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Autore: SweetPaperella    28/07/2019    3 recensioni
{CaptainSwan e outlawQueen AU}
Regina ha 38 anni ed è un famoso avvocato di Storybrooke, vive con la sua migliore amica Emma e il figlio di quest’ultima, Henry, che considera come suo. Non ha avuto un’infanzia facile e si nasconde dietro la maschera di “regina cattiva” per non soffrire. Ma se un un nuovo caso, quello di Robin Hood, scombinasse tutte le sue certezze e l’uomo riuscisse a vederle dentro come nessuno mai?
Emma, 18 anni e con un figlio di 4, lavora in un pub per mantenersi e non sa ancora cosa fare della sua vita. Può l’incontro con un ragazzo dagli occhi azzurri come il mare aprirla nuovamente all’amore? E Robin Hood il famigerato fuorilegge che è entrato nella vita di Regina, come può aiutarla a capire quale sia il suo futuro?
Incontri, scontri, un caso da seguire, nuovi amori e scomodi segreti del passato.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills, Robin Hood
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo ventotto 


Dalla prima seduta dallo psicologo o meglio, come lo chiama Emma, grillo parlante, ce ne sono state altre. Emma a poco a poco è riuscita ad aprirsi con lui, ha saputo raccontargli dei suoi genitori, di come loro la abbiano abbandonata alla nascita, di aver scoperto da poco che poi fossero coloro che dopo 14 anni l’avevano riaccolta in casa. Si è resa conto che parlarne con lui è stato molto utile e si è sentita improvvisamente meglio. Hopper poi, non gli ha detto come tutti di dare loro una possibilità, ma di prendersi i suoi tempi per elaborare la cosa e magari di cacciare prima via la rabbia che sente. Perché è chiaro che ancora sia arrabbiata e finché non va via quella, non potrà davvero mai ricostruire qualcosa di duraturo con loro. Le ha proposto o di andare su una montagna e urlare, cosa decisamente poco fattibile o di scrivergli, scrivere loro una lettera tirando fuori tutto il loro dolore e che anche se non gliela avesse mai consegnata, lei sicuramente si sarebbe sentita meglio. Ed Emma l’ha fatto. Nella sera della sua nuova casa, con il mare che si estende dalla sua finestra, e con la Jolly Roger che si intravede sempre attraverso di essa; ha iniziato a buttare giù la sua lettera per Regina e David, senza freni, senza limiti, senza paura di dire qualcosa di sbagliato e, con sua grande sorpresa ha pianto, si è arrabbiata, ma poi si è sentita davvero meglio. Ha avvertito il suo cuore più leggero. 
Ciò che non è ancora riuscita ad affrontare è stata la violenza di Pan. Hopper le ha detto che per questo ci vuole più tempo, ma ha già fatto notevoli passi avanti e lui è molto fiero. In effetti dalla prima seduta, Emma ha iniziato ad andare con una nuova consapevolezza e smettendo soprattutto di nascondersi dietro i suoi muri. Ha buttato giù le sue difese e si è mostrata per quello che è, nonostante il grillo, l’avesse già capito. 
Grazie a lui, anche il suo rapporto con Killian è mutato. Ora, se pur non abbiano ancora fatto nuovamente l’amore, sono tornati a passare il tempo insieme e scambiarsi baci appassionati. Ad Emma erano mancati terribilmente i suoi baci e poi per lei è meraviglioso averlo accanto per cena e passare del tempo con lui e con Henry. Killian, ormai, passa tutte le sere con loro nella nuova casa, se pur poi torna a dormire sulla nave.
Henry, ha scelto una camera a tema fiabe Disney, o meglio con la precisione a tema Cars, il suo film d’animazione preferito. La sua camera sul muro ha un enorme saetta McQueen, ma non mancano nemmeno i libri e i velieri, altre sue passioni. Il piccolo ama la sua nuova casa e ha ammesso di essere stato felice del trasferimento e di essere solo loro due, anche se spera ancora che presto, con i suoi nonni torni tutto come era prima, anche se continueranno a vivere nella casa color carta da zucchero. 
