sorridendo.
“Lo dovresti vedere giocare! È il cercatore più forte di grifondoro!” esclamò Ron, fulminato immediatamente da un’occhiata severa di Hermione. La ragazza era indignata, non era il momento per pensare a quando era bravo Harry sulla scopa.
“Dici davvero?”chiese James illuminandosi improvvisamente alla parola cercatore. Sirius scosse la testa, James non sarebbe mai cambiato. Lily non aveva reagito in nessuno modo. Anche se nessuno lo aveva detto aveva la sensazione di essere lei la madre di quel ragazzo. Qualcosa dentro di lei glielo diceva.
“Scusate, possiamo tornare a noi? Abbiamo parecchie gatte da pelare. Hermione, mi assicuri che voi siete davvero chi avete detto di essere e che nessuno di voi fa Black di cognome?” chiese Sirius, deciso ad evitare ulteriori colpi di scena prima di proseguire con le spiegazioni. Quella giornata era decisamente movimentata, in poche ore era stato a Godrig’s Hollow e aveva scoperto che Teddy era figlio di Remus e Harry di James. La sua teoria circa un legame tra Harry e James era stata confermata anche se non si aspettava che questi fosse il figlio del suo amico.
“Tranquillo Sirius, niente figli per te.” lo tranquillizzò Ron. Sirius sospirò sollevato.
“È Sirius il padrino di Harry? Quello di cui mi hai parlato?” chiese James ricordando le parole di Ginny mentre si recavano a Londra.
“Si, Harry adora Sirius. Remus ha voluto Harry come padrino per Teddy perché sapeva che Harry aveva avuto un buon esempio.” spiegò Ginny sorridendo.
“Dici davvero?” esclamò Sirius sorpreso e quasi commosso. Aveva sempre considerato James più di un fratello, una sorta di prolungamento di se stesso e sapere che anche suo figlio gli voleva bene lo riempiva di gioia.
“DOBBIAMO TROVARLO!” urlò Lily interrompendo i discorsi dei presenti. Tutti annuirono e cominciarono a discutere circa le ricerche in corso.
“Come lo riconosciamo? Voglio dire, se è tornato al suo aspetto non lo possiamo riconoscere.” fece notare Remus ricordando ai ragazzi che loro non avevano mai visto il vero aspetto di Harry.
“È uguale a James, la sua fotocopia. L’unica differenza sono gli occhi.” spiegò Hermione mentre Ginny cercava freneticamente qualcosa nella borsetta.
“Quelli di Harry sono verdi smeraldo come quelli di..” continuò Ginny mostrando loro una foto di qualche anno prima alla Tana. Ritraeva Harry abbracciato a Ron ed Hermione, era stata scattata qualche giorno prima del matrimonio di suo fratello Bill.
“Sua madre, Lily Evans?”concluse James guardando gli occhi del ragazzo nella foto. Erano senza dubbio gli occhi di Lily, non poteva sbagliarsi. Li avrebbe riconosciuti tra mille.
“Si.” annuì Ginny. Lily tolse la foto di mano a James e si incantò a guardarla mentre una lacrima di commozione le solcava il volto. Allora era vero, Harry era davvero suo figlio ed era bellissimo. La copia perfetta di James ma con il suo sguardo color smeraldo.
“La stamberga strillante!” esclamò improvvisamente Ron interrompendo i pensieri di tutti.
“Ron che ti prende, sei impazzito?” disse Remus sobbalzando.
“No, non sono mai stato meglio. Siamo degli idioti, Harry non si è mai mosso dal castello.
Come abbiamo potuto non pensarci prima.” continuò Ron guardando i visi allibiti che aveva di fronte a sé.
“Ne siete sicuri?” chiese James, passando lo sguardo da Ron a Hermione e Ginny.
“Nella stamberga Harry ha incontrato Sirius per la prima volta e ha scoperto la verità sui Malandrini e sui suoi genitori.” ricordò Hermione ignorando le facce confuse e perplesse dei malandrini. Di che stava parlando Hermione?
“Ma la foresta proibita è un posto pericoloso..” iniziò Lily, preoccupata all’idea che suo figlio si trovasse in un posto del genere. La sua priorità era diventata trovarlo, non gli importava più di dare risposta alle mille domande che le si accalcavano in testa.
“Non per Harry. Lui lo conosce bene e in più il castello è l’unico luogo in cui si sia mai sentito veramente a casa.” spiegò Ron. Remus pensò che Harry fosse davvero molto simile a James, un perfetto malandrino nonostante sembrasse più maturo di loro.
“Dannazione, sta piovendo da ore. Se è davvero nella foresta si prenderà un malanno!” concluse Lily guardando fuori dalla finestra la pioggia che cadeva incessante. Pensare a suo figlio solo, al buio e al freddo le fece male al cuore.
