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Autore: Betta7    12/06/2019    0 recensioni
Lettere.
Quando le parole dette a voce non bastano si passa alla penna. A volte mettere per iscritto i nostri pensieri pone un po' d'ordine nella confusione che abbiamo dentro.
Così fanno Sana ed Akito, così probabilmente faranno altri, sulle note di canzoni che rispecchiano esattamente i loro sentimenti. Non sempre si riesce a far trapelare i propri sentimenti facilmente, ed è per questo che esistono le lettere. Per mostrarci nudi e crudi, nelle nostre imperfezioni. Per amare anche con le parole.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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So far gone. 

Tell me the wars you're fighting
Behind a smile you're hiding
All the things I know you want to say

 

Non avrei mai creduto che mi sarei ritrovato di nuovo, dopo anni, nella stessa situazione.
Io, tu e l'altro. Ancora.
Cerco di parlarti, di spiegarti, di portarti di nuovo da me ma è evidente che la tua mente non è qui. Non è qui con me. É nel letto di Akito Hayama.

Nel suo letto c'è ben di più che solo il tuo pensiero. C'è tutto di te: il tuo corpo, i tuoi sentimenti, la tua voglia, il tuo desiderio che ormai ha abbandonato il nostro di letto. Chiederti di sposarmi è stata forse la cosa più egoista del mondo, perchè so di non essere corrisposto in questo amore folle che provo per te. So di stare commettendo l'errore più grande della mia vita costringendoti a sposarmi, ma cosa posso fare?
Perchè devo essere io a rinunciare alla mia felicità? Non l'ho già fatto abbastanza?
Dietro a tutte le cose che so vorresti dire c'è il suo nome, che però non ti permetterò mai di urlare a squarciagola. É a me che devi raccontare le guerre che combatti dietro i tuoi sorrisi, non a lui.

 

We tried our best to find us
But there are no lights to guide us
I can't sleep beside a stranger now

Piece by piece we fall apart
With every beat slows down my heart

 

 

Ieri sera sei tornata tardi, mi hai detto che avevi avuto un contrattempo con Rei e che avevi perso la cognizione del tempo. C'è sempre una buona scusa. C'è sempre una mezza verità tra di noi, Sana.
Ma io non dico niente, non parlo, non ti urlo contro, perchè preferisco straziarmi il cuore e rimanere con te piuttosto che smascherare il tuo tradimento e lasciarti a lui.
Cerco di convincermi ogni giorno di queste parole, cerco di lasciare che la ragione mi guidi, ma ogni tanto non è così semplice, sai?
Ti sento la notte, quando piangi per lui. Quando, mentre facciamo l'amore, ti estranei, la tua mente vaga, probabilmente immaginando che dentro di te ci sia lui e non io.
Abbiamo fatto il nostro meglio per trovarci, ma non è stato abbastanza, non ce l'abbiamo fatta. Tu non ce l'hai fatta, perchè io avrei rubato la luna dal cielo per te. Eppure tu hai sempre preferito il nulla che ti ha dato lui.

Perchè alla fine torni sempre a casa da me?
Perchè ogni volta che ti tocca, non pensi al fatto che ti ho già toccato io?
Perchè porti il mio anello al dito, se non è quello che vuoi?
Forse
non abbiamo una luce a guidarci, forse ci stiamo perdendo pezzo per pezzo, ma è giusto che io mi sacrifichi per la tua felicità quando tu non mi hai mai restituito la stessa cortesia?
Il fatto è che
non posso dormire accanto ad un'estranea per tutta la vita, non posso svegliarmi al mattino e pensare di doverti rincorrere ancora, ancora una volta, perchè tu non riesci a lasciarlo andare. Avresti sempre potuto farlo, avresti potuto... ma non hai mai voluto.
Riflettendoci sono arrivato alla conclusione che sei tu quella lontana dal tuo vero amore.
Io, il mio, seppur finto, ce l'ho proprio accanto a me.

 

So I'll just say what you won't say
And I'll take the blame if it is for your sake
No turning back on what you can't save

So far gone
Yeah, we're so far gone

 

Ti ho visto andare via così tante volte, nei miei sogni. Ti ho vista prendere tutte le tue cose e andare da lui, come se io non fossi importante, come se non importassero i miei sentimenti.
Ma ti importa? Ti è mai importato? Non so darmi una risposta, Sana. Non so mai se sei sincera accanto a me o se alla prima occasione fuggirai come un uccellino che fugge non appena la sua gabbia viene appena aperta.
Se io aprissi quella gabbia, so che scapperesti. Non so se lo voglio fare, Sana. Non so se sono pronto a lasciarti andare...
Ma forse è il momento:
dirò ciò che tu non vuoi dire e mi prenderò la colpa se serve a farti stare meglio, se serve a renderti la tua felicità, Sana.
Non ne sono sicuro, non lo so, ma so che non posso più vivere così.
Siamo così lontani... e non si può tornare indietro su qualcosa che non puoi salvare.