Quel pomeriggio, visto che Henry è con Neal, il quale è ben felice finalmente di poter andare a prendere suo figlio a scuola e poter stare con lui alla luce del sole; Emma insieme a Robin si recano a scegliere l’anello per Regina. 
L’uomo ha aspettato che Emma stesse meglio per andare a sceglierlo insieme, come si erano promessi. E ora è finalmente il momento giusto. 
É decisamente nervoso, ma non tanto per l’anello, sa che con l’aiuto di Emma può trovare quello giusto e poi conosce i gusti della sua meravigliosa donna. É agitato per la proposta che poi le farà. Non ha ancora pensato a nulla, non vuole fare una proposta in grande stile, non sarebbe da lui, ma non vuole nemmeno che sia banale. Forse si farà aiutare dalla ragazza anche in questo.
Entrano in diverse gioiellerie, ma nessuna ha quello che cercano, quasi si stesse rivelando un’impresa trovare l’anello perfetto per Regina, nessuno ha colpito i due da dire: “questo è quello perfetto per Regina Mills”. Quando ormai è pomeriggio inoltrato e decidono di entrare in un’ultima gioielleria e se mai ritentare il giorno dopo; lo trovano. A prenderlo è Emma, che lo indossa per far vedere anche a Robin come potrebbe stare a Regina. Il dito viene fasciato da un sottile cerchietto di oro bianco sulla quale è montato la sagoma di un fiore al cui centro vi è un diamante modesto e delicato. È davvero in perfetto stile Regina, elegante ma semplice. 
Entrambi appena l’hanno visto hanno esclamato “Wow, è questo” e l’uomo non ha esitato a prenderlo quando ha visto che anche Emma era rimasta colpita dallo stesso. 
«È perfetto! Ora però manca la parte più difficile.» le dice la ragazza una volta che sono usciti dal negozio, con la scatolina tra le mani. In realtà l’ultima commessa ha scambiato i due per papà e figlia, non si somigliano per niente fisicamente, ma ciò non vuol dire nulla, in realtà sono molto uniti ed Emma lo considera un po’ come tale, soprattutto dopo ciò che hanno dovuto affrontare insieme. 
«Già, ci credi che ancora non so come chiederglielo?» risponde allarmato.
«Ci credo, ma io conoscendo Regina, punterei su qualcosa di raffinato ed elegante  come lei, ma comunque semplice.» gli suggerisce capendo che è davvero in difficoltà, non deve essere facile per un uomo fare la proposta di matrimonio alla propria compagna, poi Robin essendo un uomo di altri tempi, un vero gentiluomo, vuole fare le cose in grande stile, ma non essere né troppo sdolcinato, né risultare banale. 
«Ho pensato la stessa cosa, non voglio niente di troppo sdolcinato, ma che non sia nemmeno banale.»
«Sono sicura che riuscirai nel tuo intento e che soprattutto Regina ti dirà di sì, anche se dovessi chiederglielo a una normale cena a casa.» le dice Emma per rassicurarlo. Se è certa di una cosa é che Regina lo ama con tutta sé stessa e non l’hai mai vista così innamorata. Da quando é andata a vivere da lei, quattro anni prima, l’ha vista uscire con alcuni uomini, ma nessuno durava più di un mese, invece con Robin é sempre stato diverso, fino dal primo istante.
«Grazie Emma. Tu, piuttosto come va con lo psicologo?» le chiede.
«Immaginavo che lo sapessi, comunque io tutto bene. Ma ancora non sono riuscita a parlare con lui di... Be, di tu sai cosa.» Abbassa lo sguardo, cercando di non far trasparire la sua tristezza, anche perché quella è una giornata divertente e spensierata, non vuole rattristarsi.
