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Autore: karter    07/09/2019    3 recensioni
[Storia partecipante al contest Istanti di una vita indetto da Matilde di Shabran sul forum di EFP]
Cinque momenti per raccontare la storia di Hermione e Fred con gli occhi di alcune delle persone più importanti della loro vita.
1. Quando un Malandrino ci mette lo zampino
Ovvero la prima volta che si sono visti davvero (o meglio, quando Hermione si rende conto che Fred non è solo il fratello di Ron, ma un ragazzo in carne ed ossa).
2. Quando la tua migliore amica è la sorella del ragazzo che ti fa battere il cuore
Ovvero il primo bacio (o meglio, quando Ginny si accorge che Hermione è strana e le fa sputare il rospo).
3. Quando la finestra sul retro diventa un ottimo punto di osservazione
Ovvero una proposta interessante (o meglio quando George si annoia e cerca il gemello ma si trova ad assistere a qualcosa di più interessante).
4. Quando il destino ti sorride
Ovvero una bellissima scoperta (o meglio quando Hermione chiude il mondo fuori, ma Harry la salva)
5. Quando Lui vive in Te
Ovvero Elettra e il primo settembre dei suoi undici anni.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: George Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Quando la finestra sul retro diventa un ottimo punto di osservazione 


In casa si respira una strana aria.

Nonostante cerchino di apparire tutti euforici per l’imminente matrimonio di Bill e Fleur1, si percepisce chiaramente l’ansia crescere al solo pensiero che presto quei tre pazzi suicidi (perché non posso chiamarli in altro modo) andranno via per portare a termine una missione, della massima segretezza, affidata loro da Silente. 

Scuoto il capo contrariato. Mi piacerebbe davvero prenderli tutti e tre per le spalle e scuoterli fino a farli rinsavire, ma so già che sarebbe una battaglia persa. Quando si mettono in testa una cosa quella è, ormai lo so bene. Nei due anni che Fred e Hermione sono stati insieme, io e il mio gemello ci siamo avvicinati a quello che è l’universo del Trio Miracoli e, nonostante tante cose fatte non le approvi (sfidare un cane a tre teste per recuperare la pietruccia che cercava Voldemort2, intrufolarsi nella Camera dei Segreti3, volare di notte al Ministero e combattere i Mangiamorte4, tentare di respingere un’invasione di Mangiamorte ad Hogwarts5...), non posso dire di non capirli. Al loro posto anche noi avremmo agito allo stesso modo. Quello che non riesco a tollerare è che debbano essere sempre loro a rischiare il collo per salvarci tutti. Dannazione sono solo tre adolescenti! 

Se penso che loro questa guerra la combattono fin dal primo anno e noi siamo riusciti a capirci qualcosa solo una volta abbandonata Hogwarts mi sento un imbecille. Com’è ironico il destino. Ho passato tutta la mia vita a prendere in giro Ron per le sue fobie6 e ora sta per imbarcarsi nell’ennesima missione suicida e c'è il rischio di non vederlo tornare. 

Mi do una manata nel momento esatto in cui quel pensiero mi attraversa la mente. 

Torneranno, ne sono certo. 

Torneranno e Harry invocherà in ginocchio il perdono della mia sorellina. 

Torneranno e Ron si pavoneggerà, peggio di me e Fred, per essere riuscito a sconfiggere Colui-che-non-deve-essere-nominato. 

Torneranno e finalmente potrò fare da testimone al matrimonio della mia brutta copia e della mia cognata preferita. 

Sorrido a quel pensiero. 

Mi sembra passato un secolo da quando ho origliato la conversazione tra quei due, invece sono solo due giorni (nei quali non ho risparmiato frecciatine a nessuno, ti pare che non colga l’occasione per mettere in imbarazzo il Prefetto Perfetto Granger?).