“Muoviamoci!”urlò Sirius, precipitandosi verso la porta.
“Lily, ti spiace restare tu con Teddy?” chiese Remus porgendogli il piccolo. La ragazza si ritrasse e lo guardò confusa.
“Ma io voglio venire con voi, si tratta di mio figlio!” rispose Lily sconvolta. Non potevano pretendere che lei rimanesse lì ad aspettare, non dopo che le avevano detto che Harry era suo figlio.
“Lo so, ma fuori diluvia e non possiamo portare il piccolo Teddy. Noi conosciamo la foresta proibita come le nostre tasche. Per favore amore mio..” implorò James. Conosceva bene i pericoli della foresta proibita e non voleva che succedesse qualcosa a Lily.
“Lo so che è dura per te aspettare qui ma fallo per me, stai con mio figlio così non starò in pensiero.” continuò Remus. Lily guardò prima James e poi Remus e si decise.
“Appena lo trovate però lo dovete portare qui.” disse guardando implorante gli amici.
“Promesso!” risposero questi prima di correre fuori. Lily resto con Teddy in braccio a guardare la pioggia bagnare i vetri del castello.

“Se ci dividiamo lo troviamo prima.” propose Ron correndo a perdifiato. Nella sua testa l’unico pensiero era correre più forte che poteva e trovare il suo amico Harry.
“Buona idea, ecco prendete questo specchio. L’altro c’è l’ha James.” rispose Sirius passando al ragazzo il suo specchio.
“Geniale, in questo modo potremo rimanere in contatto.” esclamò Hermione. Senza bisogno di parlare James, Remus e Sirius corsero verso la Stamberga Strillante mentre Hermione, Ginny e Ron presero la direzione opposta.
Il lontananza si vedeva il Platano Picchiatore che si agitava. I malandrini gli andavano in contro, speranzosi di trovare Harry.
“Non ne potevo più di restare in quella stanza ad aspettare! James che ti prende?” chiese Remus guardando il volto preoccupato dell’amico. Era pallido e pensieroso, Remus non aveva bisogno che parlasse per capire che qualcosa non andava.
“Mi prende che mio figlio è da qualche parte sotto la pioggia chissà dove.“ rispose brusco James. Era preoccupato per suo figlio, si sentiva in dovere di preoccuparsi per lui. Remus sorrise, James aveva un cuore d’oro. Si preoccupava sempre per tutti, anche per chi non lo meritava. Qualche anno prima aveva persino salvato la vita a Piton, il suo più acerrimo nemico.
“Vedrai che lo troviamo..” cercò di tranquillizzarlo Sirius, intuendo quali erano i pensieri dell’amico. Finalmente avevano avuto delle risposte ma più che dar loro sollievo avevano aumentato le loro preoccupazioni.
“E se non è al castello? Non è così semplice trovarlo, prima abbiamo fatto tre clamorosi buchi nell’acqua.” ricordò James senza smettere di correre.
“Non potevamo usare la mappa?”chiese Sirius ricordandosi improvvisamente della mappa del malandrino.
“Harry non compare sulla nostra e la loro l’ha presa lui prima di sparire. È un ragazzo sveglio, vedrai che starà bene.” disse Remus sorridendo. Da quello che aveva visto Harry assomigliava davvero parecchio a James.
“Remus ha ragione, se è tuo figlio sa quel che fa.” fece eco Sirius. I tre continuarono a correre e a chiamare Harry. James però si accorse che qualcosa non andava in Sirius. Il suo amico di sempre si era fatto d’un tratto silenzioso e pensieroso.
“Che ti prende Sirius?” chiese James fissando l’amico che aveva cambiato espressione all’improvviso.
“Niente, sono solo preoccupato per Harry tutto qui.“ spiegò Sirius, sperando che gli amici gli credessero. Non era vero, nella sua testa si rincorrevano molte idee strane. Non si sentiva all’altezza dei suoi amici.
“Non ti credo, ti conosco troppo bene. Dilla tutta.” disse James fissando l’amico.
“Mi sento un po’ messo da parte. Harry è tuo figlio. Teddy è il figlio di Remus..”iniziò Sirius.
“Dimentichi quello che hanno detto prima i ragazzi, tu sei il padrino di Harry e lui ti adora.” ricordò Remus all’amico imbronciato. Sotto la facciata di menefreghismo di Sirius si nascondeva un ragazzo insicuro che aveva paura di non essere all’altezza di chi aveva intorno e che a volte aveva bisogno di sentirsi dire che gli volevano bene.
“E se non avessero detto la verità? Se avessero detto così solo per non farmi restare male?” chiese Sirius sempre più depresso.
“Smettila con queste paranoie. Prima con Ginny siamo andati a Londra, Grimmauld Place.“ disse James, ricordando quello che era successo poco prima a Londra con Ginny.