«Ci riuscirai Emma, ne sono certo. Sei più forte di quello che credi.» rassicurandola, ma crede anche in ciò che sta dicendo. Emma, é una ragazza straordinaria e si vede proprio che è la figlia di Regina, perché è coraggiosa, determinata, pronta a tutto per aiutare le persone che ama. Ed é sicuro che presto le due torneranno anche più unite di prima, il semplice fatto che la ragazza abbia accettato di andare a comprare l’anello con lui, é la prova che tiene molto a sua madre.
Robin la riaccompagna a casa, entra per guardare la nuova casa di Emma, parlano ancora davanti a un caffè e poi l’uomo la saluta per andare a prendere Roland da un suo amichetto, ma anche per trovare un nascondiglio per l’anello, uno in cui né Roland né Regina possono trovare, visto che anche la donna ultimamente passa molto tempo nella dependance dell’uomo.


La sera, per l’ora di cena, Emma dopo aver sparecchiato e messo a letto Henry, il quale durante la cena ha raccontato del suo pomeriggio con Neal, manipolando l’intera conversazione; torna da Killian, che ha già preparato il dvd per la loro serata sul divano. Si stende accanto a lui e appoggia la testa sulla sua spalla per guardare il film. 
É durante la visione di esso, che improvvisamente Emma si sposta verso le labbra del suo ragazzo e inizia a baciarlo con passione. Il pirata prontamente ricambia, ma stando attento a non fare nessun passo falso, non vuole che la ragazza rischi ancora una volta di stare male, con Henry, in casa per giunta, che potrebbe spaventarsi. 
«Emma... Aspetta...» le dice lui dolcemente separandosi un po’ da lei. 
«Non voglio fare ciò che pensi... Però... Ti va di fermati a dormire qui?» gli manca dormire abbracciata a lui, sentire il suo calore avvolgerla durante la notte. Gli manca averlo accanto, svegliarsi con lui sempre al suo fianco. 
«Certo che voglio, ma sei sicura? E comunque non stavo pensando a quello, sai che posso aspettarti.» glielo ripete, perché vuole che lei sappia davvero che lui é disposto ad aspettarla.
Emma in risposta annuisce e lo prende per mano, per condurlo verso la sua camera da letto, dove un meraviglioso letto matrimoniale, al centro della stanza, aspetta solo loro. La ragazza dà una sua maglietta larga al suo fidanzato, in modo che possa dormire comodo. In realtà la maglietta che gli presta é proprio di Killian e lei se l’é portata via, perché ormai diventata sua, dalle tante volte che l’ha indossata sulla Jolly Roger.
«Questa é mia.» le fa notare prontamente, indossando la maglia che Emma gli sta porgendo.
«No, ti ricordi male, questa adesso é mia. Te la presto e poi resta qui.» gli fa notare prontamente lei, sottolinenando che resta a casa sua. Gli piace l’idea di avere qualcosa di Killian tra le sue cose e poi, é un po’ come averlo sempre al suo fianco, visto che non è ancora pronta ad andare a convivere, se pur hanno condiviso la stessa nave per mesi. Ma é stato anche diverso in quell’occasione, entrambi hanno sempre saputo che sarebbe stato qualcosa di provvisorio, se invece chiede a Killian di andare a vivere con lei, sarebbe qualcosa di definitivo stavolta. Vuole fare un passo alla volta e non accelerare i tempi, é certa del loro amore e non vuole rovinare tutto.
 Il ragazzo le sorride e la stringe a sé, non ha nessuna intenzione di portarle via la maglia, a Emma sta decisamente molto meglio e a lui piace l’idea che lei abbia qualcosa di suo in casa.
Una volta che sono cambiati entrambi, si stendono sul letto uno vicino all’altro ed é Emma ancora una volta a baciare Killian. Le loro lingue si uniscono in una danza perfetta, fino a far mancare il respiro ad entrambi.
«Killian... Io ti amo.» Gli dice a quel punto Emma in un sussurro, talmente piano che il ragazzo pensa di esserselo sognato di averlo sentito.
«Cosa?» é talmente incredulo che vuole che lei lo ripeta.
