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Autore: jay0704    22/06/2019    1 recensioni
Lei una ragazza con il cuore ferito dal suo passato turbolento, che al mondo posta una personalità forte e determinata. Ma solo con lui riuscirà a mostrare davvero cosa c'è sotto quella maschera. Mostrerà quella fragilità che solo lui riuscirà a comprendere ed amare fino infondo. Grazie ai diversi aspetti che li uniscono nascerà un amore che supera ogni limite e che non smetterà mai di crescere.
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Account:_siamouguali
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 40

                                                                                           Jay

 

  • Si, verrò a vivere con te.

Mi dice guardandomi dritto negli occhi, la sua espressione sembra più rilassata, tranquilla, mi rivolge un lieve sorriso che contraccambio subito.

Il mio cuore salta di gioia, è assurdo come un semplice “si” possa scatenarti tutte queste emozioni.

 

  • Però io voglio continuare ad andare nella mia vecchia casa, ci sono Lisa e Leo non voglio lasciarli in balia dei miei genitori. 

Il suo sguardo si incupisce nuovamente, è molto altruista non pensa solo a se stessa, vuole continuare a sostenere i suoi fratelli.

  • Va bene Clara, li vedrai tutte le volte che vuoi. 
  • Un ultima cosa, voglio contribuire per quanto riguarda  le spese, non mi importa se non sei d’accordo io non voglio vivere qui gratis. Va bene?

Sospiro, la vedo più che convinta, per il momento gli farò credere che faremo come vuole lei, però sicuramente lei non dovrà preoccuparsi di nulla. 

Voglio con tutto me stesso, vederla felice, sicuramente lentamente riotterrà la sicurezza e la spensieratezza che ormai da tempo non possiede.

  • Si, piccola. Adesso vieni qua, voglio coccolarti un po’. 

Le dico, sdraiandomi sul letto, le faccio segno di raggiungermi, si avvicina, sdraiandosi accanto a me . Posa la sua testa nel mio petto, la stringo tra le mie braccia, posandole dei piccoli baci sulla testa, lei si fa coccolare non dice nulla, si gode questo momento come me. 

Solo i nostri respiri si sentono, Clara lentamente si sta addormentando, il suo respiro calmo, mi dona un senso di pace, sono felice che si è ripresa, so che è egoista da parte mia però sono contento che lei si è sfogata con me, dopo averne parlato, l’ho vista più tranquilla, serena. 

Allungo il braccio, per spegnere l’abat-jour, subito dopo chiudo gli occhi, mi faccio cullare dal suo respiro, che è il più bel suono che io abbia mai sentito, quasi subito cado tra le braccia di Morfeo. 

       

                                                                          *

 

È trascorsa una settimana, da quando Clara si è trasferita a casa mia, va spesso nella sua vecchia casa per vedere Leo e Lisa, tutte le volte in cui vuole andarci l’accompagno senza mai entrare l’aspetto fuori, Clara mi ha consigliato di evitare. 

 Mi ha detto che sua madre non è molto gentile,  è molto diretta, a volte ferisce le persone usando, delle parole  poco delicate. 

Ha detto chiaramente che non vuole che quella donna mi ferisca, infatti pur di non farmi stare ad aspettarla in macchina per un paio d’ore, porta  sua sorella con sè,  facendola  uscire con noi. 

Inutile dire che Clara, ama profondamente sua sorella, la tratta come se fosse sua figlia, gli compra tutto ciò che desidera, la bimba sembra contraccambiare, hanno un legame profondo però non si somigliano molto.

Quando guardo Clara alle prese con sua sorella mi incanto ad osservarla perché la vedo più serena è felice. Capita che all’improvviso si incupisce, diventando più fredda, taciturna, tuttavia riesco a farla sorridere con delle piccole attenzioni. Da quando viviamo insieme il nostro rapporto si è intensificato, posso dire che adesso siamo davvero una coppia. 

 

Da quando condividiamo lo stesso tetto, la mia Clara ogni giorno  mi fa trovare il pranzo pronto a sacco, provvisto di acqua, non mi fa mai andare a lavoro senza il pranzo, che mi prepara la sera prima con le sue mani,  è una cuoca nata prepara certi manicaretti che mi fanno leccare i baffi. 

Oggi come tutti gli altri giorni l’accompagno a scuola, mentre io mi vesto lei si trucca, a differenza mia lei si alza mezz’ora prima, non appena finisce di truccarsi prepara la colazione. 

Quando finisco di prepararmi, mi dirigo in cucina, trovo la mia Clara a prepararmi la colazione,  in sua presenza non posso mangiare schifezze,  ha eliminato i biscotti pan di stelle che mangiavo per colazione, sostituendoli con dei piatti più ricchi e genuini. 

Mi siedo a tavolo, sorseggio la mia spremuta, e dei biscotti gran cereale, Clara non appena finisce  di prepararsi la sua spremuta si siede accanto a me, mi posa un piccolo bacio sulle labbra, subito dopo si appresta a bere il contenuto del bicchiere. 

