Anime & Manga > Gintama
Segui la storia  |       
Autore: Elgul1    04/01/2020    3 recensioni
Questa è la storia di come è nato. Questa è la nascita del più grande assassino dei Naraku questa è l'ascesa del Kuroyasha Sakata Gintoki.
Dato che mi sembrava giusto distaccarmi dal manga ho deciso di dare un vero e proprio passato al mio personaggio. Qua vedrete com'è nato e i suoi legami verso i Naraku e i suoi nemici Joi.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Dark, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gintoki Sakata, Nuovo personaggio, Sakamoto Tatsuma, Takasugi Shinsuke, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Utsuro lesse il messaggio di sangue che gli era stato riportato dopo la sconfitta dell'ennesima spada. Lo accartocciò e lo gettò nel fuoco acceso accanto al suo trono con una certa stizza.

" Maoto si sta dimostrando più difficile del previsto da eliminare..." Mormorò seriamente preoccupato. Aveva già eliminato ben due spade da quando aveva iniziato quella crociata contro gli amanto e, inoltre, i joi stavano prendendo sempre più piede tanto che, i suoi contatti, lo stavano tormentando per intervenire in prima persona.
" Mio signore, le avevo detto sin dall'inizio di mandare me." Mormorò con un tono rispettoso il Kuroyasha seduto a terra di fronte a lui.
" Voi due appartenete alla stessa generazione come Shin..." Cominciò a dire il grigio. " Le vostre abilità sono quasi identiche potreste  uccidervi a vicenda e non posso perderti al momento." Disse lui sicuro.
" Ma come? Non sta già facendo crescere il mio sostituto?" Mormorò stranito da quell'affermazione e con tono sarcastico. Aveva visto combattere quel ragazzino era forte senza alcun dubbio ma, al momento, non era in grado di batterlo e tutti e due lo sapevano bene.
" Sebbene ritenga Gintoki capace di elevarsi e raggiungere la tua forza. Al momento non sarebbe in grado di essere al tuo livello. Questo l'ho capito nella sua lotta contro Kurenai." Spiegò brevemente Utsuro con un sorriso sulle labbra sapendo quanto ciò avrebbe elevato la fiducia del proprio servitore.
Il Kuroyasha rimase, come al solito, stupito dalle facoltà del suo signore. Non aveva mai visto qualcuno capace di comprendere a tal punto le doti di una persona e prevederne la crescita.
" Perché allora non ci manda entrambi." Propose infine il Kuroyasha senza pensarci più d'un solo istante.
" Intendi tu e Gintoki?" Domandò Utsuro abbastanza colpito dall'idea.
Lui annuì. " Ormai ha raggiunto un rango elevato mio signore. Sarà il momento che veda i livelli del Corvo per farsi un'idea di quello che occorre per esserlo." Mormorò brevemente.
 L uomo sul trono fissò per qualche istante quello inginocchio.
" Non è un idea così brutta..." Ammise riflettendo su quell'evenienza.
" Quindi, dobbiamo partire subito?" Chiese infine il Kuroyasha molto sbrigativo e pronto a tornare in azione dopotutto quel tempo fermo.
Utsuro annuì. " Manderò un messaggio ai comandanti amanto per dire loro di darvi, in consegna, numerose truppe e voi, insieme ad altri cento Naraku, attaccherete la fortezza in cui il traditore si nasconde." Annunciò serio in viso.
L'assassino, portandosi una mano sul cuore, rispose:" Sarà fatto mio signore."


-


Gintoki se ne stava tranquillo sotto un albero a meditare. Senza Ureka tra i piedi, essendo in missione, poteva finalmente avere un minuto di pace da quando era tornato aveva cercato più modi per riuscire, in qualche modo, a incanalare tutto quello stress e, inoltre, aveva bisogno di qualcosa per tenere a bada quella bestia che dimorava in se.
 - Sta diventando sempre più difficile.- Pensò fra sè e sè un rumore di passi, alle sue spalle, lo riscosse da quei pensieri.

