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Autore: Flos Ignis    02/06/2019    3 recensioni
Storia ambientata alla fine della seconda stagione: Valentine e Sebastian sono morti, Lilith non è mai stata evocata e tutti gli eventi della terza stagione non sono avvenuti, sebbene in futuro potrei prenderne spunto.
L'ispirazione è giunta grazie alla puntata 2X05, in cui compare la strega Iris e la sua pozione, che consente alle donne shadowhunters di rimanere incinte dei demoni. Mi sono chiesta... e se non fosse stata solo Clary a berla?
Una storia d'amore che darà vita a una nuova generazione, una in cui il sangue degli angeli e quello dei demoni mescolato insieme sarà capace di rivoluzionare i vecchi pregiudizi di Cacciatori e Nascosti.
Dal prologo:
Non seppe di preciso cosa andò storto, ma doveva aver sbagliato qualcosa durante la preparazione, o non si spiegava il motivo per cui pochi secondi dopo si ritrovò piegato sul lavandino a rimettere tutto il contenuto del suo stomaco, sentendo dei tremendi conati che gli fecero girare la testa per svariati minuti.
Cosa diavolo gli stava succedendo?
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Clary Fairchild, Isabelle Lightwood, Jace Wayland, Magnus Bane
Note: What if? | Avvertimenti: Mpreg
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Qualunque cosa ci riserva il futuro



Catarina si trovava in una situazione niente affatto semplice. Stava avendo a che fare con ben DUE Lightwood tutt'altro che tranquilli, in pensiero com'erano per il loro fratello maggiore e parabatai.

Già solo il fatto che fossero usciti dalla stanza era più di quanto ci si potesse aspettare, ma se anche avevano rispettato la necessità di Alexander di rimanere da solo con Magnus questo non implicava che avrebbero atteso pazientemente anche delle spiegazioni.

La donna dalla pelle blu non sapeva più dove sbattere la testa - o come cucire le labbra ai due agguerriti cacciatori davanti a lei - quando qualcuno intervenne in suo aiuto.

-Ragazzi, posso spiegarvi io.- i riccioli rossi della Fairchild circondavano il suo volto pallido ma dall'espressione decisa, come se avesse una missione da portare a termine, impressione accentuata dalla posa battagliera e lo sguardo fisso in quello degli altri due.

Il suo ragazzo e la moretta dalla frusta di elettro si voltarono di scatto verso di lei, praticamente aggredendola di domande, così che Catarina le rivolse un sorriso grato e se ne andò, tornando al normale caos dell'ospedale. 

Che è molto meno stancante che avere a che fare con i Lightwood. Magnus deve essere pazzo. Non che questa sia una novità, sono letteralmente secoli che sistemo i suoi danni... mi chiedo solo quanto saranno grandi e problematici quelli che verranno con questo bambino.




-Il mio fratellone è che cosa?-

-Il mio parabatai aspetta che cosa?-

Jace e Isabelle avevano stampate in volto le medesime espressioni sbigottite e incredule, avevano detto quasi le stesse parole con l'identico tono stridulo.

Se Clary non avesse saputo come stavano le cose, avrebbe giurato che i veri fratelli di sangue fossero Izzy e Jace.

-Alec ha bevuto una pozione destinata in realtà a me, ha voluto assaggiare per primo il thè che mi ha offerto Iris per assicurarsi che non fosse avvelenato... non sono riuscita a fermarlo. Non ci abbiamo più pensato in seguito, ne sono successe così tante! E come potevamo sapere che avrebbe avuto qualche effetto su di lui?- Clary sembrava estremamente dispiaciuta, ma il suo tono tradiva una certa fretta, mentre il suo sguardo verde continuava a saettare velocemente tra il suo ragazzo, la sua amica e la porta dietro la quale si sentivano le flebili voci di Alec e Magnus.

-Ma come dievolo è possibile? Alec è un uomo, per l'Angelo! E Magnus è uno stregone, loro sono sterili!-

-Lo so Izzy, nemmeno io riesco a crederci, ma Alec era là con me, ha bevuto la pozione, è stato male oggi e Catarina ha centinaia di anni di esperienza, non è possibile che si sbagli, nè che si sia inventata una storia tanto assurda se non ne è totalmente certa.-

La rossa aveva iniziato ad agitare le mani per il nervosismo, tutto il suo corpo era in costante tensione verso quella porta chiusa, cosa che persino Jace, nel torpore dato da quella scioccante notizia, notò.

-Clary, cos'hai?- le strinse le mani per tranquillizzarla, cosa che avvenne quasi all'istante.

-Un figlio è qualcosa di meraviglioso. Dovrebbe essere motivo di gioia e festa... ma sono con voi da abbastanza tempo da aver visto la reazione degli altri cacciatori davanti al diverso, e questo bambino sarà una novità assoluta in tutti i mondi, qualcosa di mai visto prima, qualcosa che non si sa cosa diventerà. Temo per Alec e Magnus e ho paura per il destino di loro figlio.-

Jace scorse la paura appena espressa della ragazza nei suoi occhi. Il verde meraviglioso di cui si era innamorato a prima vista era adombrato dalla preoccupazione, dall'angoscia che ghermisce il cuore quando viene minacciata una persona cara. Il biondo sapeva benissimo che la sua idomita, impavida ragazza rossa considerava tutti loro come una famiglia e lei stessa una volta disse che non c'era nulla che non avrebbe fatto per proteggerla.

Clary aveva visto il mondo shadowhunters scagliarsi contro Nascosti innocenti, contro altri cacciatori che la pensavano diversamente, contro chiunque rappresentasse una minaccia per l'ordine che mantenevano da secoli e per i metodi che utilizzavano per ottenerlo. Come spesso accade a chi ha troppo potere, anche i Nephilim, seppur spesso dotati davvero delle migliori intenzioni, non facevano altro che fomentare l'odio tra le razze e la diffidenza gli uni con gli altri.