Durante il nostro pasto, parliamo degli impegni del giorno, oggi dobbiamo fare la spesa, andare a prendere Lisa e Leo che verrano a cenare da noi. 

Clara fa un lungo sospiro, è tesa, è la prima volta che i suoi fratelli vengono a cena da noi, vuole fare bella figura.

Non appena entrambi finiamo di fare colazione, inizia a lavare i bicchieri nel frattempo io rifaccio il letto, quando finisco metto la mia giacca e prendo quella di Clara. 

Usciamo di casa puntuali, entriamo in macchina e ci dirigiamo nella sua scuola, accende la radio, e canticchia qualche canzone.

 

  • Jay, oggi ti ho preparato l’insalatona con il tonno. Ti ho messo l’acqua, e un pacco di fazzoletti, per merenda ti ho messo la mela, ok?
  • Si, tutto quello che mi fai tu, va bene. A lavoro a che ora passo a prenderti? 
  • Allora oggi devo recuperare 1 h, vieni verso le 19:00 .
  • Perfetto piccola. 
  • Uffa, oggi ho il compito di inglese. 

 

Sbuffa sonoramente,  amo quando gonfia le guance sembra una bimba, a vederla sorrido come un ebete. Allungo il braccio,  le accarezzo la guancia, al mio tocca si volta, prende la mia mano e gli dà un piccolo e tenero bacio. 

 

  • Piccola, se vuoi ti aiuto io. 
  • Davvero? 
  • Si, tieni il telefono a portata di mano, così posso aiutarti.
  • Si, grazie cuore. 

Mi posa un piccolo bacio sulla guancia, sorrido di conseguenza mi sembra di vivere un sogno, sono troppo felice, per come si sono messe le cose. 

Parcheggio davanti  alla sua scuola, mi lascia un bacio veloce sulle labbra, per poi scendere dall’auto con il suo zaino, prima di entrare si volta mandandomi un bacio. 

                                                                              

                                                                              *

 Le ore sono volate, adesso sono in auto aspetto Clara che tra meno di 5 minuti deve uscire, verso l’ora di pranzo mi ha detto che oggi doveva sostituire una sua collega in un altro bar, quindi mi ha mandato la posizione di questo bar. 

Aspetto che esca, fisso la porta come uno stalker, sono impaziente di vederla, mi è mancata tantissimo oggi. 

Negli ultimi giorni ho avuto modo di fare chiarezza con i miei sentimenti, sono arrivato alla conclusione che per Clara nutro un sentimento che va oltre un semplice piacere, da quando viviamo insieme, voglio sempre starle accanto. Quando non siamo insieme mi manca da impazzire, ho iniziato persino  a fare il conto alla rovescia. 

Credo che sono quasi sul punto di amarla, il sentimento che nutro per lei è diverso da quello che ho provato con la mia ex, mentre con quest’ultima non me ne fregava un cazzo di quello che faceva, di Clara invece voglio sapere tutto. Soprattutto  mi sono reso conto di amare ogni cosa di lei: amo coccolarla, amo quando mi parla di quello che le succede a scuola, quando mi parla di sua sorella, quando dorme, è meravigliosa, tutto di lei è  meraviglioso. Per me lei è il gioiello più raro è prezioso, che custodisco gelosamente, perché non voglio che nessun altro ragazzo oltre me, possa averlo.

Vengo riportato bruscamente nella realtà da Clara che bussa nel finestrino, le rivolgo un sorriso, entra in macchina, mi saluta con un bacio e poi metto in moto.

Ci dirigiamo direttamente a casa, la cena non si fa’ perché sua sorella non stava bene, durante il tragitto parliamo di quello che ci è successo a lavoro,  Clara inizia a parlarmi della sua collega Filippi, che ci prova in diversi modi con lei. 

Arriviamo a casa, prima di fare lo scatto della chiave alla porta, Clara avvolge la sua sciarpa sul mio viso coprendomi gli occhi. 

 

  • Seguimi Jay.

 

Annuisco, lentamente entriamo in casa, sento subito Bu che mi fa’ le feste,  mentre Clara  cerca di spostarlo, dopo vari tentativi, sembra esserci riusciti. 

Facciamo pochi passi, all’improvviso ci fermiamo la sciarpa che fasciava i miei occhi, la toglie, rivelandomi il soggiorno, ricoperto di petali di rose rosse e candele che donano un atmosfera romantica, suppongo che i petali siano  finti perché non starnutisco. 

Mi volto, verso la direzione di Clara le faccio un sorriso a trentadue denti, l’avvicino a me, stringendola.

  • Piccolina, cosa hai fatto?
  • Auguri Jay

La guardo confuso, non riesco a capire oggi non è il mio compleanno, perché ha organizzato  tutto questo? 

  • Ma oggi non è il mio compleanno.
  • Lo so. Stiamo festeggiando il nostro primo incontro avvenuto esattamente un mese fa’. Festeggiamo Jay, oggi è un giorno importantissimo perché dal nostro primo incontro mi hai stravolto la vita, rendendola ricca di gioia, dolcezza e divertimento.
  •  
   
 
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