○●○



«Sorellina bellissima, piccola meraviglia di casa, unica luce dei miei occhi» 

Ginny mi osservava con un sopracciglio sollevato e le braccia incrociate al petto. Sapevo benissimo che avrebbe capito fin dal principio che volevo qualcosa da lei, ma era troppo divertente con quell’espressione in volto. 

«Non ho la più pallida idea di dove si siano andati ad infrattare Fred ed Hermione» mi anticipò sfoggiando un ghigno tanto simile a quello di stampo di noi gemelli da riempirmi di orgoglio «E, anche se lo sapessi, non te lo direi» aggiunse chiudendomi la porta della stanza che condivideva con la mia cognata preferita sul naso. 

Avrebbe dovuto sapere che non sarebbe bastata una porta chiusa per fermarmi, anzi! 

Stavo per smaterializzarmi dentro la stanza quando il suono di una risata familiare mi riscosse. 

Curioso corsi ad affacciarmi alla prima finestra disponibile. 

Tombola! 

Fred ed Hermione erano sdraiati in giardino, all’ombra di una quercia. 
Speravano davvero di abbandonarmi tra i meandri oscuri della noia solo per poter avere un momento di pace? 


Due ragazzi erano sdraiati ai piedi di un enorme quercia millenaria7. Lui, i rossi capelli ribelli aveva un braccio piegato sotto il capo, gli occhi fissi verso il cielo che si intravedeva tra le fronde della quercia e un sorriso divertito sul volto mentre stringeva a sé la ragazza. Lei aveva il capo posato sul petto del ragazzo, i capelli sparpagliati tutti intorno e un’aria serena mentre si stringeva tra quelle braccia che erano diventate la sua casa. 

Solo quando era al suo fianco riusciva a mettere da parte la paura per l’ignoto che l’attanagliava dal giorno in cui il Preside di Hogwarts era morto.

Fred era il suo piccolo angolo di Paradiso e non vi avrebbe rinunciato per nulla al mondo. 

«Dovresti sposarmi» 

La voce di Fred era leggera ma convinta. Non spostò lo sguardo sulla sua ragazza ma continuò a osservare il cielo. Anche se non lo avrebbe mai ammesso, aveva una dannata paura di vederla scomparire da un momento all’altro, specie dopo una dichiarazione del genere. 

«Voglio dire, sono simpatico, bellissimo, intelligente, divertente, meraviglioso, arguto, straordinario, ingegnoso, stupendo e ho già detto bellissimo?» aggiunse tentando di strapparle un sorriso. 

Non gli piaceva il silenzio che era calato su di loro dopo le sue parole. 

«Come si fa a non voler sposare un esempio di cotanta perfezione?»

Hermione sbattè incredula le palpebre. Non era certa di aver capito bene ciò che Fred le aveva detto. Anzi non era sicura che il ragazzo si rendesse conto della portata delle sue parole. Cioè, come poteva dire una cosa del genere in tal maniera? E poi erano ancora così giovani e stavano per combattere una guerra. Hermione non era sicura di arrivare viva al giorno seguente come poteva anche solo pensare di prendere un impegno del genere con un’altra persona? 

«Ti prego smettila» 

Fred si sollevò costringendo anche lei a farlo e l’afferrò per le spalle. Voleva che capisse le sue intenzioni, perché non era mai stato più serio nella sua vita. 

«Come puoi dire una cosa simile in un momento del genere?» riuscì finalmente a pronunciare la Grifondoro facendo nascere un sorriso sul volto del suo Weasley preferito. 

Alla fine si era ripresa. Non la riconosceva chiusa in quel mutismo ostinato che sembrava averla inghiottita. Era stata sempre una persona logorroica, nel momento in cui si chiudeva nei suoi pensieri non emettendo parola era alquanto preoccupante. Non si sapeva mai cosa passasse in quel cervellino geniale. 