Aveva compreso, alla fine, cosa suo fratello Jonathan era diventato con un po' di sangue demoniaco nelle vene, ma aveva visto il giudizio e la sentenza della loro razza per lui prima ancora che si sapesse chi era e com'era il suo carattere, se fosse possibile salvarlo.

E anche se la risposta non era stata quella sperata da Clary, anche se il sangue del suo sangue non aveva avuto speranza di redenzione, lei aveva avuto abbastanza intuito da capire che anche in caso contrario nel loro mondo non ci sarebbe mai stato spazio per lui.

Se non avesse conosciuto la passionale Isabelle, con le sue idee di equità e onore, con la forza di aiutare il prossimo indipendentemente dalla razza... 

Se non avesse incontrato il suo Jace, con tutti i suoi demoni e la forza con la quale ogni giorno cercava di impedire che altri sopportassero gli stessi suoi incubi ad occhi aperti...

Se non avesse compreso Alec, con il coraggio di fare la cosa giusta anche quando tutti gli altri ti dicevano il contrario...

...probabilmente avrebbe finito con l'abbandonare quel mondo come sua madre prima di lei, e avrebbe perso con esso la possibilità di quella vita che stavano vivendo in quel preciso istante, con un piccolo esserino che ancora non era nato e che già era divenuto il centro di tutti i loro pensieri.

Jace aveva la stessa paura di Clary e voltandosi verso Isabelle si rese conto di leggere gli stessi dubbi e timori di tutti loro anche in quegli occhi neri in cui il biondo aveva sempre trovato una fonte inesauribile di forza.

-Qualunque cosa ci riservi il futuro, la affronteremo insieme, come sempre.- Jace sorrise alle due ragazze che amava di più al mondo, seppur in modi diversi, sperando di trasmettere loro un po' della sua fiducia in quel futuro in cui credeva anche grazie a loro.

Si strinsero, mettendosi tutti vicini per farsi coraggio a vicenda. Sapevano che li aspettavano mesi, anzi anni difficili, ma li avrebbero affrontati insieme e avrebbero protetto quella piccola vita che, nel modo più strano che si fosse mai visto, presto sarebbe venuta al mondo.

-Il mio fratellone diventerà papà... o mamma. Secondo voi qual'è il termine più adatto?-

La battuta di Izzy riuscì a spezzare la tensione, anche se il tremore della sua voce tradiva parecchia della sua ansia, facendoli scoppiare a ridere tutti e tre.

-Se Alec sapesse che hai osato dargli della "mamma" ti riempirebbe la stanza di topi per ripicca!- Jace ridacchiò per le sue stesse parole, consapevole che sotto la sua scorza di moralità integerrima suo fratello non di sangue era capacissimo di tirare fuori un lato dispettoso e vendicativo all'occorrenza. Qualche volta. Quasi mai, in realtà...

La mora arricciò le labbra rosse in un piccolo ghignetto saputo, pensando al fratello nelle vesti di madre. Sorprendentemente, tutti loro ce lo vedevano piuttosto bene.

Forse era il fatto che fosse il maggiore di tre fratelli spericolati, la sua costante preoccupazione per la famiglia, il tono di paternalistico rimprovero che gli usciva naturale come respirare o la sua natura insospettabilmente autorevole... qualunque fosse la ragione, tutti loro non fecero per niente fatica a immaginarsi il maggiore dei Lightwood come un genitore. Nelle vesti di padre o madre.

-Saranno degli ottimi papà.-

-E noi dei fantastici zii!-

-Non vedo l'ora di dirlo anche a Max!-

-E ti immagini la faccia che faranno mamma e papà?-

Clary si sentì in dovere di bloccare quella cascata di eccitazione prima che degenerasse troppo in fretta, perciò prese in mano le redini della situazione.

Per l'Angelo, Alec deve avere la pazienza di un santo per aver sopportato questi due insieme per tutta la vita...

-Va bene, cerchiamo di restare calmi. Là dentro Alec sarà quantomeno terrorizzato e confuso, Magnus non ho idea di come reagirà, ma di sicuro nessuno dei due ha bisogno di una dose eccessiva di entusiasmo. Piuttosto, hanno bisogno del nostro sostegno e di essere tranquillizzati. Perciò ora voi fate i bravi zii e andate a prendere un regalino per il vostro futuro nipote, mentre io entro là dentro e vedo come tira l'aria.-

-Ma Clary...-

La rossa non diede retta a nessuno dei due, mostrandosi irremovibile nella sua decisione. Doveva parlare assolutamente con Alec prima che lo facesse chiunque altro, aveva delle scuse da fargli e dei ringraziamenti da porgli.

Oltre ad un'importante promessa per la quale era disposta a tutto, anche a giurare sull'angelo Raziel.





Note:
Sì, lo so, lo so... vi sto lasciando sulle spine, non vi ho ancora mostrato la reazione di Magnus, sono una eprsona molto cattiva...
*si nasconde dentro un bunker per paura di un assalto*
Coff coff... comunque, mi rendo conto che fin'ora ho distolto molto l'attenzione dalla coppia principale, ma l'ho fatto di proposito: molto presto arriveranno capitoli su capitoli interamente Malec, e dovevo prima dare un inquadramento generale di come TUTTI i personaggi prendono la notizia in modo da non intralciare in seguito la storia.
Si inizierà a fare sul serio in men che non si dica...
Detto questo, spero che la storia continui a piacervi se siete arrivati fin qua, fatemi sapere cosa ne pensate se volete, altrimenti buona lettura!
Flos Ignis


 
  
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