«Ho detto che ti amo. Ti amo Killian Jones» ripete Emma, alzando gli occhi al cielo, perché ha capito che lui glielo abbia fatto ripetere di proposito per sentire dirglielo ancora. In realtà non aveva programmato di dirglielo, non aveva nemmeno programmato di farlo restare a dormire, é venuto tutto talmente spontaneamente che si stupisce che sia riuscita perfino a dirgli apertamente i suoi sentimenti. Ma è stata decisamente felice di averlo fatto.
«Ti amo anch’io, love.» tornando a unirsi alle sue labbra.
Talmente sono presi dal bacio, che le braccia di Emma hanno circondato la schiena di Killian e i loro corpi sono decisamente più vicini. La ragazza non ha per nulla paura di quel contatto con il suo fidanzato, anzi, si accorge che gli fa davvero piacere averlo accanto. Non è ancora pronta per spingersi oltre quei semplici baci, ma a poco, a poco si rende conto che sta tornando alla sua vita di sempre e ciò la rende molto felice. Qualche settimana fa, prima di andare dallo psicologo, non si sarebbe mai immaginata di riuscire a fare questi notevoli passi avanti e adesso, é sul letto, nella sua nuova casa, insieme a Killian a scambiarsi effusioni e coccole, dopo avergli detto per la prima volta “ti amo”. Forse il grillo la sta davvero aiutando ad affrontare il suo passato, per riuscire a vivere il presente. 
E il presente le piace molto, le piace condividere con Killian il letto, anche semplicemente a baciarsi, stretti. 
Con il tempo riuscirà a mettere insieme ogni pezzo della sua vita.
Ne é certa.
Ma non vuole nemmeno pensare a ciò, adesso vuole solo continuare ad abbracciare il suo pirata e addormentarsi tra le sue braccia.
Lo bacia con ancora più passione, ma anche con dolcezza, in uno di quei baci che forse non si sono mai scambiati, ma che esprime ciò che con le parole si sono già detti, ovvero che si amano.


C’ha pensato tutta la notte a cosa organizzare per la sua Regina e alla fine è arrivato alla conclusione perfetta per la serata. Si domanda perfino come abbia fatto a non pensarci prima. 
Telefona ad Emma, la quale si è offerta di aiutarlo con l’organizzazione e comunque di voler essere informata sulla sua decisione, ma anche per sentirsi dire da lei che ha fatto la scelta giusta. Quando la ragazza gli conferma che il suo piano è decisamente perfetto, allora l’uomo decide di prenotare il ristorante in cui andranno, che è in realtà il ristorante del loro primo appuntamento. 
La serata giunge in fretta e dopo essersi messi in macchina, con Roland che è a casa con Emma che si è offerta di fare da baby sitter al piccolo, o meglio di farlo dormire con Henry; loro si stanno recando alla taverna del loro primo appuntamento. Quella stessa taverna che l’ha visto triste dopo la morte della moglie, complice del suo primo appuntamento con la donna che l’ha fatto tornare ad amare e ora lo vede protagonista di un nuovo passo importante, quello di chiedere a Regina di condividere per sempre la vita, fino a che morte non li separi. 
Dire che è emozionato è poco, tanto che per il tragitto fino al posto, parla davvero poco. Regina ci fa caso, ma pensa che sia solo stanco dopo una giornata di lavoro come in fondo lo è anche lei.
Cenano in tutta tranquillità, Robin durante la cena le ricorda il loro primo appuntamento e insieme si mettono a ridere, perché sembra passata veramente una vita da quando sono andati insieme alla taverna di Esme e Charlie, ma in realtà non è passato poi così tanto tempo, sono loro che hanno legato come se si conoscessero da una vita. Ed è anche per questo motivo che Robin è pronto a un passo così grande e si augura che anche Regina lo sia.
È solo quando a fine cena e arrivano al gazebo, che Robin torna a essere nervoso e le parole sembrano come congelate in gola. 