 " Cosa c'e?" Chiese alla figura dietro di se senza nemmeno voltarsi a vedere chi fosse.
" Mi manda il sommo Utsuro..." Mormorò la voce del Kuroyasha facendo rabbrividire Gintoki.  Lui si alzò in piedi voltandosi e mettendosi di fronte al vecchio fissandolo alla stessa altezza i loro occhi, così opposti come colore, sembravano sfidarsi.
" E cosa vuole da me il mio signore?" Domandò senza distogliere o abbassare lo sguardo. Ormai, lo scontro per la successione, si stava aprendo e non si sarebbe mai dimostrato debole o inferiore a quel tipo.
 " Una missione ci attende..." Cominciò a dirgli senza abbassare lo sguardo di fronte al più giovane. " Abbiamo un ex membro da far fuori." Disse schiettamente lui dandogli le spalle come se, Gintoki, non fosse nient altro che un ragazzino.
" Molto bene, quando partiamo?" Chiese il più giovane raggiungendolo rapidamente e mettendosi a suo pari.
" Oggi stesso..." Replicò lui con tono freddo. " Ho già predisposto una compagnia di Naraku e, lungo la strada, un esercito amanto si unirà a noi. Come avrà dato istruzioni il sommo." Spiegò brevemente superandolo con una falcata. " E, per favore, sta dietro di me..." Lo ammonì. " Sarò io a guidare il gruppo tu sarai solo il supporto." Aggiunse con scherno.
 Il bianco digrigno i denti e fece una smorfia ingoiando il rospo che gli stava salendo in gola.
" Ma certo, ovviamente." Rispose sperando, con tutto il cuore, che quel dannato vecchio morisse il prima possibile.


-


Takasugi era sulle mura della fortezza come in attesa di qualcosa. Dalle sue spalle, all'interno della magione, avvertiva il suono delle risate e della musica che veniva suonata un'po ovunque quella sera e che non dava proprio l'idea di essere in un campo base di joi.

 La guerra stava procedendo per il verso giusto nonostante le perdite e, sotto la guida di Maoto, il loro gruppo stava aumentando sempre più di numero e di vittorie a discapito degli amanto e degli uomini ancora fedeli allo shogunato. - Sta andando tutto fin troppo bene.- Riflettè fra sè e sè come preso da mille dubbi.

" Tutto ok, Takasugi?" Domandò la voce di Katsura giunto dietro di lui con le mani dentro le maniche del suo kimono azzurro.
Quello annuì. " Stavo solo pensando che, in questo momento, le cose stanno andando fin troppo bene." Ammise sapendo benissimo di essere un disfattista con simili pensieri.
" Non hai torto..." Disse l altro giovane lasciandolo di stucco per quella risposta. " Ultimamente gli amanto si sono fatti meno numerosi  e, nei loro attacchi, dopo poche perdite indietreggiano..." Cominciò a dire dubbioso.          
" Stanno organizzando qualcosa ne sono convinto." Continuò a dire mettendo le mani sopra il freddo e gelido parapetto delle mura.
" Lo hai già detto a Maoto sensei?" Chiese Takasugi. Tra loro due era stato fin da sempre il più tattico e quello che si occupava più della logistica e della strategia tanto da venire soppranominato il generale.
Katsura annuì. " Il maestro  mi ha detto di non preoccuparmi e pensare ai prossimi scontri. E' davvero fiducioso sull'esito con cui sta andando la guerra." Replicò con un tono di voce piuttosto dubbioso. Era nella sua mente non credere mai in una vittoria certa e, quello, ne era il caso visto lo strapotere ancora in mano agli amanto. Takasugi sospirò afflitto.
" Spero vivamente che lui abbia ragione." Dichiarò mentre, con gli occhi, scrutava nell'oscurita che era calata. Un qualcosa in cielo attirò la sua attenzione, dei globi sembrarono apparire dal nulla cominciando a ingrandirsi più si avvicinavano e, prima che Takasugi potesse dire qualcosa, Katsura lo scostò di peso proprio nell'esatto momento in cui, il colpo di cannone, sfondo quel pezzo delle mura.
 " Che cavolo sta succedendo?!" Sbottò Katsura vedendo altri proiettili prendere in pieno le mura su più punti sgretolandole come se fossero burro. " A quanto pare il presentimento che avevamo sta accadendo." Gli rispose Takasugi estraendo la spada e cominciando a scendere rapidamente dalle mura con, in sottofondo, grida di terrore, allarmi e urli di battaglia provenienti dall esterno ancora ricoperto dall'oscurità della notte.


