Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Mercurionos    28/10/2019    4 recensioni
ULTIMO CAPITOLO: Alba e Cenere:
E lì, nell’ombra silenziosa e fredda,
sotto lo scampanellio della pioggia,
Vegeta volse lo sguardo alle proprie spalle,
e la vide.
L'Impero Galattico di Freezer, tirannico dittatore di tutto ciò che esiste: un periodo oscuro e inenarrato. Il rinnovato nucleo dell'impero attende tre guerrieri saiyan, gli ultimi della propria specie, predestinati a mostrare il proprio valore all'Universo. A partire dagli ultimi giorni del Pianeta Vegeta, fino a quel fatidico 3 Novembre, e oltre, nel massimo rispetto del magnifico Manga di Akira Toriyama.
Parte di "Dragon Ball: Sottozero", la vita dell'eroe che non abbiamo visto crescere.
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Freezer, Nappa, Nuovo personaggio, Radish, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball - Sottozero'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 4 – La Grande Battaglia per il Destino del Voto, Parte 3 – 19 Marzo/1° aprile 749

Vegeta stava lì, immobile, in mezzo al campo. Parlando da solo.
“Allora? Cosa aspetti, principe Vegeta?”
“Stai zitto. Esci dalla mia testa.”
“Tranquillo, Vegeta. Tanto, se aspetti ancora un po’…”
Dall’altoparlante provenne un richiamo: “342, sta scadendo il tempo a sua…”
“STATE ZITTIII!”

Il ki intorno al ragazzo esplose in mille scintille violastre, squarciando furiosamente il terreno. Con gli occhi iniettati di sangue, Vegeta alzò il braccio destro e puntò due dita verso il manichino, che tremava quanto la terra sotto ai piedi del principe dei saiyan. Poi niente. Un lampo invisibile, velocissimo, fendette l’aria e andò ad impattare sul manichino, che si distrusse in un violento fuoco d’artificio purpureo. L’onda d’urto sbalzò via i candidati più vicini, tranne quelli che, tremando di paura, si erano accorti dell’imminente pericolo e si erano preparati all’impatto. Esterrefatti e coperti di polvere, Pump e Radish fissavano Vegeta. “Sbalorditivo! Ben fatto, 342!”. Ancora silenzio. Ad un tratto, Vegeta si immerse nel proprio ki e spiccò il volo, rapidissimo. Che fantasia.

Scagliandosi tra le nuvole nere e fredde, Vegeta volava seguendo le istruzioni che la voce nella sua testa gli stava comunicando: “Adesso abbassati.” Nero in volto, Vegeta scese di quota e si ritrovò in una zona rocciosa e arida. Una lieve e scura pioggerella scendeva dal cielo, rabbuiando la landa desolata in cui si era recato. “Allora, perché mi torturi ancora?” Gladyolo era in piedi su una colonna rocciosa e osservava lo sguardo di Vegeta, scrutandolo a braccia conserte e con un lieve sorriso. “Parla, principe da strapazzo. Sai benissimo che posso farti fuori come e quando voglio.” Gladyolo si incupì: “Tsk, sempre drastico, lui. Fallo.”

“Che cosaaAAAH!?” Un brivido attraversò il corpo del saiyan, che si sentì improvvisamente come stretto in una gigantesca morsa. Con estrema fatica voltò la testa e vide Dylia, la sorellina di Gladyolo, su una roccia non troppo lontana da loro: con gli occhi bianchi e lucenti, teneva un pugno stretto verso Vegeta. Gladyolo si avvicinò a lui, fino a quando non si trovarono faccia a faccia: “Senti, te lo dico subito. Io lavoro per Freezer. Mi ha chiesto di collaborare con lui per tenerti sotto controllo. Sei il suo pupillo, dopotutto.” Vegeta era furioso. Ma la sua confusione per ciò che stava accadendo era palese.

