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Autore: Newmoon    23/10/2019    3 recensioni
Sasuke è finalmente tornato a Konoha e chiede a Sakura di partire con lui per la ricerca di un fiore particolare. Fanfiction ispirata a tutto ciò che manca della coppia Sasusaku in Naruto.
Tratto dalla storia:
"Arrivarono prateria sconfinata. Il sole stava tramontando e, per quanto si sforzasse, Sakura non riusciva a vedere la fine dell’orizzonte. Un po’ di vento scombinava i capelli di entrambi ma non faceva affatto freddo, anzi.
“Ci sono pochi fiori qui” annunciò la ragazza “Dev’essere perché l’autunno è alle porte..”
Sasuke attivò lo Sharingan.
“Trovato”"
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Karin, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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I'm back

Capitolo 3


**************

Sasuke aprì gli occhi a fatica.

Ci vollero alcuni minuti prima che la confusione e la visione sfocata lasciassero il posto alla nitida immagine della sua tenda blu.

Cos’era successo?

Ricordava poco e nulla degli ultimi ultimi avvenimenti e in più sentiva il corpo completamente indolenzito.

Sperando di riacquistare un po' di lucidità si sforzò di sedersi e, nel fare leva, il suo braccio toccò quello di Sakura che dormiva lì poco distante.

La fanciulla se ne stava rannicchiata ad un lato del suo sacco a pelo, con le braccia unite in un abbraccio che le sosteneva il capo e i capelli sparsi in modo leggermente disordinato: era stata sicuramente lei a portarlo lì.

La guardò, esitando per qualche secondo, poi decise di alzarsi e di uscire all’aria esterna, cercando quantomeno di non svegliare la compagna.

L’ umidità e il forte odore di pioggia erano una prova inconfutabile che quella notte c’era stato un forte temporale; le foglie erano ancora umidicce e il piccolo fiume era diventato un tumultuoso torrente il che riecheggiava nel silenzio del mattino.

Vi si diresse con l’intento di sciacquarsi il volto.

Chi era quel tipo?
E cosa stava cercando?


Aveva sicuramente a che fare con Kaguya e con quelli che minacciavano quella tanto agognata pace, raggiunta con il sacrificio di troppi shinobi.

Il riflesso del suo rinnegan nell’acqua limpida che scorreva inafferrabile era solo un’altra testimonianza di ciò che era successo e che non doveva ripetersi più.

Avrebbe protetto il villaggio a cui suo fratello Itachi era così devoto, avrebbe protetto quello che di nuovo era anche il suo villaggio.

Dopo aver strofinato appena il viso per cacciare via lo sporco e i brutti pensieri, lasciò che delle gocce di liquido scorressero giù fino al mento e da lì sui vestiti.

Doveva tornare immediatamente da Naruto per fare rapporto di persona.

Rialzatosi in piedi, si diresse dalla giovane ninja con l’intento di svegliarla ma quando la raggiunse qualcosa lo bloccò.

Era ancora nella stessa posizione, visibilmente stanca ed assonnata; aveva sicuramente passato la notte in bianco per vegliare su di lui.

Non potè fare a meno di perdere qualche minuto per riflettere: continuava a fare tutte quelle cose per lui, adducendo la banale scusa di amarlo, nonostante lui avesse provato più e più volte a dissuaderla.

“Io sono da sempre solo un fastidio per te, Saske-kun”

Quelle parole che gli aveva detto poco prima della sua dipartita dal Villaggio furono rievocate quasi inconsciamente; inarcò la bocca verso il basso.

Non aveva mai capito niente
Certo, lui non era stato innamorato di lei, e, sì, la trovava estremamente fastidiosa quando invece di allenarsi sprecava il suo tempo a ronzargli attorno.

Ma non era solo un fastidio.

La verità era che Sasuke Uchiha era da sempre grato a Sakura Haruno per tutto ciò che aveva fatto per lui.

“Grazie”
Glielo aveva detto ben due volte, chissà se ne aveva colto il senso.

Lei era stata sveglia per lui e ora non voleva svegliarla, anche se era una faccenda davvero importante.

La prese con i modi più dolci che conosceva, caricandosela in spalla e cercando di non farla cadere, nonostante con un braccio solo fosse tutt’altro che semplice.

Il Rinnegan nascosto sotto il ciuffo di capelli scuri iniziò a brillare e un piccolo portale si aprì davanti ai due.
 
*********

Con tutte le accortezze possibili, si trattava pure sempre di un viaggio spazio-temporale e Sakura lo avvertì discretamente.

“AAAAAH, che succede? Il terremoto! Dove siamo? Ci stanno attaccando??”
Scombussolata da quei movimenti così improvvisi, iniziò a balbettare frasi a caso finché non si rese conto di avere davanti il portone di ingresso della sua città.

“Eh?! Ma… cosa sta succedendo?”

Chiese, credendo evidentemente di star ancora sognando.

“Ah bene, sei sveglia”


Sasuke fece per metterla giù e solo allora la ragazza si rese contò di essere sopra di lui.