Regina si ne accorge prontamente, ma proprio mentre sta per chiedergli se c’è qualcosa che non va, l’uomo la prende per mano e inizia a parlare. 
«Regina, amore mio, quando ti ho portato qui la prima volta è stato per il nostro primo appuntamento e tu, tu mi hai confidato il tuo segreto più grande. Mi hai dato fiducia, accettandomi completamente nella tua vita... E io, è stato in quell’instante che ho capito di essermi innamorato di te.» si interrompe solo un attimo per riprendere fiato e vedere il volto della sua amata, il quale è ricoperto dalle lacrime. Regina non sa che cosa lui le voglia chiedere, ma già quelle semplice parole sono bastate per farla commuovere.
«Quel giorno ho capito di essermi innamorato di te, ma giorno dopo giorno, condividendo la nostra quotidianità, ho capito che sei la donna della mia vita. Ti amo Regina. Ti amo da impazzire e mi renderesti l’uomo più felice del mondo diventando mia moglie.» tira fuori la scatolina bordeaux vellutata dalla tasca e la apre davanti a lei, prima di farle la fatidica domanda: «Regina Mills, mi faresti l’onore di diventare mia moglie?» le dice poi, guardandola negli occhi e rispecchiandosi nei suoi marroni, ma che ora con la luce della luna e delle lacrime risultano davvero più luminosi e belli. 
Regina è totalmente senza parole, non avrebbe mai creduto di sposarsi. In passato ha desiderato sposarsi con Daniel, ma da quando lui è morto non ha avvertito più quel desidero di condividere la sua vita con qualcuno a tal punto. Fino all’arrivo di Robin. Robin ha completamente stravolto tutte le sue certezze, la sua intera vita, rendendola più completa e ogni giorno più bella. Lui le è rimasto accanto nonostante i suoi errori, i suoi difetti, le sue incertezze e debolezze. Lui ha sempre visto il lato migliore di lei, andando dietro alla maschera che si è da sempre cucita addosso. Lui ha visto la vera Regina Mills, ed è sicura anche lei che sia l’uomo della sua vita. Non è mai stata così innamorata e nel momento in cui ha rischiato di perderlo per sempre, ha capito davvero quanto fosse importante per lei. 
Lo bacia con trasporto e lo loro lingue si intrecciano immediatamente, dando conferma con quella danza che si, ovviamente lo vuole. 
Solo quando si separano l’uno dalle labbra dell’altro, Regina esprime anche a parole ciò che tramite il bacio gli ha già comunicato.
«Lo voglio.» dice tenendo ancora le braccia intorno al collo dell’uomo. 
Si avvicinano nuovamente l’una all’altra e le loro labbra tornano a unirsi ancora una volta, sotto la luna che fa, ancora una volta, da testimone al loro amore. 
Passeggiando a lungo mano nella mano sul viale illuminato, per tornare a casa solo in tarda serata, ma con nessuna intenzione di concludere già la serata. 
Una volta a casa, Regina lo prende per mano e con una intraprendenza che di solito non possiede, lo porta in camera da letto. Le loro labbra tornando ad unirsi e le lingue immediatamente entrano in contatto, per dare il via a un bacio di fuoco. Un bacio che si fa sempre più passionale.
Senza staccare mai le loro labbra si spostano verso il letto e Robin, lentamente la spinge verso di esso per mettersi subito dopo sopra di lei. La bacia con ancor più desiderio, spostando le sue mani verso la cerniera del suo vestito, che ora, per quanto possa starle bene, é decisamente di troppo. Lo fa scorrere lungo le sue spalle e poi verso il resto del corpo con una delicatezza inaudita, che fa rabbrividire Regina. Solo lui riesce a farle uscire gemiti di piacere, attraverso un gesto così innocente e delicato. Se prima la donna voleva dominare la situazione, adesso é completamente in balia dell’uomo sopra di lei, al punto che non gli ha ancora tolto nessuno dei suoi indumenti, lascia solo che sia lui a prendere l’iniziativa, incapace, per una volta, di reagire. 