“Come sarebbe? E perché mai?”chiese Sirius, diventando scuro in volto al solo suono di quel terribile posto. Dopo anni che non abitava più li quella casa aveva il potere di turbarlo anche solo se la sentiva nominare.
“Me lo sono chiesto anche io. Ginny è stata piuttosto evasiva ma mi ha detto che li Harry aveva passato dei momenti fantastici con il suo padrino, tra i più belli della sua vita.” continuò James, dimostrando all‘amico che Harry gli voleva bene.
“Momenti felici in Grimmauld Place? Sembra incredibile..” esclamò Remus ricordando i racconti raccapriccianti di Sirius.
“Lo so, da quello che ho capito Harry ha avuto una vita per nulla facile. Vorrei saperne di più, sapere perché..” chiese James, tormentato dal fatto di non sapere praticamente nulla della vita del figlio. Erano molti gli elementi strani che riguardavano quel ragazzo, primo tra tutti che Hermione avesse detto che Harry aveva incontrato Sirius per la prima volta nella Stamberga Strillante. Per James tutto questo non aveva senso..
“Vedrai che lo troveremo presto e potrai fargli tutte le domande che vuoi.” cercò di consolarlo Sirius, dandogli una pacca sulle spalle.
“Lo spero Sirius, lo spero” disse James sospirando.

ANGOLO DELL'AUTRICE
ciao a tutti, questo capitolo ha preso un po' più di tempo e parecchie energie più degli altri ma penso che se sia valsa la pena. è il capitolo che forse il tanti aspettavate dall'inizio (insieme a quello in cui James e Lily si sono messi insieme penso! XD). finalmente i Malandrino scoprono chi è Harry.
per il ritrovamento dovete aspettare il prossimo capitolo altrimenti sarebbe venuto davvero troppo lungo! XD
grazie mille a chi mi legge, scrive e mi sostiene.
in particolare grazie e quelle 11 persone che hanno commentato!
PICCOLA_PUFFOLA: beh, per il ritrovamento devi aspettare ma per la verità mi sono portata avanti! spero che questo capitolo ti sia piaciuto!
SHIHO93: concordo pienamente con te, tutta la storia è una mazzata per questo Ron e gli altri anticipano i fatti principali ai Malandrini rimandando a dopo il momento in cui risponderanno a tutte le domande. harry nella caverna? penso che sia davvero un posto strano per riflettere sulla propria vita e fare un bilancio. XD
BRANDO: la tana l'avevo già esclusa qualche capitolo fa perchè è un posto che è legato a Ron, Ginny e la loro famiglia. in quel tempo non ci sono ancora Ron e Ginny quindi Harry non ha ragione di andare lì. per la ragazza misteriosa dovrai aspettare, in questo momento i nostri eroi non hanno tempo per farsi domande del genere. ti assicuro però che Luna nascerà e che non si tratta di sua madre. spero che il mio capitolo abbia risposto alle tue domande e sia stato all'altezza delle tue aspettative! XD
MIKYVALE: grazie mille per il commento! posso tranquillamente assicurarti che la ragazza misteriosa non è la madre di Luna e che Harry non è alla Tana. ormai perchè lo trovino è solo questione di tempo.. XD
FINLEYNA 4 EVER: spero che questo capitolo ti sia piaciuto. per il momento ho deciso di dire basta con le ricerche fuori dal castello! XD
MARY94: grazie mille per il commento e per avere messo la mia storia tra le tue preferite. alla fine ti assicuro che il lieto fine ci sarà, sennò che storia sarebbe? non posso però dirti in che modo ci sarà.. per sapere in quale mondo vivrà Harry dovrai aspettare.. XD
LYRAPOTTER: beh ho optato per iniziare a spiegare un po' di cose prima per evitare di dover far raccontare tutto a Harry. sarebbe stato difficile per quel poveretto. almeno così i Malandrini sono preparati e hanno assorbito la notizia delle varie paternità. XD per quanto riguarda la ragazza misteriosa (ha colpito davvero tutti) non posso dirti nulla se non che al momento nessuno sa nulla di lei.. XD
SMEMO92: grazie mille per il commento! in questo capitolo i Malandrini hanno avuto un po' delle loro tanto agognate spiegazioni! XD
SHIN_86: grazie per il commento! abbi fede, vedrai che Harry si troverà prestO!
TERRY93: beh il luogo in cui fare nascondere Harry è stato difficile da trovare anche per me, spero che la mia scelta finale vi piaccia e non risulti troppo banale! XD spero che i dialoghi di questo capitolo ti siano piaciuti più di quello precedente! XD
FUNNYPINK: grazie mille per il commento, spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che tu continui a seguire la mia storia! XD
  
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