-


Gintoki guardava quello spettacolo con occhi attenti. L idea di usare i cannoni amanto era stata del corvo che, senza tradire alcuna emozione osservava lo spettacolo con vero disinteresse. Se fosse stato per Gintoki avrebbero attaccato in una maniera più silenziosa e non con un simile dispiegamento di forze.
"Avanti." Senti dire dal Kuroyasha  con una semplice parola che bastò per fare avanzare la massa di amanto e sottoposti che, come un fiume in piena , si riversarono dentro la fortezza che, nonostante tutto, si apprestava a rispondere all attacco.


-


" Serrate i ranghi blocchiamoli nei punti delle mura distrutti e radunate i feriti verso le uscite programmate!" Urlò Maoto con foga e rabbia. Non credeva che sarebbe potuto accadere così tanto presto. Non appena vide i primi uomini in nero si gettò su di loro come una furia spezzando quella breve formazione e, con un cenno, fece avanzare i suoi sottoposti che, subito, cominciarono a sigillare quella breccia cercando d'arginare la marea di nemici che stavano arrivando.

- Dove diavolo saranno andati a finire quei tre?- Pensò fra sè e sè preoccupato per i suoi pupilli mentre, con agilità, evitava la lancia di un amanto cornuto per poi decapitarlo. Con i naraku a giro sicuramente ci sarebbe stata qualche spada e, al momento, nessuno dei tre era al livello per affrontarne una. - Devo trovarli e metterli in salvo. Non possono morire qui.- Riflettè ancora lasciando il combattimento dirigendosi più verso l'interno dove, i rumori della battaglia, sembravano essere aumentati rispetto a qualche istante fa.

A un certo punto, un rumore di passi pesanti, lo fece voltare e reagire con una rapida sferzata che, il suo avversario mascherato, riuscì ad evitare con una giravolta per poi contrattaccare ma venendo parato col piatto della spada.
" Una nuova giovane spada eh..." Mormorò la voce del vecchio che, con un'abilità sorprendente, aveva appena bloccato il fendente di Gintoki.
Il bianco, subito, eseguì una nuova stoccata ma, l uomo, bloccò di nuovo la sua arma per poi spingerlo via.
Gintoki rimase allibito. - Così è lui il bersaglio?- Pensò stupefatto mentre si rigettava di nuovo contro Maoto ma venendo nuovamente fermato.
 " Sei molto forte. Che razza di ruolo avevi eh?!" Esclamò Gintoki con una sferzata diagonale che Maoto scansò per attaccare subito con un fendente al fianco sinistro del più giovane.
" Ai miei tempi i giovani come te non erano degni neanche di pulirmi le scarpe e ora ti pari di fronte a me? Che razza di mostro sei." Replicò lui di rimando e colpendo l'addome di Gintoki con un calcio e distanziandolo di qualche metro. L assassino stava per gettarsi di nuovo contro di lui. Avvertiva un eccitazione che non provava davvero da tanto ma, un rumore di passi, lo fece rimanere immobile e imprecare.
 " Quarta spada. Lascialo a me." Disse il Kuroyasha mentre puliva la lama della sua spada dall'ennesima vittima caduta poco prima sotto i suoi colpi. " Non credi che sia abbastanza forte per lui?" Sbraitò Gintoki stizzito da
quella frase.
Lui scosse la testa. " Hai una possibilita su dieci di vincere ma..." Indicò il trio che si stava avvicinando a tutta velocità. " Preferirei ti occupassi di quei miseri insetti." Concluse gettandosi lui contro Maoto senza alcun timore.