Il colore della sua pelle divenne interamente uguale a quello del suo vestito e, nonostante adesso fosse ben vigile, appena le suole delle sue scarpe toccarono il suolo rischiò seriamente di cadere.

 
Ma cosa sta succedendo?

Devo calmarmi, devo calmarmi, devo calmarmi.

Non è niente. Non è successo niente.

Ero solo addormentata mentre Saske-kun mi portava sulla sua schiena e la mia faccia era nell’incavo della sua spalla.

Non succede proprio niente di niente.

Ma aspetta... è tutto troppo strano, vuoi vedere che...


 
D’un tratto un dubbio la pervase.

“Pensavi davvero che ci sarei cascata?” Il moro la guardò interrogativo.

"Ho imparato a riconoscere questi trucchetti tanto tempo fa…questo è sicuramente un genjustu! Chiunque tu sia, ti smaschererò!”

D'impeto si scagliò contro colui che aveva di fronte, pronta a fargli assaggiare uno dei suoi pugni migliori.

“Ferma! Non c’è nessun genjutsu!” con uno scatto l’Uchiha l’aveva bloccata appena in tempo, serrandole il polso.

La sua presa era salda e fin troppo reale.


Un’altra figuraccia.

Era proprio impedita.
 

“Siamo a Konoha. Ti ho portata qui mentre dormivi. Mi spiace ma il nostro viaggio dovrà aspettare, devo assolutamente parlare con Naruto.”

Con queste parole, e senza darle ulteriori spiegazioni, l’uomo che da tanto tempo agognava le voltò le spalle e sparì.


 “Ah..”

 Era basita

“Se n’è andato.”


Non ci credo dev’essere uno scherzo.


“Dopo tutto questo tempo ad aspettarlo, se n’è andato senza nemmeno salutare..”

Sentì il sangue ribollirle nelle vene.
Il suo corpo iniziò a tremare in maniera poco rassicurante mentre uno sguardo omicida di puro odio contornava i suoi occhi smeraldo.



"Mi spiace, ha detto."



“Anche a me dispiaceeeee”


Le guardie all’ingresso della città avvertirono un’improvvisa sensazione di pericolo.


“E io? Ho aspettato tutti questi anni per cosa?! Per una singola giornata a raccogliere un fiore e a combattere un mostro?!”

Iniziò quasi ad urlare

“Che poi per la maggior parte del tempo è rimasto pure svenuto!”


Il terreno iniziò a distruggersi sotto i suoi piedi mentre sentiva l’insana voglia di distruggere l’intero villaggio. Così non ci sarebbe tornato proprio più e si sarebbero tolti tutti il pensiero!

Una della due guardie le si avvicino con molta cautela “Hei.. che succede? Ti prego…calmati..”

I suoi occhi assassini si specchiarono in quelli del povero malcapitato.
 
*****
 
“Naruto devo parlarti!”

La porta dell’Hokage si aprì senza preavviso mentre consiglieri e guardie accorrevano cercando di fermare chi, con poco garbo, osava presentarsi in maniera così maleducata.

“Ohi! Sasuke! Che ci fai qua? Almeno un buongiorno, e che cavolo!”

 L’uomo dai capelli biondi lo guardava con un’aria mista tra la felicità, del rivedere l’amico fraterno, e l’imbarazzo, per la particolare entrata di scena.

“Ero in viaggio con Sakura e..” a queste parole Naruto non potè fare a meno di interromperlo.

“Cosa?? Tu in viaggio con Sakura?” abbozzò una risatina di compiacimento pensando alla sua amica finalmente felice di essere in viaggio con il suo amato.

“Abbiamo incontrato un Otsutsuki!” gli disse l’altro di rimando, spazientito da quanto quelle persone si concentrassero su dettagli insignificanti.

“Che?!”

Sasuke raccontò come erano andate le cose, cercando di inserire quanti più dettagli possibili.

“Ho capito. La situazione è più seria di quanto pensassimo. Manderò delle pattuglie a perlustrare quella zona. Tu tieni sempre gli occhi aperti, mi raccomando!” Lo sguardo blu del leader della Foglia divenne preoccupato.

“Non c’è bisogno che tu me lo dica”

Non gli piaceva prendere ordini, neanche se si trattava di frasi di circostanza.

 
******

“Sakura?! Che ci fai qui?!”

Ino era comparsa alle sue spalle mentre vagava triste per le strade della città.
Ci aveva sperato così tanto in quel viaggio, shannaroo

“Ciao Ino” la salutò sempre con aria afflitta “cammino per le strade della mia città, è così strano?”

Aveva una bruttissima cera, tanto che qualcuno meno esperto poteva tranquillamente scambiarla per un fantasma, uno spiritello o giù di lì.

“Beh, mi era arrivato un certo messaggio di una certa amica che si vantava di essere partita per il mondo con il suo Sasuke…e ora ti ritrovo qui a fare la spesa!”

Ino era stata l’unica a cui lo aveva detto.