Gladyolo continuò a parlare: “Ora dimmi: che cosa pensi a riguardo degli altri saiyan? Radish e Pump, cosa significano per te?” La confusione divenne stordimento nella testa di Vegeta, che non si accorse nemmeno che la morsa telecinetica attorno a lui era scomparsa. Nel silenzio di quella zona arida e inesplorata, il principe dei saiyan stava pensando ai suoi compagni, ai suoi amici, a tutto ciò che restava della sua razza. Ma anche no.
“Mi rammarico solo del fatto che siano sopravvissuti guerrieri di infimo livello. E quel rompipalle pelato.”
“Davvero la pensi così?” Replicò Gladyolo, tranquillo.
“E a te cosa frega!?”
Impassibile e gelido, Gladyolo continuò a parlare: “Stammi a sentire: tu non mi sopporterai, ma io devo starti dietro. Vedi di non fare cazzate in questi anni.”
“E perché dovrei starti a sentire?!”
“Perché anche io mi sono sottomesso per salvarmi la pelle!”

Vegeta lo fissò stupito.
“Sai benissimo quanto sia ripugnante lavorare sotto gli ordini diretti di Freezer! Non avere libertà di parola, azione e pensiero! Quindi ascoltami: Freezer ti rispetta, ma teme la forza dei saiyan. Fino a quando l’ha potuta utilizzare per sé andava bene, ma non credo che sia stato molto dispiaciuto per la catastrofe del pianeta Vegeta…”
“…Lo so bene. Lasciami andare.”

In quel momento Vegeta si accorse di non essere più nella presa della ragazzina. Squadrò per un istante i due fratelli dalla carnagione albina, poi concluse il loro incontro: “Io non mi fido di voi, – Gladyolo alzò lo sguardo come per dire qualcosa – ma mi fido mille volte meno di Freezer.” Detto questo, volò via. Dylia aspettò un attimo prima di parlare al fratello: “Pensi che ci ascolterà, fratellone?” Gladyolo attese un attimo, poi le rispose con un vago sorriso: “Non lo so… Ma sicuramente è meno probabile che si innamori dell’ultima saiyan rimasta.”

I saiyan passarono il giorno dopo in assoluta tranquillità. Nel mattino, Pump venne accompagnata da Nappa e Radish a visitare alcuni negozi nel distretto commerciale. Vegeta passò il tempo a sterminare saibaimen fino a quando non venne raggiunto dagli altri verso mezzogiorno. Nappa accompagnò i ragazzi ad un ristorantello e descrisse l’ultima prova.

“Allora… Il test di domani è di fatto pura routine visto che c’è già stata la misura del potenziale combattivo. Farete tre gare di atletica: velocità di volo, impatto e riflessi. La prima è ovvia, dovete volare il più veloce possibile su un tracciato rettilineo. Nel test di impatto in qualche modo misureranno la forza di un vostro colpo, anche se non so come. Nel test di riflessi invece dei blaster automatici vi spareranno addosso delle leggere onde energetiche mentre completerete un percorso… credo. Di fatto non so altro, so solo che a questo punto è inutile.”

Vegeta aggiunse: “Beh, almeno stavolta mi potrò divertire.” Nappa per poco non si strozzò deglutendo il panino; Pump e Radish si sputarono a vicenda addosso la bibita che stavano bevendo; poi tutti guardarono il principe, ammutoliti. “Che c’è? Tanto mi costringono a entrare in accademia. Già che ci sono faccio vedere che sono il più forte.” E niente, il pranzo proseguì leggero, tra una battuta e l’altra.

Anche il giorno seguente passò relativamente in fretta. A gruppi di otto le reclute scattarono in volo sulla città, attraversandone la strada principale. Alcuni però, procedettero a piedi. Il lungo viale era stato sgomberato il giorno prima e alcuni spettatori entusiasmati osservarono la gara dai palazzi o dal lato della strada. Pump diede prova della propria velocità, superiore a quella di Radish ma comunque ben lontana da quella raggiunta da Vegeta. Radish e Vegeta invece si distinsero nella prova di impatto. Mentre il primo optò per un calcio ben assestato nel blocco di gelatina che dovevano deformare quanto possibile, Vegeta notò una prestante ragazza dalla pelle bianca e dai capelli rossi come il sangue: questa, con incredibile rapidità, scagliò ben tre pugni nel bersaglio; l’esaminatore non lo notò data l’elevata velocità dei colpi, e misurò come per gli altri candidati la profondità della concavità rimasta nel blocco di gel, ben più profonda della media. Il principe apprezzò l’idea e, rilassando le braccia, frantumò cinque possenti bordate in quello strano cubo di gelatina, precipitevolissimevolmente. Il giudice annotò stupito il risultato, confermando la regolarità della prova.