Robin capendo che ha in mano lui il loro momento di intimità, con altrettante dolcezza le toglie anche il reggiseno, portando poi una mano sul suo seno e accarezzandolo con estrema delicatezza, ma anche con desiderio, riunendo le loro labbra. La donna porta le mani lungo la sua schiena e per il piacere che sta provocando, grazie a quelle carezze, gli graffia la schiena e si lascia sfuggire gemiti, che copre continuando a baciare l’uomo. A ogni gemito, lo bacia con più passione.
Solo quando Robin lentamente scorre con la mano lungo la sua pancia, fino all’ombelico e aver raggiunto il suo slip, Regina lo ferma con la mano. 
«Ora è il mio turno.» gli sussurra suadente e sorride maliziosamente. 
Porta la mano ai suoi pantaloni e gli fa cadere ai piedi del letto e poi si sposta subito verso la sua camicia, sbottonando un bottone per volta. Lentamente, ma con desiderio, tanto che ogni bottone che toglie, la sua mano accarezza prima la pelle lasciata scoperta dell’uomo. Tutto ciò mantenendo il contatto visivo con lui. I loro occhi si rispecchiano gli uni in quelli dell’altra. Regina si perde nell’azzurro chiaro degli occhi del suo fuorilegge del cuore e si rende conto che è nell’unico posto in cui vorrebbe essere. 
Robin intanto, ha raggiunto nuovamente i suoi slip e gli ha fatti scorrere lungo le gambe della sua donna, ma sempre mantenendo il suo sguardo fisso su quello della sua donna, la sua meravigliosa Regina. 
Non appena tutti gli indumenti sono a terra, uniscono nuovamente le loro labbra e i loro corpi finalmente entrano in contatto. Provocando i brividi a entrambi, ogni volta che fanno l’amore è un po’ come se fosse la prima. Le sensazione e le emozioni che sentono, nonostante i mesi che passano non sono mai mutati, anzi, si intensificano ancora di più.
Si lasciano andare a quella che è una meravigliosa danza d’amore, regalandosi piacere reciproco, a lungo, per gran parte della notte, finché esausti, ma felici non si addormentano l’uno nelle braccia dell’altra. 
Ma prima di addormentarsi e farsi catturare da Morfeo, Regina guarda l’anello che ha al dito e sorride, sorride come se avesse ricevuto il più bel dono del mondo. Sorride come una ragazzina al suo primo amore, come un adolescente che per la prima volta scopre l’amore. Ma non è così, in realtà non sta vivendo il suo primo amore, ma qualcosa di più speciale e consapevole, che sicuramente non finirà con uno schiocco di dita. Soprattutto lei farà di tutto affinché stavolta vada tutto bene. Guarda l’anello e promette a se stessa di combattere sempre per Robin, qualsiasi cosa accada, anche quando si urleranno contro e avrà solo voglia di andare via. Tornerà sempre e lotterà sempre per lui e il loro amore. Perché ne vale la pena. Lui ne vale la pena. 
 







Spazio autrice: Ciao a tutti, buona domenica. Nuovo capitolo per voi. Quante cose sono successe? Emma ha detto “Ti amo” a Killian, finalmente aggiungerei. Robin ed Emma trovano l’anello perfetto per Regina. Fatemi sapere se vi piace, é quello che vedete nellimmagine del capitolo. E poi, la fatidica domanda, che ovviamente Regina accetta, come poteva essere diversamente? Ama profondamente il suo fuorilegge e quei due sono destinati a stare insieme. Nella serie non abbia visto il loro lieto fine e ho voluto darglielo io con questa storia. 
Bé, detto questo, fatemi sapere come sempre che cosa ne pensate. Vi auguro una buona giornata, qui a Roma é piovosa, quindi me ne starò in casa guardare serie tv. Spero che voi possiate invece godervi un po’ di sole, magari però meno afoso di questi giorni. 
Alla prossima. 
   
 
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