I've tried hard to remember
This prison cell used to be a shelter
Now we're just looking for the best way out

And I can't fight you anymore
You're already one foot out the door



Ho cercato spesso di ricordare ciò che c'era tra di noi, ciò che io pensavo fosse nato dalla prima volta che ho posato gli occhi su di te, su quei capelli rossi, quando ti ho dato quel cerotto, quando pensavo che le tue ferite fossero più importanti delle mie.

Ma lo sono? Lo sono mai state?

Per anni ho pensato che questa prigione fosse un rifugio, un luogo pieno di tranquillità, seppur non reale, che potesse proteggermi, che potesse tenere fuori dalla porta i miei tormenti, che tu li avresti curati.
Ma sono stato solo io a darti quel cerotto, Sana. Tu non hai mai pensato che anche io avrei potuto averne bisogno, non hai mai visto il sangue che zampillava dal mio cuore, non hai mai visto che tentavo disperatamente di cucire quella parte della mia anima che tu stessa avevi martoriato.

Anni. Ci sono voluti anni, Sana, e adesso hai pure il coraggio di andare via? Di fingere che il tuo sforzo sia troppo?

Forse è giusto trovare il miglior modo per uscirne, forse ci abbiamo provato troppo, o forse troppo poco.

Forse ci ho provato solo io.

Non ti ho mai chiesto niente. Non ti ho mai costretta, e questo dovrai pur riconoscermelo, eppure non ti è importato.

Hai calpestato tutto l’amore che ho sempre cercato di darti, perchè l’amore per Akito è sempre stato più... più importante, più significativo... semplicemente era più dentro di te di quanto sarei mai riuscito ad arrivare io.

Non posso più litigare con te, non posso arrivare a casa alla sera e trovarti seduta sul divano, con un bicchiere di vino in mano, lo sguardo fisso nel vuoto... non ce la faccio più.

Non sopporto più tutto questo.

E potrei liberarmi, potrei liberarti, ma non so se ne ho la forza. Non so se riesco a lasciarti andare...

Ma tu sei già con un piede fuori dalla porta.

 

And this is the face of letting go
And
these are things we already know

 

Ma queste cose le sappiamo già, le abbiamo già viste, già sentite, sappiamo già come funziona una rottura.

Ma non so ancora cosa farò... non so se sia giusto anche solo darti spiegazioni sui miei comportamenti. Non so se sia giusto aspettare un tuo cenno, un qualcosa che possa liberarmi dal peso che mi schiaccia l’anima.

Sei tu che mi schiacci.

E mi schiacci così forte, così tanto, che non riesco nemmeno a respirare per quanto vorrei fuggire.

Non mi hai mai dato niente.

Niente.

Perchè tutto quello che potevi donare lo avevi già dato a lui.

A me sono rimaste le briciole e io mi accontentavo, mi sarei accontentato per sempre se quelle stesse briciole fossero state solo mie.

Mie e basta.

Ma in fondo è anche un po’ colpa mia.

Sono stato io a lasciarti fare, a farmi ingannare, a non dire, a trattenere. Avrei dovuto incazzarmi, pretendere la tua attenzione, il tuo rispetto; invece no, ho lasciato correre, perchè il pensiero che agli occhi di tutti tu fossi mia mi faceva addormentare sereno, perchè mi bastava sapere che, alla fine, tu tornavi comunque a casa da me.

Mi piaceva pensare che tu scegliessi di tornare da me.

Invece l’unica scelta che tu hai saputo fare non portava verso di me, ma verso di lui.

E adesso è come se le mie braccia, le mie gambe, i miei occhi... fossero lì fisicamente, ma fossero stati ormai recisi.

Mi sentivo come un fantasma, come un uomo finto, finito.

Nemmeno più un uomo.

E forse questo è il modo in cui ci si sente a lasciare andare qualcuno che avresti sempre desiderato trattenere con tutto te stesso.

 

So I'll just say what you won't say
And I'll take the blame if it is for your sake
No turning back on what you can't save

So far gone
We're so far gone

So I'll just say what you won't say

 

Siamo così lontani,

Così lontani

Che raggiungerti ormai è solo un sogno,

e tu,

Sana,

sei il mio incubo.







So che state aspettando l'aggiornamento di Come si amano certe cose oscure, ma avevo pronta l'ennesima song-fic, mentre il capitolo nove non è ancora terminato (so che devo pubblicare ancora l'8 ma se non ho almeno altri due capitoli pronti non penso di pubblicare, per non lasciarvi poi in sospeso e poi mi mette un'ansia pazzesca ahahah) quindi ho deciso di pubblicare questo piccolo capitolo, così, per non lasciarvi proprio all'asciutto :') 

Vi aspetto nelle recensioni, 

vi voglio bene

Roberta 

ps. Chi sarà il prossimo a deliziarci dei suoi pensieri? :) 

Vediamo se indovinate

   
 
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