Nell’ultima prova bisognava attraversare un campo riempito di alte barricate senza potersi librare in volo oltre un certo limite. Vegeta schivò con poca fluidità tutti i colpi, raggiungendo rapidamente il traguardo. Radish non si fece mai colpire, ma defletté alcuni colpi con rapidi gesti delle mani, senza riportare danni; infatti non venne penalizzato per “Meriti Marziali”. Pump invece si fece notare più di tutti: agile e aggraziata come una figura d’acqua, evitò elegantemente ogni colpo energetico, scattando rapida e sinuosa tra gli ostacoli. Osservandola, Radish raggiunse più o meno la temperatura di una supernova e il colore del fuoco, causando sommesse risatine in Nappa, che osservava con lui la bella saiyan. Finite le prove, due giorni dopo, i ragazzi videro i loro ottimi risultati: avevano tutti ottenuto alti punteggi in tutte le prove.

Passarono altri tre giorni spensierati per i saiyan fino a quando l’ultima mattina delle Freezer-Weeks, dopo la cerimonia di incoronamento di Re Cold e di compleanno di Freezer, l’imperatore si alzò in aria nella sua capsula bianca per le belle occasioni: “Cari sudditi dell’Impero Galattico! Mi rincuora vedervi così attivi per la mia festa. In queste settimane, l’Impero ha aumentato ancora di più il suo immenso splendore: è così che annuncio, in questo glorioso giorno, la tanto attesa inaugurazione del Nuovo Istituto per la Specializzazione nella Bellica Arte di Neo Freezer. Ecco a vuoi i risultati dei test!”

Dieci schermi ascesero in aria, attorno alla piazza gremita di gente. Si accesero uno dopo l’altro, mostrando dieci gruppi di codici e punteggi ciascuno. Il gruppetto di saiyan non dovette cercare a lungo: i loro numeri comparirono per primi, nel primo insieme di codici.
“Radish! Siamo primi!” Pump urlava dalla gioia e saltò addosso a Radish, felice quanto lei. Vegeta sputò per terra nel suo solito modo simpatico di fare, ricevendo amorevoli pacche sulla schiena da Nappa. In quel momento, alle spalle di Radish apparvero Dylia e Gladyolo: “Buongiorno!” dissero all’unisono, spaventando i ragazzi. Radish si mise sulla difensiva e Pump si nascose dietro di lui. “Oh cielo – disse Gladyolo – mi dispiace di avervi spaventato l’altro giorno. Speravo potessimo considerarci amici visto che saremo nella stessa classe…”

“Come nella stessa classe?” Pump si fece avanti, con una mano poggiata sul cuore.
“Siamo in lista insieme! Siete andati più o meno bene come noi quindi ci metteranno nella stessa classe!” dichiarò Dylia, avvicinandosi alla Saiyan sorridendo.
Radish si tranquillizzò e volse lo sguardo verso i tabelloni. I loro punteggi non erano poi così vicini a quelli di Gladyolo e Vegeta, rispettivamente primo e quarto, ma non erano nemmeno paragonabili a quelli elencati sul decimo tabellone. Sbuffando, Radish fece un passo verso il ragazzo biondo e tese in avanti la mano: “Va bene. Molto piacere di conoscervi!” Il sorriso smagliante sulla faccia del capelluto saiyan parve contagiare anche Gladyolo che, sorridendo, ricambiò il saluto.

Quella notte, nella sezione più alta dell’Istituto…

“I guerrieri vittoriosi prima vincono
e poi vanno in guerra,
mentre i guerrieri sconfitti prima vanno in guerra
e poi cercano di vincere.”
“È un ottimo consiglio, Lord Freezer.”