«Proprio perché siamo in guerra è il momento adatto per proposte del genere» 

Il sopracciglio di Hemrione si sollevò sull’ultima parte. Non le era proprio parsa una proposta quella di Fred, piuttosto una constatazione. Un qualcosa di logicamente naturale tanto da lasciarla senza fiato. 

«Non guardarmi in quel modo, hai capito cosa intendo!» si difese il rosso mettendo un broncio che lo faceva apparire tenerissimo agli occhi della ragazza. 

Hermione sorrise accarezzandogli il volto con una mano facendo nascere un identico sorriso sul volto di lui che fu prontamente coperto dal contatto tra le loro labbra. Fu un bacio diverso da quelli che si erano sempre scambiati. Un bacio consapevole e intenso, una promessa non detta a parole che fece battere il cuore ad entrambi. 

«Voglio passare il resto dei miei giorni con te» 

Hermione pronunciò tali parole specchiandosi nel blu degli occhi del ragazzo e restandone inghiottita ancora una volta. 

Fred la osservò senza sapere cosa dire per un solo secondo, prima di metabolizzare ciò che aveva sentito. E rise, una risata vera, di quelle capaci di rischiarare anche una giornata difficile, prima di stringerla forte per i fianchi e lanciarsi all’indietro con lei strappandole un urlò sorpreso prima e una risata subito dopo. 

Si sarebbero sposati e non sarebbero potuti esserne più felici.


Sorrisi come un idiota osservandoli rotolarsi sull’erba tra una risata e un progetto futuro. Ero orgoglioso di mio fratello, nonostante tutto ciò che stava accadendo aveva trovato il coraggio per legare a sé la donna che amava. Non potevo aspettarmi di meglio dalla mia brutta copia. Oddio, magari avrebbe potuto organizzare una proposta più decente, ma dal gemello uscito male non potevo aspettarmi di meglio. 

Un ghigno mi dipinse le labbra a quel pensiero mentre mi allontanavo dalla finestra lasciando loro un po' di intimità. Ma avrei fatto scontare alla mia cognata preferita questa gentilezza. Sarebbe stato divertente vederla arrossire a cena nel momento in cui comunicherò a tutti la lieta novella! 



○●○



Scuoto il capo tentando di allontanare quel ricordo. Non è il momento adatto. Sta arrivando un sacco di gente e mamma ha bisogno anche del mio aiuto per accogliere gli ospiti. Sospiro sistemandomi il papillon. Odio questo affare non capisco davvero come abbiano fatto ad incastrami. 

«Datti una mossa, Forge» mi dice il mio gemello mettendo il capo nella nostra stanza «Se ti prende la mamma non smetterà di darti ordini nemmeno per un seco...» mi avvisa Fred, ma non riesce a terminare la frase che lo noto tenersi un piede e iniziare a saltellare sul posto mentre alle sue spalle un tornado di ricci bruni svolta l’angolo. 

Sorrido. 

Non avrei potuto desiderare una persona migliore accanto alla mia brutta copia! 
























































Note
:
1. È il giorno del matrimonio tra Bill e Fleur, poco prima che George, spazzolino in un orecchio, interrompa il momento tra Harry e Ginny. 
2. Si sta parlando della prima avventura contro Voldemort del Trio protagonista, quando hanno dovuto superare fin troppe prove per trovare la Pietra Filosofale. 
3. Secondo anno, Harry e Ron scendono nella Camera dei Segreti per poter sconfiggere il basilico, salvare Ginny ed evitare la rinascita di Tom Riddle 
4. Come dimenticare la corsa al Ministero per salvare Sirius e finire invece in una trappola? 
5. È la notte in cui perse la vita Silente. 
6. Particolare riferimento alla sua paura dei ragni sviluppatasi a causa di uno scherzo di pessimo gusto architettato da Fred quando era solo un bambino. 
7. Non ricordo se nel giardino posteriore della Tana vi sia un simile albero, in caso non ci fosse, prendetelo come una licenza letteraria. 
  
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