-


Takasugi, Katsura e Sakamoto stavano correndo a perdifiato verso il punto in cui Maoto stava lottando.
" Dobbiamo muoverci!" Urlò Katsura mentre evitava una stoccata di un amanto per poi tagliargli la testa per proseguire. Vedere il proprio maestro lottare contro quel tizio dai capelli bianchi quasi alla pari rendeva la cosa abbastanza spaventosa.

- Forse in tre riusciremo a sconfiggerlo.- Pensò fiducioso Takasugi stringendo con forza la mano sull'elsa della spada e aumentando l'andatura. Quando giunsero a pochi metri dallo scontro videro una seconda figura mascherata più minacciosa di quello dai capelli bianchi.
 " E quello chi diavolo è?" Sbottò Takasugi abbastanza stupito che c'e ne fosse più di uno.
 " Non so chi sia ma, la sola cosa che voglio è staccare la testa a tutti e due!" Urlò Katsura lanciandosi verso quei due seguito dai compagni.


-


" Tu devi essere il famoso maestro di spada che mi hanno mandato a uccidere..." Disse il Kuroyasha  sorridendo e fingendo così di non conoscere il compagno di mille battaglie. Maoto annuì mentre cercava di forare la guardia alzata del suo nemico.                                                                        
" Tu devi essere uno di quei dannati Naraku e, a giudicare dalla tua forza, devi essere al di sopra della media per essere in grado di mantenere la tua posizione di fronte a me." Rispose il vecchio lasciando l'assalto per poi spostarsi e mettersi in posizione di guardia. Il corvo osservò mentre Gintoki continuava a lottare con quei tre inutili vermi.
" E' inutile che tu li guardi sarò io da ora in poi il tuo avversario." Gli rispose Maoto severo.                                                                                          
  L uomo dietro la maschera sorrise sorrise. " Mi sinceravo che nessuno disturbasse il nostro duello..." Ribeccò notando come le fiamme ormai li avessero del tutto circondati. " Il tempo stringe direi di dare una sveltina a questo combattimento." Aggiunse ancora togliendosi la corazza semi distrutta.
Maoto annuì togliendo anche lui la sua corazza e sorridendo. " Che sia il più forte a vincere oggi." Annunciò scagliandosi verso il più alto che gli ando incontro a spada sguainata.


-


" Togliti di mezzo!" Gridò Takasugi a Gintoki cercando di farsi largo con la propria arma ma venendo bloccato. Doveva correre, doveva aiutare il suo maestro.
" Spiacente..." Rispose l assassino contrattacando con un rapido fendente al fianco sinistro che il moro evitò a stento. Katsura sfrecciò come un fulmine verso il fianco destro di Gintoki che, senza alcun problema, deviò la lama dell'avversario per poi doversi difendere dall'attacco dall'alto di Takasugi.
" Voi due..." Disse distanziandosi sempre senza lasciarli passare. " Siete davvero fastidiosi. Due insetti che mi sono costati molta fatica..." Strinse con forza la spada nella mano destra. " Vi eliminerò sedutastante." Concluse gettandosi verso di loro per travolgerli.


-


Maoto attacco con una stoccata portandosi di fronte al corvo dritta al suo petto lui, di rimando, scartò a destra mirando alla testa del più vecchio. Quello si flesse per evitare la lama a pochi millimetri dal suo collo poi, posizionata la spada, cercò un affondo cercando di tranciare le gambe del suo avversario che, con un balzo, evitò l'attacco per poi buttarsi di nuovo contro il samurai con una sferzata dall'alto. Maoto fermò l'attacco e cercò di oltrepassare la difesa del suo nemico ma senza successo.
" Sei molto rapido nonostante siano passati così tanti anni..." Si complimentò il corvo eseguendo una serie di attacchi rapidi che Maoto evitava con facilità.
" Neanche tu te la cavi affatto male..." Ammise a sua volta deviando un attacco e provando una stoccata alla spalla del Kuroyasha.
" Se non fossi un mostro privo di cuore e corrotto da quel viscido di Utsuro saresti stato un elemento più che valido dei joi..." Aggiunse sferrando un calcio e distanziando il suo avversario che, senza alcun problema si rifece sotto costringendolo a tornare in difesa.