Due figure, ammantate nell’oscurità della notte, si incontrano all’ombra della grande torre dei dormitori, al centro della grande accademia. Fioche luci li illuminano, giusto quanto basta per vedere le forme della stanza. Freezer, imperatore dello spazio, vero padrone del Settimo Universo, stava ammirando l’ultimo traguardo che aveva raggiunto, uno splendido castello d’avorio nel centro del suo regno galattico. Si voltò verso il suo sottoposto, incappucciato in un tetro mantello: “Basta con queste stupidaggini. Allora, R2-G7, fammi rapporto: come sono andati questi… Esami di ammissione?”

“Abbiamo raggiunto i risultati aspettati. I primi 2400 studenti sono stati selezionati ed inseriti nel primo anno dell’istituto.”
“Ah, un momento storico. Mio padre non sarebbe mai stato in grado di raggiungere tutto questo.”
“Lord Freezer, signore…”
“…Cosa c’è? Sono emersi forse dei problemi?”
“Nossignore, è solo che…”
“Parla.”
L’agente tremò per un istante sotto alla cappa nera: “Gli esami hanno individuato i migliori 2400 candidati per quest’anno, ma i risultati…”
“Avanti parla! Io detesto i tipi tergiversanti, non mi sono mai andati a genio.”
L’altro uomo deglutì: “Di tutti i partecipanti meno del venti percento è stato ritenuto idoneo-

Un sibilante ed abissale tremito scosse l’aria, perturbando l’atmosfera. Freezer si voltò verso l’ampia finestra che coronava la progettazione dello studio del preside dell’accademia: “Così… Così non arriviamo nemmeno al venti percento? Dannazione! Ho chiesto veramente così tanto ai miei uomini? Diamine, certe volte rimpiango-
Interrompendo il proprio discorso, Freezer si voltò nuovamente, fissando glaciale la figura in nero. Questi alzò lo sguardo e interrogò il suo padrone: “Rimpianto, signore?”
“Sì… Certe volte credo proprio che mi manchino i saiyan. A proposito, R2-G7: dimmi, le cose sono andate come previsto?”
“Ancora meglio, signore. Tutti e tre, sono tra i primissimi. Verranno senza dubbio inseriti nella prima classe.”
“Oh oh oh oh! Magnifico.”
* * *

SI STA
COME D’AUTUNNO
SUGLI ALBERI
LE FOGLIE

DRAGON BALL MINUS – FIGLI DI UN DOMANI PERDUTO
PROLOGO: FINE

IL PRIMO ANNO DEL NUOVO ISTITUTO PER L’ISTRUZIONE NELLA BELLICA ARTE HA INIZIO!

Note dell’Autore:
L’attacco usato da Vegeta nella dimostrazione all’inizio del capitolo vi ricorda qualcosa? No? È la stessa tecnica con cui… Polverizza Kiwi su Namecc. Spoiler?

Anche se Vegeta ha tentato di trattenersi, ha comunque conquistato il quarto posto nella graduatoria. Radish e Pump non sono comunque molto lontani, rispettivamente al 16° e 17° posto. Sì, ho perso una quantità esagerata di tempo anche su queste quisquilie. Ma non è tutto!

Gli ultimi giorni di marzo si sono svolti più o meno così:
19) Cerimonia di apertura
20) Teoria
21) Teoria
22) Misurazioni del Ki
23) Misurazioni del Ki
24) Dimostrazione delle Tecniche
25) Dimostrazione delle Tecniche
26) Atletica
27) Atletica
28) Atletica
29) Pausa
30) Pausa
31) Pausa
1° aprile) Compleanno di Freezer
Dico “più o meno” perché i giorni su Neo-Freezer durano quanto 20 ore sulla Terra. Siamo ad aprile solo per un comico parallelismo con il funzionamento delle scuole giapponesi, che iniziano appunto ad aprile.
Non perdetevi assolutamente il seguito! Gli alunni-combattenti ora dovranno fare sul serio!
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Mercurionos