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Autore: DarkSideOfTheMoon_95    25/07/2019    1 recensioni
In una notte buia e nuvolosa, lungo una strada non illuminata, su una macchina nera…
Genere: Dark, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Lara entrò nella stazione di servizio quasi correndo. Non voleva essere raggiunta da Luca. Perché aveva accettato di fare quello stupido viaggio? Che cosa sperava di sistemare tra loro? Non riusciva neanche a guardarlo senza sentire un sentimento misto a rabbia e dolore divorarla. Meritava veramente di essere perdonato dopo averla tradita? Certo, aveva avuto il coraggio e la lealtà di dirglielo, ma meritava una seconda possibilità? E poi chissà chi era questa ragazza…                                                                                                                                     

Sentì gli occhi bruciarle.                                                                                                                                    

Affrettò ulteriormente il passo.                                                                                                                            

Arrivò in bagno. In realtà non ne aveva bisogno, aveva inventato questa scusa solo perché non riusciva più a stargli seduta vicino. Si fermò ad osservare il suo riflesso nello specchio: aveva tutti capelli aggrovigliati e gli occhi rossi. Non poteva farsi vedere così da Giada e Stefano ma, soprattutto, non poteva farsi vedere così da Luca. Voleva dimostrargli che era forte e che quello che lui aveva fatto non l’aveva scalfita minimamente. 

Scoppiò a ridere. 

Chi voleva convincere se non riusciva convincere nemmeno se stessa?

Ad un tratto sentì una musichetta. Era il suo cellulare. Iniziò a frugare nella borsa e quando lo trovò lesse sullo schermo:

“MAMMA” 

Rispose.

<< Pronto >>

<< Sì, ciao mamma. Tutto bene, non preoccuparti. E voi? >>

<< No, dovremmo arrivare fra tre giorni. Ti chiamo io >>

<< Si…tutto bene anche con Luca… >>

<< Certo, certo. Salutami tutti. Ciao >>

Chiuse il telefonino e lo rimise nella borsa, prese un fazzoletto, si asciugò gli occhi e uscì dal bagno.

La stazione di servizio non era molto grande: era formata da un'unica sala dove c’erano il bancone per servirsi e alcuni tavoli. 

Pur essendo sera tardi, era abbastanza affollata perciò a Lara ci volle qualche minuto per individuare i suoi compagni di viaggio. Avevano trovato posto vicino ad una vetrata e, logicamente, Giada e Stefano si erano seduti vicini, lasciando così a lei il posto di fianco a Luca.

Fece un respiro profondo, aprì le labbra in un sorriso e si diresse con passo sicuro verso di loro.

<< Molto meglio ora! >> disse ridendo mentre si sedeva di fianco a Luca.

<< Bene >> si limitò a risponderle il ragazzo con aria imbronciata.

Silenzio. 

Stefano iniziò a fissarlo con aria di rimprovero mentre Giada era palesemente imbarazzata.

<< Stavamo parlando del panino… è buono… dovresti provarlo… >> azzardò Giada rivolgendosi a Lara per cercare di far tornare un’atmosfera rilassata.

<< … bene… ma non ho fame ora… perciò… >> rispose stancamente l’amica.

<< Basta! Ora basta! Mi sono stufato! >> Luca scattò in piedi e iniziò ad urlare contro Stefano. << Non guardarmi così! Quello che faccio non deve interessarti! Sono affari miei! >> 

Stefano continuò a mantenere un’aria rilassata mentre Giada era agitatissima. I suoi capelli ricci e rossi sembravano ancora più ricci e scombinati in quel momento. Si alzò in piedi e afferrò il braccio di Luca.

 << Calmati! Per favore calmati. Non fare così… non fare così… >> e poi rivolgendosi a Stefano: << Anche tu smettila! Sei esagerato e ridicolo! Lascialo stare! >> 

Tutto il locale ormai li guardava.

<< Non tocca a te dire se sto esagerando >> sibilò Stefano. << Chiediamolo a Lara! Chiediamolo a lei se Luca si merita o no compassione! >> il ragazzo stava incominciando ad alzare la voce. << Allora Lara tu cosa ne dici? >> le chiese.

Lara però non rispose, il suo sguardo era fisso sul vetro della stazione di servizio e la sua bocca era socchiusa. Sembrava in stato di shock.

<< Lara… Lara… >> balbettò Giada che era ormai sull’orlo di una crisi di nervi.

Nessuna risposta.

Luca le scosse con delicatezza la spalla: << …Lara… hey, Lara… >>

<< Lo vedete… lo vedete… lo vedete anche voi? >> rispose debolmente la ragazza balbettando.

<< Che cosa? Lara cosa stai dicendo? Lara! >> Giada ormai stava urlando. La ragazza, però, si limitò a indicare il cielo fuori dal vetro.

Tutti e tre i ragazzi guardarono nella direzione indicata.

<< Non capisco, io non vedo niente… sei sicura di stare bene? >> chiese Stefano con tono preoccupato.

Lara fece segno di sì con la testa: << Guarda meglio… >> disse debolmente. 

<< Io non vedo niente! Lara ora smettila, non sei divertente! Mi stai spaventando >> urlò Giada continuando a guardare prima lei, poi il cielo, poi di nuovo lei e poi i ragazzi con gli occhi sgranati.

<< Mi dispiace, noi non vediamo niente. Devi aver avuto qualche allucinazione. Stai tranquilla, ora, ti portiamo all’ospedale più vicino >> incominciò a dire Stefano alzandosi dal suo posto.

<< Oh Signore! Lo vedo… guardate! Oh accidenti, è… è… enorme… >> mentre pronunciava queste parole Luca sembrava che stesse per piangere. Stefano e Giada si guardarono terrorizzati, poi, lentamente, iniziarono a girarsi verso la finestra con il cuore che batteva a mille al pensiero di quello che avrebbero potuto vedere.

 
   
 
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