D’altronde era davvero la sua migliore amica e il desiderio di farle provare un po' di invidia era stato troppo forte per resistere.
Ma altro che invidia, ora avrebbe provato solo compassione.

“Siamo già tornati” era così giù che riusciva a malapena a parlare

“Embè?? Raccontami tutto” La bionda invece sembrava piuttosto curiosa.

“C’è poco da dire.. abbiamo portato a termine una piccola missione e poi mi ha riportato qui.. forse ho davvero sbagliato a sperare in qualcosa con lui..”

Lo stato di trans da cui si trovava era passato ma la forte delusione era palpabile.

La bionda strinse i pugni.
Poteva anche essere Sasuke Uchiha, il più bello di tutta l’accademia, colui che faceva cadere ogni ragazza ai suoi piedi con la sua sola presenza ma adesso stava davvero esagerando!

“Ma che cosa dici? Ma che comportamenti sono questi? Ahhh, se lo acchiappo gli spacco la faccia, così vediamo se si diverte ancora a prendere in giro la mia amica!”

“Ah ecco dov’eri”

La voce profonda del ninja oggetto della conversazione risuonò alle loro spalle.

Ino sbiancò. Forse non l’aveva sentita. Forse.

“Non eri più al cancello, iniziavo a pensare te ne fossi tornata a casa” continuò il ragazzo rivolgendosi alla rosa ed ignorando completamente la presenza dell’altra.

“Ah! Saske-kun!! Quanto tempo che non ti si vede in giro qui al villaggio! Come stai? Come procede il tuo viaggio?”

Cambiando repentinamente atteggiamento, la giovane fioraia si avvicinò a quella che, in passato, era stata anche la sua cotta adolescenziale rivolgendogli uno dei suoi più smaglianti sorrisi.

Sakura si colpì la fronte con il palmo della mano.
E menomale che l’avrebbe menato pur di difendere la sua amica.

Solo allora Sasuke parve notarla.

“Ah. Ciao anche a te”

Come se la conversazione fosse finita e, in barba a tutte le buone maniere, le superò entrambe intimando a Sakura di non perdere altro tempo.

“Prima o poi mi farà impazzire!” fu il commento esasperato di quest’ultima mentre l’altra giovine le volgeva uno sguardo comprensivo.



Per l’ennesima volta passarono davanti al grande portone di pietra che recintava le abitazioni di Konoha.

Sullo sfondo due vedette, medicate di tutto punto, divennero d’improvviso super indaffarate con una quantità improbabile di fogli sbucati da chissà dove, pur di non incrociare di nuovo lo sguardo di quella svitata che li aveva quasi mandati all’ospedale.

“Sbaglio o quei due hanno paura di te?”

Gli occhi indagatori dell’Uchiha si posarono sulle povere vittime che, di spalle, non osavano girarsi.

“Uhm? No, non li conosco neanche”

Con un risolino angelico cercò di dimostrare la sua innocenza.

“E ora dove si va?”  chiese poi guardandolo con i suoi grandi occhi verdi.

“Adesso andiamo a trovare una certa persona”.
 
     


                                                                                                                                                                                  To be continued……….
 


 
ANGOLO DELL’AUTRICE:

Ho tardato un po' a postare questo capitolo perché volevo assolutamente farci rientrare anche la parti di Karin.. tuttavia lo scenario deve cambiare, quindi per motivi puramente letterari dovremo aspettare per forza il prossimo capitolo ( ma non oltre promesso!)
 
Ringrazio di nuovo ECO89 sasuxsaku e Saku88s che mi fanno venire voglia di aggiornare questa fic per non deluderle e Morella per la recensione!
 
Saku88s: ehehehh, ti assicuro che Karin non ne sarà per niente felice! Non vedo l’ora di scrivere quella parte! Per quanto riguarda l’IC, io credo che neanche gli scrittori di Naruto abbiano compreso davvero la psicologia di Sasuke.. alla fine è un essere umano, è assolutamente in grado di amare e quando prova dei sentimenti spesso non riesce nemmeno a tenerseli dentro (vedi con Itachi), non è affatto così freddo come ce lo presentano!

ECO89 sasuxsaku: Si nello scorso capitolo Sakura ha usato la stessa tecnica che usò per Kankuro e si, resta sempre l’eterna innamorata, anche se così non va da nessuna parte
Una lavata di testa al nostro bel ghiacciolo io gliela farei, così magari abbassa un po' la cresta ahah nel prossimo capitolo ci infilo Karin eheh
 
Morella: si, purtroppo i missing moments sono così tanti che a me fa quasi rabbia quando si concentrano sui naruto e hinata o addirittura sulla scena in cui Sai ed Ino si tengono per mano e non danno spazio alla coppia per eccellenza! La mia idea è che Kishimoto abbia paura dei fans dato che la maggior parte di loro odia Sakura e non voglia “contaminare” il personaggio di Sasuke. Poi può darsi che mi sbaglio…per questo rimedieremo! è.è con fanfic più IC di quelle che potrebbero scrivere stesso loro! (ahah o almeno ci proviamo)
 
 
See you soon,
Newmoon
 
 
 
  
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