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Autore: Seira Katsuto    03/06/2019    1 recensioni
Sono una persona che fa pensieri strani e senza senso anche nei momenti meno appropriati, solitamente tengo per me tutte le cazzate che il mio cervello spara, ma essendo che mi sono rotta di parlare da sola ho voluto fare questa specie di diario in cui scriverò ciò che voglio.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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[pubblicato il 09/05/2019]

Non so cosa fare, vorrei qualcosa che destasse il mio interesse.

Forse è solo noia, ma è davvero logorante, non è triste o dolorosa, è solo senza niente, il nulla assoluto.

Non penso di star per morire, perché se fossi così non penso lo direi, ma è davvero faticoso vivere.

Ormai non c'è praticamente più niente a rendere godibile la mia vita, ma anche morire sarebbe faticoso, perché se dovessi farlo poi non tornerei più indietro e dovrei essere consapevole del fatto che ci sono persone che sarebbero un po' tristi in quel caso.

Non credo ci sia qualcosa dopo la morte, ci ho pensato varie volte, ma in generale ho sempre pensato che ciò che siamo noi deriva unicamente dal nostro cervello e quando quello si spegne rimane il nulla, niente di più niente di meno.

Oltre alla sofferenze che ne deriverebbe, morire implicherebbe anche non pensare più, quindi non potrei più nemmeno vivere nelle mie storie e onestamente quella è forse l'unica cosa che mi spinge ancora a voler andare avanti.

Inoltre devo ancora andare in Giappone, poi voglio vedere Chișinău/Chiscinau/Кишинёв Kišinëv o come si può chiamare (scritto in italiano mi sembra brutto e dato che non voglio offendere nessuno tanto vale usare sia il romeno che il russo, o forse avrei dovuto dire moldavo, va beh penserò a farmi una cultura un altro giorno, intanto siamo in Italia ed è già tanto se qualcuno sappia dove sia la Moldavia... Abbastanza triste se ci penso), anche San Pietroburgo sembrava interessante, mi piacerebbe pure andare in Cecenia o a Berlino.

Vorrei  riuscire a fare un fumetto un giorno, anche per questo devo cercare di tirarmene fuori da questa situazione.

Certo riesco ancora a pensare a Mary Sue e la sua storia essendo che ho creato quel racconto prima che il mio cervello si inceppasse, ma non riesco più ad avere la forza di scrivere love story.

In testa ne ho una che mi piace molto, parla di una ragazza che pur sapendo di morire continua a rivivere e rivivere il poco tempo che ha per amore.

Per quanto sembri triste in realtà era molto felice e piena di possibilità da poter affrontare, però essendo ambientata nella realtà dei giorni nostri mi viene molto difficile riuscire a rifletterci senza intaccare sul mio reale stato d'animo, davvero frustrante.

Ammetto che parlare di sogni mi fa sentire un po' meglio, anche se appena si torna alla realtà torna la noia.

Non ho molta voglia di conoscere persone nuove, ma in questo modo mi sembra di star aspettando qualcosa o qualcuno all'infinito e non penso di resistere per molto.

Non voglio mettere la parola fine alla community di cui faccio parte da anni, però al tempo stesso non posso aspettare ancora qualcosa che non arriva, non sapendo nemmeno cosa allora tanto vale fare altro.

Però alla fine sarà comunque logorante, non potrei chiudere tutto col passato perché preferirei rimanesse con me, anche se forse l'ho già 

Ormai forse mi andrebbe bene anche una partita a lol, mezz'ora della propria giornata.

Ma se questo fosse visto come un peso o un dovere preferirei non riceverlo... Sarebbe bello che qualcuno mi dicesse subito "è finita passa oltre" oppure "anche se sarà poco vorrei passare un po' di tempo con te" senza dover aspettare che scendi la madonna.

Per gli altri mi sembra più semplice dato che possono parlarne e parlarne, dire quello che vogliono "ormai non so più che fare, le abbiamo provate tutte, è lei che si chiude" e intanto giocano e si divertono e il tempo per loro passa più velocemente.

Intanto io rimango a girarmi in pollici, non parlo con nessuno e sento sulla pelle ogni secondo passato in questo modo.

Che palle, mi sa che aspetterò ancora e ancora qualcosa che non arriverà, finisco sempre per trovarmi in queste situazioni.

Pensandoci non penso che loro piangano o siano tristi ma semplicemente infastiditi o incazzati.

Ma in fondo non è colpa loro quindi è normale che stiano per i fatti loro, però questo non significherebbe che è come se tutto fosse già finito? Sarebbe bello se me lo dicessero e basta.

è come capodanno pensandoci: "certo che puoi venire" quando nei fatti hanno fatto di tutto per "farmi capire che è finita e non devo esserci più", anche adesso è così? Le belle parole del "tenerci" e del "stiamo facendo di tutto" significano anche che stanno provando a fare qualcosa o cercano momenti per poter stare con me oppure che hanno già fatto qualcosa per cui si sono arresi e ora vivono le loro vite senza di me? Se tanto si sono arresi tanto vale smettere di usare le belle parole, va bene anche dire che è colpa mia, ma se non venire più su discord significa non voler più passare il tempo per una partita su lol quando si è online da soli allora tanto vale dirmi "se non vieni su discord e fai così non ho più voglia di stare con te", almeno potrei chiudere il tutto, piangere un po' come sempre e andare avanti.

Invece so già che aspetterò e aspetterò ancora qualcosa, l'unica cosa che so è che non tornerò sui miei passi solo perché mi sto logorando, così da poter essere perculata da qualcuno con frasi come "ahah hai visto che bastava fare così".

A volte solo il tempo può far chiarire meglio le persone, se ora questa è la situazione e continuerà per altri mesi almeno pian piano si creerà un distacco netto e verrò messa definitivamente da parte.

Quando avrò la prova che nessuno sa che stia facendo se non la mia famiglia finalmente potrò capire se avrò ancora la forza di vivere o meno, ma almeno non dovrò più sentirmi legata a nessuno e potrò capire se vale o meno la pena di continuare a stare in solitudine unicamente per la mia famiglia.

Non vedo l'ora che nel bene o nel male abbia qualche certezza, così potrò finalmente decidere che cosa voglio fare.

Intanto nel mentre qualche volta scriverò qua, intanto lo sapete no? Mi annoio.

   
 
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