-


" Non ne avete avute abbastanza?!" Ruggì Gintoki scagliando Sakamoto al suolo e aprendo uno squarcio sulla sua armatura all'altezza della spalla destra.
" Siete deboli non lo capite?!" Urlò ancora mentre scansava l'attacco di Katsura sul suo fianco sinistro e perforava il suo di fianco  aprendo una ferita.
" Nonostante siate in tre non riuscite minimamente a scalfirmi che razza di samurai siete?" Gli chiese mentre, Takasugi, piombo su di lui costringendolo a difendersi per la prima volta.
" Tu parli troppo..." Gli sibillò mentre, una piccola frattura, si formò sulla guancia sinistra della maschera di Gintoki che sorrise compiaciuto.


-


Maoto cercava di riprendere fiato. Non aveva più l'eta per scontri così lunghi e duri. Attorno a se vide che, ormai, le fiamme stavano divorando tutto quello che rimaneva del castello. Sentiva ancora le grida dei suoi uomini in cerca d'aiuto oppure che continuavano a lottare strenuamente contro una fine che pareva inesorabile.
- Non posso permettere che le nostre forze vengano distrutte così.- Riflettè fra se e se notando la figura dell uomo mascherato farsi largo senza timore in mezzo alle fiamme. Si rimise in posizione sapeva che la fine sarebbe giunta un giorno. Il suo sguardo ando ai suoi due giovani allievi. Li vide lottare come non mai contro quel giovane mascherato. Sorrise tristemente poi, stringendo con forza l'elsa della katana si gettò verso il Kuroyasha. Attacco con un fendente obliquo che fu parato senza alcun problema. Il corvo contrattacco subito con una stoccata diretta al petto. Maoto la deviò con forza aprendosi la via verso la guardia del suo avversario che, d'un tratto, estrasse una seconda lama dal fianco sinistro bloccando l'attacco all 'ultimo secondo. Un sorriso maligno si formò sul suo volto.
" Sorpresa..." Mormorò attaccando con  entrambe le spade e aprendo una voragine di sangue nel petto del vecchio.


-


Quando vide la spada dell uomo mascherato trapassare il petto del suo maestro Takasugi gridò a vita tagliata. Katsura si bloccò all'improvviso e anche Gintoki si fermo come in trance.
" A quanto pare stavolta avete perso..." Annunciò con un sorriso maligno. Takasugi strinse con forza l'elsa della spada e gridando, nonostante cercassero di fermarlo, si gettò verso il Corvo.
" Maledetto mostro!" Urlò eseguendo una rapida stoccata che, nonostante l'elemento sorpresa fu evitata dal suo avversario che, senza alcun problema, sfrecciò di fronte al giovane trafiggendogli l'occhio destro. Takasugi urlò dal dolore accasciandosi al suolo immerso nel suo stesso sangue.
" Che ti serva da lezione..." Lo ammonì il Kuroyasha riponendo la spada nel fodero.
" Quarta spada andiamo, abbiamo finito qui." Disse rivolto a Gintoki che, subito, ripose la propria spada. Vedeva gli occhi del giovane castano di fronte a lui persi ormai non aveva più voglia di lottare. Con calma diede la schiena al suo nemico. Mentre se ne andavano, e la disperazione prendeva piede tra i ranghi dei nemici, sentì sempre più forte i lamenti e le lacrime di quel giovane moro che gridava contro di loro.








ANGOLO DELL AUTORE: Eccomi tornato con questo nuovo capitolo di Kuroyasha scusate il ritardo ^_^ a breve lo spin off sarà concluso e si torna alla principale alla prossima.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Gintama / Vai alla pagina dell'autore: Elgul1